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Autore: Anguria21    08/09/2021    0 recensioni
Il capitano è perso nei ricordi, nelle memorie e nel dolore della perdita. Nick Fury lo arruola per formare gli Avengers: un gruppo di persone straordinarie che sarebbero intervenuti, quando nessun altro sarebbe stato in grado di salvare il mondo. Incontrerà Emma, nipote di Tony Stark, che lo aiuterà ad andare avanti e a fargli capire che si può amare più di una volta. Ma cosa succederà, quando incontrerà il suo migliore amico che credeva morto? O quando una minaccia più grande del dovuto, si insinua tra la sopravvivenza del mondo e l'insieme degli Avangers?
Genere: Avventura, Azione, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Natasha Romanoff, Nuovo personaggio, Sam Wilson/Falcon, Steve Rogers, Tony Stark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Avengers'
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Quando finisco di sistemare la mia armatura, guardo io miei colleghi salire e partire con un jet verso la Stark Tower mentre io volo via. Quando arrivo davanti la torre, JARVIS mi da delle pessime notizie.

-Signore, ho spento il reattore ARC, ma il dispositivo si sta già autoalimentando.

-Lo spenga, dottor Selvig.- dico al dottore sotto di me.

-E' troppo tardi! Non può fermarsi ora. Vuole farci vedere qualcosa, un nuovo universo.- dice lui meravigliato.

-Va bene.- dico e attacco il meccanismo ma purtroppo, ha una barriera che lo protegge e che ci spinge tutti via.

-Signore, la barriera è energia pura. E' inviolabile.- mi avverte JARVIS.

-Si, ho capito. Piano B.- dico scendendo verso la piattaforma esterna di smontaggio mentre guardo Loki in faccia che sorride compiaciuto.

-Signore, il Mark 7 non è completato.- mi informa il mio amico JARVIS.

-Lascia stare le cromature, mi serve ora.- dico convinto e deciso. Atterro sulla piattaforma e, grazie ai meccanismi, la mia armatura viene smontata. Guardo sempre Loki con sguardo sicuro mentre lui, con quel sorriso da prendere a pugni, entra dentro la torre e mi aspetta li.

-Ti prego, dimmi che farai appello alla mia umanità.- dice lui convinto e spavaldo.

-Ah.. in realtà intendo minacciarti.- dico io scendendo le scale con sicurezza.

-Avresti dovuto indossare l'armatura.- dice lui ridendo leggermente.

-Si, ha fatto qualche chilometro di troppo e tu hai la bacchetta del destino. Ti va un drink?- chiedo mentre lui guarda orgoglioso il suo bastone luminoso.

-Perdere tempo non cambierà niente.- dice divertito.

-No no, minaccio. Niente drink, sicuro? Io lo prendo.- chiedo facendolo innervosire.

-I chitauri stanno arrivando. Nulla può cambiare. Cosa dovrei temere?- chiede come se risposta non ci fosse.

-I vendicatori.- dico versando il mio drink nel bicchiere e guardando il suo sguardo confuso.- Ci facciamo chiamare così, una specie di squadra. Gli eroi più forti della terra, roba simile.

-Si, li ho conosciuti.- dice ridendo di noi.

-Già.- rispondo ridendo.- Ci mettiamo un po' a riscaldarci, questo te lo concedo. Ma facciamo la conta dei presenti: tuo fratello, il semi-dio- dico e lui si gira sbuffando dandomi il tempo di mettere dei sensori ai polsi per chiamare a me la nuova armatura. Il drink era un diversivo.- un super soldato, una leggenda vivente che vive nella leggenda. Un uomo con grossi problemi nel gestire la propria rabbia, tre assassini provetti e tu, bell'imbusto, sei riuscito a fare incazzare tutti quanti.

-Era questo il piano.- dice fiero ma non credo sia solo questo.

-Non è un granché. Quando verranno, e lo faranno,- dico avvicinandomi a lui.- verranno per te.

-Ho un esercito.- dice ancora più convinto.

-Noi un Hulk.

-Il bestione non si era perso?- chiede ovvio e fiero del suo operato.

-Ti sfugge il punto. Non c'è nessun trono. Non esiste una versione in cui tu ne uscirai trionfante. Forse verrà il tuo esercito e forse sarà troppo forte per noi ma ricadrà su di te. Se non riusciremo a proteggere la Terra, stai pur certo che la vendicheremo.- dico minacciandolo e bevendo il mio drink mentre lui si avvicina minaccioso a me.

