Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony
Segui la storia  |       
Autore: Clessidrus    19/10/2021    0 recensioni
La storia narra le vicende di Clessidrus, un clessidriano che dopo aver cercato di conquistare Ponyville, ha la missione di compiere delle buone azioni per riscattare il suo buon nome. Per fortuna che ad aiutarlo ci saranno le sue nuove amiche.
Genere: Avventura, Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Le Grandi Storie Di Clessidrus'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un giorno alla biblioteca, Twilight radunò le sue nuove amiche per un importante missione.

Rainbow Dash: E' fuori discussione.

Rarity: No no.

Applejack: Non ci penso nemmeno.

Twilight Sparkle: Vi prego?

Applejack: Twilight, so che tu e Clessidrus un tempo eravate amici, ma non puoi chiederci di diventare anche le sue amiche.

Fluttershy: Non sappiamo niente di lui.

Pinkie Pie: Inoltre penso che sia anche un può suonato.

Rainbow Dash: Detto da te poi.

Twilight Sparkle: Lo so che non vi ha fatto una bella impressione, però se solo trascorreste un solo giorno con lui, capirete che in realtà è un bravo ragazzo.

Rainbow Dash: E se per esempio si comporterà come l'abbiamo visto in azione.

Twilight Sparkle: Mi assumerò tutta la responsabilità.

Fluttershy: Beh....in fondo tentar non nuoce.

Pinkie Pie: E se poi ci nuociamo, lo cuciniamo.

|Disse ridendo per la battuta che ovviamente le altre non trovarono divertente.|

Applejack: Ok zuccherino, ci proverò.

Rarity: Conta pure su di me.

|Poi le altre aspettarono cosa avrebbe detto Rainbow Dash.|

Rainbow Dash: Va bene. Ma so che non mi piacerà.

|Intanto nella nuova casa, Clessidrus stava sistemando le sue cose spedite da Canterlot. Quando all'improvviso qualcuno bussò alla porta. E così l'aprì.|

Clessidrus: Oh, ciao Twilight.

|Poi l'unicorno gli diede un cesto regalo.|

Clessidrus: Grazie, molto gentile. Finora sei la prima e l'unica visita che ho avuto questa settimana.

Twilight Sparkle: Ho delle buone notizie.

Clessidrus: Hanno messo in saldo le caramelle gommose all'Angolo Zuccherino?

Twilight Sparkle: No .......... cioè a parte questo, ho stilato una lista di alcune cosuccie che dovrai fare per le mie nuove amiche.

Clessidrus: Stai scherzando spero? Io sono un clessidriano, non uno schiavo tuttofare.

Twilight Sparkle: Devi pur riscattare il tuo buon nome, no? E quale modo migliore se non rimediando ai guai che hai causato in città?

Clessidrus: Tanto lo so che saranno cattive con me e che mi umilieranno.

Twilight Sparkle: Se ciò accadrà mi assumerò tutta la colpa. Non devi farlo per me, ma per te stesso.

|Disse Twilight sorridendogli, e alla fine il clessidriano si convinse e decise di seguire la lista che gli aveva programmato. Così il giorno dopo Clessidrus si recò al Giardino Dolci Mele, luogo in cui Applejack viveva con suo fratello maggiore Big McIntosh, sua sorella minore Apple Bloom e con la sua dolce nonnina Granny Smith. Lì il clessidriano doveva svolgere un compito molto particolare.|

Applejack: Molto bene, zuccherino. Dato che qualcuno ha sradicato tutti gli alberi di mele di quest'area, adesso quel qualcuno dovrà ripiantarne dei nuovi. E tutto chiaro?

Clessidrus: Certo.

Applejack: Perfetto. Io vado a raccogliere le mele dagli alberi superstiti, tornerò fra poco a vedere quello che sei riuscito a fare.

|Così Clessidrus passò tutta la mattinata a ripiantare, e nonostante il forte caldo lui non smise nemmeno per un attimo di lavorare, ignaro che Apple Bloom stava complottando per una vendetta.|

Apple Bloom: Ti insegno io a maltrattare i frutteti della mia famiglia.

|Dopodiché si avvicinò al clessidriano.|

Apple Bloom: Ehy, volevo farti un regalo di benvenuto da parte mia.

