Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: tatanaty95    05/11/2021    0 recensioni
La guerra fra i demoni e gli esseri umani sembra non avere una fine!
E sembra non esista nessuno in grado di concluderla una volta per tutte!
Come ritroverà la pace il pianeta Vezoor?
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Geeko è partito lasciando Freya insieme ai lupi.
La ragazza come sospettava si sente molto a disagio insieme a loro, essendo l'unico essere umano in mezzo ad animali e demoni.
Ora è all'ingresso insieme a Khaang, Shaba e altri loro compagni, ad osservare insieme come il portale scompaia nel nulla.
Khaang nota come la ragazza sia spaesata, non sapendo dove dirigersi, rimane ferma in quel punto osservandosi attorno.
Ad un certo punto lei ha dei brividi, perciò Khaang richiama un Woltark -È pronta la stanza per l'umana?-
Il compagno risponde –Non ancora, stiamo aspettando i Kressor di ricognizione che recuperino altra legna-
Se bisogna attendere ancora, preferisce farlo senza lasciare la loro ospite ferma come un paletto mentre attende il partner –Freya- la richiama e questa si gira verso il demone –Posso accompagnarti in giro mentre attendiamo che la tua camera sia pronta?- le domanda abbozzando un sorriso, ma risulta essere più un ghigno e questo rende ancora più sconcertata la ragazza.
Khaang capisce di aver commesso un errore, perciò cambia espressione spiegando meglio –Non sono capace di mostrare espressioni umane come fate voi, volevo rassicurarti, ma credo di essere solamente riuscito a metterti più a disagio-
Freya si stupisce –Beh...ammetto che non me lo aspettavo- commenta.
-Ricordati che nessuno ti farà del male qui dentro, ancor meno ora che sappiamo del tuo collegamento con Cayden, quindi se hai qualche problema o necessità, puoi dirmelo-
La ragazza si appoggia alla parete con un sospiro, poi fissa il terreno e in silenzio inizia a fare i gesti dei lupi, preferisce riferire così la cosa, dato che il linguaggio dei segni ha più efficacia delle parole stesse; disegna un cerchio verso l'alto con la mano sinistra, poi si appoggia una mano al petto, mostra i denti facendo un leggero ringhio, impugna l'elsa della sua arma senza estrarla e poi toglie la mano fissandolo in silenzio, conclude sfregandosi un orecchio nella parte più alta.
Khaang continua ad osservare come la sua lingua sia comunicata da una semplice umana con così tanta attenzione nei dettagli -Così giovane e così capace- l'ammira strabiliato.
Con pochi gesti ha fatto capire al meglio la cosa –Mi dispiace se ho fatto ricorso al vostro linguaggio, ma credo di essermi espressa più chiaramente così-
-Hai reso chiara la situazione. Puoi stare tranquilla che non siamo nemici, non ci sarà bisogno di farci fuori e mi dispiace se in passato trovandoti in situazioni simili hai ormai l'abitudine di far ricorso solo alla violenza, ma come vedi non siamo come gli altri demoni; sappiamo ragionare e riconosciamo quando è il momento di usare gli artigli- cerca di rassicurarla Khaang –Devo ammettere però che anche noi siamo a disagio quanto te, è la prima volta che troviamo un'umana che conosce il nostro linguaggio; ti rende diversa da tutti i tuoi simili e non sappiamo esattamente come trattarti-
Freya rimane stupita, non si aspettava condividessero lo stesso disagio –Wow...non pensavo...- commenta grattandosi confusa la nuca –Sono comunque un semplice soldato di Aracnia, potete trattarmi come tale-
Shaba grugnisce intervenendo al posto del suo capo -È più complicato di quanto immagini ed effettivamente non sappiamo come spiegare la cosa- la sua spiegazione lascia Freya confusa.
-Credo sia opportuno spiegarle fin dall'inizio- commenta Khaang con un sospiro.
La compagna Woltark interviene con un breve inchino –Allora vi precedo- e se ne va altrove.
-Ti chiedo di seguirmi, ti porterò in alcune sale- spiega Khaang alla ragazza, la quale confusa, ma curiosa, lo segue.
