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Autore: KurryKaira    21/10/2021    1 recensioni
L'amore profondo che avvolgeva quella famiglia che erano Yoh e Anna sembrava affievolirsi sempre di più nel cuore dello sciamano. Non riusciva a capirne il perché, non capiva di quale stupido scherzo del destino fosse la colpa. Non riusciva a capire perché adesso Tamao gli sembrasse così bella.
E anche il piccolo Hana, di così pochi mesi, si legava profondamente a quella donna dai capelli rosa.
Ma non era questo quello che Yoh voleva. Non riusciva più ad amare Anna, ma ricordava sempre, sempre benissimo, quanto amasse quella bambina conosciuta sul Monte Osore.
Coppie: YohxAnna, YohxTamao, RenxHorohoro
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In silenzio tutti gli amici di Yoh Asakura se ne stavano ad ascoltare la confessione dell'Itako Anna Kyoyama.
- Non è finito niente, ti ho detto! Ho premuto un grilletto!- Diceva nervosa.
Yoh con la sua solita calma:- E quindi?-
Anna veramente nervosa:- Quindi io volevo ucciderti Yoh!- Ora la sua voce era veramente dura:- Avrei davvero voluto ammazzarti! Farti provare il dolore che tu hai provocato a me! Ma sai cosa mi tratteneva dal farlo?!-
- La legge?- Disse qualcuno del gruppo degli stupidi venendo ancora ignorato (era chiaramente Horohoro).
- Il mio amore per te!- Sputò in faccia al marito la verità.
Yoh le strinse le mani.
Anna continuava con occhi rossi e gonfi:- Ma i miei Oni non ti amano Yoh. A loro sono riuscita a trasmettere solo il mio odio per te- sorrise non trattenendo un singhiozzo:- Sono riusciti a usarmi ben bene. L'hai detto anche tu, sono diventata debole.-
E tutti in quella stanza capirono cosa celava il cuore di Anna, qualcosa che neanche lei sapeva controllare se il suo amore per Yoh vacillava.
Le tenebre del suo cuore, gli Oni, l'avevano usata per cercare di uccidere Yoh Asakura, la causa dei loro mali.
Per porre fine a quella sofferenza che la ragazza gli aveva lasciato nell'anima.
Yoh continuava col suo solito sguardo, lo sguardo che tutti conoscevano e amavano:- Quindi Anna sei innocente!-
Anna allora urlò tirando lui uno schiaffo e rovinando il momento:- Sei scemo o cosa?!-
Yoh la abbracciò facendola cadere sul letto e stringendola forte al petto:- Potreste lasciarci soli?- Chiese.
E tutti lasciarono la stanza senza batter ciglio, tutti a parte Tamao.
Lei rimase a guardarli in silenzio come aveva fatto fino ad adesso.
Guardò il suo amato Yoh ancora una volta, quello che avrebbe detto ad Anna glielo leggeva negli occhi, ed era chiaro a tutti.
Voleva provare un profondo rammarico eppure...
...eppure proprio non ci riusciva.
Sorrise appena, chinò il capo e oltrepassò la porta lasciandoli finalmente soli.
Finalmente Yoh e Anna.
Il marito abbracciava ancora la moglie e lei non riusciva a opporsi.
- Allora? Che vuoi farmi? Ti lascerò libero di vendicarti. Approfitta.-
Yoh rise:- Che disdetta! Potevo davvero approfittare, e invece pensa, voglio solo dirti grazie!-
Lei allora lo guardò con occhi da bambina:- Grazie?-
Yoh le prese il viso tra le mani:- Tu mi hai salvato la vita Anna.-
Anna:- Io ti ho sparato Yoh.-
Yoh:- Sì, sì. Forse le tue mani. Ma il tuo cuore...-
La luce del sole li illuminava, finalmente il freddo sembrava allontanarsi e sciogliere la neve di quel Monte.
Lo sciamano dai lunghi capelli non trattenne una lacrima, ma la sua voce non si spezzava, era sempre così serena mentre guardava gli occhi, stanchi, ma sempre bellissimi della moglie.
- Mi auguro che tu ora mi riconosca Anna.-
- Sentiamo. Chi dovrei riconoscere?-
- Il bambino di cui ti sei innamorata!-
L'Itako sorrise.
La luce del sole li illuminava e la neve sembrava sciogliersi insieme a quel maledetto incantesimo.
- Anna- continuò il giovane:- Mi sono risvegliato solo per te. Il tuo pensiero, il sapere che una volta sveglio avrei potuto riabbracciarti, avrei potuto rivedere i tuoi splendidi occhi, è solo questo che mi ha dato la forza di continuare a vivere. E' solo grazie a te che adesso posso...-
- Puoi?-
Yoh si staccò dalle sue labbra:- ...baciarti di nuovo.-
E il sole illuminava quei bambini su quel Monte, ma di neve, davvero, non ce n'era più.
E Yoh si accorse ancora una volta di amare Anna, si accorse di aver amato sempre e solo Anna. E Tamao questo lo sapeva.
E andava bene così.
Uscì dalla stanza Anna, lasciando Yoh ancora a riposare, Manta gli era vicino ora.
Uscì dalla stanza Anna e trovò Tamao con in braccio suo figlio. Si era svegliato, e ignaro di tutto quello che fosse successo rideva tra le braccia della donna guardando lo sciamano col regent, che accanto a lui faceva facce buffe.
Le sembrarono una famiglia.
E pensò che forse il viaggio per la promessa ad Hao sarebbe stato meglio proseguirlo in due.
Sorrise, quel bambino le sarebbe mancato più di Yoh, ma sorrise, perché saperlo amato e al sicuro era la cosa più importante.
- Tamao, io...- le disse poi, Ryu si era allontanato, ed erano rimaste solo loro e il piccolo Hana in braccio alla madre non biologica.
- Tu cosa?- Tamao era serena:- Non hai bisogno di dirmi nulla. Sono stata una vita senza Yoh e non ho paura di continuare questa vita senza di lui. Potrò sempre dire di aver occupato almeno un posticino nel suo cuore.-
Anna sfiorò la mano del figlio:- Credimi. Di sicuro c'è almeno un Asakura dal cui cuore non puoi scappare- sorrise e la donna così simile a lei ricambiò, bellissima.
E quell'incantesimo sembrava essersi spezzato e tutto era di nuovo come un tempo.
Nessuno sembrava essere cresciuto e andava bene così.
Ognuno tornò nel proprio paese d'origine, dopo saluti strappalacrime, con la promessa che non troppo tardi si sarebbero rincontrati tutti, ma tutti proprio questa volta!
E Yoh e Anna sembravano di nuovo una famiglia, la famiglia che erano un tempo, quella che si prendeva a botte per ogni minima cosa ma che era circondata da un aura d'amore e non di odio.
Nessuna oppressione, solo un caldo profondo amore, come il vapore di quelle Terme.
E Tamao e Ryu rimasero a prendersi cura di quelle Terme e anche del frutto dell'amore di Anna e Yoh.
E marito e moglie poterono partire di nuovo per quella promessa, perché Yoh manteneva sempre le promesse.
La vita è destino. La vita è il destino che noi ci creiamo e se non ci piace possiamo sempre cambiarlo.
- Eccoti finalmente Yoh. Ecco finalmente quel ragazzino che ho tanto amato- gli strinse la mano proseguendo il loro viaggio, insieme.
  
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