Clessidrus: Che bello grazie.

|Ma prima di aprirlo.........|

Clessidrus: Non è che mi esploderà addosso vero?

Apple Bloom: Hai la mia parola.

|Così lo aprì.|

Clessidrus: Forte, un mantello rosso.

Applebloom: Così sembrerai un supereroe.

Clessidrus: Guardatemi sono SuperCless, difensore del bene e ripiantatore di alberi.

|E se la rise sotto i baffi.|

Clessidrus: Ora e meglio che torni al lavoro, non voglio deludere tua sorella. Grazie ancora Apple Bloom.

Apple Bloom: Figurati

|E quando se ne andò........|

Apple Bloom: SuperIdiota.

|Il suo piano era semplice, far infuriare un toro così avrebbe se la sarebbe presa con Clessidrus in quanto aveva qualcosa di rosso addosso.|

Apple Bloom: Ehy, toro torello. Girati.

|Il toro si girò, vide Clessidrus con il mantello e iniziò a correre all'impazzata pronto per colpirlo. Ma ad un tratto il clessidriano inciampò sul mantello tuttavia.|

Clessidrus: Sarà meglio mettermelo nel cappello, non posso rovinare subito un regalo di questo genere.|

|Così lo mise dentro al mio cappello, di conseguenza il toro si fermò e Clessidrus lo notò.|

Clessidrus: Ciao, ma chi è questo bel torello? Tieni prendi una bella mela succosa.

|Il toro la mangiò e gli diede delle carezze|

Clessidrus: Bravo piccolino. Scusami ma devo tornare al lavoro. Ci si vede!

|E se ne andò via, Apple Bloom si avvicinò al toro.|

Apple Bloom: Oh ma andiamo! Che stupido toro!

|E gli scaglio un piccolo sasso addosso. Ovviamente il toro si infuriò con lei e le diede la caccia.|

Apple Bloom: Aiuto! Aiuto!

|Mentre il clessidriano continuò a piantare, vide la puledrina nei guai.|

Clessidrus: Vengo a salvarti. SuperCless alla riscossa.

|Per fermare il toro, Clessidrus utilizzò il mantello e lo provocò.|

Clessidrus: Qui, toro, torello. Vieni qui.|

|L'animale partì alla carica verso di lui che per la paura rimase immobile e fu scaraventato nel lago più vicino. Alla fine il toro si calmò e tornò nel suo recinto soddisfatto. Dopodiché arrivò Applejack|

Applejack: Apple Bloom stai bene?

Apple Bloom: Sì, il toro mi stava attaccando e poi il mostriciattolo mi ha salvato la vita..........

Applejack: Apple Bloom?!

Clessidrus: Non fa niente. Ormai ci ho fatto l'abitudine.

|Applejack notò cos'aveva in mano il clessidriano.|

Applejack: Che ci fai con la mia coperta?

Clessidrus: Coperta? No, questo è un regalo che mi ha fatto Apple Bloom.

Applejack: Ah davvero?

|A quanto pare la puledra capì le intenzioni della sua sorellina.|

Apple Bloom: Mi sa che Granny Smith mi abbia chiamato. Ciao.

Applejack: Zuccherino? Torna subito qui e chiedi subito scusa a Clessidrus.

Apple Bloom: Va bene, va bene. Mi dispiace per averti giocato un tiro mancino.

Clessidrus: Non ti preoccupare, l'importante e che stai bene.

Applejack: Tutto qui? Pensavo che l'avresti sgridata, o punita, o sgridata e punita nello stesso momento.

Clessidrus: E perché mai? Certo ha fatto una cosa sbagliata ma sinceramente anch'io avrei fatto la stessa cosa per vendicarmi di un torto subito.

|Applejack rimase stupita dal mio comportamento.|

Clessidrus: Bene bando alle ciance, torniamo a lavoro.

Applejack: Ben detto.

|Mentre sì chinai, Applejack notò una cosa agghiacciante sul sedere di Clessidrus.|

Clessidrus: Qualcosa non va?

