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Autore: MaryFangirl    01/10/2021    1 recensioni
Per il Flufftober di quest'anno, una raccolta di dolci one shot dedicate ad Hanamichi e Kaede :)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Hanamichi Sakuragi, Kaede Rukawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti! Ho deciso di partecipare all’iniziativa Flufftober di quest’anno, e di scrivere una one shot per tutti i 31 prompt che dovrebbero accompagnare l’intero mese di ottobre. Purtroppo non sarò in grado di essere puntuale e mettere una one shot al giorno, anche se intendo comunque completarle tutte e 31...solo potrebbe volerci un po’ più di tempo, ecco. Saranno OS più o meno lunghe.
In ogni caso, tra le coppie che mi piacciono, ho scelto Hanamichi e Kaede perché è un periodo in cui sono presa bene con loro e dopotutto il mese di ottobre è il numero 10, quindi ho pensato automaticamente ad Hanamichi, che adoro! Il titolo è molto banale ma non sono riuscita a pensare a nulla di meglio, rosso e nero sono evidentemente i colori dei capelli dei protagonisti...e da milanista sfegatata, penso siano sempre grandiosi insieme.
Il rating per ora è verde ma non è detto che non possa cambiare. Essendo un’iniziativa che si concentra sul fluff, potrebbe esserci un’alta concentrazione di romanticismo, ma cercherò di evitare la sdolcinatezza dozzinale...ma sicuramente sarà una raccolta all’insegna della tenerezza XD l’altra iniziativa era il Kinktober, ma semplicemente non fa per me :3
Non mi dilungo oltre e vi auguro buona lettura.


Ayako osserva. Consapevole della voce sempre più alta di Ryota che, oltre a voler dimostrare di essere un degno capitano, vuole anche attirare la sua attenzione, osserva qualcuno, ma non si tratta di Ryota, che di tanto in tanto - in continuazione, a dire il vero - sbircia nella sua direzione per vedere se sta ottenendo quanto sperato e rimanendo un po' deluso. Ma Ayako non se ne accorge né vi da tanto peso, a dire il vero un po' la infastidisce quando Ryota si sforza così tanto perché lei gli rivolga uno sguardo o un sorriso, preferisce di gran lunga quando è spontaneo e non si preoccupa perennemente di avere i suoi occhi addosso.
 
La squadra di basket si è un po' rinfoltita, permettendo un moderato sospiro di sollievo ai membri veterani dopo l'uscita di scena di Takenori Akagi, per quanto sostituire lui sia ben lontano dall'essere facile.
Ma non è questo a occupare la mente di Ayako, che continua a osservare qualcuno nello specifico.
 
Il rintocco continuo della palla sul parquet non viene praticamente notato dalla giovane tanto abituata a sentirlo, conosce bene gli stridii delle scarpe, gli sbuffi, le grida, gli schiamazzi di chi sta sugli spalti, il fruscio del canestro e ancora la voce di Ryota che dà indicazioni, si complimenta, si innalza sopra quelle degli altri presenti, mentre di lato il professor Anzai beve una tazza di the e ha la sua consueta espressione da sfinge imperturbabile.
 
Ayako osserva, poi distoglie un secondo lo sguardo per farlo scorrere altrove, fino ai posti come sempre occupati dagli amici di Hanamichi Sakuragi. Tre di loro stanno bisticciando per un pacchetto di patatine formato famiglia che il membro della banda più pingue non vuole condividere.
Solo Yohei Mito non partecipa alla puerile baruffa. Come lei, sta osservando. Ayako nota la direzione del suo sguardo. Lentamente, Yohei sposta il viso fino a incontrare gli occhi di Ayako che cautamente sembrano studiare i suoi, anzi pare quasi nascondano una domanda.
 
Vedi anche tu.
Sì.
 
 
Nel momento in cui Kaede Rukawa finisce a terra sbattendo col sedere, la sua smorfia di dolore coincide con il fischio di Hisashi Mitsui, che al momento sta arbitrando in quanto è importante che siano i nuovi arrivati a dimostrare sul campo cosa sanno fare. Hanamichi ha sicuramente da migliorare nonostante le sue capacità incredibili, anche se tutti si guardano bene dal dirglielo dato che non c'è motivo di dare benzina alle sue vanterie sempre spropositate, mentre Kaede...è Kaede e non sta di certo a guardare durante una partita, nemmeno se dal ritmo blando.
 
Kaede alza lo sguardo infastidito, incontrando la figura di Hanamichi che da quella posizione sembra ancora più imponente, e infatti non ha potuto resistere all'impatto contro quella massa infinita di muscoli. Senza contare che Hanamichi sta ancora crescendo...anche Kaede, ma c'è davvero da chiedersi cosa mangi la scimmia per sembrare più alto ogni giorno.
 
