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Autore: LadyOfMischief    26/10/2021    6 recensioni
Dopo gli eventi di Crait le misteriose connessioni tra Rey e Ben continuano, nonostante la morte di Snoke, nessuno dei due è in grado di controllarle e diventano sempre più intense. Ignorarsi non porterà a nulla, i due dovranno imparare a fidarsi l'uno dell'altra per imparare a controllare quel legame e confrontarsi su ciò che è successo tra loro esplorando i propri sentimenti.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Kylo Ren, Rey
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Rey continuava a rigirarsi sulla brandina, faticando a trovare una posizione comoda e a prendere sonno. Non era la prima volta che le capitava, aveva sempre avuto problemi a dormire fin da quando ne aveva memoria a causa delle visioni – che fino a poco tempo prima definiva sogni – e, in aggiunta a questo, non si era ancora abituata a dormire su una superficie morbida.
A tenerla sveglia ultimamente, però, erano i suoi pensieri che indugiavano sulla sua recente conversazione con Ben, o forse era più appropriato definirla “discussione”, e in particolare sull'accusa che le aveva rivolto.
"A te importava solo salvare la Resistenza, è stata l'unica ragione per cui sei venuta da me" quelle parole l'avevano ferita più di quanto avesse dato a vedere e continuavano a riecheggiarle nella mente ogni volta che provava a riposare. Rey era consapevole di non essere perfetta o priva di difetti, ma ingannare le persone e usarle non era nella sua natura, come aveva potuto Ben accusarla di una cosa simile? Era stata onesta da subito nei suoi confronti, forse anche fin troppo, nonostante il tipo di rapporto tra loro. Così com'era stata onesta quando si era confidata con lui sull'isola e gli aveva assicurato che nemmeno lui fosse solo, davvero quelle parole non avevano avuto alcun significato per Ben? Non era stato qualcosa che lei aveva detto alla leggera e gliel'aveva dimostrato rischiando tutto, o forse era soltanto una bugia che continuava a raccontare a entrambi?
La ragazza si girò nuovamente sulla brandina, che cigolò leggermente, ritrovandosi a fissare il soffitto metallico della cabina scarsamente illuminata dalle luci da sostituire, a seguito di danno subito dal Falcon molte ore prima mentre cercava di seminare una squadriglia di caccia TIE. L'energia a bordo era al minimo e la nave non avrebbe volato fino a quando non avessero effettuato le dovute riparazioni, che Rey aveva cominciato quel giorno stesso, purtroppo, però, non aveva potuto portarle al termine perché le mancavano i pezzi di ricambio adeguati. Lavorare le aveva tenuto la mente occupata, tuttavia evitare di pensare alla questione del legame da spezzare non avrebbe risolto il problema né l'avrebbe fatto sparire. Adesso anche lei era sicura che la cosa migliore per entrambi fosse recidere il loro legame, ogni volta che si vedevano non facevano altro che ferirsi verbalmente a vicenda e si allontanavano sempre di più anziché avvicinarsi come lei sperava.
Qualunque alleanza ci fosse stata, o fosse stata sul punto di nascere tra loro era stata una vana illusione e aveva avuto vita breve, Rey era stata convinta del contrario fino a quel momento e non aveva mai voluto prendere in considerazione l'idea che quell'alleanza fosse stata di pura convenienza. Un pensiero oscuro si fece largo nella sua mente, e se fosse stata una manipolazione da parte di Ben fin dall'inizio? Lui continuava ad accusarla di aver cercato di usarlo, ma se in realtà fosse stato il contrario e fosse stato lui a usarla?
Rey aveva dato per scontato di poterlo aiutare e che lui volesse salvarsi, anche prima della visione che l'aveva spinta a raggiungerlo, soltanto perché avevano condiviso un momento di vulnerabilità e soltanto in quel momento si rese conto che era stato proprio quello il suo errore.
“Tu non sei sola” era stata quella semplice frase a spingerla a credere che per Ben ci fosse ancora speranza e che non la vedesse come una nemica, tuttavia adesso si chiedeva se non l'avesse detto soltanto per farle abbassare ulteriormente la guardia. Lei aveva creduto a quelle parole, che erano sembrate così sincere e di conforto, e di conseguenza aveva creduto che Ben non fosse completamente in balìa dell'oscurità.