Applejack: Niente, proprio niente.

|Il giorno dopo Clessidrus andò all'Angolo Zuccherino ad aiutare Pinkie Pie a preparare le torte.|

Pinkie Pie: Ok, abbiamo un sacco di lavoro da fare, dobbiamo preparare un sacco di dolci entro la fine della giornata dato che gli altri sono stati misteriosamente mangiucchiati.

Clessidrus: Chiedere scusa non basta, vero?

Pinkie Pie: No.

Clessidrus: Ok.

|Il clessidriano passò l'intera giornata a preparare dolci sui dolci senza sosta, finché non finirono.|

Pinkie Pie: Niente male per un principiante.

Clessidrus: Grazie. Ai fornelli me la cavicchio un po.

Pinkie Pie: Una domanda?

Clessidrus: Spara.

Pinkie Pie: Con che cosa?

Clessidrus: Non in quel senso.

Pinkie Pie: Opsie. Perché non ti sei mangiato i dolci? Non ti piacciono?

Clessidrus: No no no, non è per quello. E' solo che quando ero piccolo, alla mensa della scuola di Canterlot ci davano sempre il dessert, però gli altri pony me lo rubavano dicendomi che i dolci lo mangiano solo i bravi ragazzi, e io per loro non lo ero.

Pinkie Pie: Che storia tristissima, la più triste che abbia mai sentito. Anche perché è la prima che sento. Però mi hai aiutato e secondo me non sei un cattivo ragazzo, di conseguenza ti offro un bella fetta di torta alle fragole.

Clessidrus: Grazie sei davvero gentile.

|Poi mangiò tutta la fetta e all'improvviso sentì una grande energia sprigionargli dentro.|

Clessidrus. Cavolicchio, è come se nella mia bocca ci fosse una festa e tutti siano invitati.

Pinkie Pie: Davvero? Fammi controllare un attimo.

Clessidrus: E' un modo di dire Pinkie Pie.

Pinkie Pie: Scusa. Però mi è venuta un idea.

|Dopo due secondi il negozio si riempì di pony e un dj cominciò a suonare.|

Pinkie Pie: Facciamo festa!

|Tutti i pony cominciarono a ballare e Clessidrus, preso dall'entusiasmo generale, si unì a loro nei balli di gruppo. Mentre ballava con lui, Pinkie Pie notò che aveva qualcosa sul naso ma non ci fece molto caso. Il giorno dopo il clessidriano andò alla Carousel Boutique per aiutare Rarity con degli abiti.|

Rarity: Molto bene, tesoro. Ho cinquanta abiti da terminare entro domani e tu mi dovrai aiutare a terminarli dato che qualcuno li ha usati in modo così barbarico.

Clessidrus: Ricevuto.

|Senza fare storie, Clessidrus rimase tutto il giorno e tutta la notte con Rarity per ultimare l'ordine, tuttavia notò che l'unicorno era molto stanco e crollò dal sonno.|

Clessidrus: Poverina.

|Per galanteria decise di portarla in camera sua per farla riposare. Purtroppo c'erano ancora una ventina di vestiti da fare, Clessidrus non poteva andarsene senza finire il lavoro, così rimase tutta la notte a ultimarli. Il giorno dopo Rarity si svegliò e vide l'orologio.|

Rarity: Oh no! Mi sono addormentata e non ho ancora finito i vestiti!

|Rarity si preparò in fretta e furia e scese immediatamente le scale.|

Rarity: Ho solo 20 minuti per finirli. Dov'è finito Clessidrus? Sapevo che non mi sarei dovuto fidarmi di .....

|Aprì la porta e notò un sacco di abiti confezionati, e poi vide il clessidriano ultimare l'ultimo.|

Rarity: Non ci posso credere questi abiti sono.......sono...........sono........meravigliosi!

Clessidrus: E questo è l'ultimo.

Rarity: Sei riuscito a fare questi abiti tutto da solo?

Clessidrus: Eh già!

Rarity: Sono sbalordita, ma come è possibile?

Clessidrus: Sono uno che impara molto in fretta, e poi ho imparato dalla migliore.

|Rarity lo abbracciò forte forte e gli diede un sacco di bacetti sulla faccia.|

Rarity: Graziegraziegraziegraziegraziegraziegraziegraziegraziegraziegrazie.

