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Autore: Allen Glassred    28/08/2021    0 recensioni
DALLA DICIOTTESIMA LUNA ( Sia prima parte che la seconda )
Come fecero i re delle tredici lune, maggiori e minori, a conoscere o ritrovare le loro regine? In questa raccolta lo potrete scoprire.
Genere: Generale, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
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- Questa storia fa parte della serie 'La diciottesima Luna '
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Murasaki no Tsuki - Castiel & Megara

Sostegno

La giovane Megara Tsukinami riapre gli occhi di scatto: cos’è successo, si chiede? Quanto tempo è rimasta svenuta a terra? Ah pensa, si: ora ricorda tutto. Un vampiro: un vampiro ha aggredito lei e la sua famiglia, e solo grazie al sacrificio della sua famiglia è riuscita a salvarsi. Suo padre e sua madre hanno lottato strenuamente per proteggerla, mentre invece, a tradimento, sua sorella ha seguito colui che ha provocato tale massacro. La giovane dalla chioma mogano rimane sconvolta. “ Violet… come hai potuto farlo? “. Si chiede solamente. “ Come hai potuto…? “. Tossisce altro sangue, molto più rispetto a quello tossito appena svegliatasi. Porta una mano al ventre, scoprendo di essere stata colpita da una spada seppur non a morte. “ Perché…? “. Sussurra solamente la giovane cacciatrice, non comprendendo: il loro aggressore avrebbe potuto ucciderla, invece no. L’ha lasciata in vita ed ha preferito portare solo Violet con sé e, lo ammette, non capisce come mai. Mentre la giovane donna è immersa nei suoi pensieri avverte immediatamente qualcuno in avvicinamento: è un vampiro pensa, ma non è un vampiro comune. Sente in lui un immenso potere, il potere della luna viola pensa. E se fosse nuovamente quell’uomo? E se stesse tornando per ucciderla, finendo così il lavoro? Non ha armi di difesa e, ridotta in quelle condizioni non riuscirebbe nemmeno a muovere un muscolo per impugnare un semplice pugnale! Alcune lacrime scendono dal suo viso: perché pensa, la sua vita deve aver termine in questo modo orribile? Poi il buio ottenebra la sua mente.

Un dolce tepore riporta la ragazza alla coscienza: la fanciulla riapre i suoi occhi smeraldo, la vista sfocata forse a causa delle troppe lacrime versate o, più semplicemente, a causa delle troppe lacrime versate. “ Cosa…? “. Mormora, mentre qualcuno prende parola di lì a poco.

“ Non parlate: lasciate che almeno, guarisca la vostra ferita “. Sussurra, è una voce maschile e rassicurante. Un momento pensa lei: ma chi è? Improvvisamente nota la luce viola che avvolge il suo corpo e ne rimane traumatizzata.

“ No, no! “. Grida dimenandosi: quella è la stessa luce viola che ha ucciso i suoi genitori! Che si trovi realmente tra le braccia del loro assassino? Tuttavia, malgrado la sua ribellione lui non pare avere la minima idea di lasciare la presa sul suo corpo.

“ State ferma, altrimenti non riuscirò a curarvi! “. Quella voce, quella voce che ammutolisce ed immobilizza subito, nel giro di un istante, la giovane cacciatrice, la fa riflettere: è simile ma non uguale a quella di colui che assassinò la sua famiglia. Messa in soggezione da quel tono la donna ammutolisce, mentre finalmente la ferita pare rimarginarsi. Ma questo non parrebbe renderla particolarmente felice.

“ G… grazie… “. Mormora solamente, mentre il suo misterioso salvatore la tiene ancora tra le braccia.

“ Eppure, perché non sembrate sollevata dall’essere viva? “. Chiede, mentre istintivamente lei si aggrappa forte alla sua giacca e scoppia in lacrime: non sa chi sia, ma sente che in quel momento buio è il suo unico sostegno.

