Anime & Manga > Haikyu!!
Segui la storia  |       
Autore: GReina    15/10/2021    2 recensioni
Questa raccolta di OS partecipa alla sfida WRITOBER lanciata da Fanwriter.it
Per tutto il mese di ottobre pubblicherò una OS al giorno! Trame e personaggi varieranno di volta in volta. Consultate l'indice e la premessa (primo capitolo) per maggiori informazioni e curiosità su prompt scelti e personaggi!
[coppie: kuroken | ushiten | iwaoi | semishira | osasuna | daisuga | sakuatsu | tsukkiyama | tanakyo | shoumika | arankita | yakulev | bokuaka | matsuhana]
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri, Aoba Johsai, Karasuno Volleyball Club, Nekoma, Shiratorizawa
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it
» Prompt: Paura
» N° parole: 1037

15. Paura – Atsumu

In cose come la pallavolo il gioco di squadra è tutto. Atsumu non era mai stato troppo bravo a legare con le persone, quindi proprio per questo capiva bene l’importanza di serate come quelle che i Black Jackals avevano deciso di organizzare una volta a settimana per far sì che la squadra legasse. La maggior parte delle volte si trattava semplicemente di incontrarsi a casa di uno dei membri e lì bere e mangiare insieme davanti a una buona partita in televisione, ma per quella sera Bokuto aveva espresso il desiderio di dedicarsi al cinema, e tutti avevano assentito. Erano proprio a casa di Atsumu e lì, chi steso per terra, chi in poltrona e chi sul divano, avevano iniziato a sfogliare il catalogo di film disponibili sulle varie piattaforme di streaming a pagamento.
«Che ne dite di vedere Il Signore degli Anelli?» fu la proposta di Meian bocciata perché troppo lunga.
«Inception?» non accolta perché troppo impegnativa.
«A.S.S.O.!» fu ciò che propose Bokuto, ma lui stesso ritrattò non appena capì che il nome non si riferiva allo schiacciatore più forte di una squadra di pallavolo. Poi arrivò la proposta di Sakusa:
«Sinister?» ad Atsumu corse un brivido lungo tutta la schiena, perché l’alzatore era moltissime cose, ma soprattutto era orgoglioso, e non avrebbe mai ammesso di avere una paura matta per tutti i film horror. Nonostante ne stesse sempre alla larga, Miya non viveva fuori dal mondo e conosceva bene quel nome. Deglutì pronto a tentare di spostare l’attenzione su un altro film quando – come una manna dal Cielo – Hinata intervenne dicendo:
«Waah, no! Quello no!! Odio i film horror! Fanno troppa paura.» l’intera squadra si mise a ridere; Atsumu lo fece tirato, non convinto ma sperando di riuscire a reggere la recita.
«È quello il punto degli horror, Shokkun!» gli rispose con la sua solita voce energica Bokuto, poi gli diede una forte pacca sulla spalla. «Io ci sto! Vediamo Sinister!!» il biondo corse veloce con lo sguardo a Hinata sperando che questi insistesse ancora un po’, e sembrava tanto che stesse per farlo quando Inunaki disse:
«Vedila come una sfida personale.» così Atsumu seppe di aver perso il sostegno del più piccolo. Tentò di sorridere, quindi, e nascondendo del tutto le proprie remore provò a dire:
«Se a Shoyo fa paura cambiamo genere, ci sono tanti di quei film tra cui scegliere!»
«Ma se siamo qui da più di mezzora!» fu l’intervento di Barnes.
«Tutti d’accordo per Sinister?» e che figura ci avrebbe fatto lui a dire di no?? La morte piuttosto che un’umiliazione tanto grande, così assentì. Presero patatine, pop-corn e bibite; poi spensero la luce ed il film iniziò.