Clessidrus: Suvvia non ho fatto niente di particolare.

Rarity: Non essere troppo modesto con te stesso, e per ricompensarti ecco qui.

|Prese da un portagioie uno smeraldo grande quanto un occhio|

Clessidrus: Davvero? Grazie.

|Poi uscì dalla porta.|

Clessidrus: Avvertimi quando ti servirà il mio aiuto.

Rarity: Senz'altro.

|Quando uscì dalla porta, Clessidrus vide Spike tutto imbronciato.|

Clessidrus: Ehhhhh, che succede amico?

Spike: Stammi bene a sentire bellimbusto, Rarity l'ho avvistata prima io. Quindi ti consiglio di non provarci altrimenti te la vedrai con i miei muscoli ............... che devo ancora sviluppare.

Clessidrus: Rilassati gnometto, non sono interessata per niente a Rarity. E per dimostrare che sto dicendo la verità, tieni.

|Gli diede lo smeraldo|

Clessidrus: Te la regalo, francamente non so che farmene.

Spike: Davvero? Ok sei apposto per me, è il giovedì più bello della mia vita.

|Poi notò che il clessidriano aveva qualcosa sul suo cappello, ma pensò che fosse un allucinazione causata dalla lucentezza dello smeraldo.|

Clessidrus: Cosa? E' giovedì?

Spike: Sì, perché?

Clessidrus: Devo scappare, ciao.

|Infatti si ricordò che in quel giorno doveva aiutare Fluttershy al suo cottage.|

Clessidrus: Scusami per il ritardo Fluttershy.

Fluttershy: Non ti preoccupare, hai fatto un ritardo si soli trenta secondi, non devi essere duro con te stesso.

Clessidrus: Invece sì, io prediligo sempre la puntualità, altrimenti penseresti che sono una brutta persona e che...............

|Poi gli diede delle pacche sulla testa|

Fluttershy: Tranquillo va tutto bene. Ora che ne dici di iniziare?

Clessidrus: Mi sembra un ottima idea.

Fluttershy: Prima però devi chiedere scusa a tutti questi poveri animali che sono rimasti traumatizzati per colpa tua.

Clessidrus: Ok. salve a tutti........

|Ma gli animali scapparono.|

Clessidrus: No no aspettate, volevo dirvi che mi dispiace. So benissimo che siete arrabbiati con me, e non ho nessuna giustificazione per quello che ho fatto, ma se mi darete un'altra possibilità vi prometto che farò di tutto affinché possiate di nuovo fidarmi di me.

|Clessidrus iniziò a lacrimare e a intristirsi per quello che aveva causato, ma ad un tratto alcuni animali si avvicinarono a lui per dargli un fazzoletto, e così fecero la pace. Dopodiché il clessidriano Iniziò ad accudirli sotto la supervisione di Fluttershy e imparò anche a capire il loro linguaggio.|

Fluttershy: Stai facendo dei grandi progressi, sono molto fiera di te.

Clessidrus: Beh grazie.

|All'improvviso sentì un grido. Era un lupo del legno che stava inseguendo l'animale domestico di Fluttershy, Angel, e Clessidrus decise di intervenire e fermò la creatura.|

Clessidrus: Qual'è il problema?

|Fluttershy era impaurita mentre lui ascoltò il capo branco|

Clessidrus: Capisco. Un momento solo .......... Angel vieni qui e consegna la coda che hai rubato a questo lupo del legno.

|Quello che il lupo disse e che il coniglio gli aveva fregato la sua coda per fargli un dispetto. Poi dopo che il coniglio gli restituì la coda, il lupetto se ne ritornò nella Everfree Forest.|

Fluttershy: Come lo sapevi che era arrabbiato per qualcosa?

Clessidrus: Nessuno si comporta da cattivo senza un buon motivo, e la diplomazia è la prima arma da usare in questi casi e poi se non lo si riesce a farlo ragionare si passa all'azione. E una delle prime cose che imparai quando ero alla scuola di Canterlot.

|Mentre Clessidrus parlava, Fluttershy notò che c'era una cosa stana sulla sua ala sinistra.|

Clessidrus: Va tutto bene?

