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Autore: la_pazza_di_fantasy    16/09/2021    0 recensioni
Cassian vuole fuggire dalla sua vita che sta peggiorando giorno dopo giorno e quando scopre quello che sta facendo suo fratello alle sue spalle decide definitivamente di prendere il primo volo disponibile senza avvisare nessuno.
E' così che il ragazzo si ritrova in Italia, ma per sua sfortuna la vita non ha smesso di mettergli il bastone tra le ruote e si ritrova in coma.
Al suo risveglio sa solo due cose: il suo nome e che il castano che ha difronte è sexy da paura.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Michele si rigirò nel letto e sorrise quando sentì il corpo caldo di Hallam affianco al suo e si strinse più al ragazzo nascondendo il volto nell’incavo del collo per continuare a dormire. Erano passati tre mesi da quando si erano fidanzati e Hallam, pochi giorni dopo il matrimonio di Marvin e Remco al quale aveva partecipato anche Michele come fidanzato del biondo, aveva proposto al moro di andare a vivere da lui. Michele aveva subito accettato, i due passavano davvero tantissimo tempo insieme ed era quasi inutile avere due case di cui una enorme e l’altra un monolocale. Quindi il moro si era definitivamente accampato a casa di Hallam e la cosa non era nemmeno stata presa male da Kian visto che il rosso aveva iniziato a fidarsi molto del nuovo fidanzato de fratello.
-Miky- sussurrò Hallam posizionandosi meglio tra le braccia del moro -dovremmo alzarci- continuò poi anche se era proprio lui il primo a volersi accoccolare ancora di più al ragazzo.
-dopo, oggi ho il turno dopo pranzo- ricordò Michele sorridendo tra i capelli del ragazzo.
-si ma io devo lavorare- sussurrò Hallam girandosi in modo da poter guardare in faccia e lasciare un bacio sulle labbra di Michele. Michele che grugnì, odiava quando avevano orari diversi e quello era stato un altro dei motivi per il quale aveva accettato di stare da Hallam, alcuni giorni si vedevano davvero pochissimo.
Hallam notando che Michele non stava facendo più storie per tenerlo li con lui, e il biondo immaginò anche per il fatto che di mattina presto riusciva a ragionare poco in inglese, decise di alzarsi altrimenti si sarebbe ritrovato in super ritardo per il lavoro e di certo non voleva far arrabbiare i suoi clienti che avevano sempre l’orario contato.
Molto lentamente il biondo fece colazione e si vestì per poi ritornare nella camera da letto dove trovò ancora Michele mezzo addormentato e un sorriso nacque sulle sue labbra. Il ragazzo si avvicinò a Michele e gli lasciò un bacio sui capelli prima di uscire definitivamente di casa per iniziare a lavorare. Mentre camminava, aveva deciso di lasciare la macchina a Michele per andare a lavoro visto che si era finalmente preso anche la patente americana, gli venne però in mente che l’anno di Michele in America stava per finire, o almeno era vicino alla conclusione. Il ragazzo gli aveva spiegato che il suo percorso in America sarebbe finito dopo un anno e a grandi linee era quasi finito. Hallam non sapeva di preciso quando fosse arrivato Michele li, ma era certo che ci stesse da più di sei mesi quindi il suo tempo era quasi finito. Il biondo si chiese cosa ne sarebbe stato di loro dopo. Michele sarebbe dovuto tornare in Italia e lui sarebbe rimasto nuovamente da solo. Cosa doveva fare? Amava da morire Michele, più di quanto all’inizio avesse pensato o anche solo sperato e solo il fatto di doversi allontanare dal moro lo faceva sentire malissimo.
Era inutile per il momento rattristarsi con quei pensieri, ne avrebbe parlato quella sera con Michele con calma e dopo avrebbe deciso se mettersi ad urlare o a piangere.
Cercò di non pensare, ma ovviamente la cosa non gli fu facile e per tutto il giorno rimase con l’aria triste tanto che addirittura i suoi clienti gli chiesero se stesse bene, lui ovviamente sviò il discorso ma più passava il tempo e più la sua tristezza peggiorava.
-amore tutto okay?- gli chiese proprio Michele quella sera appena rientrato dal suo turno di lavoro al pronto soccorso.
-si, dobbiamo parlare- disse Hallam chiudendo un attimo gli occhi mentre Michele lo guardava confuso chiedendosi cosa avesse fatto di male quel giorno, oltre a voler restare un po’ di più a letto ma quello succedeva ogni santo giorno.
-dimmi- sussurrò allora Michele sorridendo incoraggiante al suo ragazzo.
-quando torni in Italia?- chiese allora Hallam se proprio doveva lasciar andare il moro almeno si sarebbe preparato in anticipo.
-non lo so- rispose sinceramente Michele fraintendendo la domanda del biondo. Infatti il ragazzo pensava che gli stesse chiedendo quando sarebbe andato a trovare i suoi amici in Italia visto che Michele dopo che si era messo definitivamente con Hallam non aveva nessuna intenzione di tornare a lavorare in Italia, anche al costo di rimanere al pronto soccorso per il resto della sua vita.
-in che senso non lo sai?- chiese invece Hallam spaventato. Significava che da un momento all’altro Michele poteva uscire dalla sua vita?.
-che non lo so Hallam, potrei farlo la prossima settimana, il prossimo mese. Non lo so- gli spiegò Michele con un sorriso mentre Hallam diventava sempre più cupo.
-ah, okay- sussurrò allora il biondo dando le spalle a Michele che lo guardò confuso.
-perché sembri strano?- chiese allora il moro avvicinandosi al biondo e abbracciandolo da dietro.
-te ne andrai e io resterò solo- sussurrò allora Hallam senza riuscire a trattenere le lacrime, si era legato troppo a Michele per poterlo lasciare andare così presto.
-ma no! Starò via una settimana al massimo e poi puoi venire anche tu! Non hai detto che volevi vedere l’Italia?- chiese Michele confuso lasciando un bacio sulla guancia di Hallam che lo guardava stranito.
-una settimana? Ma avevi detto che il trasferimento qui era per un anno solo…-
-co…- Michele sgranò gli occhi capendo finalmente perché il suo ragazzo sembrasse così strano e scoppiò a ridere -Hallam io resto qui. Si era per un anno ma se uno voleva poteva anche restare e io l’ho fatto da quando le cose tra noi sono diventate serie. Non ti lascerei mai per tornare in Italia- e Hallam sgranò gli occhi alle parole del moro sentendosi un completo idiota per essere stato male tutto il giorno.
-ma e il tuo lavoro? Qui sei un infermiere al pronto soccorso e li eri un chirurgo…-
-non mi importa per il momento. E poi con calma potrei sempre salire di livello- lo rassicurò Michele baciandolo sulle labbra.
-ti amo- gli disse in un sussurro Hallam. Se solo qualche mese prima qualcuno gli avesse detto che il ragazzo a cui aveva dato buca sarebbe diventato la persona più importante della sua vita.
-anch’io tesoro-
 

 
   
 
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