Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Spirit734    30/08/2021    15 recensioni
Il Torneo Tremaghi è sempre stato un evento eccezionale, alcuni dei nostri eroi dovranno destreggiarsi tra le sfide di magia per poter emergere, ma in questa storia l'evento non sarà come tutti se lo sarebbero aspettato: Una terribile tragedia sta colpendo le mura di Hogwarts, gli strani incubi di Anna non hanno fine e gli studenti si ritroveranno ad indagare su un male ben più grande.
[Hogwarts/AU - Crossover Disney/Dreamworks e altri film]
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Hans, Kristoff
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap 26: Il Ballo del Ceppo



 
 
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La sera del ballo era ormai arrivata e si poteva già udire il via vai degli studenti scendere le scalinate per raggiungere la Sala Grande. 
Merida ed Anna percorsero la strada in tutta calma, cosa dovuta soprattutto su insistenza di quest'ultima: non lo avrebbe mai ammesso per non rischiare la battutina, ma le scarpe che aveva scelto per quella serata non erano decisamente le più comode che avesse mai avuto.
"Ci metteremo una vita!" Merida si girò verso di lei, puntando gli occhi verso i suoi piedi "Te lo avevo detto che ti stavano strette! Dovresti tornare in camera a prendertene un paio più comode."
"Non se ne parla!" disse Anna mentre cercava di aumentare il passo per non demordere. Al posto delle solite trecce questa volta aveva preferito provare un tipo di capigliatura diversa, raccogliendo i capelli con un nastro verde chiaro "Danno un po' fastidio, ma è normale... Sono nuove!" 
Merida roteò gli occhi infastidita "Come vuoi."
Quando ci si metteva, anche lei sapeva essere una gran testarda, soprattutto se l'argomento poteva ricadere su Hans. Era talmente presa da quel ragazzo che avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di attirare la sua attenzione, anche sopportare un paio di scarpe doloranti per tutta la serata. Per rendere quest'occasione perfetta, doveva esserlo anche l'abito e con esso ogni accessorio.
All'inizio Merida non aveva preso molto bene il cambio di stile del suo vestito, ma alla fine lei e sua madre erano riuscite a trovare un compromesso che accontentasse entrambe: eliminarono i merletti, nastri vari, e la gonna venne resa più corta, in compenso si lasciò convincere a legare finalmente i suoi capelli in una coda alta, rimanendo però con un ciuffo di lato. Bloccarli tutti era impossibile e probabilmente era solo una questione di tempo prima che iniziassero a ribellarsi da quella scomoda prigione.
Giunsero finalmente alla scalinata principale, che le conduceva all'entrata della Sala e con la coda dell'occhio videro sorpassarle diversi compagni Grifondoro, tutti agghindati per l'occasione. Mentre Merida stava salutando Aladdin e la sua accompagnatrice di Beauxbatons, si sentì improvvisamente strattonare un braccio.
"Eccolo eccolo eccolo!" squittì Anna, indicando con la mano Hans sostare all'entrata della Sala, stava parlando con alcuni ragazzi di Beauxbastons e Serpeverde. Era vestito con un elegante abito blu a tinta unita con sopra una giacca bianca decorata ed una cravatta magenta. Dal modo in cui la sua amica lo stava guardando, era sicura che sarebbe inciampata da qualche parte per l'agitazione.
"Non è bello? Anzi no, più che bello, bellissimo!" 
Merida fece la vaga, ma l'ennesimo strattone quasi le fece perde l'equilibrio "Ma cosa dico, non è bellissimo... E' assolutamente perfetto!"
"Addio al mio braccio..." mugugnò. 
Per fortuna a distrarre Anna da Hans fu l'arrivo di Belle. Le altre per un attimo rimasero a bocca aperta, portava un abito lungo a dir poco spettacolare, dal colore dorato, senza spalline, guanti lunghi dello stesso colore e al petto una spilla dalla forma di una rosa. Non teneva il solito nastro blu tra i capelli: una parte era legata da una coda alta mentre il resto ricadevano sciolti sulle spalle.
"Stai benissimo Belle!" disse Merida, facendo arrossire appena l'amica.
"Grazie, anche voi" abbassò poi il capo e puntò lo sguardo sui piedi di Anna "Mi piacciono le tue scarpe nuove."
La rossa soffocò una risata, guadagnandosi un'ennesima occhiataccia da parte dell'interessata. 
Prima che potessero dire altro, Belle riprese a parlare "Io... Vi chiedo scusa se vi sono sembrata schiva ultimamente" disse con un debole sorriso sul volto "Non ce l'avevo con voi, è stato... Un periodo un po'..."
Anna la interruppe, posandole delicatamente una mano sulla spalla "Belle non preoccuparti. Non devi scusarti di nulla."
Anche Merida annuì subito dopo "Siamo tutti con la testa fra le nuvole... Colpa del ballo" mentre parlava stava dando un'occhiata attorno e appena vide la figura di Kristoff iniziare a scendere le scale, il suo volto si illuminò "A proposito, guarda guarda chi è appena arrivato."
Anche Anna e Belle si voltarono per osservare meglio il ragazzo. Kristoff era vestito con un abito blu scuro e aveva cercato perfino di darsi una pettinata ai capelli per renderli più ordinati. Era strano per loro vederlo vestito in quel modo, considerando che la maggior parte dei loro incontri lo avevano sempre visto con abiti piuttosto malandati per via delle creature magiche di cui si occupava.
"Dov'è tua sorella? Non doveva essere Kristoff il suo accompagnatore?" chiese Belle, tornando poi a fissare Anna. 
Il breve sorriso della ragazza si spense un pochino "Probabilmente sarà in ritardo. Noi... E' da un po' che non parliamo."
Non aveva dimenticato la conversazione avuto con le sue zie qualche sera prima, tutte e tre le avevano raccomandato di stare lontana da Elsa e così si era promessa di fare, aveva cercato perfino di non incrociarla nei corridoi della scuola, o durante le cene, non era sicura quanto effettivamente sarebbe durato questo silenzio tra di loro, perché più ci rifletteva, più dentro di sé moriva dalla voglia di conoscere la verità. Quello che sua sorella e le sue zie le stavano nascondendo tra troppo tempo.
Notando però che Belle e Merida la stavano osservando con insistenza, racchiuse immediatamente quei pensieri, mollò la presa dal braccio dell'amica e iniziò a scendere gli ultimi gradini per raggiungere Hans "A_ad ogni modo, il mio principe mi aspetta. Ci vediamo dopo!"

