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Autore: mortifero    17/10/2021    1 recensioni
SPOILER FINALE QUINTA STAGIONE!
Come si sente Morty dopo aver visto i ricordi di Rick e aver tirato la leva. Può liberamente essere letta come una fanfiction rickorty.
"Nella sua mente i ricordi di tutta la vita di Rick si stropicciano e mischiano con i propri, le loro risate sgualcite non si sentono più; una mente alla deriva che guaisce, può solo emettere l’ultimo respiro di una normalità a stento rimasta. Il suono delle lacrime di Morty è vuoto, il cuore pieno di spilli. Lui è sempre stato lo sciocco ignaro di tutto il male che Rick conserva in corpo, trascina dietro sé come una soffocante ombra, fino ad ora."
Genere: Angst, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Morty Smith, Rick Sanchez
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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No time to die

 

You were my life
But life is far away from fair


Fra i vuoti temporali, l’infinito spazio e la dura verità, Morty sente come se nulla avesse più un senso.

Nella sua mente i ricordi di tutta la vita di Rick si stropicciano e mischiano con i propri, le loro risate sgualcite non si sentono più; una mente alla deriva che guaisce, può solo emettere l’ultimo respiro di una normalità a stento rimasta. Il suono delle lacrime di Morty è vuoto, il cuore pieno di spilli. Lui è sempre stato lo sciocco ignaro di tutto il male che Rick conserva in corpo, trascina dietro sé come una soffocante ombra, fino ad ora.

Nessun’idea, nessuna emozione.

Nemmeno la morte sembrerebbe più dolce di quel turbine che si sente costretto a sentire nelle sue ossa rotte, il cervello stanco, i polmoni ammalati da semplicemente la stessa aria che respira con Rick. E poi, Morty non è nemmeno tanto sicuro da riuscire a scampare alla legge del contrappasso, se mai esistesse un aldilà.

Sospiri, sorrisi, baci che prima avrebbero potuto essere di ammirazione, rispetto, amore incondizionato ora sono titubanti, confusi. Si trasformano in timidi singhiozzi, lacrime che si vergognano così tanto di esistere che non parlano.

Niente che Rick possa meritare, come il perdono, ma Morty è stato fatto per questo, no? Per non abbandonare il suo Rick anche se lo prende a scarpate in faccia un giorno sì e l’altro pure. E Morty spera sempre solo di essere inchiodato al muro e che il colpo sia secco, istantaneo, così non farà troppo male.
 

Was I stupid to love you?
Was I reckless to help?

Was it obvious to everybody else
That I'd fallen for a lie?
 

Anche Morty Smith C-137 perdona, sente la sua stessa decisione sputargli in faccia nel momento esatto in cui la fa, lo uccide e lo deride. O forse quello è solo il Morty Cattivo.

Accade tutto nella sua mente, che ora come ora è solo un campo di battaglia in cui sangue e polvere regnano sovrani, dove i due combattenti si sfideranno finché non rimarrà che cenere di entrambi.

Rick è il nemico, lo è sempre stato, eppure è anche il primo e unico amico di Morty, che all’inizio sembrava apprezzarlo davvero, ma che alla fine ha veramente imparato a farlo. L’unica persona a cui Morty vuole bene in un modo straziante, lo ama così tanto che le viscere bruciano e gli implorano di smetterla, perché il suo piccolo cuore non può reggere di venire preso a morsi continuamente.

Il suo petto fa fatica a volere Rick ancora al suo fianco, la sua morale è corrotta e i suoi occhi quando si chiuderanno vedranno solo nero, nessun sogno ad addolcirgli l’esistenza.

Gli occhi color nocciola sono aperti, però, e guardano Rick, poi la propria mano. Sente ancora la sensazione di avere sopra quella di suo nonno mentre tirano insieme la leva, la scritta “partner" che lampeggia nella sua mente, e la infesterà. Oh, eccome se lo farà! Gli lancerà addosso l’ennesima illusione e lo vestirà col sogno ad occhi aperti di venire ricambiato da Rick.

Un inganno vale l’altro, se non c’è tempo per morire. In cui bisogna tirare una stupida leva per evitarsi un’altrettanto stupida fine. L’adrenalina che vibra in tutto il corpo che brama l’intera essenza dell’essere: l’irrefrenabile e irrazionale volontà di vivere.

Morty rivuole la mano di Rick così vicina alla sua, o magari a dargli una pacca sulla spalla, a sfiorargli la guancia, accarezzargli la schiena.

Lo vuole così vicino, lo vuole il più lontano possibile da sé.
 

You were never on my side
Fool me once, fool me twice
Are you death or paradise?
 

“Rick?”, lo chiama, pigola e non sa che dirgli quando lui si volta a guardarlo. L’uomo ha un’espressione ferma, eppure nei suoi occhi vive la paura di affrontare tutto. Non è il momento, pensa Morty. Sbuffa amareggiato, Rick potrebbe evitare di essere il classico bambinone spaventato dalle conseguenze delle sue azioni. Così puerile, a volte è strano essere il più giovane ma il più emotivamente maturo tra i due. Morty non gli chiederà nulla, non farà nemmeno accenni al fatto che nei ricordi ha visto l’uomo sorridere e sembrare felice solo da quando si sono incontrati. Non vuole pensare che il più grande inganno a cui è stato sottoposto è il fargli credere di essere stato ingannato: che in realtà Rick lo ami veramente, ma che il suo amore sia egoistico, caotico e distruttivo, senza alcuna possibilità di redenzione. Che Morty, se vuole ancora Rick, sarà costretto a perseguire solo le briciole dei gesti che confermano quell’affetto sporadico.

“Lascia stare, niente", dice, è proprio così che si sente.

Niente. Basta. Tutto finito.

Morty non riderà più, non ricorderà a Rick quanto è amato, sembra un’eterna giravolta in cui cadrà, esausto, senza dare alcun segno di vita; ridarà solo indietro il vuoto che ha sempre ricevuto.


I let it burn
You're no longer my concern

 


NdA

Avrei potuto continuare a studiare Schopenhauer o ripassare per la patente, magari aggiornare Mina Vagante, ma invece no! Ho deciso di scrivere questa fanfic, perché stavo ascoltando No time to die di Billie Eilish (di cui, disclaimer, non posseggo i diritti, i crediti vanno per l’appunto a lei e alla Interscope), che mi ha ricordato la poesia che ho scritto per l’ultimo episodio della quinta stagione, che ho riproposto in prosa e forma di song-fic. Giro strano, eh? XD

Ed eccovi servito un po' di angst. A quanto pare stavo scrivendo molto fluff e dovevo controbilanciare u.u. 
Sì, so che ho scritto che non è per forza una Rickorty e ho menzionato i baci e il tema in generale dell'amore, ma quest'ultimo può tranquillamente visto come platonico, e per i baci, beh, si è visto nella quarta stagione che Morty ha dato un bacio sulla fronte a Rick, che probabilmete si ubriaca talmente spesso che quella forse non è nè la prima o ultima volta in cui ha chiesto qualcosa di simile a suo nipote. Adorando tutto ciò.

 

   
 
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