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Autore: Allen Glassred    19/09/2021    0 recensioni
DALLA DICIOTTESIMA LUNA
Uno degli ultimi momenti della Principessa Veronica, madre di Dominique, farà finalmente comprendere ( almeno in parte ) come abbia potuto il vicecapo dei ribelli tradire la sua stessa famiglia, diventando l'essere spietato che è oggi.
Genere: Angst, Generale, Hurt/Comfort | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La diciottesima Luna '
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Un bimbo dalla chioma corvina si avvicina al capezzale di colei che, senza ombra di dubbio, dev’essere sua madre. D’altro canto, la giovane donna dalla chioma argentea ha da prima gli occhi chiusi e non pare notare la presenza del più piccolo che, sembrando apparentemente freddo ed impassibile si inginocchia per poi prendere tra le sue una mano della donna misteriosa. “ Piccolo mio… “. Mormora solamente, facendo così intendere di aver riconosciuto chi ode è accanto. Il piccolo stringe maggiormente la presa su quella mano delicata quanto fredda, mentre lei finalmente gli parla nuovamente. “ Dominique… perché non parli a tua madre? Perché questo silenzio? “. Chiede Veronica Lunettes, figlia minore di Vanitas ed Ivonne e madre di Dominique, il bimbo che ora la osserva in apparenza gelidamente ma che, in seguito, prende parola.

“ Recuperate le forze, madre: non vi dovete sforzare, nelle vostre condizioni “. Fa solamente, ma a quelle parole lei riapre finalmente i suoi occhi color zaffiro per poi prendere parola.

“ Figliolo, no: io voglio parlare, voglio… “. Tossisce: ogni giorno è sempre più debole e debilitata, lo sa bene il bimbo corvino che, per altrettanto tempo non ha fatto altro che rimanere accanto alla donna che lo ha dato alla luce, la sola donna che gli abbia dato ed a cui abbia dato a sua volta un amore incondizionato. Accanto a lei, sua madre.

“ Madre, basta vi prego… “. Sussurra il piccolo di circa cinque anni che, malgrado la sua età ne dimostra molti, molti di più: in apparenza, chi lo vedesse senza conoscerlo gli darebbe almeno dodici anni, per aspetto e per intelligenza infatti, non ricorda un bimbo ma un giovane adolescente. “ … se continuerete a parlare consumerete tutte le vostre energie, e… “. Ma la donna scuote il capo, portando a fatica un dito sulle labbra del figlio per poi farlo tacere.

“ Ora ascoltami bene, piccolo mio… “. Il tocco freddo di Veronica non pare dare i brividi al suo unico figlio, la donna lo guarda intensamente per poi proseguire a fatica la propria frase. “ La mia malattia mi sta uccidendo lentamente, ma voglio che tu lo sappia: non mi sono ammalata casualmente. Qualcuno… “. Tossisce sangue e, preso dal panico lui fa per soccorrerla.

“ Madre! “. Fa preoccupato, ma la donna scuote il capo per poi tornare a guardarlo.

“ Io sto bene, mio piccolo Dominique. Sto bene, perché sono accanto a te: mio figlio, la sola ragione per la quale respiro ancora e non mi sono totalmente lasciata andare a questo mio male. Un male che una persona crudele mi ha indotto, continuando a prosciugare il mio potere senza che io potessi fare niente… “. Ammette, mentre a quella frase negli occhi del bambino passa un riflesso blu, mentre il tocco della madre si sposta sul suo viso e gli fa una carezza.

“ Chi è stato?! E come mai mio padre non ha fatto nulla per evitarlo?! “. Chiede agitato, mentre a quel repentino cambiamento d’umore la donna lo guarda intensamente.

“ Antoine non ne sa nulla: non sa che chi sta provocando la morte di sua moglie, è la persona a lui più vicina. Colui che l’ha sempre amato e protetto, ma in realtà non sta esitando a tradirlo nel modo più vile. Ed il nome di questa persona è… “. Poi, per un momento un silenzio irreale cade nella stanza.

Nel sentire quel nome, per un singolo istante Dominique sembrerebbe quasi bloccarsi. In seguito tuttavia, osserva la madre con collera e rabbia: ovviamente non è rivolta lei, piuttosto all’uomo che, ora sa, la sta lentamente uccidendo. “ Lasciate che mi occupi io di lui, madre! Vi supplico… “. Nonostante i suoi non ancora sei anni, lo sa: morirebbe pur di vendicare sua madre. Quella stessa madre che, con tutte le sue forze residue, stringe la presa sul suo braccio.

“ No “. Sentenzia, mentre lui la guarda sconvolto. Come sarebbe a dire, no? Perché sua madre non vuole che la vendichi? “ Non voglio che tu muoia contro quell’uomo. Non voglio questo, per il mio amato figlio “. Tossisce, nuovamente affaticata anche solo a parlare mentre, per un istante lui teme quasi di perderla in quello stesso istante.

“ Madre, vi prego! “. Fa, facendo finalmente trapelare le sue emozioni e lasciando andare qualche lacrima. “ Lasciate che io… “. Ma la donna lo guarda intensamente, mentre i suoi occhi si tingono dello stesso rosso che fuori dalle mura di palazzo, ha caratterizzato ora la luna piena.

“ C’è una cosa più importante, che desidero che tu faccia per me. Ti prego: avvicinati ed ascolta ciò che ho da dire “. Sussurra, mentre lui obbedisce alle parole di Veronica seppur, dentro di sé, stia bruciando di collera. “ Voglio che tu… “. Le parole della madre lo lasciano sconvolto, ma la vera domanda è: accetterà o meno di esaudire la sua ultima richiesta? Questo, solo chi leggerà i suoi ricordi potrà saperlo.



Uno degli ultimi momenti della Principessa Veronica, madre di Dominique, farà finalmente comprendere ( almeno in parte ) come abbia potuto il vicecapo dei ribelli tradire la sua stessa famiglia, diventando l'essere spietato che è oggi.
   
 
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