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Autore: LauraMomiji    27/10/2021    1 recensioni
Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it
Il piccolo Keigo Takami a volte si allontanava da quelle pareti fatiscenti che lo opprimevano, anche se per poco.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hawks
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Prompt: Tramonto, Lista pumpNIGHT


Ali rosse

Sarebbe stato punito per questo, lo sapeva.
Sapeva benissimo che non l'avrebbe passata liscia, ma non importava.
Niente era importante adesso.
Voleva uscire da lì. Quelle pareti di lamiera, tenute a malapena assieme da pezzi di legno, lo soffocavano, gli mancava l'aria.
Sarebbe tornato, non era una fuga la sua, era solo una "pausa". Con un po' di fortuna magari suo padre non se ne sarebbe nemmeno accorto.
Sua madre, invece sì, ma lei non era certo un problema.
Conoscendola sarebbe stata zitta, chiusa nel suo solito mondo fatto di poche priorità e mille paure.
Lui però aveva le ali, voleva volare!
Posò a terra con cura il suo giocattolo preferito, il pupazzo di un eroe che usava il fuoco per sconfiggere i cattivi, non voleva correre il rischio di perderlo.
Uscì di corsa da quella catapecchia che di certo non si poteva definire casa e spiccò il volo.
Incespicò un po' a mezz'aria per abituarsi e prendere equilibrio, le sue piume rosse erano folte e forti, le percepiva ad una ad una, reggevano tranquillamente il suo peso, il peso di un bambino.

Dopo un po' decise di atterrare su una piccola altura da cui si vedevano chiaramente i grattacieli e gli edifici della città vicina.
Era quasi sera e il sole stava tramontando, il cielo si stava tingendo di rosso.
Il piccolo Keigo si fermò a guardare quella sfera luminosa che scendeva per far posto alla sera.
Sentì le lacrime che colavano giù, sulle guance, così... senza che potesse fermarle.
Quanto avrebbe voluto avere un posto sicuro dove tornare, lontano dalle botte di suo padre e dall'indifferenza di sua madre. Un luogo tranquillo, da chiamare casa, dove sentirsi libero.
Mentre il sole tramontava e le lacrime continuavano a scendere giù, pensò che, magari, un giorno pure lui sarebbe potuto diventare un eroe che salvava le persone. Un eroe con le ali rosse, ardenti come il sole, che volava libero nel cielo.
   
 
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