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Autore: striscia_04    15/10/2021    3 recensioni
Questa è una one shot basata su una parte del manga di 100 years quest. (Attenzione spoiler! Non leggere se non sei al pari con il manga, o se non hai ancora letto lo spin off).
Gajeel decide di investigare per scoprire la vera identità di Touka, la nuova recluta di Fairy Tail. Levy, però, non è d'accordo e tenterà in tutti i modi di fargli cambiare idea.
In tutto questo aggiungiamoci un litigio tra la coppia, la presenza di Juvia, trascinata in momenti imbarazzanti con il suo migliore amico, e un bambino in arrivo.
Questa storia si può definire come una rivisitazione di una parte del manga, da cui ho preso spunto, ma che presenta anche elementi di mia fantasia.
Spero che piacerà.
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajeel/Levy, Lluvia, Nuovo personaggio, Pantherlily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Da quando quella Touka si era unita a Fairy Tail le cose si erano un po' complicate tra loro due. In particolar modo, Levy aveva notato che Gajeel da un paio d’ore a quella parte si comportava in maniera strana, e la evitava per andare a gironzolare in città con Lily.
“Immaturo.” sbuffò, portandosi istintivamente le mani sulla pancia.
“Che cosa hai detto, Levy?” chiese Juvia, avvicinandosi all’amica.
Avevano deciso di andare a fare shopping insieme quel pomeriggio. Visto che Levy stava aspettando un bambino, e quindi non poteva andare in missione, aveva deciso di girare un po' i negozi. In particolar modo la ragazza era interessata a cercare tutto quello che in un prossimo futuro gli sarebbe servito per allevare il suo bambino.
Dovrebbe farlo anche lui. Invece, è a giro per la città, a fare chissà cosa. Possibile che non si renda conto di dover crescere prima o poi? Insomma, speravo che la notizia della paternità gli facesse nascere un certo senso di responsabilità, invece…”, sbuffò nuovamente.
In fondo sapeva di essere lei a pretendere troppo, figuriamoci se Gajeel avrebbe preso di sua iniziativa una decisione tanto responsabile! Ma figuriamoci. Per le risse però era sempre pronto, mentre l’ingrandimento di una camera da letto o l’acquisto di una culla erano compiti troppo gravosi per lui.
Già, perché era sensato andare a bighellonare tutto il giorno insieme al proprio gatto, e lasciarla da sola alla gilda.
L’ennesimo sospiro attirò l’attenzione della compagna: “Allora Levy, di a Juvia qual è il problema?”
“Nulla Juvia, stavo solo pensando ad una cosa fastidiosa.”
“Juvia prova ad indovinare: sei nervosa perché Gajeel se n’è andato e ti ha lasciata da sola, e tu vorresti che ti stesse vicino in questo momento.”
“Wow, come hai indovinato? Cos’è, hai poteri telepatici?”
“Juvia non possiede tali capacità, il suo unico dono è quello di comprendere l’infelicità delle ragazze che soffrono per il loro amore.”
“Guarda che io non soffro per amore, vorrei solo che il mio fidanzato mi stesse vicino in uno dei periodi più complicati della mia vita.” rispose stizzita.
“Juvia ti capisce, anche lei vorrebbe che Gray-sama tornasse presto a casa.” e scoppiò in lacrime.
“Tranquilla Juvia, una volta terminata la missione dei cento anni tornerà.”
“Juvia è comunque triste. E poi quella Touka ha osato insultare Gray-sama, Juvia pensa che nasconda qualcosa.”
“Ma no, sono certa che non voleva insultare nessuno, semplicemente deve ancora ambientarsi. E poi mi ricorda molto te, solo che lei è invaghita di Natsu.” scoppiò a ridere Levy infastidendo l’amica.
“Juvia non lo pensa per niente! Lei e quella ragazzina non hanno nulla in comune!”
“Prova a vederla da un altro lato: non è sicuramente una tua rivale in amore.” scherzò, ma l’occhiataccia che gli lanciò la maga dell’acqua la fece sussultare.
“No, è anche peggio! Quella smorfiosa ha osato insultare Gray-sama e l’amore di Juvia. Proprio in un momento in cui lei è così triste per la lontananza di Gray. Juvia non gliela farà passare liscia.”
