Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it
Prompt: Blu, Lista pumpINK

Banchetto

Era passata da poco la mezzanotte, la luna piena emanava un chiarore che dava alla spiaggia un'atmosfera quasi magica.
Jean si era allontanato parecchio dall'albergo quella sera.
La serata non era stata il massimo, i suoi amici avevano alzato un po' il gomito ed erano collassati sui tavoli del ristorante.
Aveva deciso di concedersi una passeggiata notturna per godersi il mare al chiaro di luna, si era diretto verso scogli, per stare un po' da solo, lontano da tutti e da tutto.
Jean si era concesso quella breve vacanza per stare un po' tranquillo. Dopo che la sua storia con Juliette era finita, ci voleva una piccola pausa per provare a risistemare le idee; a ritornare alla "routine da single", a cui non era più abituato da due anni. 

Non c'era anima viva.
Il mare, che per tutto il giorno era stato limpido e blu, adesso appariva opaco e scuro.
La luna riusciva ad illuminare abbastanza, ma era comunque notte fonda.
Provò un senso di inquietudine, un brivido gli percorse la schiena da cima a fondo; forse non era stata una grande idea allontanarsi troppo, sarebbe stato meglio tornare in albergo e correre il rischio di sorbirsi i postumi della sbornia dei suoi amici.
D'un tratto gli sembrò di intravedere una sagoma farsi strada tra le onde, dirigendosi verso di lui.
Pensò alle immersioni notturne di qualche vacanziere un po' eccentrico, ma si rese conto ben presto che si trattava di qualcosa di ben più anomalo.
Quella "cosa" emerse dalle onde strisciando sulla spiaggia. Sembrava essere una persona, perché aveva delle braccia, solo che non pareva in grado di alzarsi sulle proprie gambe.
Le gambe non c'erano proprio! La schiena proseguiva in una specie di lunga coda squamosa. La pelle di quella creatura era blu, ed era tutta ricoperta da scaglie, la testa non aveva capelli, il viso era ancora rivolto verso il basso e non si riusciva a distinguere. Jean provò ad indietreggiare, c'era qualcosa di innaturale e terribile in quella figura umanoide. 
Sorreggendosi sulle braccia con i muscoli gonfi e tesi, l'essere spiccò un balzo verso il ragazzo rivelando un volto terrificante. La bocca era orrendamente innaturale, file di denti aguzzi attraversavano l'intera faccia in tutta la sua lunghezza. 
Gli occhi, neri, senza iridi, ricordavano quelli di uno squalo e sembravano nascondere la stessa voracità.
Jean non ebbe nemmeno il tempo di fuggire, la creatura si era diretta al collo, letale, non gli lasciò scampo.
Nemmeno un grido uscì dalla bocca del ragazzo, solo dei rantoli soffocati mentre si contorceva a terra, completamente annichilito da quella presa.
La figura blu trascinò il corpo esanime della sua preda in mare, lentamente, sotto i raggi della luna, unica testimone di quel banchetto.
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Purtroppo il prompt è solo accennato e ho fatto un po' di fatica a buttare giù qualcosa.
Chiedo scusa per gli errori.