Dopo essersi accertata che la sua amica avesse sceso le scale senza inciampare neanche una volta, Merida tirò un sospiro di sollievo e fece cenno a Belle di raggiungere anche loro la Sala da Ballo. Di regola avrebbe dovuto aspettare il suo accompagnatore, ma confidava sul fatto di trovare Jack al buffet, era l'unico posto dove era sicura di non poterlo mai perdere di vista.
Avevano appena finito di scendere gli ultimi scalini quando la voce di Belle la fermò ancora "Merida, guarda!"
Notarono Guy e Eep, ormai diventati ufficialmente una coppia da qualche settimana, e con loro anche Hiccup, Astrid, Gambadipesce, più qualche altro studente di Durmstrang.
Hiccup era vestito con un abito verde scuro, in tinta con i suoi occhi, mentre Astrid indossava un abito bordeaux chiaro e aveva i capelli lunghi raccolti in una treccia che le ricadeva sulla spalla.
La Grifondoro li fissò, notando come Hiccup sembrasse particolarmente a suo agio con quei ragazzi, non sapeva se ciò era dovuto alla presenza di Guy, suo amico da diverso tempo, oppure proprio da Astrid. 
Se in quel momento Belle non l'avesse tenuta ferma per il polso, probabilmente se ne sarebbe tornata in camera per il nervoso.
"Coraggio, almeno salutatevi."
"Non ci penso nemmeno."
L'altra la guardò storto, sciogliendo un pochino il broncio dell'amica.
"Non vorrei disturbarlo" si giustificò "Sembra piuttosto impegnato..."
In quell'istante Guy la notò e fece cenno al compagno di voltarsi, lei e Hiccup si fissarono un momento, permettendo anche a Belle di allontanarsi nella speranza che potessero parlare, ma quella sembrava un'impresa più difficile del previsto. 
Il Corvonero si prese qualche secondo buono ad osservarla, poi sussurrò qualcosa al gruppetto e con un po' di titubanza fece per avvicinarsi a lei. Era nervoso, lo avrebbe capito chiunque gli fosse passato vicino.
"Merida..." si passò timidamente una mano tra i capelli, arrossendo appena "Stai...Stai benissimo."
Anche lei arrossì e presa da un improvviso coraggio fece per avvicinarsi di più, sorrise, ma appena aprì la bocca per rispondergli, si sentì prendere nuovamente sottobraccio.
"Eccoti qua, mia damigella!" disse Jack. Il suo arrivo così improvviso la fece sobbalzare, ma lui sembrò non farci caso e dopo aver fatto un veloce saluto con la mano ad Hiccup, la trascinò via verso la Sala, lasciando il ragazzo palesemente stupito ad osservarli.
Senza perdere di vista la scena, Belle si affrettò a raggiungere Hiccup, scuotendolo leggermente alla spalla per farlo riprendere.
"...Con... Jack?" disse a bassa voce "E' andata al ballo...Con JACK?!"
Anche Jim nel frattempo li aveva raggiunti, ma a differenza di Belle pareva leggermente divertito alla vista della sua espressione. 
"Quei due assieme non raccontano nulla di buono. Ma credo che a fine serata ne sopravvivrà solo uno" ghignò.
"...Con Jack..." 
Hiccup sembrava totalmente sconnesso e questo fece ridere non poco l'amico.
"Ha stupito anche me quando me l'ha detto."
Quel breve commento lo fece stranamente rinsavire da quello stato. Si voltò verso di lui, lanciando ogni tanto una fugace occhiata nella zona dove erano spariti Merida e Jack.
"Tu lo sapevi?!"
"Me ne ha parlato una settimana fa, quando eravamo da Madama McClan a scegliere il vestito" disse mentre si indicava l'abito, era molto simile a quello che indossava Jack in effetti, chiaro tendente all'azzurro. I capelli castani però erano sempre legati in un codino, sapeva che non erano molto eleganti per la serata, ma Jim non era mai stato un ragazzo che teneva alle apparenze e probabilmente non li avrebbe tagliati nemmeno sotto un incantesimo Imperius.
Prima che l'amico potesse pronunciarsi, lui lo fermò ancora, sorridendogli questa volta con fare più comprensivo "E' solo un ballo Hic, non si sono mica sposati! Datti una calmata."
"Pensa alla tua accompagnatrice" Belle lanciò un'occhiata ad Astrid che nel frattempo stava scambiando qualche parola con Hip "E' una brava ragazza, merita di passare una bella serata."
Quelle frasi sembrarono far tornare il Corvonero sui suoi passi ed annuì.
In effetti si stava sentendo davvero sciocco per aver reagito in quel modo. Belle aveva ragione, era venuto al ballo con Astrid e avrebbe passato la maggior parte della serata in sua compagnia. Merida aveva tutto il diritto di fare la stessa cosa con Jack, volente o nolente, si erano messi entrambi in questa situazione.