“Su, su, non fare così. Non è buona abitudine discutere con i propri compagni. Sono certa che una volta conosciuta meglio ti renderai conto, che potete andare molto d’accordo e che siete molto simili.”
Juvia ispirò profondamente, poi guardando Levy con calma ed un misto di rassegnazione disse: “Forse hai ha ragione. E poi una volta che Gray-sama sarà tornato a casa, Juvia si sentirà sicuramente meglio.”
“Su questo non ho dubbi.” le sorrise la turchina, e le due ripresero la loro passeggiata.
Giunte davanti ad un bivio si ritrovarono davanti due figure conosciute, “Ma cosa vi siete messi?” chiese Levy, indicando i buffi cappotti marroni e i due Fedora di colore nero, che portavano sopra la testa Lily e Gajeel.
“Persino Lily si è vestito in modo assurdo.” disse Juvia.
“Ghi hi hi. Gli investigatori devono indossare il trench.” fu la secca risposta del moro.
“Investigatori?” chiesero le due, “Si,” intervenne Lily, “Gajeel ha sentito che quella ragazza chiamata Touka ha fatto il nome di Briar.”
“Briar? Intendi quella donna facente parte di Avatar, che abbiamo arrestato un anno fa?”
“Juvia ricorda benissimo quella ragazza, che faceva gli occhi dolci a Gray.” disse imbufalita la maga.
Non aveva, infatti, scordato come quel periodo fosse stato uno dei più difficili della sua vita, tra l’abbandono di Gray e la febbre non se l’era passata bene. Oltre tutto quella smorfiosa di una maga oscura aveva avuto in quel periodo tutto il tempo per avvicinarsi al suo amore, e questa era una cosa che la maga dell’acqua non poteva dimenticare. Gray gli aveva spiegato migliaia di volte che non era successo niente tra loro due, ma lei non poteva pensare al fatto che quell’ultima costatazione era stata la ciliegina sulla torta.
Oltre al danno, anche la beffa.”
“Perché volete investigare?” la voce di Levy la riportò alla ragione, “Perché le informazioni relative ad Avatar erano top secret e dopo il loro arresto erano state archiviate dal Consiglio. In parole povere nessuno doveva conoscere nemmeno l’esistenza di quella setta, se non coloro che si erano occupati della missione.
Quindi, come ha fatto Touka a conoscere il nome di Briar?”
“E qui entrano in scena le mie doti deduttive!” intervenne Gajeel, “Grazie all’esperienza fatta nel Consiglio smaschererò quell’imbrogliona e scoprirò cosa nasconde!” si vantò il Dragon Slayer.
“Gajeel! Juvia vuole darti una mano! Anche a lei quella lì sembra sospetta.”
“Di la verità lo dici solo perché ha insultato il ghiacciolo.” l’ammonì l’amico, “Queste sono indagini serie, non puoi farti coinvolgere emot…”
Lo sguardo demoniaco che la donna della pioggia gli lanciò lo fece bloccare: “Gajeel, tu farai partecipare Juvia alle indagini o pure lei te la farà pagare cara!
“O-Ok, sei dentro.” rispose l’altro, mentre si asciugava le goccioline di sudore.
“Non dovreste comportarvi così.” si intromise Levy, “Che dici gamberetto?”
“Dico, che dovreste avere più fiducia nei vostri compagni, non accusarli senza alcuna prova.”
“Infatti, adesso grazie al mio istinto da detective scoprirò cosa nasconde e raccoglierò un mucchio di prove! Forza andiamo gente. Ecco la mia prima super deduzione: pediniamola.”
E così il gruppetto di tre ‘investigatori’, affiancati dalla presenza di una per nulla convinta Levy, partì all’assalto pronta a seguire e spiare la povera Touka.
Passarono così il resto del pomeriggio, nascosti dietro un muro ad osservare ogni più piccola azione dell’albina, che prima tornò alla gilda iniziando a scambiare quattro chiacchiere con Mirajane, poi si diresse alla casetta di Natsu, dove quasi si mise a sbaciucchiare il cartello davanti alla porta, infine si preparò a rientrare nel suo appartamento.
