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Autore: Octave    17/09/2021    10 recensioni
L'esperimento metaletterario mi ha, evidentemente, preso la mano. Si parlerà qui non solo dei rapporti, assolutamente non conflittuali, tra André ed Hans Axel, ma anche dei sogni e delle aspirazioni del Maggiore Girodelle. E di tante altre cose.
La storia approfondisce le vicende narrate ne "Il cane normanno e i suoi segreti" e andrebbe letta dopo le altre raccontate dal cane normanno.
"Se Dezaki aveva pensato che gestire il Conte di Fersen fosse una faccenda complicata, dovette ricredersi durante le riprese dell’episodio 30. "
Grazie mille a Dorabella27, che mi ha dato l'idea della terapia di gruppo.
Genere: Parodia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, André Grandier, Hans Axel von Fersen, Oscar François de Jarjayes, Victor Clemente Girodelle
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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SI CHIARISCE QUI IL MOTIVO PER CUI ANDRE’ NON SERBAVA RANCORE AD HANS AXEL, BENCHE’ QUEST’ULTIMO NON AVESSE CAPITO CON ESATTEZZA IL PERCHE’ (E IL CANE NORMANNO NON SE NE STUPIVA AFFATTO)

 

 

Se Dezaki aveva pensato che gestire il Conte di Fersen fosse una faccenda complicata, dovette ricredersi durante le riprese dell’episodio 30.

Vuoi venire fuori da quel maledetto camerino, Victor?” sbraitava di prima mattina, mentre il Maggiore Girodelle faceva capolino dalla porta, con un ferro per capelli in mano:

Sono quasi pronto! C’è una tale umidità stamattina, che non si riesce a far stare su…”

Ci sarebbe bisogno di te, sul set” lo interruppe Dezaki “Sempre se non è di troppo disturbo…”

Certo, certo… e dov’è Madamigella Oscar?”

Sul set, Victor, dove dovremmo essere anche noi e da dove, ogni minuto che passa, aumenta la probabilità che lei si dilegui, insieme a chi sai tu…ragion per cui sarebbe veramente, veramente opportuno che tu ti dessi una mossa!”

Oh santo cielo, sbrighiamoci allora!” e mollò tutto chiudendo in fretta la porta del camerino, mentre Dezaki, che stava proprio raschiando il fondo della sua pazienza, si avviava, precedendolo.

Mentre camminavano, Girodelle lo prese sottobraccio e, dopo essersi assicurato che nessuno li stesse ascoltando, sparò:

Osamu, stavo pensando… perché non inseriamo una scena…insomma, un po’” e si schiariva la voce “un po’hot, dopo che io le parlo? Con la luce dorata del tramonto? E con tutti quei mulini sullo sfondo…”

Perché lei ti dice di no, Victor! L’hai letto il copione?”

Certo, certo” fece rabbuiandosi “Ma potrebbe avere almeno un po’ di esitazione, no? Che so, rifletterci un attimo! Facciamo questa scena, con il rosso e l’arancio del sole che muore e poi…poi lei mi dice di no…”

Io non dirigo soap operas, Victor. Toglitelo dalla testa e concentrati su quello che dobbiamo fare. E smettila di toccarti i capelli!”

Nel manga, però…”

Victor, basta così, te ne prego!”

Io nutro per lei sentimenti molto profondi…e penso di meritarmi un’occasione!” disse portandosi una mano sul cuore.

La tua occasione l’hai avuta! E l’hai buttata al vento! Alla fine dell’episodio 29. Eravate soli, davanti al camino acceso e lei sembrava anche contenta di vederti…ti ha offerto persino un bicchiere di vino, che tu, Victor, te lo vorrei ricordare, hai rifiutato!” e strabuzzava gli occhi “Insomma, ti avevamo offerto tutto su un piatto d’argento… per cercare di mettere un freno … dopo che li ho beccati…santo cielo, pensavo di poterla gestire più facilmente, questa cosa, invece… ma tu non hai collaborato, accidenti, non hai collaborato per niente!

Lo sapevo che dovevo dire qualcos’altro…” disse torcendosi le mani “il fatto è che lei a volte mi mette così in soggezione…” e scuoteva la testa e, insieme alla testa, la sua chioma fluente.