"Coraggio, dopo voglio vederti fare almeno un ballo. Non posso mettermi in ridicolo solo io" voltando lo sguardo, vide l'arrivo anche di Tadashi e i suoi amici. Lui indossava un abito scuro e sembrava aver abbandonato almeno per la serata il suo cappello portafortuna. Ma non appena spostò lo sguardo accanto alla ragazza che lo accompagnava quasi gli mancò il respiro, Moana indossava un lungo abito rosso, i capelli ricci erano raccolti di lato, tenuti da un fermaglio a fiore, al collo teneva la collana che portava ogni giorno. 
Anche Hiccup se ne accorse "Quindi alla fine è uscita davvero con quel ragazzo di Durmstrang."
"Ci ho parlato qualche volta, è molto simpatico" Belle si sporse leggermente verso di lui, portandosi una mano sulla bocca per sussurrargli qualcosa "Mi ha chiesto spesso di Moana, credo abbia un debole per lei."
Hiccup poté giurare di sentire Jim, accanto a loro, borbottare qualcosa di poco carino in merito a quel piccolo commento. La sua espressione si fece più scontrosa e nonostante il capo fosse rivolto dalla parte opposta, ogni tanto guardava di sfuggita la zona dove si trovavano Moana e Tadashi. Cercava di non darlo a vedere, ma sembrava infastidito dalla loro presenza e questo non gli passò inosservato, conosceva fin troppo bene quello sguardo, visto che ultimamente era stampato identico sul suo volto ogni volta che vedeva Merida stare in compagnia di Jack.
Per fortuna quel breve silenzio terminò non appena Moana e Tadashi li raggiunsero.
"Ciao ragazzi."
Gli altri ricambiarono, Jim addirittura abbozzò un sorriso, suscitando poi l'attenzione dei due.
"Hai risolto il problema della campana?" chiese Tadashi.
"In parte. Ci sto lavorando."
In effetti erano già parecchi giorni che stava tentando in tutti i modi di far funzionare quella sfera.
"Non mi stupirebbe se l'ultima sfida fosse un duello all'ultimo sangue" disse Moana.
"Spero per voi che non sia così" rise Tadashi "Sono bravo a duellare."
Lei lo fissò stupita "Ah si? Non avevi detto che eri un cervellone?"
"Un cervellone bravo ai duelli."
L'altra lo guardò beffarda "Vedremo."
Jim li osservò in silenzio. Sapeva che erano buoni amici, ma quel modo di stuzzicarsi gli diede comunque fastidio, per fortuna che gli altri non sembrarono farci caso.
Poi Tadashi si guardò attorno con aria curiosa "Jim, dov'è la tua accompagnatrice?"
In quell'istante il Serpeverde si bloccò.
"Ehm... Lei..."
"Scusatemi ero andata a sistemarmi il trucco!" urlò Charlotte mentre gli afferrò il braccio "E' davvero una fortuna che condurrai tu perché sono così elettrizzata che potrei dimenticarmi i passi! Aaaaah sarà una serata sensazionale!"
La sua entrata in scena lasciò di stucco tutto il gruppo, in particolare Moana. Complice anche il suo vestito molto appariscente, dal colore rosa confetto, i capelli biondi raccolti in uno chignon con la coda alta, tenuti da un diadema argenteo.
"Quindi... Alla fine sei uscito con...Lottie?"
Lui provò a dire qualcosa, ma la biondina gli parlò sopra, stritolando ancora più forte la presa sul suo braccio "Non riesco ancora a crederci che apriremo le danze con i ragazzi più carini della scuola!!" si voltò poi verso Hiccup e sorrise imbarazzata "Oh, senza offesa tesoro!"
"Non preoccuparti" senza smettere di fissarla chinò leggermente il capo verso Belle "E lei chi sarebbe?"
La voce del professor Bunnymund attirò subito l'attenzione tutti, intimando i presenti di raggiungere la Sala Grande mentre i Campioni si sarebbero dovuti riunire separatamente.
I tre con Charlotte si allontanarono e poco prima che Hiccup potesse riunirsi con Astrid e il suo gruppo, sentì Belle trattenerlo per un braccio "Un momento. Non ti ho trovato oggi in Sala Comune e ho chiesto a Guy di lasciarti la pozione in camera tua" disse "Cerca di non perderla, è l'unica che sono riuscita a fare."
Hiccup le rivolse immediatamente uno dei suoi migliori sorrisi "Credimi Belle, non so davvero come ringraziarti."
"Un modo ci sarebbe: fai pace con Merida" gli sorrise anche lei "Siete due testardi, ma vi volete bene e credo dovreste smetterla di nasconderlo" detto ciò prese a camminare verso la sala, lasciando che Hiccup raggiungesse la sua amica.



