ODI ET AMO
Ti odio.
Tutti i suoi amici gli davano del pazzo, a rimanere in quell’appartamento.
Ti odio.
Chi mai sopporterebbe un coinquilino egocentrico, ossessivo, geniale, sempre pronto ad utilizzarlo come cavia per esperimenti?
Ti odio.
Chi altri rimarrebbe in una casa, dove alle tre del mattino, si possono ascoltare le note di qualche sonata di Purcell?
Ti odio.
Chi mai si farebbe trascinare, a tutte le ore del giorno e della notte, nelle scene del crimine più interessanti di Londra limitandosi ad ascoltare i lunghi soliloqui del coinquilino?
Ti odio.
Chi si troverebbe, all’alba, a bere whisky scadente in un infimo pub , maledicendosi per pensare continuamente a Sherlock Holmes?