Atsumu si impose di calmarsi. Era sullo schermo. Solo sullo schermo. Gli sarebbe bastato convincersi di questo e tutto sarebbe andato bene. Iniziò dunque a coprire i propri gridolini con colpi di tosse e a far passare i sussulti per movimenti volontari volti a cambiare posizione sul divano. Si ritrovò troppo spesso a dover prendere ampi quanto silenziosi sospiri per imporsi una calma che non aveva, e nel frattempo si ritrovò a maledire Osamu. Era colpa sua, d’altronde, se da piccolo era rimasto tanto traumatizzato (o almeno questa era la scusa che tanto gli piaceva darsi). Perché solo un bambino psicopatico avrebbe potuto guardarsi film horror la sera tardi all’insaputa dei genitori ma – purtroppo – non del fratello gemello che con lui era costretto a dividere la stanza.
Esultò fin troppo non appena i pop-corn finirono; disse a gran voce che sarebbe andato a farne degli altri e fuggì in cucina per qualche minuto. Lì tentò di riprendersi ripetendosi che andava tutto bene, che era solo un film.
Sussultò allo scoppiettio dei chicchi di mais che iniziavano a saltare, ma di nuovo prese un ampio respiro e tornò padrone di se stesso. Dispose il tutto in una ciotola, tornò in salotto convinto di aver recuperato la calma ma lì saltò in aria! Tutti si voltarono verso di lui, più sorpresi dal rumore delle decine di pop-corn che finivano a terra che per la scena di sorpresa improvvisa che avevano appena visto. Atsumu sorrise ancora.
«C-C’era un ragno.» Kiyoomi ghignò. Miya lo odiava.
«Hai paura dei ragni?»
«Certo che no! Tu hai paura dei ragni!» non sapeva se fosse vero. Probabilmente no. Il problema era che Atsumu regrediva di vent’anni quando si sentiva attaccato.
«L’ho visto all’ultimo secondo e ho fatto un passo indietro per non ucciderlo per sbaglio.» a quel punto vide tutti gli altri tornare con gli occhi alla tv, tranne quelli di Sakusa che corsero a terra. Sapeva cosa stava cercando, ma se il biondo pensava volesse infierire facendo notare la totale assenza di aracnidi, invece venne sorpreso, perché tacque.
Atsumu pulì in fretta il disastro che era stato fatto, ma quando fece per tornare in cucina annunciando che ne avrebbe fatti altri, senza nemmeno voltarsi di nuovo Kiyoomi parlò:
«Quelli non erano gli ultimi pop-corn che avevamo?» all’alzatore non rimase che ruotare gli occhi al cielo, sconfitto, e sedersi nuovamente vicino all’odioso schiacciatore dai bellissimi capelli corvini.
Il resto del film proseguì come la prima metà, con l’eccezione che adesso Atsumu sentiva un paio d’occhi addosso ad ogni minimo sussulto che non riusciva a trattenere. Si rallegrò, comunque, perché infine riuscì ad arrivare a fine film. La trama era stata risolta, mancava la conclusione e quella orribile serata avrebbe potuto dirsi ufficialmente finita. Miya sapeva che non ci sarebbero più state scene spaventose. Ancora qualche secondo. Aveva resistito tanto… ancora qualche secondo e tutti sarebbero andati via senza sapere della sua enorme paura per i film horror.
Ancora qualche secondo…
Poi, mille brividi passarono su per la schiena di Atsumu, tutti portati da una leggerissima pressione non bene identificata. Così Atsumu urlò, e urlò tanto. Si alzò di scatto dal divano e corse via senza vedere la mano ancora sollevata di Sakusa che l’aveva accarezzato con le unghie, senza vedere il corvino scoppiare in una risata talmente piena da dirsi impossibile se pensata sul suo volto.
Ancora qualche secondo e tutti sarebbero potuti andare via senza sapere della sua enorme paura per i film horror, ma non aveva messo in conto una cosa: Sakusa Kiyoomi era una grande e irrecuperabile merda.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Haikyu!! / Vai alla pagina dell'autore: GReina