Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Segui la storia  |       
Autore: Brume    07/09/2021    0 recensioni
Tokyo, anni '90. Sayuri e Kaori vivono insieme a Tokyo, dopo che la maggiore è rientrata dall' America un paio di anni prima. Lavorano insieme come freelance, un lavoro che Kaori adora perchè può viaggiare , vedere posti nuovi e vivere senza vincoli; sono piuttosto richieste e gli affari già fiorenti sembrano avere una svolta quando una donna chiede loro uno scoop: rintracciare City Hunter, uno sweeper che nessuno ha mai visto o incontrato e che sembra più una leggenda urbana che un uomo in carne ed ossa....
Storiella leggera senza pretese e di pochi capitoli, molto Au, molto What If, uscita dalla mia mente lunedì scorso e tutt' ora in fase di scrittura =)
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Kaori Makimura, Ryo Saeba
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


 

EPILOGO


23 dicembre, Tokyo. 

 

“Beh, devo dire che il tuo scoop l’ hai avuto, che dici?” 

 

Ryo, disteso nel letto, guardava Kaori che si stava preparando davanti allo specchio, beandosi di quella visione celestiale; accanto a lui, il giornale della settimana precedente riportava l'articolo- inchiesta sulla JSN - alla quale Kaori e la sorella avevano lavorato alacremente per un mese- che le aveva ufficialmente consacrate a figure di riferimento nel mondo giornalistico.

“Che dici? Abbiamo fatto un bel lavoro, non trovi?” domandò lei, di rimando  girandosi verso di lui  e regalandogli, tra le altre cose, uno dei suoi magnifici sorrisi.

Lui la guardò.

Il vestito che lei indossava, di un colore verde scuro, era  abbinato ad un paio di stivali color cuoio en pendant con la borsa le stava magnificamente; il colorito della sua pelle e del viso era messo in risalto da alcuni fili di perle chiare ed irregolari. Le sue labbra erano velate da un leggero gloss trasparente.

 

Ryo provò ad alzarsi dal letto: voleva abbracciarla, prima che lei uscisse. 

Dirle quanto fosse bella.

Baciarla.

“...non sforzarti…” gli disse invece Kaori, ormai pronta, avvicinandosi a lui, con voce dolce, premurosa come al solito.

Ryo sbuffò.

Erano mesi che ormai se ne stava a letto e non ne poteva più, soprattutto negli ultimi tempi la sua pazienza era arrivata al limite.

“...Non sono più malato, Kaori, non sono più un infermo” gli aveva quindi risposto lui mettendo il broncio come un bambino. 

Lei sorrise.

“Lo so, ne ho avuto la prova...ehm...stanotte… ma ciò non significa che tu possa ricominciare a fare tutto ciò che desideri. Doc è stato chiaro: riposa il più possibile e porta ancora un pò di pazienza, amore e…. non usare quel termine. Non mi piace. “ 

Ryo allungò la mano per accarezzare il viso di lei, che portò accanto al suo. 

Ne aspirò il profumo, una crema con toni di incenso; appoggiò le labbra a quelle della donna , infine.

“Hai ragione, Kaori… ma per un uomo come me è difficile, fermarsi così” rispose.

Kaori gli diede un bacio ancora poi si allontanò per prendere una cintura ed il cappotto nell'armadio.

 Il suo sorriso illuminava la stanza.

“Che impegni hai, stamattina?” chiese quindi Ryo, cambiando completamente argomento.Kaori recuperò ciò che cercava e tornò da lui. 

“Mi hanno contattata quelli della SNTW. Hanno letto l'articolo, avevano già visto alcuni dei miei lavori e...ci hanno convocate per un colloquio. Quella telefonata di ieri sera...era il caporedattore” rispose raggiante.

Ryo sorrise, felice per quella notizia.

“Tornerò presto, Ryo. Magari con il pranzo...ah: stasera ho invitato Sayuri ed il suo fidanzato...ed anche Mick. Così….possiamo salutarli, prima che partano. Saeko credo la inviterò tra qualche giorno….voglio una cosa solo tra noi...” disse.

“Per me va benissimo...più tardi mi alzo e mi faccio una doccia, così sarò pronto per pranzo” rispose lui; meno cinque minuti e qualche bacio più tardi dunque si ritrovò solo in quella stanza e si lasciò cadere ancora un attimo nel letto.

Fissò il soffitto, Ryo, ascoltando il rumore dei tacchi di Kaori che si avviava verso la porta; i suoi occhi osservavano ora il lampadario ora il letto.

 Infine, arrivarono a quella foto.

Loro due.

Insieme.

Kaori aveva insistito moltissimo per farla; lui era uscito dalla clinica di Doc solo qualche giorno prima e lei, mentre passeggiavano nei dintorni di casa - vista la momentanea infermità di Ryo, costretto su una sedia a rotelle per precauzione- lo aveva di fatto trascinato nello studio di un fotografo li accanto: E’ la nostra prima foto insieme, l'inizio della nostra vita insieme aveva detto, raggiante, anticipando ciò che Ryo le avrebbe voluto chiedere di li a poco. Lui come al solito aveva fatto un pò il ritroso ma poi , finalmente, erano entrati; sorridenti, allegri, si erano prestati all'obiettivo per creare qualcosa di unico...e ci erano riusciti, decisamente.

Lei si era seduta alla sua altezza e si era messa a fare facce strane; lui, l'aveva seguita.

Ed ora eccola li , in una preziosa cornice chiara.

