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Autore: Jigokuko    14/10/2021    0 recensioni
Il duello tra Antinomy e Yusei è finito in modo diverso, con quest'ultimo tragicamente risucchiato dal buco nero.

Antinomy, no, Bruno, ci pensa sempre: è stato un errore madornale, il suo. Tutto ciò che gli resta da fare è tentare di mettere delle pezze ad un abito già irrecuperabile.
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bruno
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Antinomic Theory: Δ¹

Lo sbaglio, e le lacrime.

On the first light of the day you march on
departure has arrived, don’t look back
avoid the darkness, stay away, stay out of sight
until you feel the blast of a shooting star


The Shooting Star - Gojira
 

   
  T

iratore in Equilibrio. La carta di cui aveva bisogno per vincere il duello era proprio nelle sue mani, pescata grazie all’effetto di Mondo Velocità 2. Subito in testa iniziò a palesarsi la scia di carte che, con la loro combo, avrebbero potuto sconfiggere Bruno— no, Antinomy ed il suo Cannone Alabarda.

Era una strategia a dir poco perfetta: Drago Stella Cadente avrebbe attaccato Cannone Alabarda, Necro Difensore azzerato i danni, Anima Enduro impeditone la distruzione e gli 800 punti di danno sarebbero stati inflitti all’avversario grazie a Tiratore in Equilibrio.
Restava solo da pescare tre mostri Tuner.

Il cuore gli martellava nel petto e tutti i suoni attorno erano ovattati, come se fosse rimasto solo lui nel silenzio più totale, assieme a quel mazzo da cui pescare. Poggiò due dita sulla prima carta.

- Attivo l’effetto di Drago Stella Cadente: – La creatura ruggì. – Svelo le prime cinque carte che sono in cima al deck, e per ogni mostro Tuner che vi trovo, mi è consentito sferrare un attacco.-
- Possiedo 1800 Life Points, se speri di poterli azzerare dovrai sferrare tre attacchi, e potrai farlo soltanto se tra le cinque carte che svelerai ci saranno tre mostri Tuner. – Un ghigno, – Un’eventualità piuttosto improbabile direi, – il quale andò ad intensificarsi. – non ti sembra di esserti dato un obiettivo troppo ambizioso?-
Ma Yusei lo guardò con sguardo risoluto, le iridi di tanzanite che sfavillavano impetuose.
- Staremo a vedere: sono pronto ad affrontare qualsiasi rischio per superare i miei limiti.-
Antinomy vacillò.
- La prima!
Bene, è il mostro Tuner Turbo Synchron.
La seconda!-
Yusei sorrise vedendo Spaventapasseri di Ferraglia, ma la preoccupazione sul volto avversario crebbe.
- Ed ecco la terza!
È un altro mostro Tuner: Nitro Synchron!
Tocca alla quarta!- Ala Scudo.
Una scossa di terremoto.
- Yusei! Tra poco entreremo nel campo gravitazionale del buco nero. Quando verremo risucchiati al suo interno, per noi non ci sarà più scampo, niente e nessuno potrà più salvarci. Se la prossima carta che pescherai non sarà un mostro Tuner, verrai scomposto in particelle, dopodiché scomparirai.-

Faceva caldo, e gli sembrava che il motore della sua duel runner facesse sempre più fatica a tirare avanti. No, invece era proprio così, quella sfera oscura stava davvero attirando entrambi a sé.
Se avesse vinto, cosa sarebbe successo a Bruno? Gli avrebbero dato la possibilità di salvare anche lui?
Non voleva morisse, non l’avrebbe mai considerato come un nemico, lui era suo amico, un fiero membro del Team 5D’s, un compagno a cui voleva bene come a tutti gli altri, poco importava se era un cyborg costruito da un pazzo proveniente da un futuro apocalittico.
Lui era importante, non poteva lasciarlo andare in modo tanto brutale, gli aveva insegnato così tante cose e continuava a farlo anche da avversario.
Iniziò a chiedersi se trovare un Tuner in quella pescata decisiva fosse davvero un bene. No che non lo era; da una parte avrebbe avuto la possibilità di salvare Nuova Domino, ma dall’altra… dall’altra avrebbe perso qualcuno di tanto, troppo importante, mentre se non l’avesse trovato…
Si rese conto che una via di scampo non esisteva: Bruno sarebbe morto comunque. L’Ingranaggio Planetario non avrebbe cessato il suo moto e la Fortezza del Destino sarebbe caduta sulla città e ucciso tutti, compreso lui.
Non restava, a suo malgrado, che pescare.

