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Autore: Miravel0024    24/10/2021    0 recensioni
[The Hollow]
#23 Ottobre /PumpInk / Appuntamento
Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it
Prompt: Appuntamento
N° parole: 644
Il primo appuntamento di Kai e Reeve non va esattamente come previsto, ma forse è stato meglio così.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Writober 2021'
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Non era così che mi ero immaginato quella giornata.
Nelle mie fantasie saremmo andati in sala giochi a divertirci, sfidandoci a qualsiasi gioco ci trovassimo davanti, avremmo fatto un salto al negozio di ciambelle e le avremmo mangiate al parco e saremmo rimasti li fino a tardi semplicemente a parlare e a goderci il semplice fatto di essere insieme. E alla fine, prima di andare via, ci saremmo baciati. L’avevamo già fatto, ma quello sarebbe stato speciale essendo il nostro primo appuntamento ufficiale.
Invece avevo rovinato tutto! Non riuscivo ad alzarmi da quello stupido letto, non importava quanto ci provassi. La sola idea di alzarmi e prepararmi per uscire, mi faceva stare male. Sentivo il mio corpo così pesante, non riuscivo a trovare un buon motivo per alzarmi. Consciamente sapevo di dover uscire con Reeve e che era una delle cose che aspettavo di più al mondo, ma allo stesso tempo continuavo a pensare che fosse uno spreco di tempo e di energia. Prima o poi anche lui si sarebbe stancato di me, ero troppo da gestire, così pigro e rumoroso, completamente inutile ed incapace, solo un peso per tutti quelli che mi circondavano. Non gli ci sarebbe voluto molto per rendersi conto che poteva avere di meglio.
Gli avevo scritto, almeno quello glielo dovevo, giusto poche parole, il massimo che potessi gestire.
Non sono in forma oggi. Temo che dovremo rimandare. Scusa.
A ripensarci bene, un messaggio del genere non era il massimo, specialmente da qualcuno come me, non mi sorprende che abbia fatto quello che ha fatto.
Un’ora dopo qualcuno bussò alla mia porta, convinto fosse Davis mugugnai appena un “entra” da sotto il cumulo di coperte. Ma non era Davis.
«Kai! Stai bene?» Dei passi veloci e una luce improvvisa. Il mio bozzolo di coperte era andato, almeno parzialmente, e mi trovai di fronte un adorabile ammasso di ricci familiare.
«Reeve? Che ci fai qui?» Cercai di tornare nel mio bozzolo, ma non me lo permise.
«Non hai risposto ai miei messaggi, ero preoccupato. Come ti senti?» Mi posò una mano sulla fronte e mi portò i capelli all’indietro in una tenera carezza, non potei fare a meno di mugugnare di piacere.
«… non lo so. Non riesco ad alzarmi, non c’è la faccio. Mi dispiace Reeve, rovino sempre tutto.» Affondai il viso nel cuscino e cercai di tornare nel mio bozzolo, ma Reeve mi afferrò e mi costrinse a voltarmi.
«Non dirlo, non è vero! Non rovini niente, tu migliori tutto. Non è colpa tua se ti senti in questo modo e di sicuro non è un problema. Te l’ho già detto, non mi importa dove siamo o cosa facciamo, voglio solo stare con te. Perciò se te la senti, se mi vuoi qui, io resto. Potrebbe essere questo il nostro appuntamento, resteremo semplicemente cui a coccolarci. Come ti sembra?» Cosa avevo fatto per meritarmelo? Reeve era letteralmente tutto ciò che potessi chiedere dalla vita. Dio, mi stavo davvero innamorando di lui.
«Credo che dovresti metterti il tuo pigiama… è ancora nell’armadio.» Mi asciugai un paio di lacrime che erano sfuggite al mio controllo e mi allungai per lasciargli un veloce bacio sulla guancia. In qualche modo mi sentii meglio mentre lo osservavo cambiarsi nella mia cabina armadio. Mi sentivo più leggero, come se avere Reeve li mi permettesse di respirare meglio.
Si infilò a letto con me e mi permise di accoccolarmi su di lui ed usarlo come cuscino, era così caldo e accogliente, mi sentivo al sicuro con lui.
 
E fu così che finimmo a trascorrere il nostro primo appuntamento accoccolati a letto sotto pile di coperte con una vecchia sitcome in sottofondo e tanti meravigliosi ed agognati baci, amavo come mi baciava, mi faceva sentire amato e protetto.
Per una volta potevo affermare che la realtà aveva battuto la fantasia, non avrei potuto desiderare primo appuntamento migliore.
   
 
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