-E come potranno i tuoi amici pensare a me mentre combattono te?- chiede avvicinando il bastone luminoso al mio torace ma nulla succede. Fff.

-Di solito funziona.- dice confuso dopo aver provato due volte.

-Può capitare di fare cilecca, sai.. mm.. non è così raro. Una volta su cinque.- dico ma non riesco a finire il discorso perché mi strangola.

-Vediamo come riuscirò a consolare tua nipote quando tutti voi, e soprattutto il suo caro dolce zietto, saranno morti. Ci sarà da divertirsi.- dice con un ghigno malvagio in viso. Poi mi butta a terra.

-JARVIS quando vuoi.- dico ignorando le frasi su mia nipote. Poi, mi prende dal viso e mi avvicina al suo.

-Vi piegherete tutti al mio cospetto.

-Avvia.- grido io mentre lui mi solleva per aria e io vedo la porta dell'ascensore aprirsi piano piano. Poi mi butta giù dalla grande vetrata rompendo tutto. Potrei anche morire in questo momento ma so che JARVIS non lo permetterebbe mai. Grazie ai sensori che ci sono sui bracciali che ho ai polsi, tutto si collega all'armatura e prima che possa schiacciarmi al suolo, essa si adatta perfettamente al mio corpo permettendomi di tornare su in poco tempo.

-C'è anche un altro che hai fatto incazzare.- dico arrivando alla sua altezza.- si chiamava Phill.- dico e lui cerca di colpirmi ma lo mando al tappeto con uno dei miei raggi. In quel momento un raggio azzurro parte dal marchingegno, dritto verso il cielo, aprendo una voragine nello spazio facendo uscire di li tutti i nostri peggior incubi.

-Giusto, l'esercito.- dico volando verso di loro e cercando di ucciderne il maggior numero possibile.

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-Stark, siamo a ore tre diretti a nord-est.- dice Natasha seduta al fianco di Clint al volante. Siamo tutti sul jet diretti alla Stark Tower e vediamo una situazione pessima.

-Vi siete fermati a fare uno spuntino?- chiede retorico zio Tony.- Andate sulla Park cosi ve li presento.

-Oh mio dio, sono degli esseri orribili.- dico io mentre Nat e Clint iniziano a sparare a quel mostri orribili che ci sfrecciano davanti seguendo zio Tony. Poi, ci avviciniamo alla struttura e vediamo Loki che combatte contro Thor. Quel bastardo.

-Nat.- la chiama Clint.

-Lo vedo.- dice lei cercando di centrare bene la mira. Inizia a sparare ma Loki ci colpisce con uno dei sui raggi e finiamo per precipitare. Merda, penso mentre vengo sballottata a destra e a sinistra.

-Vieni qui. Ti tengo!- mi grida Steve prendendomi dal bacino mentre con l'altra mano si tiene al jet. Clint tenta un atterraggio di fortuna e ci riesce, anche se distruggiamo un po' di cose. Quando il jet si ferma, corriamo tutti quanti fuori per cercare di capirci qualcosa.

-Tutto okay?- mi chiede Steve.

-Tutto apposto, grazie.

-Dobbiamo tornare lassù.- dice poi correndo via mentre noi lo seguiamo fino al centro della strada su un ponte. Alziamo gli occhi al cielo verso il grande buco nello spazio e vediamo uscire una creatura aliena gigantesca e altri piccoli alieni guerrieri in groppa ai loro mezzi volanti. Quando ci passa davanti agli occhi, possiamo vedere che è una specie di mezzo da dove sbucano altri alieni collegati ad esso.

-Stark, hai visto?- chiede Steve attraverso l'auricolare.

-Si ma ancora non ci credo. Dov'è Banner? E' già arrivato?- chiede con sicurezza.

-Banner?- domanda incerto Steve.

-Ancora non si è visto.- gli dico io.

-Tienimi informato.- dice concludendo la conversazione. Iniziamo  a mettere al sicuro più persone possibili ma con questi spari è una cosa quasi impossibile. Ci mettiamo dietro qualche macchina ferma li per ripararci un po' e fare il punto della situazione.

