-Icchan. Se sei troppo stanco, torniamo al dormitorio.
Si sente in colpa, ora. Shu sbuffa.
-Dopo che hai tanto insistito per trascinarmi fino a qui, puoi anche risparmiarti questa inutile preoccupazione.
Trattiene uno sbadiglio e nasconde la smorfia dietro la mano.
-Piuttosto, rimedia alla mia mancanza di sonno e offrimi la cena. Mi pare il minimo.
-Certamente!
Sorride con gli occhi chiusi: vederlo dal vivo, e non per mezzo del monitor di un tablet, è davvero tutta un’altra cosa. Sembra quasi il perfetto motivo per essere tornato in Giappone dopo tanti mesi di lontananza.