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Autore: sg199885    19/10/2021    4 recensioni
venite con me, amici miei, in questo lungo viaggio attraverso il tempo e lo spazio, in un mondo miracoloso.
(serie di one-shots collegate alla long "MIRACULOUS WORD: ROME")
Genere: Avventura, Comico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1: AFRICA

 
“Chi conosce l’Africa selvaggia deve convenire che,
nell’oscurità, non v’è risonanza più spaventosa del ruggito vicino di un leone.
Quando si leva, tutti gli animali ammutoliscono
Per alcuni istanti.”
Walter Bonatti.
 
Il sole bruciante stava tramontando sulla grande Madre Africa, tingendo tutt’intorno di calde sfumature di un rosso cupo, proiettando ombre lunghe e tetre per la savana del Kenya.
Joseph Loitai, figlio del capo tribù del suo villaggio, stringeva tra le mani la sua lancia, mentre una goccia di sudore scivolava via lungo la sua schiena nuda e riarsa dal sole, davanti a se, ad osservarlo con sufficienza, s
i stagliava il Re di quella valle incontaminata dalla malvagità dell’uomo.

Che cosa vuoi da me, cucciolo d’uomo?

Gli occhi scuri e profondi del giovane si specchiavano negli occhi dorati della bestia che, placida, muoveva alcuni passi verso il nemico, quasi incuriosito dai ghirigori candidi che adornavano il corpo scuro e tonico, dalle piume intrecciate nei dread, come se, con la sua pacatezza, si stesse beffando della tensione che tirava, fino allo spasimo, ogni singolo muscolo del giovane guerriero.
“Sono venuto ad ucciderti…”
Pensò tra sé e sé Jos contemplando la magnifica potenza racchiusa nella placidità dell’animale.
“devo ucciderti per poter essere libero.”
Si ripeté per darsi coraggio: superare la prova di coraggio era il solo modo che conosceva per ottenere da suo padre il permesso di lasciare il villaggio, di andare via, lontano, ad inseguire su ali d’aquila i suoi sogni.
Perché l’Africa è amara terra sì, ma terra natia, l’Africa è per chi resta, è porto sicuro, è povera madre, il mondo fuori invece, malvagio, è per gli uomini coraggiosi.
Per spiccare il volo occorre il permesso del Re, scritto con il suo sangue.
“La tua testa in cambio delle mie ali.”
Ed è così, con questo pensiero ben chiaro nella mente, che il giovane Masai si lanciò contro la belva regale, la quale, resasi conto del pericolo, ruggì furiosamente in avvertimento e, indietreggiando, schivò la lancia che gli veniva brandita contro, tentando poi di spezzarla con colpi delle sue possenti zampe.
Quando il giovane sentì il legno della sua arma sfuggirgli dalle mani, ebbe solo un momento per incrociare lo sguardo, iniettato di sangue, del suo nemico prima di sentire un forte dolore al fianco e, in seguito, la dura terra battuta sotto la sua schiena.
Riaperti gli occhi, sicuro ormai di essere spacciato, vide ancora una volta quello sguardo colmo di attesa negli occhi ferini, il fiato caldo solleticargli il volto e la bava colare dalle zanne sguainate.
Stava per morire, aveva perso.

 È così che credevi di uccidermi, ragazzino?

Ma la sua libertà aveva un valore troppo alto.
Così Jos prese un pugno di polvere dal suolo, vinse la forza delle poderose zampe che gli premevano il petto, mozzandogli il respiro, e lo getto sul viso del leone, defilandosi poi quando quello indietreggiò ruggendo dolorosamente; il giovane prese a guardarsi intorno disperato quando, vista davanti a se una grossa pietra, e il re della savana accucciato a coprirsi gli occhi languendo, capì che era il momento: raggruppando tutte le forze che gli erano rimaste, sollevò il masso e lo scagliò sulla testa della bestia.

Ecco, tu mi uccidi come Davide ha ucciso Golia.

Ansimante, Joseph vide l’esanime animale al suolo, che respirava pesantemente, e che oltre il velo di sangue che gli insozzava il viso e la criniera –corona regale- fissava su di lui uno sguardo vitreo.

Uccidi il re della Savana per il tuo tornaconto personale, chi siederà ora sul mio trono? Chi ruggirà nel silenzio della notte per ricordare a voi arroganti uomini la grandezza e la potenza della Grande Madre Terra?

Così, il Leone chiuse gi occhi attendendo il colpo di grazia, lasciando calare il buio sull’immagine del suo assassino che gli volgeva le spalle, superbo, allontanandosi.
E poi accadde.

Che cosa fai?

Sentendo acqua fresca e ristoratrice piovere su di lui, mentre una grossa foglia veniva premuta sulla ferita fermando il flusso del caldo, vermiglio sangue.
- Nessuna libertà vale il prezzo di una vita, Maestà. – gli sorrise il ragazzo accarezzandolo piano.

Povero illuso, credi davvero di poter rompere proprio tu la nostra lotta millenaria? Non sai forse che, rialzatomi, ti azzannerò e sarò io ad ucciderti?

Eppure Jos rimase accanto al leone, finché l’ultimo raggio di sole non calò lasciando il mondo all’abbraccio del crepuscolo, la ferita smise di sanguinare e il respiro del felino si regolarizzò.
Quando la luna ormai era alta nel cielo, e Joseph si era assopito accanto a lui, poggiando il capo sulla sua pelliccia per non gelare nel freddo notturno, il Re si alzò, destando il sonno del ragazzo, lo guardò ancora una volta con i suoi lucenti occhi dorati, e gli voltò le spalle, per tornare nella sua Savana, nel suo posto, al suo trono.
Rimasto solo nell’immensità della natura, il giovane principe dei Masai alzò gli occhi al cielo stellato, e sorrise amaramente, capendo che la libertà vale ogni singola, fragile vita del mondo.
Quando fece tornare lo sguardo sulla terra, senza che avesse prodotto alcun rumore, vide davanti a se, lontana una decida di passi appena, una donna: il color della sua pelle era di un tono più chiaro del proprio, i suoi occhi scintillavano nella notte ed il suo corpo era coperto da grandi e curiose chiazze bianche.
Lei gli sorrise, e lui ricambiò.

- Salute a te giovane eroe, degno portatore del Miraculous del Leone. - 

NOTE D’AUTORE
Buongiorno raggi di sole bellissimi.
Ecco la prima delle nostre OS, dedicata alla nostra SUMMERLOVER.
In questa storia avete scoperto, come da sondaggio in cui avete votato un prequel, come il nostro leoncino ha ricevuto il suo Miraculous e, soprattutto, ha fatto capolino un personaggio che ancora non è apparso nella storia, un nuovo custode.
Ps. Le parti in corsivo, se qualcuno non ci fosse arrivato, sono i pensieri del leone lol.
Che dire, al prossimo sondaggio, al prossimo capitolo.

Baci,

SG

 

 
   
 
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