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Autore: Kuno84    02/09/2009    10 recensioni
[Kyoukai no Rinne] Rinne Rokudo è uno shinigami che guida all'Aldilà le anime dei defunti. Ma può uno shinigami essere perseguitato da un fantasma? Lo scoprirete in questa fanfiction ispirata al nuovo manga di Rumiko Takahashi!
Genere: Commedia, Comico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Profondo Rosso Ed eccoci alla mia prima fanfiction su Kyoukai no Rinne (“Rinne del Confine”), la nuova opera di Rumiko Takahashi. Il materiale su cui lavorare è ancora piuttosto scarso, ma non potevo resistere alla tentazione di scrivere qualcosa su un manga che promette bene e finora si è dimostrato molto divertente. Non essendo il manga stato ancora pubblicato in Italia, rimando a questo sito (LINK) per saperne di più, e a questo link specifico (LINK) per conoscere in particolare i personaggi. Detto ciò, buona lettura!



PROFONDO ROSSO

A Kyökai no Rinne Fanfiction

by Kuno84



(il titolo si riferirà alla terrificante storia di fantasmi che stiamo per raccontare, al colore dei capelli di Rinne o al conto in banca dello sventurato?)




[Un cimitero. Mezzanotte. L’ora dei fantasmi.]


Fantasma: UUUUUH!


[Ma siccome ci piace andare a letto presto, inizieremo la nostra storia il mattino successivo.]


Fantasma: [con le occhiaie per il sonno] UUUUUH!


[E dato che non ci piacciono i cimiteri, l’ambienteremo presso un certo liceo.]


Fantasma: Ma allora dillo che non mi vuoi tra i piedi! [andandosene]


[La campanella suona l’orario di fine lezioni e tutti gli studenti escono dall’istituto.]


Miho: Ciao, Rika-chan. Ciao, Sakura-chan.

Rika: A domani!

Sakura: Ciao.


[Ma un evento fuori dal comune interrompe la placidità della routine quotidiana.]


Ragazza: Aah! Non di nuovo! [buttando a terra la cartella]

Miho, Rika & Sakura: Uhm?

Miho: Ma tu non sei… Furuhashi Atsuko-san del secondo anno?

Rika: Perché hai buttato a terra la cartella?

Atsuko: Non sono stata io… è come se qualcuno me l’avesse strappata di dosso! E ora, proprio come mi accade ogni giorno all’uscita da scuola… i libri sembrano dotati di vita propria!


[Effettivamente, agli occhi delle ragazze, i libri e i quaderni di scuola si sfilano da soli dalla cartella e prendono a fluttuare nel vuoto.]


Miho, Rika & Atsuko: AAAAAHHH! [scappano]


[Ma diversa è la scena a cui assiste la compagna rimasta, Sakura Mamiya.]


Sakura: Oh…

Ragazzo in uniforme scolastica: [raccogliendo libri e quaderni da terra] Aspetta, Furuhashi-san…!

Sakura: (Le altre non l’hanno visto, quindi si tratterà di un fantasma.)


[Ma quando la situazione appare disperata e fuori da ogni controllo, ecco sopraggiungere uno shinigami di nostra conoscenza.]


Rinne [accompagnato dal fedele gatto nero Rokumon]: Come immaginavo.

Sakura: [scorgendolo] Rokudo-kun…

Ragazzo in uniforme scolastica: Furuhashi-san!

Rinne: [fermando il ragazzo] Non vedi che sei uno spirito? Il luogo dei vivi non ti compete più, perciò lascia che ti conduca all’Aldilà.

Ragazzo: Ma io… non posso…

Sakura: Uh?

Ragazzo: È da tanto tempo che amo in segreto la dolce Furuhashi-san. Sono troppo timido per dichiararmi, ma almeno ho giurato a me stesso che una volta nella vita avrei trovato il coraggio per chiederle il permesso di portarle i libri. Poi ricordo solo un camion che veniva nella mia direzione…

Rinne: Capisco, quindi è questo l’attaccamento terreno che ti vincola ancora al nostro mondo, impedendoti di trapassare.