- Quinta e ultima. – Un respiro profondo. Passò un interminabile secondo. – Ci siamo!
 
Caduta della Stella Dispersa. Non era nemmeno un mostro.
Aveva pescato una trappola.
Niente avrebbe potuto salvarlo in quel momento.
Aveva perso. Yusei Fudo aveva perso. Non ricordava nemmeno l’ultima volta in cui fosse successo.
Ma non c’era bisogno di ricordarselo, perché non servivano più i ricordi. Nel buco nero ci sarebbe finito lui; era la sua fine come duellante, ed anche come persona. Se gliel’avessero raccontato qualche ora prima non avrebbe mai pensato che sarebbe morto lì, scomposto ed annullato. Per sempre.

- … Termino il mio turno.

Non attaccò nemmeno quelle due volte consentitegli. Sapeva di essere spacciato.

Antinomy spalancò gli occhi da dietro gli occhiali a specchio.
No, no, no, no! Non doveva andare così!
Le due moto entrarono nel campo gravitazionale e tutto si fece buio.
“Solo uno dei due può sopravvivere”; questa la regola alla fine dello scontro, ma lui non aveva alcuna intenzione di rispettarla. C’era un motivo se gli aveva mostrato la Delta Accel Synchro, e di certo non era per lanciarlo dentro il buco nero.

- Yusei, afferra la mia mano!

Si girò verso di lui, porgendogliela. Yusei, dapprima in uno stato di shock e confusione, ebbe l’istinto di afferrarla, e ci riuscì.

- Mi stai salvando…?-
- Tu… tu avresti fatto lo stesso con me, vero?-
- Non avrei mai abbandonato un amico, Bruno.-
- Siamo amici?-
- Tu sei parte integrante del Team 5D’s, senza di te non sarebbe mai lo stesso.-
- Yusei… sono contento di—-

La Delta Eagle, nonostante avesse un motore potentissimo, faticava a proseguire, e così faceva la Yusei Go. La forza che li stava attirando bramava entrambi all’unisono.
Strinse ancor più forte la mano all’amico, non curandosi nemmeno della possibilità di frantumargliela.

- Bruno… Bruno, è il tuo turno.-
- Che importa del duello?! Moriremo!-
- Solo uno di noi può uscire da qui, ed io ho perso. Vai avanti.-
- Tu non hai ancora perso, perché io mi arrendo. La vittoria è tua.- 

Yusei spalancò gli occhi, sorpreso dalla sua affermazione. Era la seconda volta che lo faceva, perdere contro di lui di proposito.
Perché? Perché si ostinava a falsare gli esiti dei loro scontri?
Ancora una volta, il terreno tremò sotto di loro ed il motore della sua moto si fermò all’improvviso a causa di uno scoppio, il quale fece saltare via alcuni pezzi della carrozzeria.
La frenata improvvisa fece perdere la presa ad Antinomy che, senza rendersene nemmeno conto, si ritrovò solamente con il suo guanto destro in mano.
Lo vide con i suoi stessi occhi, rimanere indietro e venire inglobato dall’oscurità.