La visione che aveva avuto quando si erano sfiorati le mani aveva alimentato questa sua convinzione, aveva visto chiaramente Ben combattere al proprio fianco contro le guardie pretoriane e aveva erroneamente immaginato che si trattasse della sua redenzione. Luke l'aveva avvisata che le cose non sarebbero andate come sperava e lei non gli aveva dato ascolto, aveva agito impulsivamente senza riflettere sulle possibili conseguenze, e se Luke avesse intuito che Ben la stesse manipolando? Rey aveva troppe domande per la testa e si sentiva confusa come mai lo era stata, aveva bisogno di rivalutare tutto ciò che era successo tra lei e Ben, a partire da quel maledetto giorno.
Sospirò e chiuse gli occhi ripensando al momento in cui era giunta a bordo della Supremacy, rischiando di essere eliminata a vista o di essere catturata, ma era mai stata davvero in pericolo? Il fatto che ci fosse stato Ben ad attenderla nell'hangar era un dettaglio a cui non aveva dato troppo peso, del resto potevano sempre percepire l'uno la presenza dell'altra quando si trovavano nello stesso luogo, anche durante le connessioni. Ripensandoci, tuttavia, poteva essere un indizio che Ben fosse stato al corrente del suo arrivo perché era esattamente ciò che voleva ed era bastato poco a spingerla a fare il suo gioco.
Quando Rey si era trovata da sola con lui nel turboascensore aveva percepito il suo conflitto, ma allora non sapeva ancora che Ben fosse in grado di mascherare i suoi reali pensieri e il suo stato d'animo, l'aveva scoperto soltanto quando lui aveva usato quel trucchetto con Snoke, facendogli credere che avrebbe eseguito il suo ordine e l'avrebbe uccisa. Era possibile che avesse fatto lo stesso con lei, facendole credere di star combattendo una lotta interiore tra luce e oscurità, quando in realtà aveva già fatto la sua scelta.
“Quando arriverà il momento ti convertirai tu. Sarai dalla mia parte” Ben glielo aveva detto esplicitamente e lei era stata così ostinata – e stupida – da ignorarlo, con la speranza che potesse fare una scelta diversa e rinunciare a quell'idea. La verità era sempre stata davanti ai propri occhi e Rey si era rifiutata di vederla, Ben aveva avuto l'intenzione di chiederle di stare dalla sua parte fin dal principio e non l'avrebbe mai ascoltata. L'aveva condotta da Snoke come diversivo, probabilmente sapendo che il suo maestro le avrebbe fatto del male e gli avrebbe chiesto di ucciderla come prova della sua lealtà, l'occasione perfetta per sbarazzarsi del proprio aguzzino e, allo stesso tempo, diventarne il successore.
Ben le aveva salvato la vita soltanto per il proprio tornaconto, consapevole che da solo non avrebbe mai potuto affrontare le otto guardie contemporaneamente, e non perché avesse cambiato idea. Era successo tutto così rapidamente che Rey non aveva avuto il tempo di soffermarsi a riflettere sulle motivazioni di quel tradimento, in quel momento l'unica cosa a cui era riuscita a pensare era uscire viva da quella situazione insieme a Ben. La vittoria era durata pochi istanti, lei gli aveva chiesto di salvare la flotta ribelle e lui non aveva nemmeno preso in considerazione l'idea, così Rey si rese conto di un altro errore che aveva commesso. La prima cosa che aveva fatto dopo aver combattuto fianco a fianco era stata chiedergli di aiutare la Resistenza, dando esattamente l'impressione di essere andata da lui soltanto per quella ragione.
Ben poteva averla manipolata o meno, ma ai suoi occhi anche lei aveva fatto la stessa cosa con quella richiesta e nulla avrebbe potuto giustificarla, in quel momento Rey aveva completamente messo da parte il motivo principale per cui fosse andata lì e aveva messo la Resistenza al primo posto. Era ciò che facevano gli eroi, mettere gli altri al primo posto, ma lei non era un'eroina e aveva messo solamente i ribelli al primo posto, dimenticando la persona a cui aveva promesso aiuto.
