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Autore: littlepink6690    07/10/2021    0 recensioni
La storia riprenderà le vicissitudine dell'ultima stagione di Supergirl, in chiave SuperCorp.
Le avventure di Kara e dei suoi superfriends (cit. Andrea Rojas), e di come nella Zona Fantasma la nostra supereroina capì cosa prova per Lena Luthor.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Kara Danvers, Lena Luthor, Lex Luthor
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Sarà qui a momenti” disse Lena guardando l’orologio, mentre Alex giocava a Jenga contro una dissentita Kelly, che le faceva le linguacce.

Infatti, Kara apparve poco dopo dalla finestra e si avvicinò a Lena, che era la meno distante, posandole una mano sulla schiena e dandole un bacio sulla guancia.

“Ehi…” disse la corvina sfiorandole un fianco.

“Come mai siete tutti qui?” chiese Kara.

“Primo affinché non vi rintaniate voi due piccioncine” iniziò Alex “E poi è la serata giochi”

“Pensavo che dato l’emergenza di Nyxly avremmo evitato” rispose Kara scostandosi da Lena.

“Abbiamo tutto sotto controllo…Brainy è sulla navicella della Legione a rintracciare quella di Mitch e Nyxly…” disse Nia.

“Io potrei aver trovato qualcosa sul libro di incantesimi di mia madre…ma ancora devo capirci qualcosa…” disse Lena e Nia si propose di aiutarla. Kara le guardò.

“Scusate e che…insomma con questa cosa di sentire quello che prova lei e il fatto che Will…verrà alla Torre”

“William verrà alla Torre?” chiese Lena preoccupata.

“Metteremo delle regole ferree, affinché non riveli nessuna delle nostre identità, soprattutto la tua Lena” disse Kara sedendosi sul bracciolo della poltrona dove la corvina era seduta.

Kelly raccontò che doveva occuparsi di Esme, l’orfanella aliena che cercava una famiglia e Kara iniziò a ridere incontrollata, ma non era colpa sua, ma della connessione con Nyxly.

 

Dopo l’incontro con il folletto vendicativo, dove aveva recuperato il secondo totem, i Superamici dovettero fare i conti con il totem dell’umanità, e gli scontri in città iniziarono ad essere davvero incontrollabili.

“Sono riuscita a trovare questi dati” disse Dreamer macchinando con il tablet. Kara e Lena la guardarono sollevando un sopracciglio “Oh andiamo non siate così soprese, sono intelligente anche io, solo che voi due siete esibizioniste” disse stizzita la mora guardando la coppietta, le due alzarono le spalle e dissero “Touché”

“Trovato altro nel libro di tua mamma?” chiese la Super sedendosi al fianco di Lena, che aveva i capelli ricci raccolti in una semplice acconciatura, e indossava una camicia verde, che risaltava i suoi occhi.

Lena si accarezzò la nuca, un po’ in imbarazzo, sia per lo sguardo perso di Kara che la guardava, sia perché non ci aveva capito ancora molto del libro e di come funzionassero gli incantesimi.

“Stiamo preparando il laboratorio…ma sono ancora molto insicura…ci servono delle particelle… diffuse nell’aria dalla propagazione” disse Lena e Nia si offrì di andarle a recuperare.

“Lena è fantastico…hai visto? La magia ci potrà aiutare” disse porgendosi ad accarezzarle una guancia, ma fu interrotta dal colpo di tosse di Will. Lena mise su la sua miglior faccia da poker, per non far notare il suo disappunto per la presenza dell’uomo lì. Forse c’era una punta di gelosia, dato che Kara e Will avevano avuto una parvenza di relazione, ma il giornalista non sapeva di loro due e di tutte le dinamiche.

 

Invenire…” Lena iniziò a pronunciare la formula per l’incantesimo e dopo un calo di energia, si accorse di aver combinato un guaio e che Dreamer avesse subito dei danni strani. Videro apparire Kara, e Nia parlò dandole le spalle e girandosi poi di scatto “Lena ha rotto il mio cervello…” disse.