Si inoltrano in silenzio nuovamente tra le grotte, ma stavolta vanno verso l'alto, dove ci sono meno presenti, fatta eccezione per alcuni Woltark che impugnano dei bastoni grandi quanto la loro stazza con attaccate delle catene alla testa del bastone.
2 all'ingresso di una sala salutano subito il loro capo –Khaang, cosa ti porta qui?- domanda uno di loro.
-Devo mostrare le incisioni alla nostra piccola ospite- risponde il Woltark indicando Freya, la quale fa una leggera smorfia a sentirsi dare certi aggettivi.
-Un...un'umana?- domandano sconvolti.
-Badate a come parlate di lei, ha conosciuto Cayden e ha imparato il nostro antico linguaggio- ringhia subito contro di loro Khaang.
Gli altri demoni s'intimoriscono e si siedono –Ci...ci dispiace! Non volevamo mancare di rispetto a nessuno!-
L'altro demone si sconvolge dallo stupore –Hai conosciuto Cayden?!- domanda subito verso la ragazza per poi annusarla –Allora è ancora vivo!-
Freya si ritrova ad essere circondata da nasi che cercano di imprimersi il suo odore, solo che si trova letteralmente presa d'assalto, perciò irritata afferra subito l'elsa della sua spada, pronta ad estrarla, però Khaang interviene prima che lei possa fare qualcosa.
-Allontanatevi da lei, tutti!- esclama con un boato mettendo tutti i suoi simili in riga –La state spaventando! Non vedete che è semplicemente ancora una cucciola umana?!- li rimprovera ancora ringhiando.
Freya può finalmente tirare un sospiro di sollievo vedendo come tutti si allontanano impauriti, non da lei, ma bensì dal loro capo; alcuni corrono via con guaiti per poi nascondersi dietro alcuni angoli poco più distanti.
-Tutto a posto?- domanda ora più tranquillo verso la ragazza.
Freya toglie la mano dalla sua arma e risponde –Sì, grazie-
-Essendo canidi evoluti in demoni, manteniamo comunque i nostri istinti primordiali. Usiamo l'olfatto per conoscere meglio un individuo, ai nostri occhi voi umani siete tutti simili, ma il vostro odore cambia notevolmente e lo stesso vale per ognuno di noi- cambia espressione rivolgendosi agli altri Woltark –Potevate avvicinarvi uno alla volta, non tutti insieme, branco di cani!-
-Faremo con più cautela! Ci dispiace!- risponde uno di loro mentre guaisce.
-Entra pure intanto, Freya. Ti seguo- Khaang la invita a precederlo e lei entra nella sala rimanendo a bocca aperta.
Ogni parete è segnata con dei disegni colorati, abbastanza accurati da far riconoscere di chi o cosa è stato rappresentato; al centro della sala 4 pilastri parallelepipedi di roccia bianca abbastanza distanziati tra loro in maniera tale da riuscire a girarci attorno ad ognuno di essi.
La ragazza si guarda attorno a bocca aperta, la sala non è nemmeno poi tanto piccola, eppure tutti i muri sono riempiti di disegni non sovrapposti in modo confusionale.
–Volevi mostrarmi questo?- gli domanda subito dopo.
-Esatto. Non è l'unica sala così, questo è solo l'ingresso- le spiega.
-Solo...l'ingresso?- è sorpresa, hanno lavorato parecchio a questa cosa quindi.
-Queste sale rappresentano la nostra storia e fasi importanti per la nostra evoluzione, sono segnati miliardi di anni alle nostre spalle, ma ti mostrerò le parti più importanti per ora- la invita a seguirlo più avanti con un cenno di zampa e lei lo raggiunge subito.
La sala presenta altre 3 diramazioni e Khaang si inoltra per quella centrale, persino le gallerie presentano i loro disegni, illuminati da torce sparse in maniera molto ordinata.