Venne sbalzato in avanti e poi costretto ad attraversare un portale, dal quale uscì cadendo rovinosamente. Smise di rotolare solo qualche metro più avanti, dopo aver perso il casco.
Ansimò per il dolore e si guardò intorno, realizzando pian piano di trovarsi di nuovo all’interno della Fortezza del Destino. Stretto nella mano sinistra aveva qualcosa…

La chiuse a pugno, stropicciando il tessuto in ecopelle.
La visuale rossastra data dagli occhiali prima si annacquò e poi il vetro crepato iniziò a bagnarsi di lacrime salate.
Singhiozzò.
Avrebbe voluto urlare a squarciagola il nome del suo amico, ma nulla, nessun suono osava uscirgli dall’esofago.
Un errore madornale, ecco cos’aveva fatto.
Doveva solo spronarlo a dare il meglio di sé, perché solo in bilico tra la vita e la morte avrebbe potuto superare i limiti dell’Accel Synchro.
Ed invece lo aveva appena tumulato. Il buco nero non accettava una resa.

A fatica, riuscì a tirarsi in piedi e guardare di sotto: l’Ingranaggio Planetario non aveva cessato il suo moto, arrendersi non era servito a nulla.
Ormai, non c’era più modo di fermarlo.
… o forse sì?
Gli ingranaggi muovevano il Reattore Momentum, era quello a dover essere fermato, non per forza ciò che lo circondava. Doveva essere come bloccare un cuore: fuori uso quello, tutto l’organismo muore, nonostante gli organi funzionino.
Si passò un braccio sul viso per asciugare le ultime tracce di lacrime, indossò il casco e rimise in piedi la Delta Eagle, rimasta incredibilmente, a parte alcuni graffi, quasi del tutto illesa.
Ovviare al suo errore madornale, ecco cosa voleva fare. Non lasciare che la morte di Yusei fosse vana.
Percorrere a ritroso quel lungo e stretto corridoio da solo lo faceva stare solo peggio, ma non aveva tempo per piangere ancora adesso, solo dopo aver sconfitto lui -sempre se ci fosse riuscito- avrebbe potuto abbandonarsi a tutto il suo rancore.

Era lì, la creatura, su una pila di rottami e circondata da carte pietrificate.
Z-One, colui che elevava sé stesso a divinità, con le mani meccaniche sporche di sangue invisibile, prossimo ad esalare il suo ultimo respiro qualora il reattore che ne alimentava le decrepite carni avesse esaurito la propria energia.

- Ben fatto, Antinomy, hai sconfitto Yusei Fudo. Ora nulla potrà impedire alla Fortezza del Destino di cadere su Nuova Domino.- Quella voce roca e stanca riecheggiò metallica in tutto quel luogo surreale. Il suo possessore immobile.
- … Bastardo, – La prima parola uscì dalla sua gola di getto, carica di rabbia. – me lo hai fatto ammazzare, Z-One!-
- Era questo il tuo compito.-
- No, no e poi no! Il mio compito era quello di proteggerlo ed insegnargli l’Accel Synchro, non portarlo alla morte. Anche tu stesso riponevi speranze in lui, allora perché non l’hai salvato? A cosa è servito concedergli la stele e mandarmi da lui?-
- Così era scritto: il Grand Prix andava vinto ed il circuito completato, con Aporia in finale le speranze erano a zero. Raggiungere il Clear Mind precocemente era l’unico modo per permettermi di portare qui la Fortezza del Destino… Tutti voi avete avuto questo compito, amici o nemici.-
- Z-One… io ti sfido a duello.-
- Osi sfidare il divino?-
Antinomy annuì. Non c’era tempo per vacillare, era appeso ad un filo, e quella partita avrebbe letteralmente determinato il suo futuro ed anche quello della città. Tutto era nelle sue mani.
- Che la tua fine abbia inizio allora, mia miglior creazione.-

Il terreno iniziò a tremare ed il cimitero di carte cominciò a risorgere. La pietra tornò a vivere e, gigantesche, levitarono tutte all’interno di un oggetto sospeso atto a contenerle, mentre due enormi mani di ferro si risvegliarono, pronte ad essere usate dalla creatura.