-Abbiamo ancora civili intrappolati.- dice Clint ma Steve viene distratto dal passaggio di alcuni alieni con a capo il fratello di Thor, Loki.

-Loki.

-Quegli esseri stanno distruggendo mezza città. Dobbiamo fare qualcosa prima che la radano tutta al suolo.- dico alzandomi e cercando di muovermi ma Natasha mi blocca per un braccio.

-Facciamo prima il punto della situazione. Se agiamo d'istinto, finiremo tutti ammazzati.- dice per poi tirarmi giù.

-Nat, ha ragione. Allora che si fa?- chiede Clint.

-Sono un bersaglio troppo facile.- dice Steve. Qualche raggio arriva anche a noi e Nat spara ma alcuni alieni cadono davanti a noi.

-Ci pensiamo noi. Andate.- dice Natasha.

-Riuscite a contrastarli?

-Capitano.- inizia Clint per poi regolare la sacca con le frecce.- Sarà un immenso piacere.

-Sei sicura?- chiedo guardando Nat negli occhi.

-Certo, piccolina, va.- dice lei con un leggero sorriso. Io le sorrido di rimando e poi mi aggrappo a Steve.

-Tieniti forte.- dice lui prima di lanciarsi dal ponte e atterrando sull'autobus per poi scendere giù, dopo una capriola. Ci buttiamo giù dal bus e iniziamo a correre mentre dietro di noi ci sparano a raffica. Continuiamo a correre più veloce che possiamo mentre schiviamo macchine e persone che sono in mezzo alla strada. Poi, troviamo un blocco delle auto della polizia e corriamo verso di loro. Io resto giù guardandomi in torno mentre Steve sale su una volante e parla con i poliziotti. -Servono uomini in quegli edifici.- dice indicando quelli alla sua destra.- Ci sono persone all'interno e finiranno sulla linea del fuoco. Fateli passare nei seminterrati o nella metropolitana. Teneteli lontani dalla strada. Mi serve un perimetro a partire dalla trentanovesima.

-Perché dovrei prendere ordini da te?- chiede il comandante ma subito dopo si sente un'esplosione e degli alieni ci spuntano addosso ma per fortuna riusciamo a farli fuori.

-Allora?- chiedo io leggermente alterata.

-Mi servono uomini in quegli edifici. Portate la gente lontano dalle strade.- dice ai suoi uomini.- Allestiamo un perimetro a partire dalla trentanovesima.

-Beh.. è stato efficace.- dico io guardando Steve che mi sorride leggermente poi continua a buttarsi nella mischia mentre io lo seguo. Poco dopo, riusciamo a tornare sul ponte per aiutare Nat e Clint che se la cavano bene anche se sembrano un po' indaffarati. Così, li aiutiamo a buttare giù quei mostri, quando arriva Thor e ne spazza via molti in un solo colpo. Spaccone.

-Come va la sopra?- gli chiede Steve.

-L'energia intorno al cubo è impenetrabile.- dice il biondo.

-Thor, ha ragione. Dobbiamo battere questi affari.- dice lo zio tramite l'auricolare.

-E come lo facciamo?- chiede Nat.

-Come una squadra.- dice Steve.

-Ho una questione ancora aperta con Loki.- dice Thor.

-Ah si? Mettiti in fila.- lo avvisa Clint.

-Mi sa che siamo tutti sulla stessa barca.

-C'è tempo. Loki tiene il fuoco su di noi, è questo che ci serve. Con lui questi affari sono controllabili. Abbiamo Stark su in cima ma avrà bisogno..- inizia ma si ferma al suono di una motocicletta che si ferma alle sue spalle. Banner.

-Allora, sembra uno scenario orribile.- dice lui mentre ci avviciniamo.

-Ho visto di peggio.- lo ribecca Natasha.

-Scusi..

-No, sarebbe utile vedere di peggio.

-Stark, è arrivato.- dice Steve riferendosi a Banner.

-Banner?

-Come avevi detto.- dice lui.

-Allora, che si metta l'armatura. La festa la facciamo da voi.- dice zio Tony.

-Sempre il solito.- dico sorridendo leggermente.

-Non mi sembra l'ideale per una festa.- dice Nat mentre zio Tony si avvicina a noi con quel coso gigantesco alle calcagna mentre noi ci prepariamo a combatte. Quel coso continua a fare strage di tutto.