Gli occhi di Hanamichi sono fissi su di lui, ora, e sul suo viso da schiaffi è disegnato un piccolo ghigno che Kaede non capisce se sia genuinamente divertito o semplicemente derisorio. Hanamichi solo in apparenza sembra un libro aperto, ma non è poi così limpido da leggere come si possa credere. Anche se a lui è bastata una manciata di mesi per capire quando qualcosa non va o se il suo stato d'animo cambia, il che è miracoloso per uno che non ha il termine empatia da nessuna parte sul suo vocabolario.
Ma osservare Hanamichi gli è sempre parso naturale...così come, sulla spiaggia, durante la sua riabilitazione, lo è stato cominciare, dal nulla, a parlare in maniera quasi civile, senza più abbaiare o mugugnare insulti e basta.
 
"Intendi alzarti, principessa, o ti serve una mano?" ironizza. Ma non c'è cattiveria nel suo tono. Allora era semplice diletto, constata Kaede, che si sente stranamente un po' meglio.
"Sei il solito bisonte..." commenta Kaede senza rabbia, rimanendo un po' scioccamente a terra con le mani appoggiate al suolo pronte per dargli la spinta di sollevarsi, ma guardare Hanamichi negli occhi risulta essere più interessante. Più interessante che riprendere la partita...
 
Hanamichi sghignazza aggiungendo qualcosa sul fatto che sia lui a essere fatto di cristallo, ma nel frattempo allunga la mano. Kaede la guarda e torna sui suoi occhi, che sembrano sinceri, non come se fingesse di volerlo aiutare per poi rifilargli un calcio nel sedere subito dopo...decide di rischiare e tende la sua per accettare, sperando davvero tanto che non sia una trappola.
 
Hanamichi lo aiuta e non gli riserva nessuno scherzetto. Kaede è ancora un po' diffidente, torna a guardarlo negli occhi. Il suo ghigno ora è un sorrisetto...dolce.
Kaede è a un passo dallo sbattere le palpebre più volte e a sgranare i suoi, di occhi, accorgendosi nel contempo che le loro mani sono ancora unite. A livello di confusione, sta raggiungendo il suo apice. A livello di emozione, è già oltre il limite.
 
Hanamichi allontana la mano, con molta lentezza, ma non smette di sorridergli e di fissarlo negli occhi. Non li devia mai e anche se Kaede vorrebbe farlo, per principio se lo impedisce. Le dita si separano, ma sembrano voler mantenere il contatto quanto più possibile, e nel distacco finale, pare che si tendano perché il momento non abbia reale fine.
 
Kaede non resiste e sbarra gli occhi, quelli di Hanamichi non lo lasciano, il suo sorriso non lo lascia.
"Tutto bene?" sussurra Hanamichi, a quanto pare non ha interesse che gli altri lo sentano, anche se non ha chiesto nulla di sconvolgente. O inconveniente. Hanamichi Sakuragi che si preoccupa per Kaede Rukawa non è così allarmante. Certo, quella volta in cui si è beccato un colpo all'occhio si è imbufalito, ma non conta...
"Sì..." soffia Kaede, convincendosi che gli occhi di Hanamichi siano più interessanti di qualsiasi altra cosa.
 
 
Ayako si sente arrossire. Si sente di troppo, come se non fosse suo diritto osservare quel momento. Pensa di capire perché per tutto l'allenamento qualcosa le sia parso totalmente diverso dal solito, rimanendo in apparenza uguale.
 
Le mani di Hanamichi e Kaede si sono separate, ma i loro occhi no. E in realtà, è da tutta la durata dell'allanemanto che si guardano. In continuazione. Forse quegli stupidi non se ne accorgono neanche, di non avere occhi per nessuno che non sia l'altro. Ma è così evidente, quando Hanamichi ha aiutato Kaede a rialzarsi, e i due hanno trascorso secondi molto lunghi senza riprendere a giocare, fissandosi e basta. Kaede le è parso un po' agitato, Hanamichi invece molto tranquillo. Il mondo all'incontrario.
 
La partita riprende, Hanamichi e Kaede tornano ai loro ruoli. Sono in squadre opposte. Il loro contatto visivo permane, si prolunga, diventa così evidente...
 
Ayako sente il professore Anzai emettere una bassa risatina, sorseggiando il suo the, dimentico della tristezza dovuta all'assenza di biscotti perché il dottore gli ha intimato di perdere peso; la giovane torna a occhieggiare il gruppo di Hanamichi sugli spalti. Le patatine sono state divise semi-equamente.
Incontra ancora lo sguardo di Yohei Mito.
 
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