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Autore: Allen Glassred    16/10/2021    0 recensioni
Nel regno di Sabrie, dominio incontrastato dei Vampiri, la giovane Noise, figlia della Principessa Alexis, è alla ricerca della verità: perchè sua madre non vuole parlarle di suo padre? Cos'avrà mai fatto per non meritare nemmeno di essere menzionato e per non poter far parte della vita della figlia? Nel frattempo un pericoloso nemico varcherà i cancelli del regno, intenzionato a distruggere la famiglia reale per un torto che a sua detta, gli avrebbero fatto. La famiglia reale dovrà scontrarsi con gli Esiliati ed il loro spietato Principe, ma allo stesso tempo proteggere Alexis e Noise da un pericolo terribile. Se l'introduzione vi ha incuriosito, vi invito a leggere e recensire la storia.
Sabrie, regno dei Vampiri. Circa cinque anni prima.
La bambina di circa sette anni osserva la madre, in silenzio. La donna invece rimane composta nella sua posizione: seduta, mani giunte e posate sulla gonna dell'abito viola che indossa. Il suo sguardo color oceano è puntato alla piccola dai lunghi capelli argentati. Il suo sguardo color ghiaccio continua a rimanere puntato alla giovane donna di fronte a sè che, nel giro di pochi istanti, posa dolcemente la mano sul suo bel viso. " Madre, posso chiedervi una cosa? "...
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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Sono passate alcune ore dal turbolento risveglio di Noise Baskerville e, al palazzo reale, le cose sembrano scorrere nel modo più tranquillo possibile. O meglio, per quasi tutti: la Principessa Alexis cammina nervosa su e giù per la sala del trono dove, di li a poco, entrano anche Allen e Risa. La Regina dei Vampiri è la prima ad accorgersi del turbamento della figliastra e, dopo uno sguardo d'intesa tra lei ed il marito si avvicina di alcuni passi. " Alexis... ". La chiama solamente. La donna sussulta ma, accorgendosi di chi si tratta, sospira sollevata. 

" Risa, scusatemi: non vi avevo vista ". Fa, per poi notare dietro la matrigna anche suo padre e facendo così un inchino in segno di rispetto. " Padre... ". Sussurra solamente. Lui la guarda per un momento mentre la moglie prende finalmente parola. 

" Tesoro, ti vedo nervosa. Se non vuoi, non sarai costretta a presenziare... ". Interrompe la frase a metà: la fanciulla dalla chioma rosa scuote il capo con enfasi per poi rispondere alla frase. 

" Apprezzo le vostre parole, Risa. Ma il mio compito oggi, è proprio quello di presenziare e dare coraggio a voi ed a mio padre. Per voi sarà molto più dura che per me ". Sussurra per poi osservare un dipinto: rappresenta lei qualche anno prima, insieme ad un altro giovane dalla lunga chioma corvina. Lo sguardo è dello stesso colore del suo, eppure non trasmette quasi nessuna emozione come se, persino dal ritratto stesso, trasparisse tutta la sua freddezza. " In oltre, se potremo garantire a lui ciò che non fu possibile per il padre della mia Noise, allora il mio sacrificio non sarà vano ". Si sforza di sorridere eppure, di li a poco, una lacrima le riga il viso. Finalmente suo padre si fa avanti: arriva a pochi centimetri di distanza dalla figlia per poi sollevarle il mento con le dita. Con la mano libera le asciuga quella lacrima per poi accarezzarle il viso. 

" So che lo amavi con tutta te stessa, e so bene che non avresti voluto prendere questa drastica decisione. Ma tesoro, avevi anche un altro figlio a cui pensare e da proteggere, oltre a Noise. Lo hai fatto solo per proteggerli ". Alexis annuisce eppure, in fondo al suo cuore, si sente colpevole per qualcosa che ancora non è dato sapere. Scuote il capo e si ricompone di li a poco, rivolgendosi al padre. 

" Tristàn? ". Chiede solamente, pronunciando quel nome con la voce lievemente rotta da quello che si sarebbe potuto tramutare in un forte pianto. Il Re dei Vampiri aspetta qualche istante per poi prendere parola. 

