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Autore: Elodar76    22/10/2021    7 recensioni
"Mi prendi per un braccio strattonandomi , poi chini la testa e lasci la presa.
Hai giurato di non toccarmi più e sei di parola."
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Hans Axel von Fersen, Oscar François de Jarjayes, Quasi tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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André era sdraiato nella stalla sul fieno fresco. Le braccia incrociate dietro la testa,  il corpo rilassato. Fin da piccolo quello era stato il suo rifugio preferito al pari della torre: gli dava sicurezza e riusciva a calmarlo.

I cavalli, i suoi unici confidenti, sembravano capire il suo stato d'animo: non poteva sopportare che Oscar lo allontanasse dalla caserma, ma cosa più importante non voleva staccarsi da lei.

Non poteva proprio! Era innaturale per lui e per il suo cuore innamorato.

 

Si portò una mano alla cicatrice sull'occhio sinistro e  lo maledisse  per avergli tolto la sua vita di un tempo.

Il dottore aveva ragione: stava cominciando a perdere la vista anche dall'occhio sano.

Alcune volte vedeva solo delle ombre e per pochi istanti.

Come avrebbe potuto proteggere la sua Oscar in quelle condizioni?

Ma quello che lo affiggeva di più era la paura di non poterla più vedere.

Lei gli era necessaria come l'aria. La vista del suo bellissimo viso, i suoi occhi colore del mare in tempesta sempre pieni di ardore e vita.

L'amava follemente da così tanti anni da non riuscire neanche più a ricordare di essere esistito anche  prima di questo amore disperato che lo divorava ogni minuto della sua vita.

 

Ora si sentiva inutile. Che cosa avrebbe fatto senza di lei?

Una lacrima di cocente disperazione gli bagnò il viso.

La gola gli bruciava mentre cercava di reprimere i singhiozzi che lo squassavano.

 

“André sei qui? Ti stavo cercando da tempo. Vorrei parlare dell'altro giorno.”

 

“Sì, arrivo subito!” disse girando il viso per non farsi vedere debole. Si asciugò velocemente le lacrime cadute con il dorso della mano.

 

Oscar entrò nella stalla avvicinandosi a César e accarezzandolo sul muso. Quest'ultimo apprezzò con un sonoro nitrito quella coccola inaspettata.

 

Nel frattempo André le si era avvicinato. La guardava rubando avidamente i più piccoli dettagli e cercando di imprimerseli nella  mente prima di sprofondare nel buio che lo attendeva inevitabile come il calare della notte.

 

La luce si rifletteva sui suoi lunghi capelli d'oro. Le sue mani, le dita lunghe e affusolate , carezzavano lievi César .

Le stesse mani da lui anelate e sognate su di sé  per infiniti notti e giorni.

 

Sentì una stretta al cuore, risultato di quell'amore disperato che non riusciva più a trattenere.

Le lacrime ricacciate indietro gli dolevano in gola.

 

Distolse lo sguardo. Era troppo doloroso guardarla e sapere che non avrebbe mai potuto averla. Presto non avrebbe poterla nemmeno vederla.

Le ombre iniziavano a calare su di lui come inchiostro nero che copre tutti i colori.

Si sentiva incapace di muoversi, il cuore a mille. Non poteva perderla ancora.

Era troppo doloroso. Perché Dio lo aveva punito così ? Non aveva già patito abbastanza nella sua vita? Ora stava per togliergli anche la vista della donna che amava più di sé stesso.

 

“André! Volevo dirti che non ho ancora consegnato la lettera al comando. Per ora sei solo in malattia, ma vorrei che tu pensassi seriamente di ritirarti dalla Guarda Nazionale.

Il tuo occhio sta peggiorando. Non capisco perché tu non ti sia confidato con me? Rispondimi, te ne prego!”

 

La voce di lei, ora dolce e quasi triste, lo fece rinsavire dai suoi oscuri pensieri.

“Oscar, ti chiedo perdono: non volevo farti allarmare  inutilmente. A volte, ci sono momenti in cui non vedo bene, ma sono solo attimi. Non devi preoccuparti!” sorrise.

 

Mentì per non farla preoccupare, ma la situazione era ben più grave.

Alcune volte piombava nel buio più oscuro fatto di ombre e demoni.

Aveva paura! Così tanta da mormorare il suo nome come fosse un salvagente a cui aggrapparsi per non impazzire.

 

Oscar avanzò e gli prese le mani tra le proprie.

Il gesto lo fece sobbalzare.

 

Lei lo guardava con gli occhi lucidi: uno sguardo che lui le aveva visto poche volte e che lo fece emozionare.

“Non mentirmi André! Se ti succedesse qualcosa per colpa mia, ne morirei! Ti prego: rimani qui con tua nonna. Non puoi combattere in questo stato!”

.

Ora le lacrime le rigavano le gote, mentre continuava a stringere le sue mani. André la fissava incredulo.

Delicatamente la prese fra le braccia.

“Oscar...”

 

Il tempo sembrava non avere più senso, fermato dal  calore di quell'abbraccio.

La teneva stretta come se fosse di cristallo, come se fosse  la cosa più preziosa del mondo.

“André ho avuto il terrore di perderti a Parigi. Non voglio più correre questo rischio. Tu sei troppo caro al mio cuore.”

Disse queste parole nascondendo timidamente il viso sul petto di lui, sulla stoffa della camicia bagnata dalle sue stesse lacrime.

 

André sentì il suo cuore battere più forte e si domandò ansioso se lei se ne fosse accorta.

Oscar, ti prometto di non combattere, ma non allontanarmi dalla caserma. Posso prendermi cura dei cavalli o fare altri lavori. Tutto quello che vuoi, ma, ti prego, non posso stare qui.

Sono sempre stato con te. Non posso cambiare proprio ora, non credi?” disse, mentre con il pollice delicatamente le asciugava le gote.

 

Lei alzò il viso e lo guardò. Senza parlare: i loro occhi non avevano bisogno di parole.

Non erano mai servite tra di loro.

 

Un leggero sorriso sulla bocca di lei gli inondò il cuore di speranza.

Si staccò dall'abbraccio e si incamminò silenziosa verso l'uscita.

Va bene André: starai con me, come sempre!”

 

Lui rimase incredulo, guardando la sagoma del corpo flessuoso di lei mentre se ne andava nella luce del tramonto.

Il suo profumo persistente sul corpo.

Pianse silenziosamente di gioia.

 

Una volta in camera, mentre si preparava per la notte, notò un libro sulla sua scrivania: era "La Nouvelle Héloīse". Era aperto e c’era il segnalibro di Oscar. Lo prese tra le mani e se lo mise sul cuore.

 

 

 

 

   
 
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