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Autore: cara92    06/10/2021    1 recensioni
Kara ritorna a Beacon Hills dopo dieci anni dal tragico incidente, almeno così le hanno fatto credere.
ritroverà nuovi e vecchi amici e un amore tenuto nascosto raffiorire piano piano dal suo cuore pieno di dolore.
scoprirà che oltre ai licantropi altre creature popolano la piccola cittadina.
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Allison Argent, Altri, Chris Argent, Cora Hale, Derek Hale
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Pov Stiles
Il mio migliore amico era stato morso solo due sere prima ed io dovevo capire come fosse capitato, io e la mia stupidissima idea di fare il poliziotto e di andare alla ricerca del corpo tagliato a metà, dovevo proprio smetterla di intercettare le telefonate che arrivavano a mio padre ma era più forte di me.
La notte precedente lo avevo lasciato solo perché mi ero fatto scoprire dallo sceriffo padre e adesso me lo ritrovavo con l’ansia addosso.
All’inizio pensavo che scherzasse che fosse stato solo un cane randagio, ma la ferita si era richiusa troppo velocemente e dopo era diventato una scheggia a lacrosse lui che era una frana peggio di me.
Avevo fatto una ricerca e tutto si collegava, Scott era un licantropo e ciò significava morsi ma con le catene pronte.
Il lunedì mattina intravidi dalla finestra una macchina sospetta, le elezioni erano già cominciate da un pezzo, difatti di li a poco entrò il preside con due ragazze alle sue spalle.
Allyson e Kara Argent, si erano trasferite solo due giorni prima da New York, erano molto carine e difatti notai che il mio migliore amico Scott aveva già messo gli occhi addosso a quella più magrolina e snella, io invece mi soffermai a fissare la sorella, più particolare nel modo di vestire e di porsi, aveva un bellissimo viso, due meravigliosi occhi verdi che per solo per un secondo si erano posati sui miei ma il viso aveva tratti molto imbronciati, si notava lontano un miglio che preferiva essere da qualsiasi parte oltre che in questa scuola.
Si sedette al mio fianco e difatti per entrambe le due ore di chimica non fece altro che scarabocchiare sul libro davanti a lei disegni senza senso, mi sentivo profondamente a disagio era la prima volta che mi sentivo così, ovviamente senza far conto alla magnifica Lydia che era da sempre nei miei pensieri.
All’ora di pranzo mi sedetti comodamente sull’unico posto libero della mensa gustandomi il mio favoloso pranzo ma ahimè, non avvenne, sentivo il mio migliore amico agitarsi come non mai, la luna piena sarebbe stata tra due giorni precisi e ancora non avevamo trovato nulla o qualcuno per aver aiuto.
Comincia a muovermi a destra e sinistra cercando una soluzione temporanea ma l’unica cosa che mi balenava nella mente era il caso di omicidio, la ragazza trovata era Laura Hale e ne stavo parlando con Scott ma era troppo perso a guardare un paio di tavoli più in là.
Intravidi che stava fissando la nuova arrivata, Allyson intenta a parlare con la mia Lydia, gli diedi un paio di pugni in segno di vittoria.
-Scott ti sei innamorato amico? Non è male è? Gli dissi spintonandolo appena.
-Stiles fa la finita, ho altre cose a cui pensare, primo tra due giorni ci sarà la luna piena e non so che cosa capiterà, secondo, ho a che fare con una persona molto pericolosa, non te l’ho detto ma, ieri, ho rivisto Derek Hale, ho paura che sia lui il licantropo che mi ha morso la scorsa notte.
-ma sei impazzito? Perché non me l’hai detto la ragazza ritrovata morta è Laura Hale sua sorella e ora magicamente spunta anche lui.
Scott, è stato lui ad ucciderla e quindi ha morso anche te, dobbiamo dirlo a mio padre subito
-Si certo e cosa dirai allo sceriffo che ci sono i licantropi e che mi ha morso? Per favore amico, dobbiamo invece trovare una soluzione e in fretta.
cominciai a mordermi le labbra, pensai e ripensai finche non mi accorsi che la ragazza nuova della mattina mi stava osservando sorridendo, mi sentii molto a disagio, quella ragazza era molto strana già da quando era arrivata aveva qualcosa di famigliare.
Mi soffermai di più a fissarla, i lineamenti leggeri, capelli raccolti di un castano quasi ramato, stava osservando la sorella e chi le girava attorno con fare annoiato, mangiava una mela a malavoglia.
Ad un tratto però qualcosa attirò la mia attenzione, era intenta a stringere la mano a Lydia e solo allora lo notai la cicatrice sul braccio destro.
Solo una persona poteva avere quel segno, ed era Kara Tale, la piccola amica era ritornata a casa.


Pov Kara

I giorni successivi passarono tra casa e scuola, scuola e centro commerciale mia sorella aveva piagnucolato dicendo che era senza abiti e come al solito la mammina aveva ceduto la carta di credito, tanto era papi che pagava no?
L’avevo accompagnata la prima volta solo perché mi faceva una grande pena ma quel pomeriggio, ringraziai il cielo che Lydia Martin se l’era venuta a prelevare, così decisi di potermi dedicare un po' a me stessa.
Mi misi un pantaloncino nero e una maglietta dello stesso colore, cuffiette alle orecchie e andai a correre.
Papà fin da piccole ci aveva insegnato che sport e movimento erano cose utilissime per la nostra salute, io adoravo la corsa e boxe invece Allyson amava di più gli sport poco violenti, amava il tiro con l’arco ed era anche molto brava, vincendo alcune gare fino a qualche anno prima.
Decisi di andare a fare una bella corsa, quando ero a New York tutte le mattine all’alba mi facevo un paio di chilometro per le vie della città, ma qui potevo avere tutto il bosco che volevo.
Accesi la playlist e con la mente persa nelle note cominciai a correre buttando fuori tutti i pensieri, il ricordo, il dolore, stavo sudando come non mai, ma non volevo assolutamente smettere di correre, non mi ero ancora liberata e forse mai l’avrei fatto, finché non avrei scoperto chi avesse ucciso i miei genitori.
Non mi accorsi nemmeno che le mie gambe mi avevano portato davanti ad una vecchia casa in mezzo al bosco, mezza distrutta, la riconoscevo, era la vecchia casa degli Hale, quando ero piccola amavo venire in questa casa a giocare con Cora la figlia più piccola di Talia e Persie.
Le nostre madri erano migliori amiche, e come si poteva immaginare, io e Cora lo eravamo altrettanto, ma quando ebbi otto anni, vennero brutalmente uccisi, bruciati vivi, secondo lo sceriffo era stato un incidente, forse una sigaretta rimasta accesa nel seminterrato dove erano soliti andarci più spesso, sta di fatto che venne sterminata un’intera famiglia o quasi.
Secondo alcune voci Laura e Derek Hale i figli di Talia e fratelli di Cora erano sopravvissuti perché si trovavano a scuola, ma non li rividi mai più, anche perché un mese dopo i miei genitori morirono e venni allontanata da i miei amici e dalla mia casa.
La mente si era soffermata ai vari ricordi e senza farne caso arrivai poco vicino alla porta, sentivo dentro di me di voler entrare, ma una strana sensazione mi diceva che dovevo andarmene il prima possibile, stava quasi per diventare buio e il cellulare era pieno di sms di Chris e Ally preoccupati.
Sospirai scendendo gli scalini della veranda che scricchiolavano sotto i piedi e corsi verso casa non prima di aver sentito in lontananza l’ululato di un lupo mentre due occhi azzurri dentro la casa mi scrutavano.
  
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