Fluttershy: Sì, mai stata meglio.

|Venerdì - Aiutare Rainbow Dash|

Rainbow Dash: Eccoti qua finalmente. Sappi che non ti sto assegnando un lavoretto facile come preparare dolci o accudire degli animali. Adesso dovrai scacciare via tutte queste nuvole cariche di pioggia che qualcuno di mia conoscenza ha generato. Sono stata abbastanza chiara?

Clessidrus: Si signora.

Rainbow Dash: Hai un'ora di tempo.

Clessidrus: Cosa?!

Rainbow Dash: Io ci impiegherei giusto cinque minuti. Che c'è? Hai per caso paura, farfalla troppo cresciuta.

Clessidrus: Sfida accettata.

|Dopo cinquantacinque minuti il ragazzo aveva quasi finito. Gli mancava una sola nuvola, ma all'improvviso sentii delle grida.....|

Millie: La mia bambina!!!

|C'era una bambina sul passeggino che stava facendo la discesa verso un precipizio, Clessidrus era l'unico nei paraggi che poteva fare qualcosa, anche se non voleva lasciare il lavoro incompiuto doveva intervenire, così volò il più velocemente possibile e raggiunse la carrozzina, salvando la pargoletta.|

Clessidrus: Ecco al lei signora.

|Tuttavia la puledra urlò di terrore e prese la bambina.|

Millie: Presto scappiamo dal mostro!

|E così corse via alla velocità della luce|

Clessidrus: Prego non c'è di che. Che modi.

Rainbow Dash: Si può sapere cosa stai facendo?!

|Clessidrus balzò dalla paura non sapendo che Dashie era dietro di lui.|

Clessidrus: Mi hai spaventato. Sai che ho un cuore sensibile?

Rainbow Dash: Perché non hai tolto tutte le nuvole?

Clessidrus: Vedi è successo che ho dovuto salvare una bambina che stava andando incontro a un precipizio, sapevo che se non avessi finito il mio lavoro te la saresti presa tanto, però ho dato la priorità a questa emergenza perché secondo me quando qualcuno ha un bisogno assoluto di te ci devi essere sempre anche se devi trasgredire le regole.

Rainbow Dash: Sai cosa penso?

Clessidrus: Cosa?

|Domandò deglutendo dalla paura.|

Rainbow Dash: Penso che quello che hai fatto è la cosa più fantastica che abbia mai visto!

Clessidrus: Davvero?

Rainbow Dash: Certo. A dire la verità non ti ho mai perso di vista da quando ti ho lasciato da solo, e quando hai salvato quella bambina io ero così.......

|Continuò a parlare e non si accorse che il clessidriano aveva una cosa sull'ala destra. La mattina dopo alla biblioteca Twilight si svegliò e scese lentamente le scale.|

Twilight Sparkle: Che bella dormita che ho fatto. Spike la colazione è pronta?

Spike: Sì, ma non posso prendermene i meriti stavolta.

Twilight Sparkle: In che senso?

|Arrivò in cucina e vide che oltre a Spike c'ero pur Clessidrus che stava finendo di preparare le frittelle.|

Twilight Sparle: Posso sapere che ci fai qui? Non mi pare che sulla lista che ti ho dato c'era scritto "fare servizi per Twilight" oggi.

Clessidrus: Lo so. Il fatto è che ero talmente felice di quello che mi è successo in questi giorni, che volevo ringraziarti preparando una ricca e salutare colazione solo per te.

Spike: Erch ehm.

Clessidrus: E anche per Spike.

Twilight Sparkle: E' gentile da parte tua, ma non dovevi disturbarti.

Clessidrus: Ma che disturbo, farei qualsiasi cosa per te.

Twilight Sparkle: Cosa?

Clessidrus: No niente.

|Disse arrossendo lievemente, così tutti e tre fecero colazione, e col passare del tempo Twilight e Clessidrus si raccontarono di quei vecchi tempi in cui trascorrevano le giornate insieme da buoni amici.|

Clessidrus: Sai una cosa?

Twilight Sparkle: Cosa?

Clessidrus: Sono molto preoccupato.

Twilight Sparkle: Perché?

Clessidrus: Anche se sto cercando di cambiare, finora solo le tue amiche cominciano a fidarsi di me, non credo che i cittadini di Ponyville mi accetteranno così facilmente.