Buttando l'occhio, Freya scorge dei disegni riguardanti i Woltark impegnati in alcuni scontri territoriali contro i Ravunklanos, battaglie vittoriose che hanno sempre messo in fuga i loro avversari, ma mai hanno tolto loro la vita; altri disegni mostrano come aiutino altri animali minori della zona, procurando loro il cibo o aiutandoli a superare difficoltà proteggendoli anche se necessario; alcuni mostrano come comunicano ai Kitsune, altri demoni canidi, ma dal ramo evolutivo delle volpi, specialmente delle nevi, mantenendo con loro buoni rapporti; improvvisamente si sofferma ad osservare come rappresentano la bufera di neve che circonda la loro zona, infatti come gli aveva spiegato Geeko, sembra che utilizzino una loro particolare abilità in modo da proteggere il loro territorio e disperdere eventuali nemici che si vogliono inoltrare al loro interno, inclusi gli umani.
Khaang la riporta alla realtà richiamandola –Hai notato qualcosa di particolare?- le domanda vedendola persa ad osservare.
Freya continua ad osservare accarezzando delicatamente i disegni alle pareti –Stavo notando come i disegni non siano semplici graffiti di bassa qualità, ognuno di loro sembra avere una storia ed è abbastanza semplice da capire osservando solamente-
La affianca per capire a quale disegno si è soffermata, ovvero quello della tempesta di neve creata dalla loro abilità –Sono fatti nel modo più semplice assoluto per guidare i nuovi Woltark e indicare loro la storia che hanno dimenticato-
-In che senso "dimenticato"?- gli domanda Freya non capendo perché abbia detto proprio quella parola.
-Devi sapere che durante le nostre evoluzioni, manteniamo il nostro stesso spirito, ma non ricordiamo nulla della nostra vita passata-
-Davvero? Credevo foste una forma evoluta molto più complessa rispetto a tanti altri demoni- commenta Freya.
-È parzialmente vero. Grazie all'evoluzione siamo stati dotati di intelligenza e razionalità, ma non siamo ancora arrivati a ciò che ci rende un individuo completo-
-Che cosa intendi?- domanda ancora Freya non capendo dove voglia arrivare.
-Si dice che tra i demoni, chi raggiunge il massimo della sua forma evolutiva, ricordi anche le vite passate, demoni come Aracnia e Nyako, e che tu possa addirittura creare nuovi aspetti-
Effettivamente quando ha rivisto Nyako, non aveva un aspetto demoniaco, bensì era rinato creandosi un corpo umano –Quindi voi non avreste nemmeno l'abilità di rinascere come esseri umani?-
-Purtroppo no. Un demone individuale è un essere che si differenzia dalla massa, è unico e inimitabile. Come hai visto tra di noi ci sono molti Woltark, ma in fin dei conti, per quanto ognuno abbia un proprio nome, siamo tutti simili, della stessa razza- risponde spiegandole mentre prosegue.
Dalla sala successiva li raggiunge Shaba –Khaang, abbiamo preparato la sala-
-Vieni Freya, questa è la parte della grotta più sacra tra tutte, qui vi è posto tutto il nostro credo-
Freya viene accompagnata da entrambi i demoni ed entrano in una sala molto alta di soffitto, le pareti sono sempre adornate di disegni, ma al centro vi è posta una grande statua di un lupo bianco rivestito di un'armatura di metallo grigio con lineamenti blu, davanti alla statua vi è un'area circolare grande qualche metro di diametro con legna accatastata; vi sono segni di cenere attorno spazzata via con molta cura.
Vicino alle pareti della sala, posti in struttura esagonale, ci sono 6 Woltark, rivestiti di un'armatura metallica bianca e azzurra, hanno anche loro tra le zampe lo stesso bastone lungo con le catene, ma sono molto più composti di atteggiamento rispetto agli altri Woltark, infatti appena notano l'arrivo del loro capo, si limitano a battere a terra il bastone tutti insieme, creando uno breve e intenso scatenaccio, non si sconvolgono nemmeno a vedere la presenza di un'umana.
La ragazza li osserva, poi si limita a commentare –Sono diversi da tutti voi altri-
Khaang coglie cosa intenda –Loro sono guardiani, hanno preferito rimanere qui fin dal principio, come se fosse questo il loro ruolo-
-Durante le cerimonie però parlano- aggiunge Shaba –Per ora rimangono "di guardia" silenti-
Freya si osserva attorno mentre prosegue –Immagino veglino su questa statua, sono tutti voltati verso di essa-
-In realtà vegliano l'intera sala, ci sono vari elementi qui dentro sacri per la nostra esistenza: il fuoco, la statua e la lapide dietro di essa posta alla parete-
La ragazza si affaccia un momento per osservare l'ultimo oggetto appena nominato, si accorge della lapide monumentale posta alla parete in fondo e si avvicina lentamente per capire meglio di cosa si tratta; pensa che molto probabilmente riguardi qualcuno di importante tra i demoni lupo e vuole confermarlo cercando di leggere cosa vi è inciso.