- Duelliamo!

 

Turno 1: Z-One
 

LP: 4000
Mano: 5

 

- Dato che non ho mostri in campo, posso evocare specialmente Fanciulla del Tempo (Livello 1 / Atk 0 – Def 0). Questa carta funge da doppio tributo, perciò la mando al cimitero per Evocare Sadion, il Signore del Tempo (Livello 10 / Atk 0 – Def 0). I Signori del Tempo non possono essere distrutti in battaglia o dagli effetti delle carte, inoltre non ricevo alcun danno dagli attacchi in cui sono coinvolti ed all’inizio del mio turno successivo tornano nel deck.
Posiziono tre carte coperte e termino il mio turno.


Turno 2: Antinomy
 

LP: 4000
Mano: 5

Antinomy guardò le carte che aveva in mano, chiedendosi se i suoi Tecno Genio avessero davvero alcuna speranza contro il deck divino dell’avversario: c’erano T.G. Pesce Trivella, Rinoceronte in Carica, Zombie Ingranaggio e due trappole, ovvero TGX3-DX2 e Stordisci Battaglia Sonico.
Se attaccare Sadion sarebbe risultato inutile, perché non attaccare direttamente il suo possessore?

- Posiziono due carte coperte ed evoco T.G. Pesce Trivella (Livello 1 / Atk 100 – Def 800), con il quale posso attaccarti direttamente e distruggere un mostro sul tuo terreno.-
- Per il suo effetto, Sadion non può essere distrutto.-
- Termino il mio turno, a te la mossa.-

 

Turno 3: Z-One
 

LP: 3900
Mano: 1 

 

- All’inizio del mio turno, Sadion torna nel deck.
Scopro due trappole uguali: Nido degli Scarafaggi Pungiglione, ed ognuna di esse mi fa mandare cinque carte dal deck al cimitero, per un totale di dieci.
Successivamente, attivo la trappola continua Macchina Zero Ein: se questa carta è l’unica nella mia zona magie e trappole, posso prendere dal cimitero un Signore del Tempo e mischiarlo nel deck, poi posizionare Macchina Infinita Ein Sof coperta. Il mostro che scelgo di rimettere nel deck è Sandaion.
Se non ho mostri sul terreno posso evocare normalmente Metaion, il Signore del Tempo (Livello 10 / Atk 0 – Def 0), per poi attaccare il tuo Pesce Trivella.
Termino il mio turno e, con la fine di esso, dato che Metaion ha attaccato, tutte le carte che avevi sul terreno ti ritornano in mano, e per ognuna perdi 300 Life Points. 


Turno 4: Antinomy
 

LP: 3100
Mano: 6

 

Metaion era un mostro potentissimo, come in realtà lo erano tutti quelli posseduti da Z-One. Quando era ancora un essere umano ne aveva sentito parlare, ma non immaginava esistessero davvero -o forse, non voleva affatto crederci-.
Gli aveva tolto quasi un quarto dei Life Points solo attivando un effetto e senza nemmeno prendersi quei miseri cento punti di danno che gli sarebbero spettati attaccando un mostro più debole del suo.
Pescò, aggiungendo alla sua mano T.G. Raptor Impulso. Da quel che ne sapeva, Metaion era l’unico del deck a rimandare in mano le carte perciò, guardando le sue, gli venne un’idea che, se avesse funzionato, alla lunga l’avrebbe portato alla vittoria.