-Dottor Banner.- dice Steve mentre lui si allontana.- Questo sarebbe un buon momento per arrabbiarsi.

-Questo il segreto, Capitano. Sono sempre arrabbiato.- dice lui e poco dopo si trasforma fermando quel mostro.

-Tienilo.- dice zio Tony mentre Banner lo tiene in aria e lui lo colpisce al centro distruggendolo. Ci mettiamo tutti in cerchio per avere una visuale maggiore del pericolo mentre ci prepariamo a caricare le nostre armi, e io e Nat ci scambiamo le nostre pistole come siamo solite fare. La cosa preoccupante e che da quella voragine enorme, continuano a uscire alieni altrettanto enormi. Si deve chiudere il passaggio.

-A te capitano.- dice zio Tony incoraggiando Steve.

-Ascoltatemi, finché non chiuderemo il portale faremo contenimento. Barton, ti voglio sul tetto. Occhi su tutto. Schemi e azioni isolate. Stark a te il perimetro. Ogni cosa oltrepassi i tre isolati o la incenerisci o la rimandi indietro.

-Mi dai un passaggio?- chiede Clint allo zio.

-Certo, Legolas.- risponde con sarcasmo mentre sfrecciano via.

-Thor, bisogna respingere quel portale, rallentali. Hai i fulmini, brucia quei bastardi. Noi tre resteremo a terra, combatteremo qui.- dice Steve.- E Hulk.. spacca.

Facciamo tutti del nostro meglio. Mentre noi continuiamo a combattere a terra, Hulk spacca qualche alieno verso i palazzi uccidendone alcuni. Thor crea, grazie a uno dei palazzi più alti, un fulmine carico di energia che spedisce verso l'enorme voragine uccidendo molti alieni e mandando quei grossi mezzi alieni da dove sono venuti. Clint aiuta mio zio scagliando frecce a destra e a sinistra mentre lo zio gira per la città facendo schiantare alieni un po' qui e un po' li mentre cerca di allontanarli dalle strade. Siamo un po' messi in difficoltà, sono troppi e noi siamo esausti.

-Beh.. Capitano, se non chiudiamo subito quel portale dubito che concluderemo qualcosa.

-Le nostre armi non lo scalfirebbe.- dice Steve.

-Ma qualcosa si deve pur fare.

-Non è una questione di armi, forse. - dice Nat guardando quei cosi mentre altri si avvicinano a noi.

-Se vuoi andare lassù, ti servirà un passaggio. -dice Steve.

-Ce la fai?- le chiedo.

-Si, non preoccuparti. Ce l'ho il passaggio. -dice vedendo arrivare uno di quei cosi sopra un loro mezzo. Si allontana poco poco e il Capitano si posiziona ben con lo scudo. Lei corre verso il capitano, salta sulla macchina e poi sullo scudo per avere la spinta necessaria dalle braccia di Steve e con successo si attacca a uno di quei mezzi. Non abbiamo neanche il tempo di guardare meravigliati Natasha che altri alieni ci attaccano e dobbiamo continuare a sfidarli. Zio Tony ci viene a dare una mano per qualche secondo. Mi riparo dietro una macchina mentre lui tira i suoi raggi verso lo scudo di Steve che, girandolo piano piano, prende molti alieni incenerendoli. Poi vola via facendoci arrangiare da soli di nuovo. Finalmente arriva anche l'esercito ma noi siamo lo stesso in difficoltà. Steve si trova sotto uno di quei cosi per evitare di essere ammazzato. Mi libero degli alieni che mi stanno attaccando e lo aiuto un po' prima di tornare a combattere.

-Capitano, la banca sulla quarantaduesima dopo la Madison, hanno chiuso molta gente li dentro.- riferisce Clint.

-Ci penso io. - risponde Steve.

-Vengo con te.- gli grido dietro prima di seguirlo. Entriamo da una delle finestre e attacchiamo gli alieni ma a uno di loro scappa una bomba di mano già attiva. Li distruggiamo piano piano e io mi butto di sotto per aiutare la gente che si trova rinchiusa mentre Steve continua a combattere.