In tutto questo i magni investigatori avevano raccolto una certa varietà di informazioni, tra cui il fatto che la ragazza sembrava possedere una strana coda rosa, che però solo Gajeel e Juvia erano riusciti a vedere.
“Questa cosa è assurda.” disse Levy,
“Ti dico che l’ho vista! Aveva una lunga coda attaccata al didietro.” protestò il moro mettendosi a mimare con le mani la lunghezza della protuberanza.
“Ah, quindi ti sei messo a fissarle anche il sedere.” disse la fidanzata, dal cui corpo prese a fuoriuscire un’aura demoniaca.
“N-no, a-aspetta, non i-intendevo…”
“Gajeel, Juvia ti consiglia di stare zitto o la situazione peggiorerà.”
“Possibile, che devi sempre uscirtene con qualcosa di inopportuno?” lo rimproverò Lily.
“L-Lasciamo perdere questi discorsi?” si azzardò guardando Levy, che rassegnata decise di dargli retta, “D’accordo, ma vediamo di finirla con questa storia. Non ha senso sospettare di una nostra compagna! Un membro della gilda, quando ne entra a far parte diventa a conti fatti uno di famiglia, e non è giusto avere dei sospetti sui propri familiari o accusarli di essere cattive persone senza prima conoscerle!”
“Prima di definirla un membro della famiglia dovremmo assicurarci di poterci fidare di lei! E poi ti ricordo che quando sono entrato a far parte di questa così detta ‘famiglia’, sono stato fulminato e pestato di botte!”
“Questo è successo, perché prima ci avevi attaccato e ferito: eri stato veramente terribile! E comunque questo serve ad avvalorare la mia tesi: non puoi colpevolizzare qualcuno finché non lo conosci!”
“Cosa! Vuoi dire, che io meritavo di essere attaccato da Luxus?”
“Non sto dicendo questo! Sto dicendo che la tua situazione e quella di Touka sono agli antipodi!”
“Appunto, quindi visto che non la conosciamo dobbiamo prima scoprire chi sia e da dove viene! Dopo ci potremmo fidare o meno di lei!”
“Proprio non sai cosa significa avere fiducia nel prossimo!”
“Perché tu avevi fiducia in me, quando mi hai conosciuto?”
“Smettila di parlare di te stesso!”
“Rispondi alla domanda!” la fulminò con lo sguardo il moro, e Levy fu costretta ad abbassare la testa.
“Gajeel, Levy cercate di calmarvi.” provò ad intervenire Lily, “Lo pensa anche Juvia, non dovreste litigare così.”, ma entrambi furono ignorati.
“No, appunto.” rispose Gajeel, “E sai perché non ti fidavi di me?!”
“Perché…”
“Perché hai seguito il tuo istinto, e quando esso ti ha detto che potevi effettivamente fidarti di me, tu lo hai fatto! Adesso io sto facendo la stessa identica cosa, in base alle mie esperienze sto cercando di scoprire la verità, ma non è la logica a guidarmi, soltanto il mio super istinto da detective.”
“Lo vedi che te lo dici da solo! Tu non segui la logica, ma solo quello che ti dice il tuo cervello bacato!”
“Ma come ti permetti! Ho affinato le mie doti deduttive risolvendo una marea di casi due anni fa!”
“Ti ricordo che il novanta per cento di quei casi, li hai risolti grazie al mio aiuto! È stato grazie a me, e non al tuo istinto se sei riuscito a svolgere adeguatamente il tuo lavoro.”
“Questo non significa nulla! La tua assistenza era trascurabile, e comunque è stato grazie alle mie idee che alla fine siamo arrivati alle soluzioni.”
“Ah, quindi il voler prendere a pugni i delinquenti e l’arrestare gente a destra e manca, sono idee geniali?!”
“Ovviamente, sono frutto del mio cervello!”
“Piantala con questi discorsi insensati! Dovresti occuparti delle tue responsabilità come padre ed aiutarmi con la casa e gli acquisti, invece sei qui a giocare all’investigatore, basando le tue indagini su vecchi nomi e allucinazioni visive!”