Twilight Sparkle: Dai loro un po di tempo, vedrai che alla fine capiranno che tu sei speciale.

Clessidrus: Beh Grazie. Sapevo che eri molto brava a dare complimenti alla gente, ma non fino a questo punto.

Spike: Palla!

Twilight Sparkle e Clessidrus: Eh?

|Poi si girarono e videro un pallone da calcio che passò attraverso la finestra della cucina ed era diretta verso la faccia di Twilight................ma ad un tratto la palla si fermò per magia.|

Spike: Wow Twilight, hai degli ottimi riflessi.

Twilight Sparkle: Non sono stata io.

|Poi capì che a fermarla era stato proprio Clessidrus.|

Twilight Sparkle: Come ci sei riuscito? Credevo che Princess Celestia ti avesse tolto i poteri.

Clessidrus: I-I-Io non lo so.

Twilight Sparkle: Oh cielo!

Clessidrus: Cosa c'è ancora?

Twilight Sparkle: Guardati allo specchio.

|Si guardò e vide che il suo corpo era coperto dai cutie mark delle amiche di Twilight, sul sedere aveva quello di Applejack, sull'ala sinistra quello di Fluttershy, sull'ala destra quello di Rainbow Dash, sul naso quello di Pinkie Pie, sul cappello aveva quello di Rarity ed infine sul busto quello di Twilight. Poco dopo tornò tutto normale e i cutie mark svanirono|.

Twilight Sparkle: Questa è la cosa più stana che abbia mai visto.

Clessidrus: Non dirlo a me.

Twilight Sparkle: So cosa potrai fare con me nei prossimi week end. Studieremo insieme questo fenomeno. Che ne dici?

Clessidrus: Come ai vecchi tempi, eh?

Twilight Sparkle: Proprio così.

|E i due sorrisero allegramente a vicenda. Dopo aver passato tutta la giornata a studiare tale fenomeno, Clessidrus tornò a casa e si preparò a buttare l'immondizia. E quando apri la porta si trovò davanti ai suoi occhi Princess Celestia|

Clessidrus: Vostra altezza, qual buon vento la porta qui?

Princess Celestia: Twilight mi ha spiegato cosa ti è accaduto stamattina. E sono venuta qui per spiegartelo?

Clessidrus: Ok.

Princess Celestia: Devi sapere che la tua specie ha la capacità di immagazzinare una parte di magia che subisce, però può usarla solo se prova gli stessi sentimenti di quello che l'ha lanciato. Tu sei stato inondato dall'energia Degli Elementi Dell'Armonia e di conseguenza puoi usarla solo se provi questi sentimenti.

Clessidrus: Questo spiega un sacco di cose.

|Poi notò uno strano oggetto che aveva sulla groppa la principessa.|

Clessidrus: Cos'è quella specie di distributore di gomme che avete?

Princess Celestia: Un piccolo regalo di benvenuto in questa città. Questo e un contatore universale.

Clessidrus: A cosa dovrebbe servirmi?

Princess Celestia: Vedi ho saputo che nell'ultima settimana hai compiuto un sacco di buone azioni. Questo contatore segnerà il numero di sfere che ti manderò ogni settimana per ogni buona azione compiuta. Quando il contatore arriverà a cento sarai ufficialmente riformato e potrai riavere i tuoi poteri e lasciare quando vorrai il luogo del tuo esilio. Hai tempo fino al giorno prima in cui si terrà il Gran Galà Galoppante, ovviamente parteciperai con il mio consenso.

|Così' la principessa gli diede sia il contatore sia un biglietto per il Gran Galà Galoppante. Il ragazzo iniziò a commuoversi per la gioia.|

Clessidrus: Grazie di cuore, non ho parole per questo.

Princess Celestia: Per iniziare partirai con dieci sfere. Ora devo andare, spero di vederti al più presto figliolo.

|Così Celestia spiccò il volo|

Clessidrus: Grazie mamma.

Per la prima volta da quando era qui, Clessidrus sorrise per la felicità perché sapeva che ora aveva un modo per dimostrare a tutti chi fosse realmente.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony / Vai alla pagina dell'autore: Clessidrus