Storie originali > Fantascienza
Segui la storia  |       
Autore: killian44peeta    24/10/2021    0 recensioni
Da Capitolo 28
- Ha provocato l'effetto farfalla. Un unica scelta che ha già scombussolato l'intero sistema-
-Scusami- faccio, abbastanza seccato, davanti allo stregone albino -Ma di cosa cavolo stai parlando? Effetto farfalla? E come mai anche tu sai e non hai mai fatto niente?-
-Non ho mai potuto. Ma ora tutto è cambiato.-
-Io non vedo nessun cambiamento, se devo dirlo- asserisco con stizza, facendo ruotare nella mia mano il coltello di riserva che avevo, fin dall'inizio, nascosto nella tasca.
"Avrò mandato al diavolo il fucile, la pistola e molto altro, ma almeno questo c'è ancora"
- Te le cedo-
-Cosa mi cedi? Potresti essere leggermente più chiaro invece di farmi scannare la testa con le tue frasi da... Visionario? No, cioè, seriamente! Non sono stupido, magari un po' giù di testa, ma non stupido... Però non ci capisco un fico secco di quello che stai dicendo, davvero. Perciò, vorresti farmi cortesemente il piacere di tradurre?-
Genere: Azione, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lysander

All'istante cerco di mollargli un calcio, ma il demone mi sbatte la coda sulla gamba a mo' di frusta.

Ignoro la sensazione della punta che mi fora la pelle e, con l'arma in una mano, tremolante per il peso della spada, mi stacco, balzando all'indietro meccanicamente.

Lui torna all'attacco con un salto e mi piomba addosso, mostrando i lunghi artigli nella mano libera, non stretta attorno alla spada.

Cerca di agguantarmi al collo, ma di tutta risposta metto in avanti la mano con lo spray al peperoncino che premo all'istante.

Lo spruzzo gli raggiunge gli occhi e subito si piega in due, facendo versi raccapriccianti, ma non mi da comunque neppure un attimo di vantaggio, difatti la coda del nemico inizia ad agitarsi ovunque e alla cieca, proteggendo Logan e attaccando me in contemporanea.

Sono costretto a difendermi con il coltello da ogni colpo, i quali stanno accelerando nella loro velocità, tanto da diventare spasmodici.

Non riesco vedervi uno schema, non un ritmo: semplicemente la coda colpisce a caso, ovunque ella possa arrivare.

Ogni volta che paro, sento il sibilo del coltello, accompagnato dal rumore stranamente metallico della parte del demone.

Logan si riprende dal bruciore agli occhi, nel frattempo, mostrando due occhi arrossati e lucidi, con la pupilla di un oro luccicante ed alquanto pericoloso.

La sua espressione si è piegata in un che di tremendo, di mostruoso, i canini da cui scende la bava e del sangue, con altre due retine che si sono aperte lungo le sue guance, inizialmente bianche, ma che poi prendono delle iridi simili a quelle di un gatto.

La coda continua a sfrecciare contro di me e subito mi affretto nel cercare il teiser con lo sguardo.

Se riuscissi a piegarmi, non risulterebbe neppure così tanto lontano, ma quella fottutissima frusta lucida che spunta dal didietro del quinto personaggio di Route non me ne dà, di tempo.

Mi ritrovo ad indietreggiare per evitare dei colpi, ma questo ritrarre non basta affatto.

Mi sta solo allontanando dal teiser a terra e ogni passo di distanza equivale ad una velocità ancora maggiore dei colpi che sinceramente stanno diventando sempre più complicati da parare o evitare.

A dare conferma di ciò vi è il fatto che mi ritrovo a sbilanciarmi all'indietro: questo accade perché la coda và a colpirmi i polpacci di entrambe le gambe.

Sbatto di schiena. Ancora.

Per qualche gioco del destino, sbatto sempre a terra di schiena e il livido che già ci aleggia ne risente parecchio.

Cerco di reprimere il misto bruciore e stordimento, respirando con difficoltà e cercando di mettermi in piedi.