Sì, ma scusa anche tu, poi, che le dici - sono venuto per vedere vostro padre! - E che preferivi parlarle in un’altra occasione…l’avevi aspettata per due ore…per la miseria!” e allargava le braccia.

Ma le ho anche detto che ero felice di averla rivista e di avere potuto ammirare il suo meraviglioso sorriso!” ribattè Girodelle sulla difensiva “C’era scritto nel copione, alla fine!”

Lascia che ti dica una cosa, Victor, non esiste solo il copione, nella vita, sai?”

Girodelle trasalì, come se avesse ricevuto uno schiaffo, si bloccò e guardò Dezaki fisso negli occhi:

Dici che ci stava un missing moment lì, vero?” e si passava le mani tra i capelli, in preda all’ansia “Perché non ci ho pensato?”

Io non dico niente, Victor. I missing moment sono al di fuori della mia competenza, ve li dovete gestire voi… ”

Certo, ce li dobbiamo gestire noi…” ripeteva Girodelle con l’aria di chi è arrivato alla fermata proprio nel momento in cui l’autobus sgomma via.

Certo! O magari anche i fan…quando riescono ad avere una buona idea, beninteso. Ho sempre dato carta bianca sui missing moment!”

Accidenti lo sapevo, lo sapevo che dovevo essere più intraprendente…”

Victor” e gli prese il mento tra le mani, guardandolo di profilo “ma perché non hai mai preso in considerazione le soap operas?”

Che c’entra questo adesso? E ti prego di non cambiare argomento!” poi continuò, rancoroso:” Lo sai benissimo che avevo fatto il provino per il protagonista maschile! E che avevo tutte le caratteristiche richieste!”

Victor, te lo chiedo per favore, non ricominciamo con questa storia…”

Bell’aspetto” e la bocca gli si allargava in un sorriso a trentadue denti.

Victor, finiscila.”

Animo nobile” e assumeva un’espressione ispirata.

Victor, ne abbiamo già parlato”.

Temperamento mite e accondiscendente.” e lo guardava dal basso verso l’alto con occhi da cerbiatto.

Eh…su questo deve esserci stato, in effetti, qualcosa che non ha funzionato…ci dobbiamo lavorare”

Ecco! Lo vedi?” con un sorriso di trionfo.

Arguzia e senso dell’umorismo…” fece Dezaki spazientito, sgranando gli occhi “tra le caratteristiche richieste c’erano arguzia e senso dell’umorismo…”

Io ho un gran senso dell’umorismo…” fece Girodelle con la voce spezzata, sul punto di scoppiare a piangere “Ma il fatto è che tu sei di parte! E che lui è il tuo preferito, ammettilo!”

Victor, ma perché dobbiamo riaprire l’argomento tutti i santi giorni?”

“ A me mai una mela, mai!”

Ci risiamo…”

E la scena del 26, quando si taglia i capelli…io l’avrei fatta meglio!”

Victor ne possiamo parlare stasera, durante la terapia di gruppo?”

Durante la terapia di gruppo parla solo Fersen! Non dà spazio a nessuno di inserirsi nel discorso!”

Dezaki annuiva comprensivo.

Ma il Generale Jarjayes è dalla mia parte!” riattaccò rianimato “Questo conterà qualcosa!”

Sì, Victor, ma parlane direttamente con lei, di questa faccenda... ci sono idee nuove, ormai, modi di pensare nuovi…siamo alle soglie del XIX secolo… è un’epoca di cambiamenti, tra poco ci getteremo alle spalle l’Ancien Régime…e anche tu, non potresti cercare di essere un po’ più …”

Un po’ più cosa…?”

Al passo con i tempi, Victor…parla direttamente con lei.”

Ci ho provato!” rispose mogio “E mi ha risposto -Non occorre-!”

Uhm…potevi chiederglielo a telecamere spente”

Accidenti a me! A telecamere spente…ecco cosa dovevo fare!”

 

 

Erano nel frattempo arrivati sul set e Victor dopo una rapida occhiata, strappato a quel punto ai suoi pensieri, fu preso dal panico e da una crisi iperventilatoria:

Oh mio Dio! La scena del pestaggio è finita!”