Rokumon: È un problema, padron Rinne. Dallo spavento che si è presa, direi che non sarà facile convincere quella ragazza a farsi portare i libri da un fantasma.

Rinne: Sciocchezze. [al ragazzo] Puoi stare tranquillo, so come aiutarti.

Ragazzo: [emozionato] D-davvero? Mi aiuterai a…

Rinne: [porgendogli uno zaino] Ecco, porta pure i miei libri. Ti do il permesso.

Ragazzo: [schifato] Eh?

Rokumon: Uhm, non credo che così sia la stessa cosa.

Rinne: Dunque sei uno spirito schizzinoso. [scorgendo Sakura] Ma ho già escogitato un piano di riserva. Mamiya Sakura, avrò bisogno della tua collaborazione.

Sakura: Sì?

Rinne: [raccogliendo uno dei quaderni da terra] Prendi.

Sakura: Ma questo…

Rinne: La persona il cui nome verrà da te scritto su questo quaderno…

Sakura: Eh?

Rinne: Si chiama Furuhashi Atsuko. Scrivi il suo nome per esteso sulla copertina, dato che hai una calligrafia migliore della mia.

Sakura: Ah, per un momento mi era parso di essere finita in un altro manga… [scrivendo]

Rinne: [al ragazzo-fantasma] Adesso tu porterai questi libri nell’aula scolastica ormai deserta, così domattina la mia cliente Furuhashi Atsuko riceverà i propri materiali scolastici.

Rokumon: Ottimo!

Ragazzo: Ma tu…

Sakura: Eh?

Ragazzo: [a Rinne] Ho capito il tuo gioco, vuoi farti beffe di me! Una volta che avrò lasciato i libri di Furuhashi-san nella sua aula, te ne prenderai tutto il merito e diverrai il suo ragazzo! [afferrando Rinne e portandolo via in cielo] Ma non te lo permetterò!

Rokumon: Padron Rinne!

Sakura: Quel ragazzo si sta trasformando in uno spirito maligno?!

Rokumon: [assumendo la sua forma demoniaca] Vado a prestare il mio aiuto!


[Rokumon si allontana e Sakura prova a seguirlo, venendo però distanziata. Quando la ragazza, dopo diversi minuti, raggiunge un angolo di strada, vi trova sia il fantasma che Rinne stesi a terra.]


Ragazzo: [malconcio e pieno di bernoccoli] V-va bene, a-allora io vado a portare i libri in aula, eh? [svanendo] Anzi, puoi farlo tu per me? Questa batosta me ne ha fatto passare la voglia…

Rokumon: Perfetto, il suo attaccamento è venuto meno e così ha potuto raggiungere l’Aldilà.

Sakura: Sì, ma cosa è successo a Rokudo-kun?

Rokumon: Beh, la battaglia purtroppo è stata aspra e violenta. Noi gatti neri sappiamo bene che anche gli shinigami nostri padroni possono andare incontro a gravi perdite…

Sakura: Vuoi… vuoi dire che è…

Rokumon: Per sconfiggere il ragazzo-fantasma, padron Rinne ha dovuto adoperare un attrezzo da shinigami al di fuori della sua portata e perciò ne ha pagato le tragiche conseguenze.

Rinne: [alzandosi affranto] Mille yen in contanti, così tanto me l’hanno fatto pagare! Sono dei ladri! [levando al cielo il pugno tremante di rabbia]

Sakura: Coraggio, Rokudo-kun, domani ti offrirò il pranzo.


[Un altro caso è stato risolto dall’infallibile shinigami Rinne Rokudo. Sembra proprio che nessun fantasma possa tenergli testa. Ma un altro spirito stava passando da quelle parti, così ora ascolta in modo fortuito l’intera conversazione.]


Spettro: (Rokudo? Ma allora lui è… colui che stavo cercando…)


[Il giorno dopo, a scuola, orario dell’intervallo.]


Rinne: Buone, queste gallette! Erano settimane che non mangiavo un pasto così sfarzoso!

Rokumon: Ma…

Sakura: Sono contenta che ti piacciano. Piuttosto, c’è proprio bisogno di indossare il tuo Haori infernale anche adesso?