“E’ stato l’incantesimo?” chiese la Super guardando prima Nia scioccata per quel mutamento e poi Lena speranzosa che potesse risolvere presto il tutto.

“La situazione sta degenerando…più combattiamo, più sono felici che lo facciamo” disse Kara prima di portarsi una mano sul petto gemendo. Lena le fu subito di fianco, tenendola.

“Amore…ehi…respira” le accarezzò il viso.

“E’ Nyxly sembra provare compassione, e per lei questo sentimento è devastante” disse Kara guardando l’altra “Lena l’incantesimo deve funzionare, e anche subito” disse sussultando.

 

Parlare con William Dey aveva permesso a Lena di capire dove sbagliasse il suo incantesimo, non ci metteva il cuore, come era successo al giornalista, quando voleva replicare le ricette di dolci, di suo padre defunto. Lena l’aveva ringraziato e aveva compreso che dovesse cercare gli ingredienti direttamente in natura, per poter replicare l’incantesimo alla perfezione. Così Supergirl, Lena e Will andarono all’orto botanico dove dovettero fare i conti con dei furiosi, mentre la corvina evocava nuovamente l’incantesimo.

Auge navitas pro omnis hominibus…”  iniziò con la formula, dalla provetta dove erano contenuti gli ingredienti si espansero delle particelle, ma provocarono l’effetto contrario a quello sperato.

 

Ritornati alla Torre, Lena iniziò a dare di matto “E’ colpa mia ho peggiorato solo le cose” diceva gesticolando frenetica.

“Lena…Lena…ohi…calmati” Kara la prese dalle braccia e le diede un dolce bacio sulle labbra “Non è colpa tua okay?” la guardò “Devi riprovarci…Lena”

“E come? Non ci sono riuscita per ben due volte, come pretendi che ci riesca una terza?” disse Lena staccandosi.

“Sei l’unica possibilità che abbiamo per fermare Nyxly” disse Kara corrucciata.

 

Dopo l’ennesima perlustrazione in giro per National City, ebbe un’illuminazione e subito tornò alla Torre per confrontarsi con gli altri. Nella palestra, c’erano Lena, Dreamer, Will e la Super disse loro, che evidentemente l’umanità di quelli colpiti all’arena aveva finito per invadere Nyxly, e che se avessero riprovato con lo sbaglio fatto da Lena, avrebbero intensificato quelle emozioni nel folletto, che stremato, si sarebbe deciso a mollare il totem, restituendo così l’umanità dei cittadini di National City.

“Non lo farò” disse Lena guardandola.

“Cosa?” Kara si stupì.

“Non ripeterò l’incantesimo” rispose la corvina ancora “E’ sbagliato”

“Lena…ma…la gente ha bisogno di aiuto adesso” continuò Kara non capendo perché la sua ragazza stesse parlando così “E’ per un bene più grande…andiamo”

“Bene più grande? Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo?” Lena si avvicinò a lei.

“Non è quello che intendevo” rispose l’altra.

Dreamer dovette portarsi via Will, perché stava diventando qualcosa di privato quella conversazione.

“Non posso credere che tu non voglia aiutarci…Lena” disse la Super restando nella sua posa tipica.

“Non se significa perdere quello che siamo, saremmo uguali a lei…Kara” disse quel nome sottovoce.

“Okay, ho capito che non hai ancora digerito la storia che sei capace di usare la magia, ma Lena…okay” alzò una mano “E’ vero ti ho spinta fuori dal tuo confort zone, ma solo perché credo in te…” la guardò “E che sono spaventata” disse andandole vicina, incurante del fatto che Will fosse ancora lì “Mi sento impotente, e ho paura che se otterrà tutti i sette totem, non sarò capace di sconfiggerla, di proteggervi, sono terrorizzata all’idea di perderti”

“Ehi…” Lena le accarezzò il viso “Anche io non voglio perderti…ma ricordi cosa mi hai raccontato del folletto? Che è una manipolatrice, e chi ti ricorda?” disse tenendole le mani.

“Lex…” disse sconfitta Kara guardandola.

