Anime & Manga > Tokyo Ghoul
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Autore: EragonForever    15/09/2021    1 recensioni
(Dal primo capitolo)
Tokyo, una città bellissima ma allo stesso tempo caotica, dove la vita scorre ogni giorno allo stesso modo, una vita tuttavia minacciata da qualcosa di inumano, qualcosa che agli occhi del mondo non dovrebbe nemmeno esistere ... i Ghoul, esseri all'apparenza umani ma che in verità hanno una sola differenza. Si cibano di carne umana per sopravvivere, seminano panico ovunque vadano. Ma fortunatamente Tokyo ha i suoi angeli custodi, coloro che combattono per estirpare quella minaccia ... le Colombe della CCG.
Mi chiamo Rin Hamano e questa che sto per raccontarvi ... è la mia storia.
Genere: Avventura, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amon Kōtaro, Kaneki Ken, Mado Akira, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo 6: “E' giunto il momento”

Il giorno seguente al litigio Rin non si presentò al lavoro e Akira non venne a tirarla giù dal letto. Non ricevette neppure una sua chiamata nemmeno dopo che era suonata la sveglia, prontamente spenta, quindi Rin era ripiombata nel sonno. Quando riaprì gli occhi era quasi ora di pranzo, così con un sospiro si alzò, si fece una doccia e infine si vestì con una felpa e dei jeans. Poi si mise dei sandali, prese la borsa e uscì, dirigendosi al solito ristorante. Non appena il proprietario la vide le sorrise caldamente.

“Buongiorno signorina Hamano, niente lavoro oggi?”

La suddetta interessata in risposta sospirò.

“Oggi no …”, mormorò.

“Capisco” esordì l'uomo, per poi continuare “Quando ieri non ti ho vista con la signorina Mado ammetto di essermi preoccupato, nulla di grave spero”

“No, abbiamo solo litigato, niente di particolare …”

“Oh beh, questo mi rassicura” esordì l'altro “Dunque, il solito?”

“Si, due porzioni”

Il proprietario annuì per poi prepararle il suo pranzo abituale in due grandi ciotole e, una volta preparate, glie le diede con un sorriso.

“Ecco a te, buon appetito”

Rin lo ricambiò per poi iniziare a mangiare con sommo gusto il suo pranzo, immersa nei suoi pensieri.

“Sai, vederti mangiare così mi ricorda quando tu e Amon facevate a gara.”, esordì il proprietario dopo un po'.

A quelle parole Rin fece un sorriso nostalgico, ma non disse nulla e continuò il suo pranzo. Infine, una volta finito, pagò, salutò l'uomo e poi si avviò nuovamente verso casa, il cappuccio in testa, quasi come se volesse nascondersi agli occhi del mondo, come se volesse scomparire senza più lasciare traccia. Una volta arrivata aprì la porta ed entrò nel silenzio totale dell'appartamento. Aprì le finestre facendo arieggiare un po' e, toltasi i sandali, andò nella sua stanza, dove prese il telefono che aveva lasciato sul comodino. Vi trovò circa una decina di messaggi e chiamate di Akira, cosa che la fece innervosire, tanto che non rispose nemmeno, troppo arrabbiata per poterlo fare, quindi rimise il telefono dove lo aveva preso.

Mi spiace, ma non avrai facilmente il mio perdono …

E con quel pensiero, si addormentò. Nemmeno nei giorni seguenti si presentò al lavoro, passava le sue giornate tra alcool e palestra, ignorando le continue chiamate di Akira, poiché non ci pensava proprio a chiarire le cose.

Ciò pesava molto alla giovane Mado, tanto che al lavoro aveva iniziato ad essere più nervosa. Tale comportamento era stato subito notato da Haise, poiché suo sottoposto e, preso dalla curiosità, il quarto pomeriggio dal litigio tra le due, andò nell'ufficio di Akira dopo aver bussato.

“Avanti.”, rispose la donna da dentro la stanza.

Il ragazzo allora entrò, suscitando un po' la sorpresa della Mado visto che era il suo giorno libero.

“Oh, Sasaki, cosa ti porta nel mio ufficio? Non era il tuo giorno di riposo oggi?”

Haise annuì.

“Si ma, sono venuto per parlarle di una cosa importante”

Akira a ciò inarcò un sopracciglio.

“Di che cosa si tratta?”

Lui allora si sedette di fronte a lei.

“Più che altro sono qui perché … ero un po' preoccupato, in questi ultimi giorni l'ho vista più nervosa del solito e mi chiedevo se c'era qualche problema …”

A quella risposta Akira sospirò.

“Certo che a te non sfugge niente eh?” esordì per poi continuare “Di recente ho litigato con Rin in modo abbastanza burrascoso … e ammetto di esserci andata giù pesante con le parole, anche se è stato necessario. Risultato? Non mi rivolge più la parola. Sto facendo di tutto per provare a chiarire, ma ogni mio sforzo è del tutto vano …”, raccontò infine.

A quel racconto Haise abbassò lo sguardo.

“Mi dispiace molto per il vostro litigio … se posso fare qualcosa mi chieda pure”

Akira in risposta sorrise lievemente.

“Grazie per il pensiero, ma mi occuperò io di risolvere la questione. Però se vuoi fare qualcosa per me vai a chiamarmi l'investigatore Zyro Amane per favore”

“Certamente.”, annuì Haise per poi congedarsi con un piccolo inchino.

L'attesa che ne seguì non durò molto e, dopo qualche minuto, la persona desiderata fece il suo ingresso.

“Mi avete fatto chiamare signorina Mado?”, chiese una voce maschile.

Akira annuì, volgendo lo sguardo verso il diretto interessato.

“Si, e per un valido motivo” esordì, riprendendo subito dopo “Da questo momento in poi sarai il partner dell'investigatrice Rin Hamano e non accetto obiezioni. È giunto il momento per lei di voltare pagina”


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con un nuovo capitolo della mia Fanfiction sul fandom di Tokyo Ghoul! Ebbene ecco la svolta che porterà la storia a livelli più alti, Akira senza perdere tempo ha assegnato a Rin un partner. Come reagirà la nostra protagonista? Lo scoprirete nei prossimi capitoli!

Ringrazio come sempre Franky93 per le sue recensioni e alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever!

   
 
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