Per tutto quel tempo Rey non aveva fatto altro che ripetersi di aver rischiato tutto e fatto il possibile per Ben, la realtà dei fatti non era quella però e se ne stava rendendo conto adesso. Avevano sbagliato entrambi, ma per lei era stato più facile provare rancore nei confronti di Ben e far ricadere interamente la colpa su di lui, proprio come aveva fatto Luke incolpandolo della distruzione dell'accademia.
Settimane dopo la battaglia di Crait la Forza aveva deciso di connetterli nuovamente e lui si era scusato per ciò che le aveva detto, ma se quelle scuse fossero state anche perché l'aveva manipolata?
No, non poteva andare avanti con quei dubbi e non ne poteva più di quella situazione tra loro, doveva parlare con Ben – e di persona – prima di spezzare definitivamente il legame. Voleva chiudere la questione, ma non senza conoscere tutta la verità perché altrimenti non sarebbe mai riuscita ad andare avanti del tutto, inoltre sarebbe stato più facile rassegnarsi all'idea che loro sarebbero sempre stati nemici.
Rey non voleva illudersi ancora una volta, c'erano buone probabilità che Ben rifiutasse quell'incontro, ma non avrebbe potuto evitarla per sempre perché non avevano alcun controllo sulle connessioni, anche se l'ultima volta lei era riuscita a interromperla volontariamente. La prima volta era successo a Crait, in maniera quasi incosciente e aveva creduto fosse soltanto un caso che la connessione si fosse interrotta nel momento in cui aveva chiuso la rampa del Falcon. E il fatto che lei fosse riuscita a troncare la connessione, semplicemente immaginando di trovarsi nuovamente da sola nel bel mezzo della giungla di Ajan Kloss, non significava che anche Ben ne fosse in grado.
Un rumore riscosse Rey dai propri pensieri, che scattò a sedere e si guardò intorno alla ricerca della fonte di quel rumore, non era così insolito trovare qualche porg a bordo del Falcon, alcuni avevano nidificato tra i fili e compartimenti della nave ed erano rimasti lì quando lei e Chewbecca avevano lasciato Ahch-To. Non dovette sforzarsi più di tanto poiché nella semi-oscurità Rey scorse una figura alta e scura davanti alla porta della cabina, da quanto tempo era lì? Era stata così assorta dai suoi pensieri che non aveva percepito la connessione ed era la prima volta che le capitava una cosa del genere, che si stesse abituando a quella sensazione – tanto da non farci più caso – o che fosse il loro legame a solidificasi non era un buon segno.
Il rumore era stato provocato dal meccanismo della porta, che Rey chiudeva ogni volta prima di andare a letto e che adesso era aperta.
“Non me ne andrei in giro se fossi in te” dichiarò Rey, non era la sola a preferire il Falcon come alloggio per la notte e non era sicura del fatto che Chewbecca stesse già dormendo, nonostante fosse tardi.
La prima volta che la Forza aveva connesso lei e Ben nessuno dei due era riuscito a vedere dove si trovasse l'altro e Luke non aveva neppure visto o percepito suo nipote, tuttavia qualche giorno dopo era riuscito a vederlo insieme a lei, perciò cosa le garantiva che nessun altro l'avrebbe visto? Inoltre le era stato riferito dell'avvistamento di Luke a Crait, pur trattandosi soltanto di una proiezione tramite la Forza, per quanto ne sapeva le sue connessioni con Ben non erano troppo diverse dalle proiezioni e nei testi non aveva ancora trovato nulla riguardante legami come il loro.
“Sei sveglia quindi” fu il commento impassibile di Ben, voltandosi appena verso di lei, il fatto che non stesse indossando né la maschera né il mantello le suggerì che anche lui si trovasse nel proprio alloggio.
“Lo sai che non dormo bene” replicò lei con altrettanta impassibilità, il fatto che lui conoscesse più cose di lei che i suoi amici avrebbe dovuto metterla a disagio o infastidirla, eppure non era così.
