Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |       
Autore: __eryn__    09/11/2021    2 recensioni
Edward è un diciassettenne attratto dagli stimoli e dall'adrenalina della vita. Questi ultimi li ricerca in una realtà spericolata composta da skate, uscite notturne, alcol e soprattutto... le droghe.
Edward è accecato da ogni tipo di droga, gli comportano la visione temporanea di un mondo alternativo fatto di desideri e pazzia.
I suoi genitori e gli amici hanno accettato il fatto che non possono più aiutarlo e che staranno solo guardare mentre ogni giorno si lascia morire...
Riuscirà a disintossicarsi e a riprendersi in mano la sua vita?
𝙎𝙏𝙊𝙍𝙄𝘼 𝘼𝙏𝙏𝙐𝘼𝙇𝙈𝙀𝙉𝙏𝙀 𝙄𝙉𝙏𝙀𝙍𝙍𝙊𝙏𝙏𝘼
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

RINASCITA
 

Edward apre gli occhi e sente un gran mal di testa.
Si ritrova sdraiato a pancia in su sull'erba di un praticello incolto e gira lo sguardo a destra e a sinistra cercando di orientarsi.
Guarda dritto a sé verso il cielo azzurro, ha dormito per tutta la notte lì, vicino ad uno scivolo colorato e sporco in un parco.
Si siede piano e cerca di fare mente locale della serata scorsa ma come tenta di farlo, si alza di colpo e si affretta ad arrivare vicino ad un albero per rimettere tutto ciò che si era fatto ieri.
Tossisce e sputa a terra poi poggia il braccio sulla corteccia per reggersi e ci mette sopra la fronte.
Strizza gli occhi cominciando a piangere, chiedendosi perché ieri si fosse lasciato andare ancora una volta e perché stesse continuando a rovinarsi la vita invece di riprenderla con sè.

Chi non lo conosce pensa che sia un insensibile, che non gli importa nulla se comportandosi così ferisce chi ha di fianco, che sia solo un egoista, ma per Edward non è affatto così.
Lui si definisce un ragazzo complicato, incompreso e senza più speranza.
Non è vero che non ci abbia mai provato a farsi aiutare, è andato in diverse cliniche per disintossicarsi ma non hanno mai funzionato, a volte decideva di scappare di lì anche nel bel mezzo di un temporale.

Edward si avvicina ad una fontanella del parco per sciacquarsi la faccia poi si sistema i vestiti sgualciti e si mette lo zaino in spalla.

Cammina per le vie della città per cercare un bar.

Camminando si affaccia alle vetrine dei negozi e si accorge che la sua immagine riflessa è sempre più deteriorata.
È pallido, porta delle occhiaie violacee sotto gli occhi arrossati per il pianto, i capelli spettinati e i vestiti sporchi.
La sua camminata è lenta, pesante, stanca.

Entra nel corridoio di un bar all'aperto e si posiziona in uno dei tavoli.
Lascia cadere lo zainetto a terra e si accascia sul tavolino.

<< Edward, quando deciderai a dormire come una persona normale? >> Gli chiede la proprietaria mentre poggia la colazione quotidiana del ragazzo vicino alle sue braccia.
Cappuccino con la schiuma e un cornetto alla crema.

<< Non so nemmeno se ho fame >> Biascica Ed senza nemmeno guardarla.

<< Invece devi mangiare, stai diventando pelle e ossa tra un po'! >>

La proprietaria, Annella, rientra dentro il bar lasciandolo in mezzo all'odore delle piante e dei fiori all'esterno con la luce del sole che gli illumina il viso.

L'adolescente sente vibrare il cellulare nella sua tasca e dopo un lamento decide di prendere il telefono e rispondere alla chiamata.

<< Pronto? >> Domanda secco restando ancora accasciato sul tavolino.

<< Ed, ci sei? Come stai? >>

<< Ada sto facendo colazione al bar >> Si tira lentamente su con la schiena e strizza gli occhi sentendosi girare la testa.

<< Ti raggiungo >> Ada chiude la chiamata e Edward inizia a girare il cucchiaino nella schiumetta del cappuccino.