 
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Mentre gli altri Campioni attendevano che Bunnymund desse il via per iniziare il primo ballo della serata, Kristoff continuava a guardare oltre la scalinata nella speranza di scorgere Elsa.
Iniziava a temere che non si sarebbe mai fatta viva.
"Lo sapevo" si disse "Lo sapevo che non sarebbe finita bene! Sarei dovuto rimanere alla guferia e..."
Poi finalmente la vide.
Per un attimo la fissò quasi stupefatto. Era stupenda nel suo abito lungo di colore blu scuro, i capelli chiari erano raccolti in una treccia che ricadeva in un lato. Alle spalle teneva un copri spalle della stessa tonalità del vestito, con i bordi foderati in una pelliccia bianca. Doveva ammetterlo, stava davvero bene.
Le camminò incontro e nonostante il sorriso, si capiva benissimo che si sentiva a disagio "Che succede? È capitato qualcosa?" le chiese.
Elsa scosse il capo, mordendosi il labbro inferiore "Ti chiedo scusa per il ritardo" si guardò attorno "Mia...Mia sorella è già entrata?"
"Si, da un po'."
La poté sentire tirare un sospiro di sollievo e allora capì il motivo di quel ritardo. Non voleva incrociare la gemella, probabilmente ancora per la litigata avvenuta durante il Torneo. Kristoff annuì comprensivo e le fece cenno di raggiungere gli altri.
L'umore della ragazza non sembrava dei migliori, se n'era accorta anche Moana poco più distante da loro, fece per salutarla, ma poi sentì il professor Bunnymund intimare a tutti i Campioni di posizionarsi in fila per entrare nella Sala Grande.
I primi ad entrare furono lei e Tadashi, poi Jim e Charlotte ed infine Elsa e Kristoff per chiudere la fila. La giovane di Beauxbatons avvertì nuovamente gli occhi di tutti i presenti puntati su di lei e gli altri, portandola al ricordo di quando venne scelta dal Calice.
Per non lasciarsi condizionare troppo da tutta quella pressione, si concentrò sulle decorazioni e quasi le mancò il fiato non appena alzò lo sguardo verso il soffitto: non aveva mai visto la Sala Grande addobbata in quel modo. Le pareti sembravano ricoperte di cristalli, potevano vedere alcune stalattiti pendere sulle loro teste e della brina fluttuare sul soffitto per l'effetto di un' Hogwarts sotto la neve. Ai lati si trovavano diversi tavoli con buffet, alternati da alcune statue fatte di ghiaccio che rappresentavano gli stemmi delle case. Un enorme albero di Natale era posto in fondo alla sala, accanto all'orchestra capitanata da Sebastian, l'insegnante del corso di incantedimi nonché direttore del coro della scuola.
Nella parte opposta c'era una grande tavolata con tutti gli insegnanti di Hogwarts e i loro ospiti, tra cui Filottete ed Elinor Dumbroch.
Una volta che tutti i Campioni si accomodarono ai loro posti, gli applausi finalmente cessarono e Nicholas Nord, dopo un breve ringraziamento agli ospiti, diede il via al banchetto.