Ben la ignorò completamente, come se non l'avesse sentita e – ignorando il suo avvertimento – uscì dalla cabina. I suoi passi non emisero alcun rumore sul pavimento metallico e Rey trasse involontariamente un sospiro di sollievo, almeno non c'era alcun pericolo che il rumore dei passi attirasse l'attenzione di Chewbecca, che riusciva sempre a distinguere quelli di chiunque. C'era pur sempre la remota possibilità che il wookiee non si trovasse nella propria cabina e che vedesse Ben aggirarsi a bordo come se nulla fosse, un incontro tra i due era l'ultima cosa di cui ci fosse bisogno in quel momento.
La soluzione migliore sarebbe stata troncare immediatamente la connessione, tuttavia quella era l'occasione perfetta per chiedergli di incontrarsi di persona – senza alcun limite di tempo a interromperli – e non poteva lasciarsela sfuggire.
Rey s'infilò alla svelta gli stivaletti e si avvolse la coperta intorno alle spalle, dato che la scarsa quantità di energia rendeva impossibile utilizzare anche il sistema di riscaldamento e l'umidità della giungla tendeva ad aumentare al calare della sera, poi uscì dal proprio alloggio. Attraversò il corridoio immerso nel buio per raggiungere l'area comune, ormai conosceva ogni angolo di quella nave che avrebbe saputo orientarsi a occhi chiusi, quello era l'unico luogo in cui si sentisse a casa e che le trasmettesse un senso di familiarità che non aveva mai provato in nessun altro posto.
A volte le sembrava quasi surreale che un tempo anche per Ben fosse stato un luogo familiare e anche se lui si sforzava di non darlo a vedere, Rey lo sapeva che trovarsi lì – dopo chissà quanti anni – gli risvegliava vecchi ricordi. Per quanto complicato fosse il loro rapporto e, per quanto potesse arrabbiarsi con lui o discutere, lei non riusciva a odiarlo come avrebbe dovuto ma provava soltanto compassione nei suoi confronti.
L'area comune era avvolta nel silenzio ed era a malapena illuminata, di Ben non vi era alcuna traccia e a meno che non fosse interessato alla stiva, c'era soltanto un posto in cui poteva essersi rintanato.

Rey trovò Ben nella cabina di pilotaggio, la luce proveniente dall'esterno lo faceva apparire quasi come un fantasma pallido, in netto contrasto con l'abbigliamento scuro e la chioma corvina. In quel momento stava occupando il posto accanto a quello che un tempo occupava Han, intento a rigirarsi la catenina con i dadi dorati di suo padre tra le mani con aria smarrita. Non era la prima volta che lo vedeva in quello stato, era già successo quando la Forza li aveva connessi su Crait e lui le aveva rivolto uno sguardo sofferente, mentre lei aveva reagito con indifferenza.
Istintivamente Rey si avvicinò e gli poggiò una mano sulla spalla, con sua sorpresa lui non la respinse, ma ciò che la sorprese di più, però, fu il fatto che Ben posò la propria mano sulla sua. Quel contatto così spontaneo le suscitò un senso di conforto e sicurezza, facendola sentire completamente a suo agio proprio com'era successo sull'isola. Era qualcosa che andava contro ogni logica, Rey non riusciva a sentirsi in quel modo neppure con Finn, che era il suo migliore amico e cercava sempre di farla integrare tra i suoi amici Poe e Rose, ma tra loro lei si sentiva sempre di troppo.
Rey sussultò leggermente quando Ben ritrasse la propria mano di colpo, come se si fosse appena reso conto di dove l'aveva poggiata.
“Sei venuta a farmi da guardia?” non c'era né sarcasmo né ironia nel suo tono, soltanto la stessa impassibilità che le aveva rivolto quando lei aveva notato la sua presenza.
“Sono qui per parlare” gli rispose lei mentre prendeva posto sul sedile accanto al suo.
“Cosa ti fa credere che io abbia voglia di parlare con te?” ribatté Ben, che non la degnò neppure di uno sguardo e continuò a giocherellare con la catenina.
“Bene, allora parlerò io e tu ascolterai ciò che ho da dire”
“A volte dimentico che tu sei testarda e non accetti un no come risposta”
“Che strano, conosco qualcuno che è esattamente così” replicò lei sarcastica.