Ada arriva dopo pochi minuti e si siede con lui.

<< Come ti senti? >>

<< Mi serve energia vitale >>

<< Te la do io, forza prendi >> Gli avvicina un bicchiere d'acqua e una compressa.

<< Che sarebbe? >> Chiede Edward guardando con sospetto prima la pasticca e poi Ada.

<< È una medicina, è la stessa che ti dà tua madre per il mal di testa, la prendo anche io ma questa non è in bustina >>

<< Almeno non sentirò quel sapore di schifezza in gola >> Dice il ragazzo prendendosi la medicina poi poggia le mani sul viso per reggersi la testa.

<< Ma la ragazza quando te la fai? >> Domanda con un tono scherzoso Ada.

<< Non ci sto pensando sinceramente >>

<< Ma hai diciassette anni! Voi giovani ci pensate sempre >>

<< Boh, forse ho altri interessi >>

<< Nel senso che... sei gay? >>

<< Nel senso che sto pensando a come andare avanti piuttosto che ad innamorarmi >> Edward beve il cappuccino a sorsetti e guarda altrove in imbarazzo per il discorso.

Ada si mette a rollare una sigaretta mentre aspetta che Edward finisca di mangiarsi il cornetto.
Si fa prestare l'accendino dall'amico e alza il viso espirando il fumo per aria.

<< Sto pensando di farmi bionda >>

<< Bionda? Non so se ti ci vedo >> Dice fissando la ragazza immaginandosela con i capelli biondi.

<< Perché no? Ho i capelli chiari, quindi non dovranno essere tanto differenti giusto? >> Chiede lei guardando Edward che gira lo sguardo altrove facendo le spallucce.

L'adolescente vede entrare nel corridoio all'aperto un ragazzo con l'aria distaccata, un angelo dai capelli biondi che si sporcano con un misterioso blu, con una frangetta che gli copre tutta la fronte e che gli ricade sugli occhi tinti di oscurità. Porta costantemente le cuffie e Ed si domanda cosa stesse ascoltando quel ragazzo che sembra avere la sua stessa età.
Nota che quel biondino si veste simile a lui, una maglia scura con sopra una giacca a strisce di un viola poco saturo e nero con un cappuccio, i pantaloni neri stretti e strappati sulle ginocchia ed infine delle scarpe semplici rosse.
Un aspetto particolare del ragazzo è il dilatatore a forma di una croce nera che collega un piercing al labbro tramite una catenina.

<< Eccone un altro che salta la scuola >> Dice Ada guardando l'adolescente biondo.

Edward lo segue con gli occhi fino a quando il ragazzo non entra dentro il bar.

<< Terra chiama Edward >>

<< Che c'è? >> Domanda Edward succhiando la crema del cornetto.

<< Ti ho visto che lo guardavi, anzi... come lo guardavi >>

<< Guardavo e basta, non farti strane idee >> Prende lo zainetto da terra e poggia sul tavolino cartina, tabacco e filtro poi lascia cadere lo zaino.

<< Magari vi troverete dentro a pagare la colazione insieme >>

<< O magari no >> Dice lui rollandosi una sigaretta.

Il ragazzo biondo esce mentre si chiude la zip laterale della giacca, poi prima di uscire dal corridoio, si gira verso Edward per qualche secondo per poi tornare a guardare dritto sempre con le sue cuffie sulle orecchie.

<< Ti ha guardato! >>

<< Davvero? Non me ne sono accorto >>

<< Oh ma ti credo che non ti fidanzi mai con qualcuno! Dormi! Quello palesemente è interessato a te! >>

<< Sicuramente, sì, sì >> Dice sarcastico per poi leccare la cartina per chiuderla.

<< Ada, anche io l'ho guardato ma mica sono innamorato di lui eh >>

<< Si chiama amore a prima vista >>

<< Ti dico l'ultima, non esiste l'amore a prima vista. Gli psicologi spiegano che le persone sono portate a scegliere l'altro con canoni di bellezza simili all' immagine che abbiamo noi di sé, o anche di meno, per questo quando c'è il contatto visivo avviene il famigerato "colpo di fulmine" ma è un'adrenalina temporanea che poi scompare e si fa i conti con la realtà >> Sorride Edward dopo essere soddisfatto della sua spiegazione.