“ Li ha uccisi! “. Inizia a piangere, mentre lui la stringe forte a sè. “ Tanjiro Landcaster! Ha ucciso i miei genitori e rapito mia sorella! Sono… sono… “. Continua a singhiozzare, mentre lui le accarezza dolcemente i capelli per tranquillizzarla e, al contempo, offrendole tutto il suo sostegno.

“ Lo so “. Sussurra solamente, mentre osserva la ragazza con il suo sguardo celeste. “ Lo so, e credetemi: mio fratello pagherà anche per questo “. Sussurra e, a quella frase, Megara non può fare a meno di sgranare gli occhi sconcertata, staccandosi improvvisamente da quell’abbraccio e rimanendo incredula di fronte a chi si trova davanti! D’altro canto, il giovane dalla chioma corvina e dagli occhi celesti la osserva seriamente.

“ M… Maestà?! Siete davvero voi?! “. Chiede sconcertata: si, non ha dubbi in merito. Quell’uomo è Castiel Landcaster, il re di Meridian e fratello minore di Tanjiro, il vampiro esiliato dalla sua stessa famiglia che ha assassinato i suoi genitori senza pietà. “ Ma cosa ci fate qui? “. Chiede sconcertata la bruna, mentre lui sospira pesantemente mentre l’aiuta ad alzarsi a terra, offrendole sostegno per evitare che finisca a terra, e fa lo stesso di lì a poco.

“ Sentivo la presenza di mio fratello in prossimità della vostra abitazione. Avrei voluto avvertirvi in tempo e catturare lui, ma ho fallito in entrambe le cose. Mi dispiace davvero “. Sussurra solamente, mentre lei lo guarda: quale nobiltà d’animo! Quale fierezza anche nello scusarsi con lei per una colpa che non gli è propria, quanta fierezza nell’offrirle sostegno e sostenendola, evitando così che cada a terra. “ So che non posso rimediare ormai, ma… “. lei si riscuote dai suoi pensieri, guardandolo intensamente.

“ Non è colpa vostra se vostro fratello ha commesso… beh… tutto… “. Trattiene le lacrime, mentre lui scuote il capo e le prende il mento tra due dita, costringendola a guardarlo: smeraldo e zaffiro si incontrano per qualche istante.

“ Vorrei che voi mi seguiste: sicuramente, mio fratello tornerà a darvi la caccia ed io voglio assicurarmi di potervi proteggere al meglio. Vi addestrerò, vi insegnerò tutto quello che so e, quando sarete abbastanza forte, io affronterò mio fratello e voi riavrete vostra sorella “. Fa il corvino, porgendo la mano a Megara. La donna rimane un pò stupefatta, ma sa bene che Castiel è totalmente diverso dal fratello. è un re molto amato dal popolo e sembra davvero soffrire per quanto successo a lei ed alla sua famiglia. Da prima porta una mano al collo, sentendo un lieve fastidio ma senza capire cosa sia la causa. In seguito sorride dolcemente, posando la propria delicata mano in quella più forte di lui.

“ Portatemi con voi, vi prego: voglio imparare tutto quello che sapete, voglio… voglio migliorare ed aiutarvi a sconfiggere quel bastardo, con queste mie mani “. Sussurra, mentre lui annuisce a sua volta e con determinazione.

“ ve lo giuro: i vostri genitori saranno vendicati “. Giura, mentre lei annuisce e si lascia andare, svenendo tra le sue braccia forse a causa della stanchezza e dello scontro a cui è stata sottoposta. Castiel la osserva, prendendola poco prima che cada a terra e, di lì a poco, guardando la luna viola nuovamente alta nel cielo. Ha tutte le intenzioni di mantenere la propria promessa, lo deve a Megara ed alla sua famiglia. Perché si, lo sa: fermare suo fratello era ed è solo una sua responsabilità, ed ogni vittima che miete grava anche sulla sua coscienza.
   
 
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