Rinne: Il mestiere di shinigami da me svolto mi obbliga ad essere sempre preparato a tutto.


[Le amiche di Sakura guardano la scena in lontananza. Dato che l’Haori infernale è una veste che rende colui che la indossa etereo come un fantasma, agli occhi delle ragazze Sakura sta parlando al vuoto mentre il bento con il pranzo di Rinne sta semplicemente fluttuando in aria.]


Miho: Proprio come ieri. Sapevo che Sakura-chan ha spesso l’abitudine di parlare da sola…

Rika: …ma ora ha anche poteri telecinetici?


[Un’apparizione interrompe la quiete del momento. Lo spirito dell’altra volta, che si fa avanti con il suo minaccioso aspetto: folte sopracciglia, occhi a palla, mento squadrato, enorme dentatura e canini sporgenti.]


Spettro: Ascoltamiiii!

Sakura: Eh?

Rokumon: Ha sentito, padron Rinne?

Rinne: Non ho sentito niente.

Spettro: [avvicinandosi] Ascoltamiii!

Rokumon: Padron Rinne?

Rinne: Non ho sentito niente.

Spettro: [con megafono] Ascoltamiii!

Sakura: [caduta per lo spostamento d’aria] Forse ora avrai sentito.

Rokumon: Credo che quel fantasma desideri parlare con lei.

Rinne: [allontanandosi senza scomporsi] Sciocchezze.

Spettro: [tallonando Rinne] Ascoltamiii!

Rinne: [camminando più spedito] Tutte sciocchezze.


[Più tardi.]


Rinne: [esorcizzando un demone] Ecco fatto.

Spettro: [da dietro] Ascoltamiii!


[Più tardi ancora.]


Rinne: [finendo i compiti] Ecco fatto.

Spettro: [da dietro] Ascoltamiii!


[E poi…]


Rinne: [uscendo dal bagno] Ecco fatto.

Spettro: [da dietro] Ascoltamiii!


[Infine nella dimora di Rinne (ovvero la vecchia sede abbandonata del circolo scolastico).]


Sakura: Vuoi dire che ti ha seguito per tutta la giornata?

Rinne: Non me ne sono nemmeno accorto.

Rokumon: Io comincio ad essere un po’ preoccupato…

DRIN DRIN

Rinne: Il telefono. Rispondi, Rokumon.

Rokumon: Ma i fili non sono staccati?

Rinne: Tutte scuse per non rispondere. [prendendo la cornetta] Pronto?

Telefono: Ascoltamiii!

Rinne: [riattaccando] Hanno sbagliato numero.

Sakura: Ma Rokudo-kun…

DLIN DLON

Rinne: Il campanello. Rokumon, vai a vedere chi è.

Rokumon: Ma non abbiamo mai avuto un campanello.

Rinne: [andando ad aprire] Lo sai che stai diventando proprio uno scansafatiche?

Spettro: [alla porta] Ascoltamiii!

Rinne: [chiudendogliela in faccia] Non compro niente.

Sakura: Proprio non capisco, Rokudo-kun…

Rokumon: Padron Rinne, perché si ostina a non dare ascolto a quel fantasma?

Rinne: Forse il discorso non vi è chiaro ma…

Sakura & Rokumon: Eh?

Rinne: In qualità di shinigami, molti spiriti chiedono di essere traghettati dal sottoscritto nell’altro mondo. Tuttavia il mio è un mestiere rigido, così non mi è consentito soddisfare chiunque si rivolga a me… E cosa più importante, io non lavoro gratis.

Sakura: (Ah, così era questo il punto.)

Rokumon: Dimentica però che la situazione può complicarsi ulteriormente.

Sakura: Cosa significa?

Rokumon: Non avete guardato attentamente in faccia quello spettro?

Sakura: A pensarci bene… [raffigurandosi il volto del fantasma] È inquietante con quelle folte sopracciglia, gli occhi a palla, il mento squadrato, l’enorme dentatura e i canini sporgenti. Sembra quasi la fotocopia di un oni.

Rokumon: Precisamente. Vuol dire che si è già trasformato in uno spirito maligno.

Rinne: E allora?

