No
Love Lost
Prologo
The
end of something
Non
amare mai più
so che non c’è più niente da fare
non amare
mai più
è la mia condizione essenziale
per te
semplice
così semplice
da poterti spiegare
da volerti
sfiorare
preferisco lasciarti per sempre, sparire
La
Fine di Qualcosa - Perturbazione
Un
tocco di
fondotinta era perfetto per coprire le profonde occhiaie scure che le
solcavano il viso. Una lacrima fece capolino, ma prima che potesse
scivolarle sulla guancia, si affrettò ad asciugarla con la
punta di
un fazzoletto. Correttore, fondotinta e terra. Coprì i sogni
della
sua notte insonne con molto meticolosità.
Anche dopo essersi
sistemata alla perfezione appariva pallida, più del normale.
Si
diede un po' di colore sulle guance, ma ad ogni strato di trucco che
si metteva le pareva di essere sempre un po' più pallida.
Rinunciò
completamente a sistemare la carnagione e passò direttamente
agli
occhi. Solitamente optava
per un trucco leggero, quel giorno decise per ombretto nero e riga di
eyeliner.
Lasciò stare le
labbra: a Draco non piaceva né il rossetto, né il
lucidalabbra.
Chiuse la pochette e uscì dal bagno subito dopo aver
lanciato
un'ultima occhiata allo specchio.
*
Diagon
Alley era
affollata come lo era sempre stata il giorno prima della partenza per
Hogwarts nonostante il pericolo “Signore Oscuro”. I
soliti
ritardatari correvano da un negozio all'altro per effettuare gli
ultimi acquisti. Pansy camminava lentamente, sguardo alto e
portamento fiero. Si sentiva una regina lì in mezzo. Si
incamminò
verso la gelateria di Florian Fortebraccio, ormai chiusa. Da lontano
notò il suo ragazzo, Draco Malfoy, seduto su una panchina
mentre,
con un'espressione di tedio, l'aspettava.
« Ma che cos'hai
in faccia? » Le chiese Draco non appena lei gli si
piazzò al
fianco.
« Ciao anche a te, Draco.» Gli diede un leggero
bacio a
fior di labbra e aspettò che lui si decidesse dove andare.
« Notte insonne?»
Le chiese con un sorrisetto mellifluo. Per tutta risposta, Pansy lo
ignorò frugando nella borsetta alla ricerca di qualcosa.
« Ammettilo. Pensavi a me e non sei riuscita a
dormire.» Le sussurrò
con voce maliziosa all'orecchio. Pansy non poté ignorarlo
nuovamente
e lo guardò con un sopracciglio alzato, scettica.
« Certe volte
mi chiedo come faccio a stare insieme a te.»
« Fammi pensare:
mi ami, mi adori e non faresti mai a meno di me.»
Commentò Draco.
« Non ne sarei
così sicuro. Come posso amarti? Come posso non fare a meno
di te?
Pensi solo a te stesso e non penso nemmeno che ti sei affezionato a
me. Ti servo solo come giocattolino o come una specie di trofeo. L'ho
notato che ogni tanto hai dei segni sul collo che non ti ho fatto io!
Sai cos'ho in faccia? Trucco. E sai per cosa? Per coprire il fatto
che ho pianto tutta la notte pensando alla maniera più
carina per
mollarti. Sai che ti dico? Non ce la faccio più.»
Dopo uno sguardo
furente all'indirizzo del biondo, Pansy girò i tacchi e se
ne andò.
Era furente perché durante tutta la sua tirata nessuna
espressione
era andata a intaccare il viso del ragazzo e lo conosceva abbastanza
bene da sapere che, appena girate le spalle, si sarebbe lasciato
andare a un ghigno perfido dei suoi. Non avrebbe mai dovuto
lasciarlo, se ne rese conto solo nel momento in cui ormai era troppo
tardi per riparare.
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Bellaaaah,
che ne pensate?
Ho
deciso di imbarcarmi in questa storia nonostante ne abbia all'attivo
tantissime altre.
Ormai
ho deciso di classificarle come incomplete e stop. Amen.
Allora,
fatemi sapere un po' se vi piace questa storia :)
Ho
già scritto i primi tre capitoli e in totale dovrebbero
essere cinque. Niente di troppo lungo, insomma.
Susu,
che aspettate? Attendo con impazienza i vostri pareri.