Ah, Kaori, alla fine ce l’ abbiamo fatta aveva pensato; finalmente, poteva tranquillamente affermare di essere rinato a nuova vita, alla quale mancava solo una cosa:l’ ufficialità di un nome, un cognome, una identità, insomma.

 

Dopo un tempo infinito pensato a quanto si sentisse bene, Ryo prese dunque il telefono cordless li accanto; con un piccolo sforzo si mise a sedere, appurando che le gambe recuperavano sempre più forza.

“Saeko, sono io. Ti chiamo ora perchè Kaori è fuori per commissioni: senti, so che dovrebbe chiamarti perchè vorrebbe organizzare una cena solo tra noi nei prossimi giorni..ma io vorrei chiederti se tu...potessi anticipare quella cosa a stasera” domandò.

Saeko rimase per un attimo silenziosa. In sottofondo si poteva sentire il rumore di fax e lo squillo dei telefoni, oltre che il vociare dei colleghi.

“...Credo non ci siano problemi” rispose infine “ devo solo sincerarmi di alcune cose...come sai il tuo fascicolo è secretato, ma non voglio comunque tirare la corda...” rispose.

“Ok. Allora...ti aspettiamo stasera. Alle 21. “ disse 

“D'accordo” rispose l'ispettore Nogami.

Ryo posò allora il telefono e pensò alla sorpresa che avrebbe preparato per Kaori: avrebbe preferito farla a Natale, ma sapendo che Sayuri sarebbe partita l'indomani, aveva anticipato.

Sorridente, ancora un po stranito dalla piega di questa sua nuova vita, incrociò le braccia dietro la testa e lasciò vagare i pensieri, ancora.

Quanto era cambiata la sua vita: aveva ritrovato Kaori, si era liberato del padre - finalmente catturato dalle forze di polizia- ed ora...di lì a poco l'ufficialità di un nome e di un nuovo mestiere. 

Era ora.

Avrebbe avuto un pò di pace, serenità. 

Avrebbe potuto pensare al futuro.

 

Con questo pensiero ed il cuore che scoppiava di gioia, Ryo decise di alzarsi e darsi una sistemata; Kaori sarebbe arrivata entro mezzogiorno e voleva farsi trovare pronto. Aveva voglia di una passeggiata tra la neve e mangiare ramen in quel locale così carino nei dintorni della Baia di Tokyo...era il posto ideale per quella cosa che voleva fare...

 

Uno sprazzo di vita normale

Una donna e magari...una famiglia 

 

Cosa avrebbe potuto chiedere, di più? 


Kaori rientrò, come promesso, poco prima di mezzogiorno e trovò Ryo nel salone, vestito di tutto punto. Accanto a lui le stampelle.

"Che ci fai qui? Come mai ti sei preparato, hai qualche appuntamento?" domandò lei poggiando borsa e chiavi vicino alla porta. Dalla grande finestra della sala entrava una luce soffusa e grigiastra. 

Ryo si passò una mano tra I capelli, sorrise. La chiamò vicino a sé. 

"Usciamo" disse senza girarci intorno. 

Lei lo fissò.

"Si, Kaori. Sono stanco di starmene rinchiuso. Tieniti il cappotto: ti porto fuori a pranzo…" disse.

Kaori cercò di obiettare. Andò in cucina a prendersi un bicchiere d' acqua  e poi tornò, sedendosi accanto a lui.

" ….sicuro?" Domandò

" ….certo che si. Ho chiamato un taxi, arriverà tra dieci minuti" rispose. 

Detto fatto, si alzò e si armò di stampelle: lei scosse il capo, sorrise, lo baciò. 

"...andiamo" disse infine aprendogli la porta.

Mentre raggiungevano l’ ascensore, Ryo pensò alla sorpresa che le avrebbe riservato quella sera, chiusa accuratamente in una busta giall che Saeko avrebbe portato con sè:

 

RYO SAEBA

Matricola 2603/SNJK

Polizia di Tokyo

 

Si, Kaori avrebbe decisamente gradito: ne era certo:il suo cuore, in quel momento, sembrava scoppiare di gioia.

 

"..che hai?" Domandò lei mentre si trovavano in ascensore. La sua voce lo riportò alla realtà.

Lui, appoggiato alla parete , sorrise ancora.

"Niente, Kaori" disse mentre le porte si aprivano e lui la prendeva, come poteva, per mano " ...sto solo pensando a quando la nostra vita è cambiata e...cambierà "

Lei lo fissò. Sapeva che le nascondeva qualcosa ma non disse nulla; si limitò a sorridere.

"Ti amo, Ryo" gli disse una volta fermi, sottocasa, attendendo il taxi.

Ryo, appoggiato alle stampelle, le si fece accanto.

"Ti amo anche io, testona!" Le rispose, controllando che nella tasca ci fosse quella piccola scatola rettangolare con il suo regalo, anticipo di quell' anello che aveva nascosto ben bene nel cassetto del suo comodino, anello che le avrebbe donato la sera successiva.

 

Il taxi arrivò. Puntuale, li attese a qualche metro di distanza.

 

I due alzarono gli occhi al cielo osservando il mondo intorno a loro poi entrarono nell' abitacolo; le loro mani si strinsero forte, appoggiate al comodo sedile di quella vettura ed i loro occhi osservarono la strada per poi ritrovarsi insieme, dopo pochi attimi, quasi fondendosi.

"Casa…" mormorarono quasi  all' unisono “ è bello essere qui. Magari, per sempre….

 

Già. 

 

Casa.

 

Finalmente, insieme.

 
kh2
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: Brume