" Tuo figlio è insieme a sua sorella ed Ursula, in giardino. L'ho avvertita che ci saremo dovuti allontanare per un pò, e di occuparsi dei bambini ". Alexis annuisce, riflettendo: non vuole assolutamente che i suoi figli vengano a sapere ciò che succederà proprio quel giorno. Per il suo primogenito fu già traumatico quando, anni prima ed ancora molto piccolo, vide gli Anziani porre un sigillo sui poteri di suo padre e portarlo a ciò che è a tutti gli effetti un manicomio. Ma non un manicomio comune: Eichen House può essere definito praticamente un carcere di massima sicurezza, un luogo in cui persino i poteri del più forte tra i Purosangue vengono inibiti per poter permettere ai medici di curarli al meglio, principalmente dai loro problemi mentali. Ed Ace Baskerville, il padre di Tristàn e suo fratello maggiore, a quanto pare ne aveva parecchi anche se, fino a quel maledetto giorno di quattordici anni prima, non si erano mai manifestati. La Principessa preferisce non ricordare: lo amava davvero tanto, lui pareva ricambiare i suoi sentimenti. Erano una coppia meravigliosa ed invidiata in tutta Sabrie: i due fratelli promessi fin da piccoli, un amore da favola che portò ben presto alle loro nozze ed alla nascita del loro primogenito. Un amore che durò all'incirca tre anni poi, improvvisamente, tutto cambiò: suo marito sembrava essere un'altra persona, aggressivo con lei e persino con il piccolo Tristàn, fino a quel giorno in cui, senza un'apparente motivazione, perse totalmente la ragione e cercò di assassinare entrambi. O forse pensa, la ragione c'era eccome e portava un solo nome: quello di quel mostro, il padre di Noise. Colui che non osa nemmeno nominare ma che, al solo pensarci, fa salire in lei rabbia e terrore allo stesso tempo: se Ace è ormai fuori gioco in un manicomio, quell'uomo... il filo dei suoi pensieri è interrotto: l'orologio a pendolo segna le dieci, è ora di mettersi in viaggio per Eichen House. 

Eichen House, stesso istante. 

Il medico osserva l'eterno giovane di fronte a lui, sbigottito: è un paziente singolare, non c'è dubbio. Tutti quanti da quando lavora li dentro, nessuno escluso, al momento del processo iniziano a perdere le staffe. Gridano, strepitano, picchiano medici ed infermieri tanto da costringerli ad iniettare pesanti calmenti o peggio, a sottoporli a dei trattamenti per inibirli totalmente. Ma lui no: lui si limita a guardare dritto davanti a sè ed in direzione della parete. Il suo sguardo color oceano pare essere totalmente inespressivo, il suo sangue scorre lento e regolare: non è spaventato. " Ace? ". Prova a chiamarlo il medico, non ottenendo da lui alcuna risposta. " Ace, mi senti? ". Prova ancora, per poi proseguire di li a poco. " Tra poco inizierà il processo, saranno presenti anche tua moglie ed i tuoi genitori. Pensi di riuscire a sostenere la loro presenza senza avere scatti di rabbia e soprattutto, senza aggredirli? ". Chiede. Da prima il silenzio regna sovrano poi, improvvisamente, il giovane Principe stringe forte la mano del medico per poi in fine puntare il suo sguardo gelido in quello dell'altro e suscitandogli soggezione e si, lo deve ammettere, un brivido di terrore. 

" Ha avuto la faccia tosta di presentarsi qui? Dopo quello che mi ha fatto? ". Chiede. L'altro annuisce mentre il corvino si limita a rimanere in silenzio per qualche istante, per poi prendere parola di li a poco. " Non c'è cosa al mondo che desideri più di vedere la faccia di quella bastarda contrarsi di paura non appena mi vedrà di nuovo, dopo tutti questi anni in cui a causa sua ho patito le pene dell'inferno. Riuscirò a controllarmi, non temete dottore: io non sono pazzo, come ha cercato di far intendere la mia scellerata consorte ". Una vetrata si incrina ed il dottore rimane stupefatto: nonostante siano inibiti, i poteri di Ace Baskerville sono davvero molto, molto forti. 

Il processo si svolge senza nessun apparente intoppo: come previsto la condanna di Ace è confermata, grazie alla testimonianza fondamentale di colei che, fino a quel momento, non aveva mai trovato il coraggio di presenziare ad alcuna udienza: Alexis. La donna è sostenuta da suo padre e dalla sua matrigna, che le posa dolcemente una mano sulla spalla mentre l'altra cerca di trattenere le lacrime. " Tesoro, hai fatto ciò che dovevi: tutti noi siamo distrutti ma, come hai detto tu, lo abbiamo fatto per il suo bene. E vedrai che quando sarà guarito, tornerà a casa e te ne sarà grato ". Tuttavia Alexis non ne pare sicura: ha avvertito il ritmo del sangue di Ace nel solo vederla, la odia per ciò che gli sta facendo. Non comprende che in realtà, è solo per il suo bene. Dei passi fanno sussultare la giovane Principessa: il dottore che ha in cura suo fratello si avvicina, accanto a lui proprio il figlio maggiore di Allen e Risa. Alexis indietreggia per istinto ma il dottore le fa cenno di no con il capo: mostrarsi spaventata potrebbe solo far infuriare Ace, che non ritiene affatto di essere pazzo e non capirebbe il motivo di tanta reticenza. 

