Evening
AntarcticBird

 
 
 
 
Pensi che vivremo ancora a New York quando saremo vecchi?
 
(Scritto per klaineadvent Giorno 5: Sera)
 
 
 
"Pensi che vivremo ancora a New York quando saremo vecchi?" Blaine chiede, e Kurt alza lo sguardo dal suo portatile e trova Blaine in piedi vicino alla finestra dove la luce sta svanendo velocemente, guardando fuori con un'espressione lontana sul viso.
 
"Cosa?"
 
"Voglio dire, è una grande città", spiega Blaine. "Ed è rumorosa e ci sono... scale e, sai, strade e rumore e mi stavo solo chiedendo, potrebbe non essere così facile navigare in tutto questo con un deambulatore e un apparecchio acustico, e -"
 
"Blaine, hai venticinque anni", gli ricorda Kurt, sorridendo. "Siamo ancora lontani da tutto questo".
 
"No, lo so." Blaine gli sorride di nuovo sopra la spalla prima di farsi strada attraverso il tappeto morbido sui piedi calzati per sedersi accanto a lui, alzando le spalle. "È sciocco. Solo - ci pensi mai? Come vorresti che fosse?"
 
Kurt chiude il portatile, lo appoggia sul tavolino, rassegnato al fatto che non risponderà più a nessuna email per ora, e si morde il labbro, già perso nei pensieri. "Beh, ovviamente ci ritireremo entrambi da carriere di successo come attori e cantanti, quindi ovunque andremo a finire, probabilmente vorremo che sia tranquillo, giusto?"
 
Blaine annuisce, il suo sorriso diventa eccitato ora che Kurt sta al gioco. "Decisamente! Da qualche parte fuori mano, magari una casa? Una vecchia casa di campagna!"
 
"Con un piccolo giardino per te", concorda Kurt. "Imparerai a coltivare pomodori e cetrioli e forse avremo un cane. Penso che mi piacerebbe avere un cane".
 
"Non mi permetti di averne uno adesso!"
 
"Blaine, viviamo in una scatola di scarpe, come pensi di poter far entrare un cane in questo appartamento?"
 
"Lo so, lo so, è solo che..."
 
"Mio padre sta pensando di prendere un'anatra corridore per il cortile perché mangiano le lumache che altrimenti distruggerebbero le verdure, potremmo prenderne qualcuna? Dovresti cercare delle foto su internet, sono piuttosto divertenti, in effetti".
 
Blaine annuisce. "E forse il posto avrà un vecchio fienile dove possiamo allestire un laboratorio per te. Sai, per lavorare con le tue mani. So che ti mancheranno i tuoi progetti quando la tua carriera finirà davvero, ma lì potresti avere di nuovo tutto, voglio dire, è un po' lo scopo di allontanarsi da tutto, no?"
 
"Mi piace l'idea". Kurt si gira di lato sulla sua poltrona, una gamba piegata sotto in modo da poter appoggiare la testa contro lo schienale del divano, sorridendo pigramente a Blaine. "Starai bene con i capelli grigi".
 
"Forse invece diventerò calvo".
 
"Forse."
 
"Oh, mio Dio." Blaine sembra scioccato. "Non ci avevo mai pensato. E se perdessi tutti i capelli?"
 
Kurt scuote la testa, sorride. "Beh, ovviamente smetterò di amarti immediatamente e andrò a cercare qualcuno più giovane e con più capelli".
 
Blaine gli mette il broncio. "Lo sapevo!"
 
"Potrei diventare calvo anch'io, sai? Con macchie di fegato su tutta la mia testa lucida e calva. Mio padre è calvo".
 
"Oh, stai zitto", dice Blaine, appoggiando la testa al divano in modo che le loro facce siano a pochi centimetri l'una dall'altra, sorride. "Sarai il vecchio più sexy del mondo. Sai, una specie di Sean Connery o Richard Gere, e belle ragazze ti si getteranno addosso da tutte le direzioni sperando di rubarti a me. Potrei anche doverle respingere con un bastone".
 
"Sei ridicolo", dice Kurt alla fine di una risata divertita e senza fiato, dando un leggero pugno sulla spalla di Blaine. "Probabilmente io sarò solo rugoso, smemorato e imbarazzante, mentre tu ti trasformerai nell'Ian McKellen della nostra generazione. Con Sam come tuo Patrick Stewart. Vedrai."
 
