Anime & Manga > Demon Slayer/Kimetsu no Yaiba
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Autore: SonounaCattivaStella    06/10/2021    1 recensioni
Tanjiro avvertiva uno strano calore avvolgerlo totalmente; partiva dal petto e si irradiava per tutto il corpo. Quando i suoi occhi si abituarono all’oscurità e la sua coscienza si risvegliò totalmente, provò a puntare lo sguardo lì dove aveva sentito quel calore farsi più persistente: Zenitsu da una parte e Inosuke dall’altra, si erano letteralmente avvinghiati a lui e dormivano beatamente con la testa poggiata sul suo petto.
{Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it}
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Inosuke Hashibira, Tanjirou Kamado, Zenitsu Agatsuma
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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» Prompt: Sogno
» Lista: pumpBLANK
» Fandom: Kimetsu no Yaiba/Demon Slayer
» Rating: Verde

 

 


 

Caldo. Tanjiro avvertiva uno strano calore avvolgerlo totalmente; partiva dal petto e si irradiava per tutto il corpo. Non era fastidioso, ma si sentiva pesante, come se qualcosa lo stesse immobilizzando, e questo lo portò ad abbandonare, un po’ alla volta, il mondo dei sogni nel quale spesso aveva la possibilità di incontrare i suoi cari.

Sbatté più volte le palpebre prima di riuscire a mettere a fuoco la stanza in cui si trovava, faticando a distinguerne i contorni a causa della penombra notturna. Quando i suoi occhi si abituarono all’oscurità e la sua coscienza si risvegliò totalmente, provò a puntare lo sguardo lì dove aveva sentito quel calore farsi più persistente, capendo immediatamente il perché del senso di pesantezza che lo aveva fatto svegliare. Zenitsu da una parte e Inosuke dall’altra, si erano letteralmente avvinghiati a lui e dormivano beatamente con la testa poggiata sul suo petto, bloccandogli ogni tipo di movimento.

Tanjiro sorrise appena di fronte a quella scena che gli fece tornare in mente il ricordo dei suoi fratellini che spesso e volentieri si addormentavano allo stesso modo, e decise di non svegliare i suoi amici. Chiuse gli occhi con l’intento di riprendere sonno e di tornare nuovamente nel mondo dei sogni quando, improvvisamente, Zenitsu prese ad agitarsi e a farfugliare frasi sconnesse. Tanjiro tornò vigile, pronto a fare qualsiasi cosa per scacciare via qualsiasi tipo di incubo stesse tormentando il suo amico.

Mentre era lì che decideva se svegliare o meno il biondo che aveva iniziato a stringergli sempre più forte il fianco su cui aveva adagiato una mano, venne sorpreso da Inosuke che, evidentemente ancora addormentato e in balia del sogno che stava facendo, scattò a sedere con un movimento improvviso. Prima che Tanjiro potesse anche solo pensare di chiedergli se stesse bene, il ragazzo si voltò nella sua direzione con gli occhi chiusi e un’espressione contrariata dipinta sul viso. Gli disse qualcosa che somigliava molto a un “battiti con me, Gonpanchiro!” e iniziò a sferzare l’aria con i pugni, proprio come se stesse combattendo con qualcuno. Tanjiro ebbe la prontezza di spostarsi sul fianco per evitare un colpo che lo avrebbe preso in pieno, ma, così facendo, si era ritrovato totalmente avvinghiato a Zenitsu che gli stava stritolando la vita con l’intento di baciarlo mentre pronunciava il nome di sua sorella Nezuko.

Provò ad allontanarlo spingendolo per una guancia, senza però riuscire a scollarselo di dosso del tutto. Si sporse all’indietro con l’intento di mettere quanta più distanza tra lui e l’amico sonnambulo, finendo così nella traiettoria dei pugni di Inosuke che lo centrò in pieno alla testa. Con le vene a pulsargli minacciosamente sulle tempie, decise di mettere fine a quella situazione che aveva preso una piega decisamente sbagliata: schivando i colpi che continuavano a sferzare l’aria, afferrò Inosuke dalla nuca e se lo tirò addosso, finendo per dargli una potente testata che lo mise fuori gioco. Fece lo stesso con Zenitsu, svegliandolo e facendolo urlare per la sorpresa e il dolore.

«Ma che problemi hai?!» Urlò il biondo con le lacrime agli occhi, le mani premute sul punto in cui la sua fronte era andata a collidere con quella dell’amico.

«Che problemi avete voi! Io stavo dormendo beatamente, finché non mi sono ritrovato attaccato dai pugni di Inosuke e da te che provavi a baciarmi, scambiandomi per Nezuko.» Rispose a tono Tanjiro, indicando sé stesso e i due ragazzi per dare enfasi alle proprie parole.

Zenitsu guardò l’amico come se stesse parlando di asini volanti, negando con convinzione di aver fatto quello che diceva lui. Si rimise sotto le coperte, dentro il suo futon, e si riaddormentò nel giro di pochi minuti. Confuso da ciò che era appena successo ma senza porsi troppe domande, anche Tanjiro si sdraiò nuovamente, cercando di mettere un po’ di distanza tra lui e le due mine vaganti che aveva come compagni di avventure. Inosuke continuò semplicemente a russare, come se non fosse successo niente e non avesse un enorme bernoccolo sulla fronte.
 

N° Parole: 666

   
 
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