Inutile tentativo: sia del respirare, sia del mettermi in piedi.

Sento la lama della spada del demone che mi infilza totalmente una gamba.

L'urlo che avrebbe dovuto uscirmi di bocca si riduce ad un verso indistinto, accompagnato soltanto dal pulsare del sangue nella mia testa, disperato, il quale picchietta con rabbia, come per opporre resistenza.

La coda di Logan mi si attorciglia alla gola e sento subito la stretta che mi stritola e che mi toglie ancora di più l'opportunità di riprendere ossigeno.

Mi dibatto freneticamente, vedendolo e sentendolo spingere l'arma nella mia gamba, sempre più a fondo.

Sorride, l'incubus, andando a levarmi la maschera dalla bocca.

Mi agito ancora di più mentre, disgustato, percepisco la sua lingua che mi tocca le labbra, andando ad infiltrarsi sugli sfregi.

Sento l'aria che mi manca e disperatamente cerco di capire cosa fare, reprimendo la voglia di vomitare che mi sale ad ogni secondo di più.

E i suoi denti vanno a sollevarmi il labbro superiore, stringendo la morsa leggermente per farmi aprire la bocca, in contemporanea affondando con la lama nella mia carne fino a farmela sentire nella parte opposta, in direzione di uscita.

Tengo però i denti serrati: solo all'immaginare quello che prende maggior forza da me, uccidendomi in contemporanea, mi schifa da morire.

Il problema viene però quando la sua mano libera va a toccarmi un certo punto, cosa che mi porta a digrignare i denti e a ringhiare in contemporanea.

Prendo a tremare, seppur non volendo anche ad ansimare per la mancanza d'aria, cosa che mi costringe per forza ad aprire leggermente la bocca e accettare il contatto forzato, con la sensazione del sangue che scende dalla mia gamba.

"Devo... Infilzarlo con il coltello..."

Disperatamente, alzo il braccio, seppur sentendolo instabile e così pesante da risultare impossibile da muovere con rapidità, ma qualcosa me lo ferma.

Per colpa del bacio forzato é uscita una cazzo di seconda coda e questa mi sta frenando da ogni movimento del braccio armato.

"Mer...da"

La sua lingua và a costringere la mia ad un contatto che decisamente aumenta il mio disgusto, come se non fosse già abbastanza.

E proprio mentre sono sul punto di arrendermi alla mia incapacità di reazione, il demone si paralizza e si inarca di netto, tremando convulsamente come se fosse stato colpito da un fulmine o da una scarica elettrica direttamente dalla presa.

Entrambe le code mi lasciano andare e immediatamente taglio la gola a Logan, fregandomene dello schizzo che mi arriva in faccia, riprendendo finalmente aria.

L'incubus crolla a terra, facendomi assistere ad una Natalie con in mano il teiser e con un espressione estremamente seria, quasi arrabbiata.

Lascia cadere a terra il teiser e mi viene incontro quasi di corsa.

-Nat...-

Lei non risponde, semplicemente la vedo respirare a ritmo anormale, come se fosse sul punto di perdere il controllo.

La rossa guarda prima me e poi la spada che é incastrata nella mia gamba, circondata da una pozza di sangue.

-Nat- la richiamo ancora, vedendola correre in direzione del bagno e tornando con un ennesimo kit.

Di nuovo non mi risponde.

Detesto quando non parla, non so perché, ma lo detesto davvero, forse perché in parte, un piccolo lato del mio cervello, vuole sapere cosa diavolo vi sia nella sua testa, così da non vedere cosa c'è nella mia: il solito caos, agitazione, paura, morte, un allerta costante.

La sento togliere la lama dalla mia gamba, facendomi sfuggire un verso di dolore.

Mi guarda brevemente con un che di dispiaciuto e rapidamente cerca un modo per bloccare il flusso del sangue.
 

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantascienza / Vai alla pagina dell'autore: killian44peeta