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Autore: redeagle86    02/09/2009    4 recensioni
"Attraverso lo specchio", la storia di Alice, una ragazzina dalla fervida fantasia che un giorno riuscì ad attraversare uno specchio, scoprendo un altro mondo. Le dita sottili e lunghe, da artista più che da combattente, sfiorarono la lastra sottile sopra al cassettone di mogano, ritraendosi con un movimento dettato dalla rassegnazione. La rassegnazione di una vita che non poteva essere cambiata, di una condizione che lo rendeva diverso e lo separava dai mortali, come quello specchio separava le due dimensioni.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Takuma Ichijo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mano pallida si posò sulla copertina del libro, seguendo lentamente il contorno delle lettere in rilievo del titolo prima d

Attraverso lo specchio

 

Allora, prima ff su Vampire Knight.

Filo conduttore è la canzone "Still Doll", ending dell'anime: nella storia, l'Alice nominata nel testo è Alice di "Attraverso lo specchio", seguito di "Alice nel paese delle meraviglie".

Al termine probabilmente avrete voglia di suicidarvi o uccidermi, dato il pessimismo e la disperazione che percorrono tutto il racconto.

Voi saprete rispondere alla domanda?

 

***

 

La mano pallida si posò sulla copertina del libro, seguendo lentamente il contorno delle lettere in rilievo del titolo prima di aprirlo e sfogliarlo. Era un'edizione di gran lusso, rilegata in pelle, con illustrazioni realizzate a mano da un grande artista: ogni pagina racchiudeva una discreta fortuna. Ma non era questo a catturare l'attenzione del proprietario.

 

Hi Miss Alice

Anata garasu no

Me de donna yume wo

Mirareru no

 

"Attraverso lo specchio", la storia di Alice, una ragazzina dalla fervida fantasia che un giorno riuscì ad attraversare uno specchio, scoprendo un altro mondo.

Le dita sottili e lunghe, da artista più che da combattente, sfiorarono la lastra sottile sopra al cassettone di mogano, ritraendosi con un movimento dettato dalla rassegnazione. La rassegnazione di una vita che non poteva essere cambiata, di una condizione che lo rendeva diverso e lo separava dai mortali, come quello specchio separava le due dimensioni.

Il mondo del possibile, da quello del quotidiano.

Un sogno dalla realtà.

 

Mirareru no

 

La sua non era una vita degna di questo nome: era una sfida alla natura, all'ordine delle cose, era qualcosa di indefinibile che sopravviveva a scapito di altri.

Non del tutto umano, non del tutto belva.

Una via di mezzo che camminava tra due mondi pur non appartenendo a nessuno.

Il sogno del direttore Cross, alla fine, non era che una fantasia con cui illudersi, con cui riempirsi la bocca e darsi importanza. Ma se si andava a fondo era un'utopia, perché per quanto la Day e la Night Class convivessero pacificamente, ci sarebbe sempre stata un'invisibile barriera fatta di sensazioni, di vibrazioni nell'aria.

Pastiglie, bella facciata, modi cortesi, non mutavano la sostanza delle cose, ciò che erano e sarebbero sempre stati.

Vampiri.

Diversi.

Pericolosi.

 

Mada atashi

Kokoro ga sakete

Nagarederu

 

Era una realtà che bisognava accettare: bastava una goccia di sangue per risvegliare il mostro che sopiva in loro. Perché non erano altro che bestie in forma umana.

Potevano ripetere a tutti di non avere nulla in comune con i Livelli E giocare ai bravi scolaretti educati e rispettosi del regolamento, ma nulla avrebbe cancellato la verità. E i Livelli E erano lì per ricordarlo loro.

Qual'era la differenza?

Entrambi si nutrivano di sangue, ma solo una parte era nata sul lato fortunato: quelli che uccidevano selvaggiamente, seguendo i loro istinti, senza morali, senza riflessioni. Quelli che non si rendevano conto di ciò che erano.

A loro, a lui, quella sorta di fuga non era concessa. Loro erano lucidi, ragionavano, vivevano di un liquido alternativo che aveva lo stesso gusto di un vino allungano con l'acqua che provocava ancor più la voglia di azzannare un collo e nutrirsi del vero, caldo nettare scarlatto.

Alice aveva attraversato lo specchio spinta dalla curiosità. Forse, in qualche modo, anche lei si sentiva diversa ed esclusa dal mondo che la circondava ed aveva cercato un posto in cui essere a casa.

In cui non era sola anche in mezzo alla gente.

 

Tsukurotta

Sukima ni sasaru

Kioku-tachi

 

La mano candida si serrò attorno ad una rosa rossa, strappandone i petali e lasciandoli cadere a terra in una pioggia cremisi.

Rosso: un colore che odiava e che scandiva la sua vita, di cui non riusciva a liberarsi malgrado lo desiderasse. Vi dipendeva come un drogato alla sua dose, e lo detestava almeno quanto quella vita che gli era imposta come la morte agli umani.

Gli umani…quanto li invidiava.

Loro e la loro esistenza.

Il loro possedere un tempo di vita da assaporare in ogni istante, poiché non sapevano quando sarebbe arrivato l'ultimo.

Ai vampiri non accadeva.

Non avevano tempo, o meglio, avevano tutto il tempo del mondo se un cacciatore non decideva di ripulire il mondo.

Erano eterni.

E soli.

Tremendamente soli.

 

-Ichijo-sempai, non vorrai far attendere le tue fan.

Il ragazzo si scosse dai suoi pensieri e rivolse ad Aidou, apparso sulla soglia, uno sguardo triste.

-Sai perché il prigioniero nella torre osserva il volo degli uccelli?

L'amico sbatté le palpebre, fissandolo stupito: di solito Takuma era sempre allegro e sorridente. Era sempre felice.

O almeno lo sembrava.

-Ti senti bene?

 

Still you do not answer

 

-Sì, certo- rispose l'altro. Come se un velo si fosse improvvisamente sollevato, la stranezza del giovane svanì, dando strada alla maschera di gioia che celava la sua amarezza.

Lui si sentiva il prigioniero.

E sapeva la risposta.

 

Still you do not answer

 

FINE

 

N.d.A.

Avendo seguito Vampire Knight fino all'episodio 6 (e prima o poi riuscirò ad andare avanti, non temete), è probabile che il 90% della ff sia profondamente OOC, ma è il mio modo di vedere Ichijo: sorridente ed allegro, ma in realtà tremendamente triste e stanco dell'esistenza da vampiro.

Voi sapete perché il prigioniero della torre guarda il volo degli uccelli? Il senso di tutta la ff è racchiuso nella risposta ^^

 

Ciao signorina Alice

con i tuoi occhi di vetro

che tipo di sogni

puoi vedere?

puoi vedere?

Il mio cuore è ancora

in lacrime e straripa

incollato

in fessure

troppo strette

che sono le memorie

Tu ancora non rispondi

Tu ancora non rispondi

  
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