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Autore: _Layel_    07/09/2021    1 recensioni
Nella lista di cose che Dren era disposto a fare per ottenere quei soldi, sposarsi non era sicuramente la peggiore.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un "No" da Due Milioni 


Nella lista di cose che Dren era disposto a fare per ottenere quei soldi, sposarsi non era sicuramente la peggiore.


Era estate, una coppia felice si stava imboccando al tavolo degli sposi e Dren aveva appena avuto una rivelazione. Una di quelle rivelazioni che portano a commercializzare una linea di profumi basati sul proprio sudore. Finí d'un sorso il suo quinto calice di vino. Eccolo, il modo per riconquistare l'approvazione della sua famiglia e farsi aggiungere nel testamento: un matrimonio. Con una donna perbene, ovviamente. Una candidata c'era già e, pensa la fortuna, non doveva neanche impegnarsi per conquistarla. 


Mentre Dren si faceva largo tra i tavoli dell'immensa sala del ricevimento incrociò uno specchio. Dovette fermarsi. Sistemò la camicia e coprì una macchia d'olio con una giacca che aveva preso in prestito da un invitato che in quel momento si trovava alla latrina. 


Finalmente raggiunse il tavolo delle damigelle, ben sette, e senza perdere un momento si inginocchiò ai piedi di una molto arrossata Havrill. Per rimediare all'assenza dell'anello le prese le mani. 


"Havrill Forets, ci conosciamo da quando facevamo torte di fango nel giardino di nonna" dichiarò Dren, cercando di suonare il più innamorato possibile. 


"Cosa stai facendo?" Sibilò Havrill


"Ti chiedo di sposarmi" sussurrò Dren per poi continuare a volume più alto: "Sei rimasta la bambina spensierata di allora, riesci sempre a farmi spuntare un sorriso anche nelle giornate più nere. Non c'è altra persona al mondo con cui vorrei passare il resto della mia vita. Havrill, vuoi sposarmi?" 


Le damigelle, che erano rimaste in religioso silenzio durante la proposta, esplosero in congratulazioni, urletti eccitati e pianti commossi. 


"No!" Appena quella sillaba lasciò le sue labbra sei paia di occhi lacrimosi la trafissero, sfidandola a rifiutare la proposta che alcune attendevano da quasi cinque anni (Sí, Sharon, si parla di te). 


"No-non qui. Voglio… assaporare questo momento in privato." 


Una volta che furono nel bagno, degli uomini, in quello delle donne c'era la fila da prima che il ricevimento iniziasse, Havrill esclamò:


"Ma cosa ti è preso?! Sai quanto mi ci vorrà per spiegare il tuo stupido scherzo?!" 


"Scherzo!" Dren si finse offeso. "É questo che pensi dei miei sentimenti? Io pensavo che mi amassi." 


"Dren, ascolta…" Havrill non sembrava più sicura della disonestà dell'amico. Si strofinò gli occhi e poi si diede della stupida perché quel trucco le era costato due ore. "Noi siamo amici, lo sai. Spero potremo continuare ad esserlo anche dopo questa tua dichiarazione."


"No, no, aspetta. Tu mi ami." Quella di Dren non era la supplica di un amante rifiutato, quanto la dichiarazione di innocenza di un bravissimo avvocato. Secca, decisa e vera solo nella sua testa. 


"Oh, caro. Sei una grande persona, ma non provo nulla oltre all'affetto di un'amica." Rispose Havrill in tono dolce. 


"Non sei innamorata di me?" 


"No."


"Allora potevo evitare di rubare la giacca!" Dren si tolse lo scomodo indumento e lo gettò sul pavimento. 


"Idiota. Io che pensavo fossi serio."


"Lo ero, credevo mi avresti risposto di sì." 


Havrill alzò un sopracciglio. 


"Nonna sta per morire…" Rispose sconsolato. 


"Oh, sei orribile!" 


"Perdere due milioni mi sembra peggio!" 




   
 
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