- Evoco T.G. Rinoceronte in Carica (Livello 4 / Atk 1600 – Def 800) e dalla mia mano attivo l’effetto di T.G. Zombie Ingranaggio: diminuendo di 1000 punti l’attacco di Rinoceronte, posso evocare specialmente questa carta sul terreno (Livello 1 / Tuner / Atk 600 – Def 0).
A questo punto unisco Rinoceronte in Carica a Zombie Ingranaggio: Livello totalizzato 5, regolatore aperto, riscaldamento propulsore completo, trasmissione dati effettuata. Evocazione Synchro: appari T.G. Guardiano Stellare! (Livello 5 / Synchro / Tuner / Atk 100 – Def 2200).
Attivo l’effetto di Guardiano Stellare: quando synchro evocato posso prelevare dal cimitero un mostro “T.G.” ed aggiungerlo alla mia mano: io scelgo T.G. Zombie Ingranaggio.
Se sul mio terreno è presente un altro mostro “T.G”, posso evocare specialmente T.G. Raptor Impulso (Livello 1 / Atk 400 – Def 300). Tramite il suo effetto abbasso l’attacco di Raptor ed evoco nuovamente Zombie Ingranaggio.
Ora unisco Raptor Impulso e Zombie Ingranaggio, per evocare tramite sincronizzazione T.G. Recipro Libellula (Livello 2 / Synchro / Atk 300 – Def 300).
Posiziono due carte coperte e termino il turno.

 

Turno 5: Z-One


LP: 3900
Mano: 1

 

- Scopro la trappola Macchina Infinita Ein Sof e ne attivo subito l’effetto: prelevo dal cimitero Gabrion, lo mischio nel deck e posiziono coperta Luce Infinita Ein Sof Ohr poi, dato che Metaion è tornato nel deck ad inizio turno, posso evocare normalmente Raphion, il Signore del Tempo (Livello 10 / Atk 0 – Def 0).
Con Raphion attacco il tuo Guardiano Stell—-
- Attivo una trappola: Stordisci Battaglia Sonico, con la quale nego l’attacco e posso evocare specialmente dal deck un mostro di Livello 4 o inferiore, ed io scelgo Cyber Mago (Livello 1 / Tuner / Atk 0 – Def 0).-
- … Il mio turno finisce qui.-

 

Turno 6: Antinomy
 

LP: 3100
Mano: 2

 

- Attivo la trappola TGX3-DX2: scelgo tre mostri “T.G.” nel mio cimitero e li mischio nel deck, poi pesco due carte. Riprendo T.G. Rinoceronte in Carica, Zombie Ingranaggio e Raptor Impulso.

Nonostante la rabbia, un sorriso impercettibile si fece strada sul suo volto. Entrambe le carte pescate erano proprio quelle che gli servivano. La vittoria era vicina, lo sentiva. Poteva farcela, poteva batterlo.

- Unisco Cyber Mago con Combattente Fuciliere di Livello 1 e T.G. Lupoguerra di Livello 3 che si trovano nella mia mano per evocare tramite sincronizzazione T.G. Iper Bibliotecario (Livello 5 / Synchro / Atk 2400 – Def 1800). Quando un mostro Synchro viene evocato, posso pescare una carta dal deck.
Ora unisco Recipro Libellula di Livello 2 e Iper Bibliotecario di Livello 5 a Guardiano Stellare di Livello 5: il livello è al limite massimo, regolatore aperto, via libera! Che il potere dell’Infinito superi la barriera spaziotemporale e raggiunga un mondo ignoto. Ci siamo, Delta Accel!
È il momento: mostrati a noi, Cannone Alabarda Tecno Genio! (Livello 5 / Synchro / Atk 4000 – Def 4000)

A quel punto, Cannone Alabarda si mostrò in tutta la sua potenza: mastodontico, imbattuto. L’aveva evocato, la sua speranza era proprio lì, davanti ai suoi occhi meccanici.
L’ultimo bagliore nella presunta ultima notte di Nuova Città di Domino.