-Copritevi gli occhi e la testa.- grido a tutti quando capisco che non c'è nulla da fare per uscire in tempo. Noi ci copriamo tutti mentre Steve viene scaraventato fuori dall'esplosione.- Capitano!!- grido con tutte le forze. Poi corro a distruggere una porta chiusa facendo uscire tutti e dirigendomi verso di lui che si alza a fatica dalla macchina sulla quale era caduto.

-Capitano.- grido ancora quando lo raggiungo.

-Sto bene, sto bene.- dice e poi si gira mentre una ragazza lo guarda in viso e lui si accorge di non avere più la maschera. La ragazza gli lascia un piccolo sorriso e lui ricambia prima di voltarsi verso di me.

-Non fa niente se una persona su miliardi ha visto il tuo volto. E' molto carina.- lo rassicuro io e mi lascia un piccolo sorriso. Siamo tutti esausti. Zio Tony ha perso potenza, Clint si è schiantato contro una finestra, Hulk viene accerchiato e sopraffatto dagli alieni e Thor e Natasha non so dove siano. La gamba comincia a sanguinare.

-Merda..- sussurro ma Steve mi sente.

-Emma.- dice venendo verso di me.- La gamba..

-Si sono staccati i punti.- dico prendendo una benda porta fortuna che uso sempre in battaglia. La lego bella stretta sulla ferita.- Per un po' dovrebbe tenere.

-Dovresti fermarti.- mi dice lui con una mano sulla spalla.

-No. Ce la faccio. Steve, ti prego, ce la faccio. Devo aiutare. Devo.. molti sono giù morti ma altri possono essere salvati.. io..

-Okay, okay. C'è qualcosa dietro che devi raccontarmi ma non è il momento. Andiamo.- dice facendomi alzare. Continuiamo a combattere e a noi si aggiunge Thor arrivato da non so dove ma Steve viene colpito. Annientiamo questi bastardi e poi Thor aiuta Steve ad alzarsi.

-Posso chiuderlo, mi ricevete? Posso chiuderlo.- dice Natasha con sforzo.

-Fallo.- grida Steve ma viene fermato da zio Tony.

-No, aspetta.

-Stark, c'è ne sono altri in arrivo.

-C'è un missile, esploderà in meno di un minuto.

-Ma che diavolo vuole fare?- chiedo appoggiata ad una macchina.

-Staremo a vedere.- dice Thor guardando il cielo.

-Stark, è un viaggio di sola andata.- gli dice Steve che ha capito tutto ma lo zio Tony lo ignora e io capisco che vuole fare.

-Zio Tony non puoi.- grido ma lui mi ignora. Lo vediamo sfrecciare per le strade con quel coso sulla testa dirigendosi verso quell'enorme voragine. Dopo poco, vediamo tutti questi alieni ancora in piedi accasciarsi al suolo ma di zio Tony nessuno traccia anche se sappiamo che il missile deve essere esploso.

-Chiudilo.- dice Steve serio mentre vede l'esplosione e poco dopo, la luce blu si spegne.

-No!!!- grido io iniziando a piangere e cercando di correre verso la torre ma Steve mi ferma.

-Emma! Emma, ferma.- dice bloccandomi anche se continuo a dimenarmi.

-No! E' la mia famiglia! La mia famiglia.- dico accasciandomi a terra con le lacrime che mi bagnano il viso.

-Incredibile.- dice Steve all'improvviso e alzo lo sguardo al cielo vedendo zio Tony precipitare dal cielo.

-Non rallenta.- dice Thor lasciandomi senza fiato e iniziando a far roteare il suo martello ma viene fermato da Hulk che acchiappa zio Tony e dopo varie botte lo porta a terra da noi.

-Zio Tony.- dico correndo verso il luogo della caduta sentendo anche la benda non contenere più il sangue ma non mi importa nulla. Thor lo gira e gli leva la maschera mentre io cado vicino al suo fianco. Steve gli sente il respiro ma non sente nulla. No, no, no, no.

-No.- sussurro leggermente continuando a piangere. Poi, Hulk lancia un forte urlo e lui si sveglia urlando.

-Che paura. Che cosa è successo?- dice e mio mi butto su di lui piangendo.- Ditemi che nessuno mi ha baciato.

-No ma ci penso io.- dico con le ultime forze riempiendolo di baci. Poi la vista si offusca e non sento più niente ricadendo al suo fianco ma dato che lui è vivo può anche andare bene così.

   
 
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