Quando Ben finalmente sollevò lo sguardo su di lei, Rey scorse quello che sembrava l'accenno di un sorriso, o forse fu soltanto una sua impressione dovuta alla scarsa illuminazione, ma in ogni caso era riuscita a ottenere la sua attenzione.
“Ti ascolto” fu tutto ciò che le disse.
“Voglio vederti di persona” andò dritta al punto lei, girarci intorno non aveva alcun senso e preferiva sempre essere diretta con le persone, senza tirarla per le lunghe “È la mia unica condizione prima di spezzare il nostro legame”
“Qualunque cosa tu voglia dirmi puoi dirmela anche ora, non c'è bisogno di incontrarci” nonostante Rey si aspettava una risposta del genere non poté negare di essere delusa, ma non si sarebbe arresa così facilmente.
“Lo sai anche tu che le nostre connessioni non durano a lungo, voglio parlare con te senza interruzioni”
“Io e te ci siamo già detti tutto, di cosa dovremmo parlare?” neppure Ben sembrava molto convinto delle sue stesse parole, la verità era che loro non si erano mai chiariti su tutto quello che era successo e ogni volta che la Forza li aveva connessi entrambi avevano cercato di far prevalere soltanto il proprio punto di vista senza davvero ascoltare l'altro.
“Di cos'è successo davvero quel giorno nella sala del trono, Ben le cose non sono andate come pensi tu”
“Nemmeno come pensi tu...ho percepito i tuoi pensieri prima” ammise lui con una nota di vergogna nel proprio tono di voce, Rey capì che non l'aveva fatto intenzionalmente e che fosse stato a causa del loro legame.
“Allora sai che entrambi meritiamo delle risposte sincere, potremmo non avere altre occasioni...dopo” una volta spezzato il legame non si sarebbero mai più rivisti in un contesto che non riguardasse la guerra ancora in atto, nonostante il Primo Ordine si fosse ingraziato la lealtà di alcuni sistemi, altri continuavano a non fidarsi e a supportare la Resistenza.
“Sei proprio sicura di volerlo? Le riposte potrebbero non essere quelle che ti aspetti”
“Che tu mi creda o no, io non mi aspetto nulla da te, voglio soltanto chiarire” ammise Rey, quella risposta parve cogliere Ben di sorpresa perché smise di rigirarsi la catenina tra le mani.
“Tutti si aspettano sempre qualcosa da me, persino la mia famiglia ha sempre avuto aspettative su di me” le confidò lui, in quel momento si stava mostrando vulnerabile con lei e le aveva appena confidato qualcosa che, probabilmente, aveva trattenuto a lungo. Rey comprendeva in parte come ci si sentisse, tutti si aspettavano che lei facesse da portavoce della Resistenza e che fosse lei a porre fine a ogni cosa, pensando davvero che bastasse una spada laser a riportare la pace nella galassia.
“Io no, anche se non ti fidi di me” la reazione di Ben la colse alla sprovvista poiché rimise la catenina al proprio posto e le prese entrambe le mani tra le sue.
“Ti sbagli, nonostante tutto, io mi fido di te”
“E io di te” non aveva alcun senso negarlo, ogni dubbio nei suoi confronti era sparito durante la loro conversazione e l'istinto le diceva che poteva fidarsi di lui, se c'era una cosa che non aveva mai tradito Rey e su cui poteva contare era proprio il suo istinto.
Forse non era troppo tardi per cambiare le cose, insieme avrebbero potuto trovare un terreno comune per sistemare ogni cosa senza scontri e senza ulteriori perdite, forse era quello il motivo per cui la Forza continuava a connetterli. Il loro legame doveva pur avere uno scopo, e se fosse stato proprio quello?
Rey si ritrovò a stringere il nulla con le proprie mani, la connessione si era interrotta così rapidamente che né lei né Ben erano riusciti a rendersene conto e per la prima volta da quando avevano cominciato a comunicare in quel modo desiderò che fosse durata qualche secondo in più.

 



Spazio Autrice:

Sono tornata anche con questa raccolta e con una classica chiacchierata notturna, per una volta niente discussioni o accuse, quelle potranno riservarsele per il futuro (o forse no 👀).

   
 
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