Blaine ride di gusto, arricciando il naso a Kurt. "Penso che diventerò più rotondo più invecchio. Voglio dire", si accarezza la pancia dove le camicie si allungano sempre un po', sorride. "Ho già questo, e ora immaginatelo tra cinquant'anni. Sarà molto di più. Tu sarai ancora una stella, io sarò solo un pianeta".
 
Sembra più felicemente divertito che preoccupato, così Kurt sorride e si china per un rapido bacio. "Sarai adorabile con le tue articolazioni scricchiolanti e la tua pancia da vecchio. Sai che amerò quella pancia come qualsiasi altra parte di te, vero?".
 
"Ti credo davvero", dice Blaine, prendendogli la mano e unendo le loro dita. "Hai sempre avuto uno strano fascino per questo".
 
Kurt allunga la mano libera e strofina leggermente la parte del corpo in questione, con affetto. "È carino, ok? Ed è il punto perfetto per me per appoggiare la testa quando guardiamo la TV, sarebbe giusto che tu la rendessi più morbida man mano che le mie vecchie ossa diventano più fragili".
 
"Potremmo avere una biblioteca a casa nostra. Solo, sai. Una stanza. Con tanti scaffali e poltrone e un caminetto".
 
"Avremo bisogno anche di stanze per gli ospiti per i figli e i nipoti", dice Kurt, e lui può già vedere tutto questo, l'intera bellissima, tranquilla, calma serata della loro vita che si estende davanti a loro, amore e contentezza e mai un momento noioso perché Blaine sarà lì e niente è mai noioso con Blaine.
 
 
Può immaginarselo, immaginarlo lì, un po' più basso, un po' più rotondo, con la pelle rugosa e le sopracciglia folte che crescono dappertutto e il suo sorriso luminoso e solare che illumina una giornata intera. E può vedere se stesso lì, vecchio e un po' più calmo e molto più lento e ancora così, così innamorato di Blaine.
 
Ma quello era allora e questo è ancora adesso e Kurt gli stringe un po' la mano e non riesce a distogliere lo sguardo; Blaine è lo spettacolo più bello che abbia mai visto e a volte non riesce a credere quanto sia stato fortunato, e sono ancora così giovani.
 
Se arriveranno a quella casa e a quel cane e alla biblioteca e al giardino, sarà l'uomo più felice del mondo. Per ora, ha Blaine nel presente e questo da solo è più felicità di quanto possa sopportare a volte.
 
"Come pensi che sia il sesso tra vecchi?" Chiede Blaine, sembrando curioso.
 
Kurt lascia cadere la mano e rotea gli occhi su di lui. "Non stiamo parlando di questo, oh mio Dio, Blaine -"
 
"Quindi non ci stai pensando affatto?" Blaine chiede innocentemente. "Non ti chiedi mai nemmeno quanto spesso saremo ancora - o quale posizione preferiremo allora, voglio dire, cosa succederà se mai avrò problemi al ginocchio, ci hai pensato?"
 
Kurt si alza dal divano, coprendosi le orecchie mentre inizia a camminare verso il bagno. "Non ne voglio più parlare adesso! Mi faccio una doccia e tu puoi iniziare a preparare la cena così che noi -"
 
"Aspetta, vengo con te", decide Blaine, saltando in piedi per corrergli dietro.
 
"Blaine, non parleremo di sesso tra vecchi sotto la doccia o giuro che non ci sarà sesso tra giovani nemmeno per te!"
 
"Non ho ancora sviluppato problemi al ginocchio", gli ricorda Blaine. "Quindi se prometto di essere molto tranquillo?".
 
Kurt ride e gli afferra il polso per tirarlo in bagno. "Andiamo allora, finché siamo ancora giovani!"
 
Blaine chiude la porta a calci dietro di loro, lo fa girare e si china per un bacio, e poi un altro, e un altro ancora, e poi bacia su tutto il viso di Kurt, stupide beccate felici ovunque possa arrivare.
 
E Kurt gli avvolge le braccia intorno alle spalle e ride mentre cerca di ricambiare il bacio e sa che sono giovani ora, e sa che la loro serata arriverà. Ma non è preoccupato. Stando qui con Blaine e sentendosi al sicuro ed essendo innamorato, tutto ciò che sente è speranza.