“Levy, Juvia può giurarti di aver visto quella coda.”
“Possono esserci mille spiegazioni per quello!” le urlò contro la maga, congelandola sul posto.
“Potranno esserci mille spiegazioni a quello, ma noi non ne abbiamo e per questo dobbiamo investigare.” prese la parola Gajeel, “Inoltre, cosa vorresti dire con: ‘non mi concentro sulle mie responsabilità’?! Chi è che lavora tutti i giorni per mantenere te e il marmocchio, eh? Solo perché non vengo a fare shopping non significa che perda tempo!”
“Già, ma non significa, neanche, che tu possa lasciarmi da sola tutto il giorno!”
“Oh, scusa tanto, la bambina vuole più attenzioni? Sai mi aspettavo, che visto che stai per diventare madre, fossi cresciuta un po'.” la canzonò il Dragon Slayer dandogli qualche botticella sulla testa.
“Piantala!” gli intimò Levy,
“Altrimenti?”
I due presero a fissarsi furibondi, sotto gli sguardi preoccupati di Juvia e Lily.
“Dai ragazzi, smettetela non è da voi litigare così.”
“TACI!”, “STA ZITTO!”, lo freddarono i due litiganti.
“Basta, me ne vado!” disse Levy offesa, girando i tacchi ed incamminandosi nella direzione opposta.
“Brava vattene, con la tua presenza sei solo d’intralcio alle indagini!” gli urlò dietro il fidanzato.
“Sei sicuro, Gajeel?” gli domandò Juvia, una volta che la ragazza fu lontana.
“Si, è meglio così.” rispose l’altro, “Se quella ragazza si rivelerà essere pericolosa, anche Levy potrebbe essere in pericolo. Quindi è meglio tenerla a distanza.”
“Intanto, però, avete litigato. Dovrai farti perdonare.” lo ammonì Lily,
“Lo so benissimo.” disse l’altro imbufalito, mentre tornava a concentrarsi sulla sua indiziata, che si era diretta verso la periferia.
Quando i tre la raggiunsero rimasero particolarmente sorpresi nello scoprire che aveva affittato un appartamento davanti a quello di Lucy.
“Juvia si immagina una situazione cruenta.” disse la ragazza, mentre nella sua mente compariva l’immagine di una Lucy ed una Touka, che tiravano per le braccia un povero Natsu, per costringerlo a farlo dormire nel loro appartamento.
Per riuscire a spiarla dentro casa, salirono sul cornicione, e presero ad osservarla dalla finestra.
Ad un tratto la ragazza, prese a sbottonarsi il vestito, Juvia comprendendo l’intento dell’albina saltò subito su Gajeel tappandogli gli occhi, “Gajeel non devi guardare!” gridò imbarazzata.
“Mollami, scema, così cadiamo!” prese a dimenarsi il Dragon Slayer nel tentativo di togliersi le mani di Juvia dalla faccia, ma ciò lo portò a perdere l’equilibrio ed entrambi caddero con un tonfo sul cemento.
Disorientato il moro aprì gli occhi, e rimase imbambolato nel trovarsi sopra la sua amica, ma fu più sorpreso dalla sua espressione. Nei suoi occhi vide l’imbarazzo misto a paura ed istintivamente si voltò.
Avrebbe voluto che la terra lo inghiottisse all’istante, preso dal panico iniziò a sudare freddo, mentre i suoi occhi si posizionavano sulla figura di Levy.
“N-Non è c-come s-sembra.” farfugliò, alludendo al fatto che era disteso sulla sua migliore amica, in una posizione tutt’altro che innocente.
“L-Levy, J-Juvia può s-spiegarti…”
L’occhiataccia glaciale, inespressiva e mortale, che la maga della Solid Script lanciò ai due, li paralizzò sul posto.
“Prego, fate pure.” fu la secca risposta della turchina, che senza dire altro si allontanò dal gruppo.
“A-Aspetta! F-fermati!” gli urlò dietro Gajeel, quasi sull’orlo delle lacrime.
“Levy! Aspetta, Juvia non è una tua rivale in amore, a Juvia interessa solo Gray…” cominciò ad urlare la donna della pioggia, disperata al pensiero di aver ferito la sua amica, e terrorizzata che la notizia giungesse alle orecchie di Gray.