 
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La cena passò velocemente e una volta finito di mangiare, Sebastian fece spostare i tavoli in fondo alla sala, facendo apparire una pedana per la pista da ballo, poi si posizionò di fronte all'orchestra e fece cenno ai Campioni di aprire le danze con un pezzo lento.
Charlotte fu la prima ad alzarsi, troppo entusiasta per poter finalmente ballare e stare al centro dell'attenzione, trascinò Jim per un braccio e gli intimò di guidarla bene.
Ci teneva ad essere al ballo con il Campione, ma non voleva comunque fare una brutta figura di fronte a tutte a quelle persone, in particolare ai ragazzi. 
Jim non era molto portato per le danze, e in effetti non sapeva se essere più agitato per tutta quella pressione sul ballo o per lo sguardo che gli aveva lanciato Charlotte non appena aveva rischiato di farla cadere con una piroetta. Ma cercò comunque di fare del suo meglio.



Elsa avrebbe voluto che quella canzone finisse al più presto, per la prima volta non aveva paura a far del male a qualcuno, ma temeva per l'incolumità dei suoi piedi, visto che Kristoff non faceva altro che pestarli ad ogni passo. Mentre era impegnata in quella sottospecie di danza, con lo sguardo passò tra tutte le persone, incrociando infine quello di sua sorella. Hans era accanto a lei e sembrava averle sussurrato qualcosa, forse un complimento, visto che poco dopo vide il suo volto arrossire vistosamente.
Fortuna volle che in quel momento dovette fare una piroetta e cambiare lato, ma seppur sollevata di non vedere ancora quei due assieme, senza rendersene conto portò la sua attenzione proprio su Pitch, in fondo alla sala. Lui era affiancato da altri insegnanti che nel frattempo stavano parlando, ma non sembrava minimamente interessato ai loro discorsi.
Poi i loro sguardi si incrociarono e questo mise la ragazza ancora più in soggezione.
Quel breve momento cessò in fretta, non per sua volontà, ma per colpa di Kristoff che le pestò nuovamente un piede, ponendo fine a quello scambio silenzioso di sguardi.
"S_Scusami!" 
Elsa sospirò, ma sorrise.
Capiva dal suo sguardo che era agitato quanto lei, se non di più, e in quel momento un po' le dispiacque averlo costretto a fare qualcosa che evidentemente non amava. 
Alla fine si fermò, avvicinandosi un pochino per potergli sussurrare "Ti dispiace se conduco io?"
L'espressione del ragazzo sembrò decisamente più sollevata "Sei capace?"
Lei sorrise ancora "Ci posso provare. Mal che vada sarò io a pestarti i piedi."
"Non me lo lascio ripetere due volte."
Provarono a riprendere le danze ed inaspettatamente Elsa guidò meglio, aiutando Kristoff a seguire i passi senza troppi problemi.