Rokumon: Se lei, padron Rinne, non lo ferma al più presto, potrebbe causare gravi danni.

Sakura: E poi a me fa pena. Cosa ti costa sentire ciò che vuole?

Rinne: Tsk, e va bene.

Spettro: [comparendo] Ascoltamiii!

Rinne: Ti ascolto. Parla.

Spettro: Ascoltamiii!    

Sakura: Sembra un disco rotto.

Rokumon: Uhm, lo temevo. Quando un fantasma si fissa con un pensiero ricorrente, spesso perde la facoltà di esprimersi con i viventi.

Sakura: E allora cosa si fa?

Rokumon: Mi è venuta un’idea. Mi segua, signorina Sakura!

Spettro: [a Rinne] Ascoltamiii!

Rinne: [tappandosi le orecchie] Ehi! Mi lasciate solo?


[Alla Fiera dell’Aldilà.]


Rokumon: [avvicinandosi a una bancarella] Ecco quel che ci serve.

Venditore: Prego, scegliete quello che preferite.

Sakura: Che cos’è, Rokumon-chan?

Rokumon: Questo è uno spettrauscultofono. Dato che di solito i fantasmi sono di poche parole, questo sofisticato strumento esplicita i loro pensieri rendendoli comprensibili all’orecchio dei viventi. [mostrandolo a Sakura]

Sakura: A me sembra un normale cornetto acustico.

Rokumon: Infatti lo è.

Venditore: Sono duemila yen.

Rokumon: Metta tutto sul conto di padron Rinne.

Sakura: Non credo che Rokudo-kun gradirà…


[Tornati in questo mondo…]


Rokumon: Dov’è finito padron Rinne?

Sakura: [indicandolo] Eccolo là per strada assieme allo spettro!

Rinne: [levandosi l’Haori infernale] Perché non ci ho pensato prima? Ora non sarò più costretto a sentire quello spirito e lui non potrà darmi noie.

Spettro: [sollevando da terra Rinne e sballonzolandolo qua e là] Ascoltamiii!

Rinne: Tsk…


[Le amiche di Sakura passeggiano lungo la strada e assistono alla scena da lontano. E dato che i fantasmi sono invisibili all’occhio della gente comune…]


Rika: [vedendo Sakura avvicinarsi ad un Rinne fluttuante in aria] Wow!

Miho: Certo che Sakura-chan ne sta facendo di progressi, con la telecinesi!

Rika: Il suo numero potrebbe essere la principale attrazione del prossimo festival scolastico!


[Tornando ai nostri ‘eroi’.]


Sakura: Resisti, Rokudo-kun!

Rokumon: [lanciandogli lo spettrauscultofono] Usi questo, padron Rinne!

Spettro: [posando a terra Rinne] Ascoltamiii!

Rinne: [puntandogli lo speciale cornetto] Cosa vuoiii!

Spettro: [sotto l’effetto del cornetto] C-cosa… cosa voglio? Io voglio…

Sakura: (Stiamo per scoprire come mai quello spettro ha tanto bisogno di Rokudo-kun!)

Spettro: Voglio… VOGLIO I TUOI SOLDIII!


[Tutti cadono gambe all’aria. Tutti tranne Rokumon.]


Rokumon: [sorridente] Il caso è risolto! Non è felice, padron Rinne? Ma non c’è nessun bisogno di ringraziarmi! Ah, e a proposito di soldi che lei deve sborsare… [mostrando il conto dello spettrauscultofono]

Sakura: [a Rinne che sta strozzando Rokumon] Aspetta! Forse possiamo ancora risolvere la situazione, in qualche modo!

Spettro: [a Rinne] Dammi i tuoi soldiii!

Rinne: Preferivo la cantilena precedente.

Rokumon: [riprendendosi] S-suvvia… può ancora esorcizzare questo spettro, no…?

Sakura: Rokumon-chan ha ragione. Se scopri l’attaccamento terreno del fantasma, potrai condurlo all’Aldilà e così ti lascerà in pace.

Rinne: E sia, metterò a frutto le mie arti di shinigami. [indossando l’Haori infernale] Tu che sei indubbiamente uno spirito avido di pecunia, qual è l’attaccamento che ti lega a questa terra? Svelamelo, ed io ti aiuterò a reciderlo.

