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Autore: Kameyo    19/10/2021    0 recensioni
"Noel lo capì prima ancora di guardarla, era stato il suo odore a condurlo fin lì."
Questa raccolta partecipa al Writober di Fanwriter.it
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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“Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it”
Prompt: Argento - PumpNIGHT
N° parole: 318
 
19.
 
Argento
 
 
Nessuno in città si è accorto del loro arrivo, sono stati silenziosi, si sono mossi con il favore delle ombre.
I lupi se ne sono resi conto troppo tardi.
Jupiter ha sentito gli spari provenire dalla riserva, è rimasta immobile alla finestra ad osservare la gente affacciarsi. Il respiro mozzato, il cuore nelle orecchie. Ci ha messo parecchio prima di prendere il cellulare e chiamarlo.
Noel non le ha risposto.
Alla terza chiamata a vuoto, è uscita di casa senza cappotto ed è corsa in mezzo alla foresta. Le hanno urlato dietro di restare dov’era, è fuggita prima che la fermassero. È arrivata alla casa dell’alfa senza fiato. Ha visto dei corpi squarciati, fucili e coltelli lungo il sentiero.
Dei sopravvissuti neanche l’ombra.
Ethan le apre la porta, le prende una mano.
«È vivo» la rassicura. «È ancora vivo.»
Jupiter lo allontana, si dirige a passo spedito verso il soggiorno. La prima cosa che vede è il sangue, tanto, troppo sangue. Non bada ai bambini impauriti schiacciati tutti insieme sul divano, non sente la voce di Rick, ha occhi solo per la schiena dell’alfa e per il corpo riverso a terra.
Le manca il fiato.
Ethan le poggia una mano sulla schiena.
«Ce la farà, hanno già estratto la pallottola. Lo hanno colpito alla gamba.»
Ripensa ai fucili lungo il sentiero, ai corpi squarciati. I cacciatori. I cacciatori usano armi d’argento.
Jupiter emette un verso strozzato, gli occhi le si riempiono di lacrime. Noel deve averla sentita in mezzo al dolore, perché gira la testa verso di lei e le sorride.
«Amore mio» la chiama.
Jupiter pensa che non l’ha mai chiamata così prima, e pensa argento, argento, argento. Sarebbe potuto morire.
Lo raggiunge, s’inginocchia vicino alla sua testa, gli accarezza i capelli.
«Noel» sussurra dandogli un bacio leggero sulle labbra.
Poi la vede, piccola, sporca di sangue e brillante, la pallottola d’argento che avrebbe potuto portarglielo via.
  
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