Moana e Tadashi erano la coppia che funzionava meglio, tutti giri e piroette, fino ad ora sembravano quelli più a loro agio sulla pista da ballo.
"Te la cavi bene."
"Non è solo merito mio" disse Tadashi mentre col braccio le faceva fare un giro "La mia amica Honey ha fatto fare a me e ai miei amici delle lezioni extra, non voleva che sfigurassi di fronte alla Campionessa" le si avvicinò, indicando con un cenno del capo il gruppetto seduto al tavolo "Dovresti vedere Wasabi, credo che lui abbia un dono, ma non vuole ammetterlo."
Moana soffocò una risata, tornando poi a fissarlo "C'è qualcosa in cui non sei bravo?"
Lui la allontanò "Fammi pensare..." una volta tornati vicini, la guardò "No."
"Impossibile. Avanti, non farti pregare" disse "Manterrò il tuo oscuro segreto, lo prometto!"
Dopo qualche altro giro, alla fine l'altro cedette "D'accordo" si avvicinò a lei "Non sono bravo a fischiare."
La Grifondoro stava per rispondere, ma Tadashi la fermò poco prima che iniziasse a ridere "Dico sul serio. Non prendermi in giro."
Moana fece una giravolta "Nemmeno una battuta piccola piccola?"
"Te ne concedo una." le sorrise Tadashi "Solo perché sei davvero carina."
Moana arrossì e decise che per questa volta avrebbe trattenuto la battuta, limitandosi a sorridergli in silenzio.




