Piccola flash incentrata su Levi post finale. In realtà non è chissà cosa, anche perché come al solito mi lascio prendere dai flussi di coscienza e finisco per scrivere tutto in introspezione e di getto, ma spero che possa piaciucchiare ecco.
Buona lettura!
hapworth

Questa storia partecipa al "Writober" indetto da Fanwriter.it.
prompt: hiraeth | lista: word

Nel buio

C'erano attimi di puro silenzio, nella sua piccola stanza, quella che si era trovato una volta lasciatosi tutto alle spalle. Erano istanti interminabili, in cui Levi riusciva quasi a percepire il peso e la consistenza della propria solitudine e l'esatta forma del proprio desiderio e, allo stesso tempo, del proprio rimpianto.
Faceva male, perché il passato non poteva essere cambiato e sempre più spesso si ritrovava a pensare che andava bene così, che la scelta era stata quella giusta. A chi importava, poi, del futuro? Aveva assolto al suo scopo, aveva onorato una promessa che lo aveva tenuto in vita fino alla fine, anche quando le speranze erano meno di niente, anche quando il futuro non era che un puntino sempre più distante in mezzo all'oscurità.
Eppure... eppure Levi anelava la luce. L'aveva sempre cercata. Un posto in cui fare ritorno, un posto caldo e accogliente, una speranza. Levi non rimpiangeva le sue scelte, non le metteva spesso in dubbio, ma a volte si chiedeva se le cose sarebbero state diverse, se quel giorno non avesse accettato una preghiera silenziosa e di distruggere il futuro che aveva sperato diventasse suo.
A volte, nel buio, riusciva quasi a intravederlo. Ma mai davvero, mai come era stato. Po riapriva gli occhi e tornava in una stanza vuota, in attesa forse solo della morte.

Fine