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Autore: Shily    01/11/2021    0 recensioni
Secondo anno, 31 Ottobre 1971
La Evans si tocca debolmente il cappuccio rosso che le ricopre i capelli. Ecco, con la mantella rossa, i capelli rossi, le labbra rosse e le lentiggini rosse... James pensa che Lily sia un po' un pugno nell'occhio. Ma si vede bene da dirglielo.
«Sono Cappuccetto Rosso» risponde lei, come se fosse ovvio. «E scandalosa l'ignoranza di voi maghi in materia Babbana. Mai sentito parlato della bambina che va a trovare la nonna ma trova un lupo cattivo al suo posto?»
James scuote la testa debolmente, lo sguardo perso tra le mille lentiggini della ragazza: ne ha contate almeno trenta, ma é ancora solo all'inizio.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Primo anno, 31 Ottobre 1971
 

«Odio Halloween.»
James si siede con uno sbuffo sulla poltrona. Strizza gli occhi mentre, intorno a lui, la Sala Grande é ormai irriconoscibile. Teschi, ragnatele, zucche... Sirius travestito da vampiro. È tutto troppo.
«Scherzi? È la festa migliore del mondo.»
Peter, timido e insicuro, annuisce energicamente ma non proferisce parola. Remus, distaccato come sempre, si limita a incurvare un sopracciglio verso l'alto.
«Sirius... ti rendi conto di essere l'unico travestito?»
Sirius a quel punto si guarda intorno. «Beh, sai com'è... ero d'accordo con i miei amici perché lo facessimo tutti. Non solo io.»
«Scusa, Sirius» interviene Remus, pacatamente. «La punizione è finta solo dieci minuti fa, la McGranitt mi ha fatto lucidare tutta la Sala trofei a mano.»
James trattiene un piccolo ghignò, al ricordo di come il suo amico sia stato beccato nel bel mezzo di uno scherzo... organizzato da lui, ovvio. Ma Remus si è preso la colpa, dichiarando che in un solo mese di scuola James si è già ficcato in abbastanza guai da bastargli per tutti e sette gli anni.
Bravi ragazzo, questo Lupin, tutto sommato.
«E tu, James?»
Lui scrolla le spalle. «Io odio Halloween. Te l'ho detto da subito, è una settimana che sai che non mi sarei travestito.»
Sirius sbuffa... e sbuffa ancora e ancora. Continua a farlo per tutta la cena ed è con un testardo broncio che varca, a serata inoltrata, il buco del ritratto della torre di Grifondoro.
James alza gli occhi al cielo: la festa della Sala Grande, pacata ed elegante, sembra essersi trasferita tutta all'interno della sua Sala Comune. Peccato che, questa volta, non ci sia nulla di tranquillo.
Oh, se solo la professoressa McGranitt li vedesse...
«Io vado in camera» annuncia James, cercando di sovrastare la musica mentre Sirius si lancia in mezzo a un mucchio di mummie, qualche lupo mannaro e un paio di Schiopodi Sparacoda.
Remus annuisce. «Vengo anche io, sono distrutto.»
James fa giusto in tempo a notare quanto il ragazzo sia effettivamente pallido e che no, quelle occhiaie così visibili due giorni prima non c'erano... quando ad attirare la sua attenzione è un'altra persona.
O per meglio dire, il suo costume.
Lily Evans ride ad alta voce, parlando con una certa Candice - James la guarda attentamente, fino a che non ricollega i puntini e la associa alla sua compagna di stanza.
Ma il problema non è Candice - con un costume per nulla spaventoso da fata - quanto la Evans.
Ha i capelli legati in due buffe code altissime e James si chiede se per caso non stia usando la magia. Indossa dei vestiti strani, forse Babbani ed eccessivamente colorati e... il ragazzo sgrana gli occhi quando la Evans gli urta contro, dandogli una migliore visuale del suo travestimento. Ha due enormi denti davanti.
«Oh, Potter... sei tu! Ho sentito dire che odi Halloween, speravo ti fossi affogato nel succo di zucca per protesta.»
«Mai smettere di sperare, Evans! Esattamente...» la squadra dal basso verso l'alto, e poi ripete l'operazione al contrario. «Cos'è che saresti?»
«Pippi Calzelungue, é una... una cosa Babbana.»
E così dicendo lo lascia solo, in mezzo alla Sala Comune e un'espressione terribilmente confusa.
James Potter odia Halloween, ma una cosa é certa: se lui non la sopporta, Lily Evans non deve averla proprio capita questa festa. Nessuno sano di mente penserebbe allo spavento guardandola in quel momento.








A piè di pagine:
Oggi, con questa piccola raccolta, cado nel cliché dei cliché. Perché nessuno sano di mente penserebbe di affrontare per l'ennesima volta l'Halloween dal punto di vista dei futuro coniugi Potter. Senza contare che, in tempistica, faccio pena: ho cominciato a scrivere ieri ma, per fare il bastian contrario, ho pubblicato solo io. Che dire... la raccolta avrà dieci capitoli: uno per ogni Halloween dei Potter, obsly. 
Magari questa versione (spero) meno clichè e usata dei Potter vi piacerà. Innanzitutto, ho sempre odiato la visione super festaiola di James, e ho voluto tratteggiare  un ragazzino che Halloween proprio non lo sopporta. 
Che altro dire? Siamo a due mesi dall'inizio della scuola: l'amicizia tra i Malandrini è ancora agli inizi, molto immaura e acerba... e lo dimostra la scarsa ma già presente attenzione di James nei confronti di James. 
Per quanto riguarda Lily: lei non sopporta nessuno loro, come si vede da subito nei ricordi di Piton, mentre James è solo un ragazzino indolente. 

 

 

 

 

   
 
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