 
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Dopo quel primo ballo ce ne furono un altro paio di simili, poi il professor Sebastian e la sua orchestra si fecero da parte, lasciando il posto ad una band dal sound ben più energico e apprezzato dai giovani. Noti come The Stray Cats, questo gruppo di giovani musicisti suonava con uno stile fusion tra jazz e rock ed era capitanato da un ragazzo di colore piuttosto robusto di nome Scatman Armstrong. Attirati dalla novità ben presto anche altri studenti si unirono alle danze, ma vi era ancora chi preferiva chiacchierare o chi preferiva concentrarsi ancora sul cibo, come Jack Frost in quel caso.
"Ricordati che dobbiamo controllare anche Elsa" gli sussurrò Merida, indicando la ragazza in un angolo della sala con Kristoff.
Jack la fissò, con la bocca ancora piena di cibo "Nessun problema, non vedi?" indicò con la mano libera l'interessata, seduta diversi metri più lontana da loro che parlava con Kristoff "Sta benone!"
"Dovevi proprio scegliere un vestito così chiaro?" lo guardò con un sorrisetto stampato sul volto "Te lo sporcherai nel giro di metà serata."
"Questo colore mi dona!" disse semplicemente Jack, indicandosi sempre con la mano libera il completo bianco "E lasciami mangiare in pace, devo fare la scorta per quello che succederà dopo."
"Dopo?"
A quel punto girò il capo verso di lei "Ehm...Scherzo? Partner? Siamo qui anche per questo, no?"
Vide Merida alzare gli occhi al cielo, sorridendo beffarda "Giusto, come dimenticare."
"Hai imparato l'incantesimo che ti ho detto?"
"Certo che si, per chi mi hai presa?" disse, lanciando una veloce occhiata al posto dove Hiccup era con Astrid "Posso scegliere le sedie da incantare?"
Jack le si avvicinò, appoggiandosi alla sua spalla "Che sia una cosa equa rossa, ma fossi in te, non farei arrabbiare troppo quella ragazza di Durmstrang, è la battitrice più tosta della loro squadra."
Merida arricciò il naso, borbottando qualcosa di incomprensibile perfino per lui. Jack ingoiò in fretta l'ultima tartina e con una mano tirò fuori dalla tasca interna della giacca una boccetta "Verso metà serata metteremo qualche goccia di questa pozione nei dolci, nel giro di pochi secondi li vedrai volare per tutta la Sala come pipistrelli.
Il sorriso della rossa si allargò "Diabolico, Frost."
"E non è finita qui!" Hiro sbucò accanto a lei, tenendo tra le mani un paio di bocchette "Queste ti fanno uscire del fumo colorato dalle orecchie e dal naso."
"Coloreremo un po' questo ballo, è troppo bianco per i miei gusti!" commentò l'altro.
"E sempre sotto la guida di Jack abbiamo creato una pozione che se bevuta ti fa crescere delle orecchie da asino!"
Merida lo fissò incuriosita "Asino?"
"Il racconto di Pinocchio ci ha ispirato."
Nonostante la giovane età, Hiro aveva dimostrato una conoscenza davvero elevata in pozioni. Le voci che si dicevano sul suo conto erano vere: quel ragazzino era un vero portento. 
"Te la cavi proprio bene" si complimentò Merida.
Lui sorrise e le passò le fiaschette, facendo attenzione a non farsi vedere da qualche insegnante "Divertitevi ragazzi."
"Aspetta!" lo fermò Merida "Non partecipi anche tu?"
Hiro si voltò verso di lei, continuando nel frattempo a camminare "Ho promesso a mio fratello che sarei stato fuori da guai in questo scambio studentesco. Vi ho dato un piccolo aiuto."
"La mia pessima media in pozioni te n'è grata!" disse Jack "Ora vai dalla tua ragazza, il lavoro sporco lo faremo noi."
Quella battuta costrinse il giovane a fermarsi di colpo, il suo viso era arrossito lievemente per l'imbarazzo "Alice n_non è la mia ragazza! E' un'amica, tutto qui."
Jack annuì un paio di volte e chinò leggermente il capo verso Merida "Un'amica a cui si fa dare ripetizioni di aritmanzia quando non ne ha bisogno."
"Guarda che ti sento!"
"Lo so!"
Dopo essersi assicurato che l'amico la smettesse di prenderlo in giro, alla fine Hiro si era completamente voltato e aveva raggiunto un gruppetto di studenti, Merida riconobbe tra di loro la ragazzina a cui probabilmente si stava riferendo Jack poco prima. Di un anno più grande, probabilmente sui quattordici anni, occhi azzurri e lunghi capelli biondi tenuti da un cerchietto nero, di casa Corvonero e nell'ultimo periodo l'aveva vista chiacchierare spesso con Hiro. A giudicare da come aveva reagito per la battutina, doveva essersi preso una bella cotta.
"Sei tremendo Jack!" lo sbeffeggiò la Grifondoro "Il giorno in cui perderai tu la testa per una ragazza nessuno starà zitto."
Jack le sorrise, dando un'ultima occhiatina alla pozione che teneva nascosto "Sogna. Nel frattempo, io continuo a divertirmi."
Più tardi avrebbero decisamente movimentato la serata.
 

 
 
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NOTE AUTRICE:
Ciao ❤❤❤
Finalmente il ballo è iniziatoooo! E siamo ancora agli inizi della serata, le cose si movimenteranno più avanti. Avrei tanto voluto mettere il pezzo di Judy e Nick, ma purtroppo per loro bisogna attendere il prossimo capitolo o usciva davvero lungo. 
Sarò noiosa e ripetitiva, ma vi ringrazio davvero tanto per seguire questa storia, e soprattutto chiedo scusa a chi devo ancora rispondere a delle recensioni. Questo periodo sto davvero in palla e scrivere è una delle poche cose che mi fa davvero stare tranquilla, ma devo trovare il tempo, e anche per rispondere perché ci tengo tanto.

Grazie ancora!

 


Informazioni sui personaggi:

The Stray Cats: Sono i "gatti randagi" degli aristogatti. Sapete, quelli che cantano la canzoncina "Tutti quanti voglion fare jazz". Scatman si rifà a Scat Cat, il capo banda.

Alice: E'  la protagonista del bellissimo film "Alice nel paese delle Meraviglie" (Quello di animazione, non di Tim Burton!)
Sebastian: è la versione umanizzata del granchio de "La Sirenetta". Qui lo vediamo come insegnante di incantesimi e da come si è capito, gestisce il coro della scuola.

 
 
 
~Un abbraccio grande~

 
  
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