Purtroppo, sebbene si sia resa conto delle incisioni, si accorge solo quando è abbastanza vicina che siano simboli nella lingua dei demoni.
Khaang vedendola confusa in volto le domanda –Riesci a leggere?-
Freya continua ad osservare, le sembra di riconoscere qualcosa che aveva visto anche nelle sale delle rovine di Aracnia, ma purtroppo non saprebbe tradurle –Mi dispiace, non sono ancora in grado di comprendere la lingua dei demoni-
-Non scusarti, è comprensibile; sei ancora giovane, è già molto che tu abbia imparato la lingua dei gesti dei lupi, però anche noi per imparare la vostra lingua abbiamo avuto bisogno di millenni ed evoluzioni- la affianca iniziando a leggerle quello che c'è scritto –Per comodità lo tradurrò nella lingua umana, così da poterlo comprendere a pieno-
La giovane nota come sebbene sia un Woltark, un demone, ha davvero l'intelligenza di saper rispettare le razze diverse, si sente leggermente più sollevata ad averlo vicino, forse persino di più dell'avere vicino Geeko.
-"Ai compagni del branco, che non si sono mai arresi nel trovare una nuova strada, possa la loro essenza vitale trovare la pace in questo luogo, guidando al futuro e vegliando le giovani essenze inesperte. Chi si spegne non verrai mai dimenticato"- legge il demone lupo.
Shaba li affianca chinando il muso e chiudendo gli occhi in silenzio e Khaang fa lo stesso subito dopo di lei.
Freya si volta e nota come tutti gli altri guardiani Woltark stiano facendo lo stesso imitando Khaang e Shaba, perciò sentendosi un momento in imbarazzo decide di offrire il suo silenzio congiungendo le mani e chiudendo gli occhi.
Dopo aver fatto passare un momento per onorare i compagni caduti, Shaba riapre gli occhi e nota la giovane umana rimanere con le mani congiunte, si azzarda a chiedere -È così che offrite memorie a chi non c'è più ora?-
-Sì- risponde Freya aprendo gli occhi e voltandosi verso di lei –Fin da piccoli ci hanno insegnato a congiungere in questo modo le mani quando si tratta di onorare i nostri cari venuti a mancare-
-Sono curiosa, è un gesto particolare- si mette ad osservare quello strano gesto –Ha qualche significato particolare per voi farlo?- domanda ancora provando ad imitarla in modo molto confuso.
La giovane ricorda gli insegnamenti ricevuti e spiega il perché di quel gesto –Per noi significa la rappresentazione dell'unione di 2 estremi opposti- stacca la congiunzione delle mani mostrandole –Rappresentiamo con le mani il mondo dei vivi...- mostra la mano destra –e quello dei morti...- e ora mostra quella sinistra –Congiungendole è come se creassimo un ponte, affinchè le nostre preghiere i nostri momenti offerti alle persone scomparse possano raggiungerli-
Anche Khaang ora prova quel gesto incuriosito dalla spiegazione e vedendo come Shaba cercasse di imitarlo –Affascinante!- commenta stupito –Sapevo che anche voi umani onoraste i vostri simili che cessano di vivere, ma non immaginavo deste questi significati nelle vostre preghiere-
-In realtà questa era un'usanza del mio popolo, sebbene siamo una stessa razza, ci sono diverse usanze e culture in base ai luoghi e i vari regni- spiega lei per precisare la cosa.
-È strano...- si mette a ragionare Khaang –Non dovreste tutti condividere le stesse usanze e conoscenze?-
-Lo facciamo con le conoscenze acquisite, ma da quando ci siamo divisi dopo il vostro ritorno, è come se le persone si siano divise in piccoli o grandi gruppi che hanno preso sentieri differenti con le loro usanze- risponde Freya –Non intendo offendere tutti i demoni in particolare, ma so dell'attacco distruttivo che è avvenuto contro la nostra specie...ed è stato...- vorrebbe continuare dicendo la parola, ma ha il sospetto che possa creare conflitti il suo pensiero, perciò blocca il discorso lasciando vuota la fine della frase.