“L’hai già sconfitta, ma non devi fare di tutto per vincere, ma fare la cosa giusta, ricordi?” disse accarezzandole il viso contrito “Mia madre ha fatto del male con la sua magia, non intenzionalmente, lasciando anche profonde conseguenze…perché ha nascosto quello che aveva fatto” ammise Lena.

Fu Kara in quel momento a sfiorarle dolcemente il mento, Lena era ancora così fragile “Mi dispiace”

“Non voglio fare del male con la mia magia, né con l’inganno, Kara” disse la corvina. E la bionda la prese in un abbraccio caloroso e protettivo “Hai ragione, amore” le accarezzò le spalle “Non possiamo farlo neanche per un buon motivo”

“Alcuni segreti non si possono nascondere…” si scostò dall’abbraccio “Ci serve proprio quello”

 

Ragionandoci poi su, l’idea di Lena fu appoggiata da Supergirl. William Dey doveva informare la città su come stavano veramente le cose, affinché fosse la gente a comprendere perché i Superamici, stessero agendo così. Il giornalista avrebbe scritto il suo articolo a modo suo, mentre Lena avrebbe amplificato la magia del totem, affinché Nyxly si arrendesse.

 

“Sicura di volerlo fare all’aperto, Lena?” chiese dal ricevitore Kara.

“Sì, sono certa di riuscire a concentrarmi meglio” era così difficile non chiamarla Kara o usare uno dei loro nomignoli. Poi rievocò la formula per l’incantesimo, una coltre di particelle si mosse sopra National City portando, la gente nel più totale caos, ma speravano che Nyxly avrebbe ceduto.

 

Il ciondolo con all’interno il totem, fu recuperato da Supergirl, e adesso giaceva in una teca, per tenerlo al sicuro e isolato, così che non provocasse altri danni.

“Assurdo che un pezzo di legno provochi tutto questo caos” disse Lena poggiata al tavolo dove troneggiava il box contenitivo.

“Adesso abbiamo pareggiato” disse Dreamer.

“E l’articolo di William, speriamo abbia l’effetto sperato” disse Alex.

“Sì, però adesso dobbiamo avvantaggiarci rispetto a Nyxly” disse Kara a braccia conserte.

“Ci sono ancora delle particelle attive, lavoreremo su quelle, ma quale totem dobbiamo cercare?” disse Lena voltandosi verso la lavagna dove avevano il loro schema con tutti i possibili totem, dove trovarli e cosa aspettarsi.

“Beh c’è quello dei sogni” disse Dreamer “Penso di potervi aiutare” concluse.

 

Dopo la giornata impegnativa, Lena era seduta sul divano nella sala relax della Torre, con la rivista della CatCo, dando una lettura all’articolo di William. Sentì le porte dell’ascensore aprirsi e un bacio di Kara sul collo, la fece sorridere.

“Com’è?” disse la bionda indicando la rivista. prima che si sedesse, posando sul tavolo la loro cena da asporto.

“E’ fantastico come sempre” sorrise Lena “Anche se non ho capito se a J’onn piace o meno”

“Ormai è fuori, non si torna indietro” disse mentre usciva i contenitori.

“Spero che la gente capisca perché ci siamo spinti a tanto” disse Lena che era appollaiata con le gambe fasciate dal pantalone nero, sotto il sedere e teneva una mano tra i capelli mossi.

“Lo farà, qualcuno! Stai benissimo così amore?” disse Kara guardandola.

“Smettila che mi fai arrossire” sorrise l’altra “Grazie per avermi aiutata con l’accettazione delle mie abilità” disse.

“Sempre…” sorrise guardandola “Grazie a te di avermi ricordato che bisogna tenere saldi i legami…dai dammene uno” disse vedendo che Lena teneva in mano il contenitore con i ravioli al vapore. E muovendo le dita come delle bacchette giapponesi.

“Certo, tieni, non ho intenzione di toccarlo con le mani” disse.

“Io si” Lena vedendo l’altra prenderlo e buttarlo in bocca “Che classe” disse guardandola arricciando le labbra.

