Beta: Fireflie ♥
Disclaimer: I personaggi della storia appartengono ai rispettivi proprietari e creatori, che ne detengono i diritti. Nulla di ciò è scritto a scopo di lucro.
Note:
• Scritta sul prompt Sesso debole di Sanzina.
• Ambientazione pre-serie; le informazioni sono prese da qualche parte intorno al capitolo #382.
• Titolo da Wow degli Snow Patrol.

All these worries will soon disappear

Gli occhi di Kushina sono fissi sulla città che si staglia fuori dalla finestra. Konoha si sta preparando a combattere e il pericolo e la tensione si respirano nell’aria; lei guarda tutto ciò in silenzio, con Naruto tra le braccia placidamente addormentato – ignora quello che sta accadendo, ignora quello che accadrà.

Minato osserva la sua figura e le sue spalle sottili; dentro di sé sa alla perfezione che la definizione di sesso debole non si addice a sua moglie. A volte – deve ammetterlo – lei gli appare troppo esile, troppo sorridente e limpida per questo mondo, ma il pensiero dura sempre poco: ben presto è costretto a ricredersi, perché la forza di Kushina traspare nei momenti più impensati, ricordandogli che non c’è peso che la piegherà.

Eppure, questa volta non riesce a rassicurarsi. Quello che ha in mente di mettere in atto non riguarda solo il proprio destino, ma anche quello di lei e, soprattutto, di Naruto: gli pare un sacrificio enorme da chiedere e il coraggio gli manca.

Sua moglie si volta in quel momento, la luce del sole che si riflette sui suoi capelli rossi facendoli brillare e la testa bionda di suo figlio che spunta dal fagotto di coperte. Minato continua a fissarla senza trovare la forza di parlare, sentendo addosso tutto il peso del tempo che scorre.

«Sei silenzioso,» mormora la donna – e sorride, come a volerlo incoraggiare.
«Kushina…» comincia lui, il tono grave, però non ha il tempo di continuare; lei scuote la testa, interrompendolo, e copre la distanza tra la finestra e il tavolo a cui è seduto con passi lenti.

Quando parla di nuovo, la sua voce è calda e dolce. «Mi fido di te,» dice. «E anche nostro figlio si fida di te. Fai ciò che devi fare, Minato, e noi ti saremo accanto.»
Leva una mano ad accarezzargli la guancia e il contatto con la sua pelle morbida, unito alle parole appena pronunciate e al suo sguardo sicuro, gli infonde coraggio.

Appoggia la propria mano su quella della moglie e annuisce, per poi alzarsi in piedi e stringere lei e Naruto tra le braccia, tenendoli lì per un lungo momento. Assapora quella quiete già sapendo che non potrà averne altra molto presto; eppure non c’è paura, dentro di lui, solo una sottile malinconia quando prende la decisione definitiva: farà ciò che deve fare, e sua moglie e suo figlio saranno forti.