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Autore: venerescalza    24/10/2021    0 recensioni
Ascolta bene perché non lo dirò ancora. Io ho paura.
Genere: Malinconico, Poesia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avevo sedici anni ed ero sdraiata su un tappeto in una stanza al buio e suonava Le luci della città dallo stereo.
Vanno via tutti, resti con me? E lui per un po’ è rimasto: mi ha sorriso un paio di volte e mi ha lasciato un bacio sulla guancia che mi sono obbligata a dimenticare. Per un po' sono rimasta anche io (ancorata a quel ricordo per tanto, tantissimo tempo). Sono quelle cose che lo sai, lo senti, che faranno parte della tua vita nonostante il desiderio di cancellarle via: i suoi occhi blu, il suo modo di sorridermi nel sentirmi cantare sottovoce, e i titoli delle canzoni che mi ha detto di ascoltare.
Tu?
Non c’è una canzone che ci lega e di parole ne abbiamo scambiate poche. Non so se il tuo modo di guardarmi mi piace, i tuoi occhi sono marroni come i miei e tu non lo sai, ovvio che non lo sai, ma io di me non amo niente. Erano trasparenti i suoi occhi e ci leggevo tutto quello che non riuscivo a dire. Guardarlo era come spogliarmi nuda. E mi si apriva una voragine nel petto e lui riusciva a vederci attraverso, vedeva tutto senza io mostrassi niente. Tu mi guardi e questo non succede. Mi vergogno, abbasso lo sguardo, controllo se mi guardi ancora. Lo so che è difficile (capire cosa c’è dentro questo petto e questo cuore e questa testa che pensa pensa pensa), parlo per esperienza.
Ascolta bene perché non lo dirò ancora. Io ho paura.
Paura che tu non sia come lui. Paura che tu sia esattamente come lui. Che la voragine nel petto si sia chiusa per sempre. Che le ginocchia non tremino al tuo sguardo. Che non ci sia una canzone che mi faccia pensare a te. Che tu non riesca a vedermi.
Lui c’è e non è restato. È rimasto così poco e guarda cosa ha lasciato. Tu cosa lascerai? Io non piango sai, non piangerò nemmeno per te. Nemmeno se te ne vai. Te ne andrai? Non resterai? Vi somiglierete in questo e nient’altro perché lui era...  Erano blu i suoi occhi. E i tuoi sono marroni e non mi guardano come mi guardavano i suoi. Questo è tutto.

Ti va di restare? Solo un po' magari, a me non dispiace. C’è un posto qui sul tappeto dove lui non si è mai sdraiato. Io non ho più sedici anni e Le luci della città non suona più allo stereo. Aspetto qualcuno che resti. Forse voglio che resti tu.

   
 
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