" Ma guarda guarda, finalmente ci rivediamo, eh moglie? ". Chiede con tono freddo colui che a tutt'oggi è ancora suo marito. Alexis deglutisce nervosa per poi prendere parola. 

" Ace, ti trovo... bene ". Commenta mentre lui ghigna sadicamente per poi lasciarsi sfuggire una lieve risata. 

" Non devi mentire con me: so bene che sei venuta solo per testimoniare le tue menzogne di fronte ai medici ed agli Anziani, così da confermare la mia detenzione in questo posto ". Ribatte acido. La donna trova la forza di rispondere di li a poco. 

" Sai bene che è per il tuo bene, che quando sarai uscito da qui starai meglio e potremo vivere finalmente come una vera famiglia. Tristàn ti stà aspettando ". Fa solamente la rosa mentre, in quel momento, qualcosa sembra scattare in suo marito. 

" E allora perchè non lo hai portato, oggi? Non lo sai? La vicinanza di mio figlio potrebbe essere l'unica cura efficace. L'amore, quello che tu non hai saputo darmi a sufficienza ". Non sembra perdere il controllo ma il suo tono è più alterato rispetto a prima. 

" Io ti amo ancora, più della mia stessa vita. E se ti ho rinchiuso qui dentro è solo per il tuo bene, per garantirti le cure necessarie per poter tornare a casa con me, con nostro figlio, e con Noise . Ha fatto male anche a me rinchiuderti, ma è stato solamente per il tuo bene e per proteggere la mia famiglia ". In quel momento qualcosa si accende nello sguardo di Ace. Con uno scatto improvviso afferra violentemente la moglie per il collo, quasi ad impedirle di respirare. 

" Ace, no! ". Fa il dottore, tentando di avvicinarsi. Ma una potente onda d'urto creata da una barriera di fuoco appena accennata lo sbalza lontano mentre, con una folle lucidità, il figlio di Allen e Risa prende parola mentre stringe la presa sul collo della donna. 

" Ma tu credi veramente che rinchiudendomi proteggerai la tua preziosa Noise? Sei solo una stupida, una cretina! ". Le sue parole fanno sgranare gli occhi ad Alexis, che comunque cerca di liberarsi da quella presa. " Suo padre non vi darà tregua. Credi veramente che, perchè è rimasto in silenzio per tutti questi anni, non si stia già muovendo!? Mio fratello non è uno stupido: sapeva bene che non avrebbe dovuto agire d'impulso, se avesse voluto compiere il suo piano fino in fondo e senza intralci, soprattutto da parte tua. Sai, no? Di ciò che hai fatto a me, lui ha fatto tesoro: non ripeterà lo stesso errore ". Frasi quasi sconnesse che tuttavia fanno agitare Alexis. 

" Cosa sai di quel bastardo?! Lo hai forse visto?! ". Chiede solamente la Principessa, faticando comunque a respirare per la stretta ferrea sul suo collo. 

" Se vuoi proteggere tua figlia, devi farmi uscire da qui. Solo così avrete una possibilità... ". Il medico si avvicina, tirando il proprio paziente e riuscendo seppur a fatica a separarlo da Alexis, che cade a terra tossendo e subito soccorsa dai genitori. 

" Andiamo Ace, andiamo! Non costringermi a fare ciò che non vorrei ". Fa l'altro uomo mentre, trascinato via dal medico, il corvino guarda ancora la moglie per poi iniziare a gridare. 

" Hai capito?! Devi farmi uscire da qui, se non vuoi perdere per sempre la tua bastardella! Fammi uscire, Alexis! Fammi uscire, e Noise si potrà salvare! ". Grida poco prima di andarsene, assieme al medico. La donna nel frattempo riprende le forze mentre i lpadre la aiuta a rialzarsi, aiutato da Risa. 