- Attivo la carta magia continua TGX300: tutti i mostri “T.G” guadagnano 300 punti di attacco per ognuno di loro presente sul terreno. E con questo concludo il turno. – Ma, in realtà, qualcosa voleva ancora dirglielo. – Z-One, ormai sei alle strette. Anche se mi hai costretto a fare del male… io non voglio che tu scompaia.
Yusei mi ha insegnato a non abbandonare gli amici, e tu sei stato il mio migliore amico per un’infinità di tempo. Smettiamo di combattere, per favore.-

 

Turno 7: Z-One
 

LP: 3900
Mano: 1

 

Antinomy aveva appena fatto una cosa ritenuta irrealizzabile: raggiungere la Delta Accel Synchro senza l’ausilio della velocità, fermo sulle sue gambe robotiche, con il duel disk infilato nel braccio destro e le carte nella mano sinistra.
Impossibile, per un umano. Ed infatti lui non lo era.
L’aveva costruito in modo tale che potesse simulare ogni emozione quando e come gli pareva per sembrare più reale, e lui gli si era ritorto contro inscenando un duello turbo nella sua mente e combattendone uno normale con il suo corpo.
Nonostante rimanesse immobile, vedendo Cannone Alabarda il vecchio si sentì vacillare. Quel Synchro era molto, troppo potente.
… Cosa stava pensando? Lui possedeva le dieci divinità della Cabala Ebraica, e la scala delle Sĕfirōt era quasi al completo.
Presto, colui che vi stava in cima, il Padrone, sarebbe disceso tra i mortali.

- Mando al cimitero Macchina Infinita Ein Sof per attivare Luce Infinita Ein Sof Ohr—-
- Z-One, fermati! Non farlo!- Decise di ignorarlo.
- Dato che non ho mostri sul terreno, evoco Kamion, il Signore del Tempo (Livello 10 / Atk 0 – Def 0).-
- Attivo l’effetto di Cannone Alabarda: quando un mostro viene evocato, posso negarne l’evocazione e distruggerlo.-
- … attivo l’effetto di Fanciulla del Tempo nel mio cimitero: bandendola, posso evocare un Signore del Tempo dal mio deck, ed io scelgo Lazion (Livello 10 / Atk 0 – Def 0).-
- Attivo di nuovo l’effetto di Cannone Alabarda e distruggo anche lui.-
- …-
- Ti prego… ormai sta diventando una guerra di logoramento. Non può più andare avanti in questo modo.-
- Termino il mio turno.- 

 

Turno 8: Antinomy
 

LP: 3100
Mano: 2

 

Non ci poteva credere. Piuttosto che arrendersi e vivere, Z-One aveva appena deciso di farsi devastare dal suo mostro. Sapeva di non avere più alcuna possibilità, ma non si era fermato.
Voleva salvarlo, come aveva tentato di salvare Yusei, però il destino, a quanto pare, per lui aveva sempre piani totalmente diversi.

- … Attivo la carta magia Ehi, Ritorno! e faccio tornare in mano ad entrambi i giocatori le carte magia e trappola presenti sul terreno. Non essendo più in campo TGX300, Cannone Alabarda perde 300 punti di attacco, tornando a 4000.
Pensaci, per favore. Posso fermarmi.-
- Smettila di perdere tempo, Antinomy. Il più forte è destinato alla vittoria, ed a quanto pare ti ho costruito così bene da superare il divino. Se continuerai a temporeggiare, la Fortezza cadrà.-
- Cannone Alabarda, azzera i suoi Life Points.-

Lo aveva detto con tutta la sfrontatezza di cui era capace, ma in realtà stava morendo dentro, mentre vedeva il suo mostro prendere la mira e sparare direttamente addosso all’avversario.
Z-One venne colpito in pieno e successivamente sbalzato via assieme a quelle gigantesche mani robotiche ed al porta deck.

