Diecimila passi non è poi così tanto. Dura molto di più un riso, dura molto di più un pianto. Gli amori si lasciano deformare dalle circostanze, approssimazioni della realtà, ho in mente solo vuote banalità. Sorrisi che balbettano un presente divisi nel cuore, uniti nella mente. Biascicare mi piace versi strani, dopo sorsi di vita ormai passata, sotto falci di una luna mai malata. Mi perdo in assurde convinzioni incastrate in impossibili parole di cieche sordo mute divinità. Mai cadere nella trappola delle opinioni, meglio non essere tra i migliori. Ti cerco: sei al sicuro, perso in troppe stanze. Sotto un soffitto scuro, immerso in folli danze.