Infatti. Tra poco tocca a te”

Tu non capisci! C’è il missing moment dopo il pestaggio, Osamu! Io lo devo impedire!”

E mentre Dezaki lo guardava perplesso:

Tu mi devi aiutare!”disse, cercando di raccogliere le idee ” Ma presto, presto!”

Eh ma sui missing moment non decido io, Victor, te l’ho detto. Sono fuori dal mio controllo!”

Ma Girodelle si era già slanciato sul set, correndo come un forsennato. La incrociò proprio mentre si dirigeva in armeria, bellissima e assorta:

Comandante, aspettate!” le disse ancora col fiatone “Vi devo parlare di una cosa urgentissima! Di lavoro!”

Lei gli rivolse uno sguardo distaccato.

Noi non lavoriamo più insieme, Maggiore Girodelle”

Sì…ma io…io non sono sicuro di sentirmi bene, anzi ho un dolore qui” e si teneva le mani sul petto, mentre cadeva a terra sulle ginocchia, prendendosi poi la testa tra le mani, così preso da quella che era forse l’interpretazione migliore della sua carriera, da non accorgersi che lei se ne era andata, lasciandolo lì piangente e urlante.

Quando rialzò la testa vide Alain che usciva dall’armeria:

Dov’è il Comandante? Santo cielo, non c’è un minuto da perdere! Io le devo parlare urgentemente!

Io la devo vedere!”

Non mi sembra assolutamente il momento!” borbottò Alain trattenendolo garbatamente e senza sforzo per la manica della giacca “Ci ho dovuto lavorare per combinare questo missing moment. E non mi è venuto per niente male, modestamente! Quindi fatemi il piacere di…”

Ma io sto male e rischio la vita! Forse ho un attacco apoplettico!”

Ma ci sono qua io, per assistervi! Posso praticarvi un massaggio cardiaco…oppure la respirazione bocca a bocca, se necessario…nei missing moment si possono inserire anche anacronismi, lo sapevate?” disse divertito.

Sì…io… credo di sentirmi improvvisamente meglio!”

Fantastico! Ci facciamo un bicchierino, allora?”

Un gentiluomo non berrebbe mai a quest’ora del giorno…”

Un sigaro, allora”

Io non fumo”

E scommetto anche che non dite parolacce…”

Non ne dico, infatti! Ma potrei fare un’eccezione in questo momento” e con uno scatto da centometrista provò a sfuggirgli, mentre Alain lo riacciuffava con disinvoltura.

State proprio meglio, vedo…”

La cosa non finisce qui!” esclamo rabbiosamente “C’è ancora la passeggiata al tramonto! Io troverò le parole adatte a fare breccia nel suo cuore” continuò come chi cerca di convincere innanzi tutto se stesso “E c’è ancora il ballo da Bouillet e… forse un bicchierino non sarebbe male, dopotutto!”

Saggia decisione! Vi faccio strada…”

Ma sbrighiamoci, la mia scena è subito dopo”

Io invece, proporrei di fare con calma” disse Alain con il suo sorriso sornione “Non c’è motivo di affrettarci!”

Girodelle fece finta di non aver capito. O forse era così sconvolto, a quel punto, che non capì sul serio.

 

 

 

Quella sera, dopo la fine delle riprese, erano tutti seduti in cerchio, e Dezaki, seduto al centro, stava spiegando:

L’obiettivo della seduta di oggi, signori, è di far venire fuori i conflitti irrisolti, e, di conseguenza, cercare di superarli. Chi vuole cominciare?”

Comincio io” fece, con voce grave, il Generale Jarjayes, che raramente interveniva in quelle occasioni e che sfoggiava una fasciatura piuttosto appariscente, dopo l’aggressione subita nella carrozza del Generale Bouillet.

Prego”

Grazie. Nonostante quella del Maggiore Girodelle sia una compagnia graditissima, che chiunque considererebbe come un onore ed un privilegio, io desidererei che venisse a trovarmi almeno a giorni alterni, anziché tutti i giorni…”

Ma credevo che vi facesse piacere!” esclamò Girodelle interrompendolo.