- Z-ONE! Z-ONE! – Urlò, senza ricevere risposta. – Z-ONE, DOVE SEI?!-

La terra sotto di lui iniziò a tremare molto forte, tanto da fargli faticare a restare in equilibrio. Cosa stava succedendo, adesso? L’aveva sconfitto, no? Allora perché la Fortezza non stava tornando nel futuro?
… il reattore.
Z-One non aveva un collegamento diretto con esso. Era nei guai.
All’improvviso, la cupola sopra la sua testa cominciò ad illuminarsi di luce iridescente, per poi iniziare a dissolversi dalla sua cima, fino a scomparire. Con orrore si rese conto di un particolare: in “cielo”, Nuova Città di Domino era estremamente vicina, ed alcuni palazzi della Fortezza stavano iniziando a sgretolarsi e cadervi sopra.
Era sempre stato a testa in giù senza accorgersene?
Cosa fare… cosa? Non aveva idea di come fermare il reattore, a quel punto.
Era stato tutto inutile? Aveva ucciso ben due delle persone a lui più care per nulla? Quei suoi sbagli, uno dopo l’altro, avrebbero segnato la fine di quella città che ormai aveva imparato ad amare?

Un forte ruggito squarciò l’aria di quell’alba imminente, una serpe alata costituita di fiamme vive si stagliò prima in cielo ed in seguito tutta attorno allo strumento di morte in caduta. Gridò stridente ancora una volta e si ritrovò sollevato lentamente da terra assieme alla Delta Eagle. Il drago lo trasportò lontano da là, fino a posarlo delicatamente sul pavimento in cemento dell’altopiano di Nuova Domino, per poi tornare indietro.
Di colpo, la Fortezza del Destino iniziò a dissolversi com’era arrivata e la creatura, scortata dalla luce del sole appena nato, portò in quel posto anche Aki Izayoi, Jack Atlas, Crow Hogan, i gemelli e Sherry LeBlanc.
Ci furono pochi, interminabili, secondi di silenzio prima che la voce preoccupata dell’ex Rosa Nera potesse giungergli preoccupata alle spalle.

- Dov’è Yusei…?-
- Lui… non c’è.- Disse, in un mormorio, mentre nella mano sinistra stringeva ancora il suo guanto in pelle.
- In che senso “non c’è”?! – Stavolta, fu Jack a parlare. – E si può sapere chi sei?-

Antinomy finalmente si voltò, mentre si toglieva gli occhiali che nascondevano quelle inconfondibili iridi di un grigio metallico, quasi viola. La luce dell’alba colpì violentemente la sua figura, illuminando il contorno del suo corpo.

- Il suo assassino.

 

Antinomic Theory: parte uno
Fine


Angolo autrice
Ma buonasera, anche se non è sera.
Vi aspettavate me ne uscissi così a caso con una nuova storia? :D
Spero di avervi sorpresi, soprattutto sul tema e perché HO SCRITTO UN DUELLO! Ammetto di averlo fatto per non arrivare ad Antithesis completamente allo sbaraglio come sono solita fare, ma come avevo già detto qualcuno avrei voluto inserirlo e mi sembrava figo provare a metterne uno qua. Non linciatemi se è scritto male, imparerò dai miei errori. :3
L'idea di scrivere questo what if angst non è tutta mia, lo ammetto, infatti l'ispirazione l'ho presa da qui, ma ho comunque cercato di renderla il più personale possibile.
Per questo piccolo progetto ci ho messo letteralmente tutta l'estate, a causa dei miei continui blocchi e poca voglia di fare, ma ho finalmente tutto pronto e posso finalmente pubblicare!
Salvo imprevisti, il prossimo ed ultimo capitolo uscirà tra una settimana esatta, intanto ditemi cosa ne pensate fino a qui.
Quella a lato sarebbe dovuta essere un'illustrazione di "copertina", ma come potete vedere lo sfondo e il soggetto sono sminchiati tra loro e Antinomy sembra gigante... :') ve la faccio vedere comunque perché quegli edifici in prospettiva li ho fatti tutti a mano ed è stato un parto.
Detto ciò vi saluto, ci vediamo presto sia con Antithesis che con il capitolo finale.
Ciau!


Jigokuko

   
 
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