Il giovane dalla chioma bionda osserva distrattamente al di fuori del finestrino dell’aereo privato della famiglia Tao: non può fare a meno di riflettere. Ha incontrato Len quasi per caso, scoprendo che è niente poco di meno che il cugino degli assassini della sua famiglia. Inizialmente era diffidente, in seguito tuttavia le cose sono cambiate: ha scoperto che il ragazzo conosce anche Tea e Christine, le due “ eroine “ che salvarono lui e la sorella da quei due pazzi. In seguito il giovane Tao si è offerto di aiutarlo a raggiungere Dobye Village, dove c’è un officiante che forse potrebbe dargli delle informazioni sui gemelli. E così il giovane Federico ha deciso di fidarsi, accettare l’aiuto del Tao e cercare questo officiante. “ Chiuderemo tutti i conti in sospeso, maledetti… “. Sibila semplicemente, mentre fuori da quel finestrino gli sembra quasi di vedere i suoi ricordi scorrere come un film: l’attacco alla sua famiglia, l’incendio, i suoi morire assieme a suo fratello maggiore, lui che cerca disperatamente di trarre in salvo la sorellina Amber, l’intervento di Tea e Christine. Poi il buio assoluto. “ Maledetti bastardi… “. Stringe forte i pugni, mentre Len si volge verso di lui: non ha infatti potuto fare a meno di sentire ciò che il giovane ha detto e, deve ammettere, un po' lo comprende. Certamente, non ha vissuto sulla sua pelle ciò che ha vissuto lui, ma sa cosa significa soffrire e sa sin dove i suoi cugini si possano spingere. Senza dire da prima nulla, il giovane dalla chioma appuntita posa la mano sulla spalla dell’altro che, da prima sussulta ma in seguito si volge verso di lui. “ Len “. Fa semplicemente, mentre l’altro annuisce semplicemente.

“ Ti prometto che li troveremo e li sconfiggeremo: farò tutto il possibile per aiutarti “. Assicura. A quelle parole tuttavia, Chicco abbassa lo sguardo poco convinto.

“ E se mi uccidessero? Se finisse come con i miei genitori e mio fratello? “. Chiede. A quella frase il giovane Tao lo osserva un po' stranito e, in seguito scuote il capo.

“ Se parti scoraggiato in partenza, sarai sconfitto subito “. Fa, mentre l’altro punta i suoi meravigliosi occhi color smeraldo in quelli dell’altro. “ Chicco, capisco bene le tue preoccupazioni: quei due hanno sterminato senza pietà la tua famiglia, sono anni che ti alleni per poterli affrontare e, ora che il momento sta per giungere è perfettamente normale che tu abbia un omento di scoramento. Tuttavia… “. Il giovane dalla chioma blu pone entrambe le mani sulle spalle dell’altro, che continua a guardarlo senza mai distogliere lo sguardo. “ … adesso non sei più da solo, intesi? Hai degli amici pronti a lottare al tuo fianco, quindi tirati su di morale e pensa solo al fatto che, molto presto, i tuoi otterranno giustizia “. Gli assicura. A quella frase, finalmente Chicco sembrerebbe prendere un po' più di coraggio e, soprattutto, fiducia in sé stesso.

“ E va bene: voglio provare ad essere ottimista, per una volta. Seguirò il tuo consiglio, Len “. Fa, mentre al giovane Tao pare quasi di rivedere sé stesso qualche tempo prima: solo grazie all’amicizia con Yoh le cose per lui sono radicalmente cambiate, ma in un certo senso, anche lui era un po' come Chicco: l’odio ed il rancore avevano offuscato quella che è la sua vera natura e quelle che sono le sue doti, facendogli tra l’altro commettere errori su errori. Non vuole che un altro giovane faccia i suoi stessi sbagli, non se lui può impedirlo.

“ Molto bene “. Sentenzia semplicemente il figlio di En e Ran, riuscendo addirittura a sorridere come, in passato non avrebbe mai fatto. Forse pensa, la vicinanza di Tamao è stata la chiave di volta per il suo definitivo cambiamento: per la prima volta si è trovato a lottare contro un amico per amore, non per vendetta. Ha scoperto un nuovo sentimento e, deve ammettere, la cosa lo ha cambiato in meglio.

“ Ti ringrazio, per l’aiuto che mi stai dando. In fondo non mi conoscevi neppure, e… “. Ma il Tao lo interrompe a metà frase, annuendo lievemente.

“ I miei cugini ti hanno fatto del male, a te ed a tua sorella. Insomma, in parte mi sento responsabile dato che fanno parte della mia famiglia: vorrei rimediare in qualche modo “. Ammette, facendo finalmente sorridere il giovane dalla chioma bionda.

“ Non è colpa tua se i tuoi cugini sono dei bastardi “. Fa, mentre Len lo osserva per un momento e, di lì a poco Federico riprende parola. “ Ma ti ringrazio comunque, per tutto quanto “. Fa in fine, mentre il Tao annuisce mantenendo quel lieve sorriso sul volto.

“ Non c’è di che “. Fa solamente, riflettendo: è vero. In parte, anche se di fatto lui non c’entra nulla si sente responsabile per ciò che Chris e Cole hanno fatto e, in qualche modo, vuole rimediare. Ed inizierà proprio portando Chicco dall’ultima persona che vorrebbe mai incontrare: Nichrom.