“È tutta colpa tua!” urlò Gajeel alla donna, quando fu di nuovo in grado di apostrofare una frase di senso compiuto.
“Perché sarebbe colpa di Juvia?”
“Perché se tu e quella tizia non vi foste messe a parlare dei vostri fidanzati e di tutte le donne che gli facevano la corte, lei non avrebbe mai pronunciato il nome di Briar e io non mi sarei insospettito! E non avrei dovuto iniziare ad indagare, ed io e Levy non avremmo litigato. Inoltre, sei stata tu a farmi perdere l’equilibrio!”
“Se la vuoi mettere su questo piano la colpa è tua Gajeel-kun, se tu non avessi fatto lo stupido e non ti fossi messo a discutere con Levy, questo non sarebbe successo. E poi se Juvia non ti avesse fermato ti saresti messo a spiare Touka, mentre faceva il bagno.”
“Era necessario per le indagini!”
“Bene, allora è questo che Juvia riferirà a Levy, quando le dirà che il suo ragazzo voleva spiare la nuova arrivata in procinto di svestirsi!”
“Tu osa avvicinarti a Levy e a dirle una cosa del genere e io ti polverizzo!”
“VOLETE PIANTARLA VOI DUE!” l’urlo di Lily li fece voltare, ed incrociando lo sguardo severo del gatto compresero che era meglio darsi una calmata, anche perché continuando ad urlare avrebbero attirato troppo l’attenzione.
Quando furono nuovamente nascosti in un vicolo, il gatto parlò: “Dovete smetterla di discutere tra voi, e concentrarvi sulle cose importanti! Numero uno: spiare quella ragazza e scoprirne la vera identità, e dovete essere lucidi per farlo bene. Numero due: Gajeel quando questa storia sarà finita ti scuserai con Levy.”
“Non c’è bisogno che me lo dica tu, gatto. Sono certo che una volta che avrò scoperto le mire di quella misteriosa ragazzina, Levy si prostrerà ai miei piedi e mi supplicherà di perdonarla.” lo disse cercando di esternare sicurezza, ma il ghigno monco e le goccioline sulla fronte resero la scena tutt’altro che solenne.
“Juvia non crede che andrà così.”
“Non ci crede nemmeno lui, sta solo fingendo falsa sicurezza. È più probabile che avvenga il contrario.” disse Lily.
“STATE ZITTI! VEDRETE SE HO RAGIONE!”
“Tu, intanto preoccupati di fare pace con Levy.” gli rispose la maga.
Alla fine, i sospetti di Gajeel si rivelarono fondati, e Touka o Maga Bianca si rivelò una potente incantatrice, che riuscì a manipolare tutti i maghi di Fairy Tail, mediante il lavaggio del cervello, e li fece scontrare con il Team Natsu.
Per fortuna, la situazione si risolse e la Maga fu sconfitta e separata dal corpo di Touka, che si rivelò essere un Exceed innamorata in realtà di Happy, che aveva frainteso con Natsu.
Entrambe caddero in coma durante lo scontro con Fairy Tail, che si tenne sulla città di Draseel, situata sulla zampa di Aldoron, Drago Divino del legno. Quando anche lo scontro con il drago terminò tutta la gilda si riunì, per festeggiare, in un bar in città.
C’era però ancora una cosa che sia Gajeel, sia Levy dovevano dirsi…
“Mi dispiace.” esordì il mago, “Per cosa?” chiese stupita l’altra.
“Per quello che ho detto, quando abbiamo litigato. E per quello che hai visto: ti giuro che non è successo nulla con Juvia!”
“Pff… Guarda che lo so.” prese a ridere la turchina, “E poi sono io che devo scusarmi. Ti ho accusato di essere un perdi giorno, anche se tu stavi facendo qualcosa di molto importante, scusa non avrei dovuto.”
“Non avevi comunque tutti i torti, dovrei starti più vicino in questo momento, e non dovrei continuare ad allontanarti dai pericoli. Devo imparare a fidarmi delle tue capacità.”