Shaba prende parola –Avendo vissuto quel momento quasi in prima linea, possiamo ricordare cosa successe: i demoni titanici avevano in mente solo la distruzione per appropriarsi dei loro territori, abbiamo avuto problemi anche noi con i giganteschi Ravunklanos, ma siamo riusciti a tenerli a bada; in quanto a voi, non essendo preparati al peggio...- Khaang rettifica –Non potevano saperlo, Shaba!- -Sì, lo so, però comprendo che nemmeno la nostra specie è molto "intellettiva"-
-Eppure il mio popolo ha saputo difendersi dalle creature titaniche...- Freya inizia a stringere i pugni ricordando che non è stato un gesto istintivo dei demoni ad uccidere i suoi simili -...non è stato un gesto barbarico a sterminare il mio popolo!- Khaang e Shaba la vedono ribollire dentro –Sono stata io a risvegliare Nyako, ma nel momento stesso in cui l'ho fatto...il mio intero popolo è stato sterminato!-

-Mia Regina, i Woltark hanno accettato di attuare un'operazione strategica contro i ribelli- Geeko avvisa Aracnia inchinandosi alla sua solita maniera per portarle rispetto.
La regina dei demoni lo osserva in silenzio, pensierosa e questo preoccupa il suo fedele servo.
-Qualcosa la turba, Mia Regina?-
Aracnia sospira –Forse...è la solita visione che continuo a fare da secoli-
Geeko si alza in piedi rimanendo con la nota di preoccupazione –Non potrebbe spiegarmi cosa vede in queste visioni?-
-Non ora, Geeko! Non sei pronto per farti carico di un simile fardello!- gli risponde subito Aracnia.
Il suo guerriero china il capo serrando gli occhi e i pugni in senso di impotenza –Mi dispiace di non essere all'altezza, Mia Signora!-
La regina demone sospira sconsolata –Non è quello che intendo, Geeko. Non augurerei a nessuno di affrontare quello che vedo-
-Volevo solamente fare in modo di alleggerirle un peso...-
-Comprendo le tue buone azioni, ma anche se ti raccontassi la visione, nulla cambierebbe. Il futuro che prevedo è assoluto e se non fermo Nyako, questo mondo e i suoi abitanti...sono tutti spacciati!-
-Mia Regina, continua a ripeterlo da secoli, ma ancora non so come aiutarla meglio per scongiurare questa predizione!- Geeko rialza il capo ribadendo la sua.
-Non ti preoccupare, finchè sarò al potere, avrò tutto sotto controllo! Piuttosto...stavi parlando dei Woltark e della loro collaborazione- Aracnia decide di ritornare all'argomento principale per deviare la conversazione.
-Sì, Mia Regina! Hanno accettato, ma vorrebbero chiederle un favore in cambio-
-Ovvero?- ora si fa curiosa, ma non si scoraggia se sono i suoi fedeli lupi a chiederle qualcosa.
-Il Woltark capo branco vorrebbe avere notizie di un loro simile, allontanatosi miliardi di anni prima per trovare un metodo per evolvere la loro specie, il membro da ritrovare si chiama Fenrir; vorrebbero sapere se è in grado di rintracciarlo- spiega Geeko.
La regina si fa pensierosa al nome per cercare di imprimerselo alla mente –Ci vorrà un po' prima che possa dire con certezza qualcosa-
-Posso riferirlo-
-Spiega loro che ci lavorerò su- si alza dal suo scranno e si avvia verso un'altra sala col suo passo pesante, ma spiritualmente insonoro –Inoltre avvisa Freya che mi servirà di nuovo, ho ancora del suo sangue da parte dopo i suoi vari allenamenti, quindi la contatterò appena troverò qualche indizio su Fenrir-
-Come desidera, Mia Regina- Geeko si inchina per un'ultima volta mentre la osserva spostarsi altrove, appena possibile crea di nuovo un portale per tornare indietro dai demoni lupi.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: tatanaty95