“Oh andiamo mi conosci” disse Kara e vide lo sguardo di Lena posarsi su di lei “Ti fa davvero così…” la bionda sentì la presa della corvina sul suo polso e le labbra dell’altra avvolgersi alle sue dita. La Super boccheggiò, non stava succedendo davvero, ciò lo desiderava tanto, ma non poteva, o forse sì? Lena di tutta risposta, data la vicinanza sul divano, dove erano sedute, le si mise cavalcioni e accarezzò le spalle della sua ragazza.

“Rilassati” sorrise Lena accarezzandole il collo e chinandosi a baciarla. Assaporò il dolce sapore delle labbra della donna e poi inseguì il gusto di quello che aveva appena mangiato. Kara dovette tenerla per i fianchi, affinché fosse ancorata alla realtà.

“Lena…io…” Kara la guardò dal basso e sorrise arrossita.

“Lo so…ma tu mi hai provocato…” disse chinandosi a mordicchiarla sul collo.

“Non…era mia intenzione…insomma” ammise.

“Respira…nessuno ci vieta di pomiciare un po’ non credi?” sorrise sorniona Lena.

“Niente affatto” rispose Kara accarezzando le braccia e la schiena della corvina da sul tessuto della camicetta leggera che indossava “E nessuno mi vieta di farti stare comoda mentre lo facciamo” disse stendendola con la schiena sul divano e sollevandole una gamba per potersi sistemare meglio.

“Dovremmo essere sole…” sussultò Lena sentendo le labbra di Kara sul suo collo.

“Se dovessi sentire un rumore… con un balzo saremmo da un'altra parte” disse la bionda ricominciando i suoi ministri.

 

“Sarà fantastico, tesoro” disse Alex tenendo per mano Kelly, dopo che avevano accompagnato Esme alla casa-famiglia.

“J’onn ha ragione, io e te abbiamo una connessione meravigliosa…Ti amo” sorrise all’altra mentre l’ascensore arrivava al piano.

“Shh?” Alex guardò Kelly sentendo quei lamenti, e vedendo movimenti provenienti dal divano “Kara?” disse la rossa.

“Lena?” Kelly vide la scena e per poco non esplose in una risata, tenendo ancora la mano di Alex, che sembrava scioccata. Le due sul divano scattarono sedute, i capelli scompigliati, la camicetta di Lena mezza aperta, il maglione di Kara mezzo alzato, le scarpe abbandonate per terra.

“Davvero lo stavate facendo sul divano della Torre?” disse Alex con una faccia tra lo scioccato e schifato.

“Non è come sembra…” disse la bionda.

“Possiamo spiegare” Lena si abbottonò frettolosamente la camicetta.

“Oh io credo che sia esattamente come sembra…” disse Alex.

“Babe, penso che non avessero intenzione di farlo…cioè era solo una pomiciata che ha perso il controllo…” le giustificò Kelly.

“Che se non fossimo arrivate…” Alex continuò.

“L’ho provocata” Lena arrossì.

“Ehi…non mi devo giustificare… tu hai fatto di peggio…Alex” disse la bionda porgendo la mano a Lena.

“Ehm…ma” Alex sbuffò “Okay, ho esagerato…” sorrise coccolosa “Abbiamo una notizia per voi”

“Vi sposate?” sorrise Lena, grata che avessero cambiato argomento.

“No, vogliamo provare ad adottare Esme!” disse Kelly.

Kara guardò sua sorella Alex, sapeva quanto lei desiderasse una famiglia con dei figli. Lasciò perdere la scenata e corse ad abbracciarla con grande entusiasmo “Sono strafelice per te…sis”

Lena sorrise abbracciando poi entrambe e stringendosi alla sua ragazza, era davvero serena, lì con le persone più importanti della sua vita.

Spero di essere puntuale con questo nuovo succulento capitolo, ringrazio la mia socia Nihal, per il suggerimento di Alex e Kelly che interrompono le nostre Supercorp.
Ci rileggiamo settimana prossima xoxo

  
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