“Wow, finalmente ci stai arrivando!” scherzò Levy, “E va bene, lo ammetto sono un testone con il ferro al posto del cervello. Sei contenta adesso?” chiese l’altro esasperato.
“Non proprio. Chissà, magari se ti prostrassi ai miei piedi e mi chiedessi perdono in ginocchio, potrei ritenere vera questa tua improvvisa maturità.” gli sorrise divertita.
L’altro però, prese a fissarla male, e Levy si diede della stupida, per aver detto quella cosa ad alta voce. Ma non fece in tempo a dire altro, che Gajeel si abbassò e poggiando la fronte contro il pavimento, mettendosi a quattro zampe disse: “Ti chiedo perdono.”
“EEEHHH! G-Gajeel, ma che cavolo fai! I-io stavo solo scherzando, non c’è bisogno di fare ciò! Forza alzati, se ti vedesse Natsu non smetterebbe più di prenderti in giro!”
“Tsk, che quell’idiota rida pure! Non mi vergogno più a fare certe cose! Soprattutto, se devo scusarmi per qualcosa di importante.” gli sorrise tirandosi su.
“S-si, ma non era necessario. E poi sono io che mi devo scusare.”
“Puoi scommetterci.” la canzonò il moro, “Appunto, e allora…” si avvicinò al ragazzo e sollevandosi in punta di piedi, gli schioccò un bacio sulla bocca.
“Ti chiedo scusa, la prossima volta mi fiderò del tuo istinto.”
L’altro le sorrise felice, ma poi il suo sorriso si tramutò in un ghigno malandrino.
“Sai, credo che, come scusa, sia un po' insulsa. Che ne dici di riprovare, magari da un’altra parte, sono certo che ti verrà meglio.”
“Nelle mie condizioni non posso fare certe cose.” le ricordò la ragazza, “Si, ma io sono certo che in un posto un po' appartato tu possa dimostrarti molto più pentita, che in questo locale. Ti va di scoprire se ho ragione?”
E così i due si incamminarono per la città, “Sono felice che finalmente abbiano fatto pace.” si disse Lily, sorridendo allegro, mentre guardava i suoi amici allontanarsi dal gruppo di festanti.


Nota d’autore: salve gente! Sono tornata un prima di quanto immaginassi! Sul serio non mi aspettavo di tornare a pubblicare così presto, e nella mia mente non c’era certo l’idea di scrivere questa fiction. Forse per questo è così insulsa. XD
Dovevo, però scriverla, perché l’idea non faceva altro che tormentarmi, e alla fine, oggi in un momento di libertà, ho lasciato perdere la storia a cui sto lavorando in questo periodo e mi sono messa a scrivere questa.
Devo dirlo la parte di 100 years quest, in cui si vedono Levy e Gajeel discutere è una delle mie preferite, inoltre Gajeel in versione investigatore è troppo figo. (A proposito, l’ho scritto anche nella presentazione, ci sono spoiler per chi non ha ancora letto il manga, per questo motivo se non ne volete non leggetelo.) Mi ha fatto schiantare dal ridere la parte in cui Gajeel cade addosso a Juvia, e proprio in quel momento compare Levy, che con una semplice frase ed uno sguardo tutt’altro che rassicurante, fa quasi venire un infarto ai due.
Però, nonostante sia stato uno dei momenti che più ho apprezzato, sentivo che mancava qualcosa e così ho deciso di aggiungercelo io, e da qui è nata questa fiction.
Il personaggio di Touka non mi fa impazzire, effettivamente è una versione di Juvia, che si innamora di Happy, anche se alla fine sembra rinunciare a ciò. L’ho trovata un personaggio completamente sprecato sia come Exceed, che come Maga Bianca. Forse sono io che pretendo troppo da questo spin off.
Lasciamo perdere, spero che la storia vi piaccia, anche perché non è nulla di che, e che mi farete sapere cosa ne pensate. Mi accontento che la leggiate e basta.
Grazie e a presto.
P.S. Spero che il personaggio di Levy non sia un po' OCC, per me è molto complesso definire quando effettivamente il carattere di un personaggio rientra nei canoni, oppure viene completamente stravolto dalla mia interpretazione.
Grazie ancora.
 
   
 
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