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Autore: Fiore di Giada    25/09/2021    1 recensioni
Mentre leggevo un passo di "Foglie d'erba" di Whitman, non so perché, ho pensato al terribile naufragio della nave Sewol, in Corea del sud.
Ho provato a mettermi nei panni di uno di quei poveri studenti e a immaginare i suoi pensieri, anche se ho cambiato le cause del disastro. (nella mia rielaborazione il naufragio è per una collisione con una petroliera, nel caso reale è stato un problema della nave)
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La nave ondeggia e, inesorabile, si piega sul fianco destro.
C’è stata una terribile collisione con una petroliera e si è aperto uno squarcio, da cui entra acqua.
Io e i miei compagni siamo condannati ad affondare nell’oceano.
E, con noi, moriranno i marinai della petroliera.
Tante famiglie saranno distrutte.
Sono disperato e sono arrabbiato.
Eppure, nessuna lacrima sgorga dai miei occhi,
Sento un masso gravare sul mio petto.
A cosa serve piangere?
La nostra disperazione non ci salverà.
Io e i miei compagni siamo giovani, eppure non potremo studiare e realizzare i nostri sogni.
Le nostre esistenze si concluderanno nel viaggio d’istruzione del quinto anno.
Penso ai miei sogni. Fin da quando avevo cinque anni, desideravo andare in Italia e vedere i suoi monumenti.
Avrei goduto, coi miei occhi, delle meraviglie di quel paese splendido.
Scuoto la testa e mi stendo sul letto. Non ha senso pensare ai miei sogni, che non si realizzeranno mai.
Prendo il mio cellulare e comincio a scrivere un messaggio.
Mamma, papà, vi voglio bene.
Vostro figlio, a soli diciassette anni, morirà e non sa perché.
Vi prego, dite a mia sorella e a mio fratello che, nonostante tutto, li ho amati.
Ho amato anche voi, malgrado i nostri contrasti.
Anzi, mi dispiace per le nostre litigate.
In questo momento, mi appaiono stupide e pretestuose.
Si perde tempo in discussioni senza senso e non si capisce che l’esistenza è precaria.
Invio il messaggio.
Guardo il cellulare, poi la mia cabina.
E’ finita. L’acqua sta entrando.
Ha raggiunto le mie ginocchia. Il suo livello si eleva sempre di più.
E, pochi istanti dopo, io muoio.





   
 
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