" Alexis, stai bene? ". Chiede solamente il Re dei Vampiri. La donna sente le lacrime scendere dai suoi occhi senza sosta e bagnarle il viso, per poi voltarsi verso di lui. 

" Padre, Ace era sincero: sa qualcosa che noi ignoriamo. Sa qualcosa su quell'uomo e sui suoi piani. Credo che abbiamo fatto un grave errore rinchiudendolo qui dentro... ". Sussurra mentre Allen la abbraccia, per farle coraggio. 

" Figlia mia, non farti condizionare dalle parole di Ace: tuo marito è in uno stato emotivo molto precario, probabilmente ti ha detto quelle cose solamente per convincerti a farlo uscire da qui ". Sentenzia. Ma in cuor suo, Alexis sente di aver appena commesso il più grosso errore della sua vita. 

A palazzo, nel frattempo. 

Noise è seduta a terra mentre, dietro di lei, il giovane che la tiene tra le braccia ha appoggiato la schiena ad un albero. Le accarezza amorevolmente la chioma argentata sotto lo sguardo intenerito di Ursula. La domestica si inginocchia per poi porre una coperta a coprire entrambi mentre il giovane apre gli occhi, sorridendole. " Grazie, Ursula ". Fa solamente. La donna sorride materna per poi sistemare la coperta al meglio. 

" Di nulla, Principe Tristàn. Sapete, è un piacere vedere voi e la Principessina così uniti ed affiatati: non è da tutti una simile unione, specie tra chi ha genitori differenti ". Ammette. Noise sorride dolcemente. 

" Ma io ed il mio fratellone ci vogliamo tanto bene. Vero, fratello? ". Chiede. Tristàn annuisce dopo aver ricevuto un bavio sulla guancia, ricambiando con uno sul capo della sorella. Noise avverte la tristezza di suo fratello e così, di li a poco, si volta per poter puntare le sue bellissime iridi di ghiaccio in quelle oceano dell'altro. " Sei triste? ". Chiede solamente. Lui esita un momento, in fine annuisce per poi riprendere parola di li a poco. 

" Oggi si è tenuto il processo a mio padre. Avrei voluto esserci, incontrarlo finalmente dopo tanti anni. Ma la mamma me lo ha categoricamente proibito ". Sospira pesantemente. Noise esita un momento per poi riprendere parola di li a poco. 

" Nemmeno a me vuole parlare di mio padre: si arrabbia subito e si chiude nel silenzio, ma non capisco perchè... ". Borbotta la principessa. Tristàn la stringe maggiormente a sè per poi risponderle di li a poco. 

" Almeno, tu puoi immaginare che tuo padre ti stia cercando e che ti voglia rivedere per dirti quanto ti vuole bene. Il mio invece, è chiuso in un manicomio e non credo ne uscirà tanto presto. In oltre, da piccolo cercò di assassinarmi... ". Mormora solamente. Noise gli mette una mano sul viso per poi posare la propria fronte su quella del moro. 

" Non importa: non mi importa dei nostri padri, mi basta solamente avere la mamma, i nonni e soprattutto te, fratellone. Ti voglio bene ". E detto ciò gli da un dolce bacio sulla guancia, mentre lui la abbraccia stringendola forte a sè. 

" Te ne voglio anche io, sorellina. Te ne voglio anche io, non sai quanto ". Sussurra mentre, poco distante, Ursula si commuove a quella dolce scena tra i due fratelli. 


Salve amici, come va? Ecco qui il secondo capitolo di questa storia, che ve ne pare? Allora, abbiamo qui conosciuto Ace Baskerville: marito e fratello maggiore di Alexis, rinchiuso in manicomio proprio da lei stessa e dai genitori. Veniamo anche a conoscenza dell'esistenza dell'altro figlio della Principessa: Tristàn, il quale sembra avere un bellissimo rapporto con la sorella Noise. Al processo Alexis trova la forza di presenziare e testimoniare ciò che suo marito le fece, ma a sorpresa lui la avverte: il padre di Noise si sta muovendo e solo se lo faranno uscire da quel manicomio potranno avere una speranza di sopravvivere alla sua furia. In oltre, il figlio maffiore di Allen e Risa non crede affatto di essere pazzo, assicurando al medico che qualcuno lo ha incastrato. L'uomo pare credergli, ed Alexis pare pentita della propria decisione. Cosa succederà adesso? Lo scopriremo nei prossimi capitoli! La comparsa di Ace Baskerville non è stata messa a caso, e molto presto capirete come mai. Un abbraccio, al prossimo capitolo!
   
 
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