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Autore: uchiha_girl e bloodnyar    02/09/2009    4 recensioni
Il rapporto di Matt e Mello alla Wammy's House diviso in frazioni del tempo: ore, giorni, settimane, mesi e anni.
Durante il corso di questi tempi vedremo come è nata la loro amicizia, attraverso alcuni momenti condivisi.
[Prompt: 006. Ore, 007. Giorni, 008. Settimane, 009. Mesi, 010. Anni - BDT di Fanfic100_ita - Serie generale]
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Matt, Mello
Note: What if?, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Hours.

006. Ore



"Avrai un nuovo compagno di stanza." Roger aveva introdotto subito il discorso non appena Mello aveva messo piede nell'ufficio. Il vecchio direttore della Wammy's House fissava il biondino con serietà, non ammettendo repliche da parte sua.
Avrebbe avuto per la prima volta qualcuno con cui dividere la sua stanza e a dire il vero non ne era per niente contento. Che ne sarebbe stato della sua privacy?
E se il bambino in questione avesse invaso i suoi spazi? O peggio, gli avesse rubato il cioccolato che custodiva gelosamente per sè? La cosa lo irritava ancor prima di conoscere le vere abitudini del nuovo coinquilino, ancor prima di vederlo in faccia.
I pensieri di Mello vennero interrotti da un leggero bussare alla porta, che venne aperta dopo il consenso di Roger. Da dietro di essa apparve un bambinetto alto su per giù quanto l'altro bambino e indossava una larghissima maglietta a righe colorate.
Mentre si apprestava a raggiungere la scrivania del vecchio direttore, teneva lo sguardo basso e si poteva intravedere il rossore che colorava le sue gote, probabilmente per l'imbarazzo.
"Lui è Matt. Mi raccomando a te Mello, non fare niente che non dovresti, o sarò costretto a metterti in punizione e questo non ti piacerebbe." il bambino appena entrato nella stanza deglutì, il ragazzino che aveva di fianco non sembrava molto rassicurante data l'espressione irata che spiccava sul suo volto.
Quando Roger gli disse di seguirlo Matt non si oppose, restando comunque a distanza di sicurezza durante il tragitto che li avrebbe portati alla sua nuova stanza.


Mello imprecò nell'osservare il nuovo coinquilino. Da quando erano entrati in quella stanza -ore ormai- non aveva spiccicato parola e questo per lui era snervante. Lui era abituato a parlare come una macchinetta e quel moccioso era proprio l'opposto di lui.
Certo che Roger non era proprio bravo ad assegnare i compagni di stanza.
Con la coda dell'occhio osservava i movimenti del bambino silenzioso, intento a sistemare le sue cose all'interno dell'armadio e provò un moto di stizza nei suoi confronti.
Mello pensava che essendo lui il nuovo arrivato poteva anche degnarsi di cominciare un dialogo. Dato che però questo non accadeva decise di intervenire lui per primo, nonostante fosse convinto che era sbagliato.
"Insomma, com'è che ti chiami tu?" il ragazzino che ora si trovava chino sulla sua borsa, sussultò sorpreso. Si era sentito gli occhi dell'altro puntati su di sè tutto il tempo e non si aspettava che si rivolgesse a lui.
"Matt... m-mi chiamo Matt." Mail Jeevas era un bambino molto timido e diffidente ad un primo incontro, era fatto così, acquistava fiducia e coraggio dopo un po' di tempo.
"Io sono Mello e questa stanza resta comunque la mia, ti avverto." vedendo che aveva annuito, il biondino proseguì "Ah, non toccare la mia cioccolata -e tutto ciò che mi appartiene- e non provare a salire sul mio letto.".
Il bambino si sentiva molto spaesato da quando aveva messo piede in quel grande edificio che era la Wammy's House ed il suo nuovo compagno di stanza non lo aiutava certo ad ambientarsi.
Mello era stato il primo bambino che gli aveva rivolto parola da che aveva ricordo, per cui gli sembrava giusto annuire e fare ciò che diceva. Qualcosa dentro di lui gli assicurava che nonostante il carattere difficile e dispotico del biondino sarebbero andati d'accordo, diventando successivamente amici.
Dopotutto erano compagni di stanza, avrebbero dovuto passare molto tempo insieme.
Matt sorrise timidamente senza farsi vedere. Era lì da qualche ora soltanto e già aveva il presentimento che quel bambino sarebbe diventato indispensabile per lui, proprio per la diversità dei loro caratteri.
Aveva il sentore che lo avrebbe aiutato ad essere più forte, più deciso, ma soprattutto a non sentirsi solo.


Note dell'autrice:
Ed ecco qui l'inizio della raccolta sulle varie frazioni di tempo, a partire dal prompt 006. Ore. Naturalmente questa fan fiction è interamente MattMello e sì, lo so che dovrei scrivere anche su altri personaggi... ma l'ispirazione mi viene soprattutto per questi due!
In ogni caso spero vi sia piaciuta e il prossimo capitolo, essendo già scritto verrà pubblicato entro breve! ;D
See Ya, vostra Cami.
  
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