Spettro: Ecco, io… ricordo che in effetti c’era qualcosa che dovevo fare, prima di lasciare questo mondo…

Rokumon: Ci siamo!

Rinne: Ovvero?

Spettro: Ovvero… prendere i tuoi soldiii!


[Tutti cadono nuovamente gambe all’aria.]


Sakura: Non so perché ma me l’aspettavo…

Rokumon: Eh già. A pensarci bene, era ovvio che fosse quello l’attaccamento che legava lo spettro al nostro mondo. Perché non l’ha capito subito? Padron Rinne, lei mi delude.

Rinne: Giunti a questo punto, non mi rimane che una cosa da fare.

Spettro: Darmi i tuoi soldi?

Rinne: Per averli… dovrai usare le cattive.

Sakura: (Stanno per combattere?)

Rinne: Addio! [volando via]

Sakura: Ma sta… scappando?

Rinne: Uno shinigami non scappa. Uno shinigami perseguitato da un fantasma è un controsenso logico, perciò mi occuperò a dovere di questo spirito avido.

Spettro: [inseguendo Rinne ormai lontano] Torna quiii!

Sakura: (Sarà, ma a me sembra che stia scappando.)

Rokumon: [con un bernoccolo gigante in testa] Il pugno di padron Rinne… mi ha fatto venire in mente una cosa.

Sakura: Uhm? E cioè?

Rokumon: Quello spettro… ha un’aria familiare. Sì, sono sicuro che padron Rinne lo abbia già dovuto fronteggiare in passato. E a quanto pare, la scorsa volta non deve essere riuscito ad esorcizzarlo…

Sakura: (È uno spirito maligno… e nemmeno Rokudo-kun è riuscito a sconfiggerlo…)


[Nei cieli di Tokyo, una battaglia epica quanto invisibile sta avendo luogo.]


Spettro: [raggiungendo Rinne] Non mi arrenderò finché non otterrò i tuoi soldi!

Rinne: [facendo dietrofront e passando al contrattacco] Bene, sei caduto nella mia trappola. [lanciando una siringa con sopra scritto ‘500 yen’] Non volevo arrivare a questo (visto il prezzo) ma... attacco del dardo purificatore! È imbottito di camomilla, così ti calmerà una volta per tutte.

Spettro: [schivando il ‘dardo’] Mancato! E ora tocca a me attaccare!

Rinne: Oh no!

Spettro: Fattura infernale!

Rinne: NOOOO!

Sakura: [sopraggiungendo in groppa ad un Rokumon in versione demoniaca] Cos’è accaduto?

Rokumon: Sembra che siamo arrivati troppo tardi.

Sakura: Non ho potuto vedere niente, ma… Rokudo-kun è stato colpito da una fattura?

Rinne: [allo spettro] Hai vinto, mi arrendo.

Spettro: [tronfio] Bwa-ha-ha! Alla buon’ora!


[Tornati a terra.]


Sakura: Ma ti senti bene, Rokudo-kun? Quella storia della fattura…

Rinne: La fattura? Eccola qui! [mostrando un foglietto di carta]

Sakura: Ma è… un conto?

Rokumon: Ah, finalmente ricordo bene! Ho qui con me una foto dello spettro quand’era in vita, padron Rinne mi aveva ordinato di sbarazzarmene ma non sapevo dove metterla.

Sakura: [guardandola] Ma… è identico ad adesso! Non aveva questa brutta faccia perché era diventato uno spirito maligno?

Spettro: Brutta faccia? Come vi permettete, la mia faccia è bellissima!

Rinne: Mamiya Sakura, ti presento il signor Furunari. Era il padrone dello stabile nel quale abitavo assieme a mio nonno, questo fin quando il nonno è venuto a mancare…

Rokumon: Già, è vero. È questo il brutto tipo che l’ha sfrattata, padron Rinne, una volta che non ha più potuto pagare l’affitto.

Spettro: Brutto? Sono bellissimooo!

Sakura: Ma non capisco, allora come mai vuole ancora dei soldi da Rokudo-kun?

