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Autore: pampa98    06/10/2021    0 recensioni
[Storia scritta per il Writober di fanwriter.it]
Il domatore di bestie è morto. Non c'è più nulla che trattenga la furia di Mikoto mentre ripensa a ciò che ha perso.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Izumo Kusanagi, Mikoto Suoh, Totsuka Tatara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prompt 6: Cuscino.
 

THE BEAST UNTAMED



 

Un fagotto rannicchiato sotto una coperta chiara, la stoffa si muove a ritmo col suo respiro.
«Che stai facendo?»

«Pennichella pomeridiana.» Una chioma bionda risponde con un sorriso. «Il divano è comodo, ma credo servirebbe un cuscino. Posso usare te, Re?»
«Scordatelo.»
Sorride, Totsuka. Scopre il capo e chiude gli occhi, e Mikoto lo guarda dormire.

 

La coperta è abbandonata sul bracciolo. Kusanagi la riponeva sempre, maledicendo Totsuka per essere sempre disordinato. Non ha più avuto la forza di toccarla.

(Il lucchetto cade, la gabbia è incustodita)

 
 

Rumore di mestoli e padelle, uno schiocco di dita per accendere il fuoco.
«Che stai facendo?»

«Preparo una zuppa di pesce. Vieni, assaggia!»
Riempie un cucchiaio e vi soffia sopra, prima di allungarlo verso di lui. Mikoto accetta e lascia che la cucina di Totsuka gli invada il palato.
«Qual è il responso, Re?»
«Agli altri piacerà.»
Non si sbilancia, non lo fa mai. Totsuka lo sa e sorride.
Mikoto si siede al tavolo e guarda il suo vassallo muoversi con precisione tra i fornelli mentre canticchia rilassato.

 

La cucina non emana più profumi. Kusanagi ha smesso di invitare gli altri ragazzi per cena: non riuscivano a restare senza piangere. Non c’è più gioia in quella casa.

(Le sbarre si aprono, il fuoco divampa)

 
 

Dita che sfiorano le corde di una chitarra, una voce gentile che si spande nell’aria.
«Che stai facendo?»

«Scrivo una canzone.» Arrossisce, visione rara che Mikoto sa sempre apprezzare. «Non dovresti ascoltare, Re.»
«Perché?»
«È una sorpresa. Forza, esci!» Lo spinge fuori dalla stanza, un sorriso sicuro a incorniciargli il volto. «È quasi pronta, la sentirai presto.»
Mikoto scende le scale e si siede al bancone. La porta della camera è rimasta aperta e alcune parole raggiungono le sue orecchio, mentre il suo cuore sorride per quell’anteprima privata.

 

La chitarra giace inerme in un angolo del locale, insieme a ogni oggetto che Totsuka ha portato lì dentro. Kusanagi lo rimproverava ogni volta – “Questo è un bar, non la tua cameretta!” – e minacciava di buttare via tutto quanto. Non desidera più farlo: vorrebbe solo che Totsuka tornasse ad aggiungere un altro pezzo alla sua collezione.

(Muove un passo fuori dalla cella. Solo rosso intorno a sé. Fuoco, odio e sangue – il sangue di Totsuka che ancora macchia il suo orecchino)

La bestia è libera.


[401 parole]
   
 
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