Eravate presente, mi pare, Maggiore, quando ho detto che avrei lasciato libera mia figlia di decidere! Lo avete sentito! Ed eravate presente perché non avete potuto fare a meno di venirmi a spifferare tutto, dopo il ballo, dico bene?”

Mi è sembrato il minimo…”

Io sto cercando di recuperare un rapporto complicato con mia figlia, e non mi aiuta il fatto che voi veniate a fare la spia su quello che è accaduto al dannato ballo! E, detto per inciso, non credo che faccia guadagnare punti neanche a voi! Parlate direttamente con lei!”

Si levò a questo punto un brusio, tra i presenti :

Ma a proposito, dov’è lei?”

E lui? Manca anche lui!”

E certo che manca anche lui…”

Hanno accennato a un missing moment che avevano, dopo il ballo del Generale Bouillet” disse Alain evasivo

Un altro?” chiese Girodelle pallidissimo, allentandosi il primo bottone dell’uniforme.

Mah… parlavano di una certa tradizione che non si può fare a meno di onorare, dopo un ballo…una cosa del genere…” chiarì Alain

Ecco perché quella dannata fretta, alla fine dell’episodio 25!” mormorò Dezaki tra sé, poi, come folgorato da un’illuminazione, mandò a chiamare uno dei costumisti e gli chiese, con gli occhi socchiusi, come seguendo il filo dei suoi pensieri:

Com’era quella faccenda dell’alta uniforme di Oscar? Me ne accennasti, tempo fa…te lo ricordi?”

Certo, me lo ricordo, l’alta uniforme è sparita, dopo che abbiamo girato il 20”

Sparita nel senso che?”

Nel senso che ne abbiamo perso le tracce e nessuno ne sa niente. Il giorno dopo abbiamo chiesto ad Oscar, ma ci ha detto che, comunque, l’alta uniforme non era prevista in nessun altro episodio e di non farla tanto lunga per una sciocchezza del genere.”

Mentre metteva in ordine i tasselli, che si andavano ad incastrare in modo sempre più nitido nella sua mente, rivelandogli l’enormità di quello che avrebbe dovuto essergli chiaro probabilmente da molto tempo, Dezaki, laconico, chiese ad Alain:

Quindi non fanno la terapia di gruppo?

Non so lei…ma André mi ha detto di non avere conflitti irrisolti, e di riferirlo pure, se mi avessero chiesto…”

Ma come non ha conflitti irrisolti?” domandò dubbioso “Non ce l’ha con Victor, almeno un po’?”

Gliel’ho chiesto…sembrava strano anche a me…ma ha detto di no, assolutamente no, ha tirato fuori un taccuino e ha spuntato qualcosa…bah…chi lo capisce è bravo, André, certe volte!” rispose Alain con un’alzata di spalle.

Ma deve avere almeno qualche conflitto irrisolto con Hans Axel!” esclamò Dezaki incredulo.

Eh lo pensavo anch’io, ma mi ha detto che no, assolutamente no, che sono amiconi, anzi…” e, rivolgendosi direttamente ad Hans Axel: “A proposito, Conte, mentre riponeva il taccuino in tasca, mi ha raccomandato di riferirvi che vi deve un favore e che una sera di queste berrà volentieri una cosa con voi”

Oh, ma certo!” rispose prontamente Fersen, assumendo lo sguardo da “ Sembra forse che mi stia sfuggendo qualcosa…invece è proprio che non ho capito niente, assolutamente niente, di sana pianta!”

Va bene…aggiorniamo alla settimana prossima…” concluse Dezaki rassegnato.

E mentre gli tutti si allontanavano, si fermò con Girodelle e gli chiese sottovoce:

Le hai parlato, poi, a telecamere spente?”

Sì”

Al tramonto, con i mulini?”

Sì”

E lei che ti ha detto?”

E’irripetibile quello che mi ha detto!” rispose arrossendo fino alla radice dei capelli.

Capisco…”

Osamu, non ridere!”

Ma io non rido per niente!”

Ti ho visto, hai riso!”

No, che non ho riso!”

Invece stava ridendo proprio. Sotto i baffi, ma stava ridendo. E se lo conoscevo, rideva anche abbastanza di gusto.

 

 

 

 

 

 



 

   
 
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