Spettro: Appunto perché mi deve ancora la frazione di rata che era già maturata quando ha lasciato il mio stabile!

Rinne: Chiaramente mi sono rifiutato, di fronte ad un simile sopruso.

Sakura: [a Rokumon] Quindi era quella la volta in cui Rokudo-kun lo aveva fronteggiato in passato? Dunque non stava esorcizzando nessuno spirito maligno!

Rokumon: A tutti capita di confondersi.

Rinne: Il signor Furunari ha insistito quotidianamente con la sua pretesa per parecchio tempo, poi d’improvviso un giorno ha smesso di presentarsi alla mia porta.

Spettro: È perché ero morto. Ma non sia mai che io, Furunari Mamoru, dimentichi di riscuotere un credito.

Rinne: Come ho già spiegato in precedenza, il signor Furunari è uno spirito avido.

Rokumon: Quello che non capisco, padron Rinne, è come lei abbia fatto a non riconoscere subito il suo padrone di casa.

Sakura: (Secondo me lo aveva riconosciuto fin dal primo istante…)

Spettro: Ebbene, attendo di essere pagato.

Rinne: Spiacente di deluderti, ma dovrai accontentarti di una cambiale. Tolti i cinquecento yen spesi per il dardo purificatore e i duemila per lo spettrauscultofono, sono rimasto completamente al verde.

Spettro: Che cosa?! Allora ti perseguiterò fino a quando non avrai messo insieme i soldi necessari!

Rinne: Sei ingiusto! Come posso mettere insieme in poco tempo una così ingente somma?

Sakura: Scusate se m’intrometto ma… a quanto corrisponderebbe questo credito?


[Ed è così che ancora una volta la generosità di Sakura Mamiya toglie fuori dai guai il nostro shinigami perennemente squattrinato.]


Spettro: Bwa-ha-ha! Senza rancore! [svanendo]

Rinne: Dannato spirito avido! Ma nella prossima vita si reincarnerà in un ragazzino brufoloso perennemente in bolletta, così vedremo chi riderà per ultimo!

Rokumon: Non se la prenda, padron Rinne.

Rinne: Mamiya Sakura, non potrò mai ringraziarti abbastanza riguardo al generoso prestito che mi hai concesso per risolvere l’ingarbugliata situazione.

Sakura: Stai tranquillo, è a questo che servono gli amici.

Rinne: (Quanta bontà d’animo! Ma lavorerò duramente giorno e notte per ripagare il mio debito. Te lo prometto, Mamiya Sakura!)

Sakura: (Il credito ammontava a tremila yen. Uff, addio paghetta di fine mese.)

Miho: [sopraggiungendo] Sakura-chan!    

Sakura: Oh, sei tu Miho-chan.

Miho: Perché ci hai sempre tenuti nascosti i tuoi poteri di telecinesi? Comunque Rika-chan ha appena iscritto il tuo stupefacente numero al festival scolastico. Sarà un grande successo!

Sakura: Che cosa?!

Miho: Non fare la modesta! Ci vediamo al festival! [andandosene]

Sakura: E ora come faccio?

Rinne: Dunque, io dovrei andare.

Sakura: No, aspetta! [avvicinandosi] Rokudo-kun, credo di sapere come puoi ripagare il tuo debito con me…


[Il giorno del festival scolastico.]


Sakura: [sul palco] Adesso questo tavolo lo vedete. [ricoprendolo con una certa stoffa] E adesso non lo vedete più.

Miho: Wow, è vero! E non si vede più nemmeno la stoffa!

Rika: Questo spettacolo di magia è perfino meglio di quello di telecinesi! Brava Sakura-chan!


[E nascosti tra il pubblico…]


Rokumon: Prestare alla signorina Sakura l’Haori infernale è stata indubbiamente una mossa vincente! Ma la morale della storia è dunque che i sacri strumenti degli shinigami valgono quanto i trucchi da due soldi dei maghi umani?

Rinne: [gustando lo zucchero filato omaggio del festival] Boh! Intanto anche oggi siamo riusciti a sbarcare il lunario.




FINE



   
 
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