<< Annellaaa, aiutami che Edward mi fa facendo le lezioni di psicologia >> Dice Ada con un tono lamentoso vedendo la proprietaria del bar venire verso di loro ridendo.

<< Annè, una curiosità, ma tu conosci il ragazzo che è venuto da te poco fa? >> Chiede Ada guardando la signora e Edward si mette a sentire intanto che si accende la sigaretta.

<< Non passa spesso qui, se ne sta a girovagare da solo sempre con quelle cuffiette >> Spiega guardando verso l'uscita.

<< Perché? Ti interessa? >> La guarda con un sorrisetto.

<< Non a me >> Sorride l'altra.

<< Non guardate me >> Dice Ed girando lo sguardo altrove.

<< Ahahah ma che carino lui che si vergogna! >> Ada abbraccia Edward che in quel momento diventa tutto rosso.

<< Ma non è vero >>

<< Ahahah, cogliete sempre l'attimo ragazzi >> Dice loro Annella sistemandosi il grembiule.

Edward le lascia i soldi della colazione e poi esce dal bar con Ada passeggiando con la sigaretta in mano.

<< Stasera che facciamo? Andiamo al Crag? >> Domanda la ragazza all'amico.
Il Crag è il nome in codice del loro garage segreto dove era andato quella sera.

<< Sì, e dopo andrò con Oliver ad una festa >>

<< Ma a te non piacciono le feste >>

<< Chi te lo ha detto? Non è vero >> Fa le spallucce Edward.

<< Ci vai solo per prendere le schifezze >> Dice Ada fermandosi con lui davanti un negozio di vestiti.

<< Ehm... ti serve qualcosa? >> Dice Edward guardando Ada fissare quella vetrina.

<< Mh sì, voglio provarmi un vestito nuovo >>

<< Ma non è che vuoi farti una nuova vita? Ahah, prima i capelli e ora i vestiti >> Parla Edward buttando la sigaretta ed entra con lei nel negozio.

<< Sai in realtà ci stavo pensando per davvero, sto guardando un po' di cliniche in questi giorni >> Esclama lei e lui la guarda sorpreso.

<< E... poi non frequenterai più la comitiva? >>

<< Questo non lo so >>

<< E quando pensavi di dirmelo? >>

<< Adesso >>

I due si fermano di punto in bianco e si guardano.

Edward inizia a pensare che molto probabilmente non si vedranno per diversi mesi, Ada è il suo punto di riferimento, è stata la sua prima amica della comitiva ed è colei che gli è sempre stata affianco.
Spesso lo ha salvato da situazioni deliranti, da sfoghi di malessere dovuti all'affetto finito delle droghe, da coloro che volevano fargli del male dopo una brutta litigata.
Ada è il suo angelo protettore che ora sta per volare via, se ne sta andando senza sapere se i due si parleranno più.
Edward capisce la sua situazione, vuole riprendersi la sua vita, ha una grande forza di volontà ed è decisa a tornare indietro, prima di quel periodo di droghe e alcol, se frequentasse di nuovo la comitiva poi rischierebbe di tornare nelle vecchie abitudini, come è successo con lui.
Ada è pronta per la rinascita, come la fenice che brucia ardentemente per poi dare vita ad una ancora più luminosa.

<< Ma... capisco perché lo fai ma non pensavo che ti decidessi adesso >>

<< Devo farlo il prima possibile, ora che mi sono finalmente decisa non voglio più ripensarci. Perché non vieni con me? >> Domanda Ada ma Edward fa cenno di no con la testa.

<< Mi dispiace, avrei dovuto dirtelo prima >>

<< Non importa, faccio gli auguri per te >> La guarda con un sorriso forzato.

Invece a lui importa eccome, certo, non sarà la sua unica amica ma lei è speciale, Ada c'è stata sempre anche solo per una chiacchierata la sera al telefono.

<< Mi mancherai tantissimo Ed >> Dice lei abbracciandolo, poggiando la mano tra i capelli mossi del ragazzo e lui la stringe a sé.

Per tutta la giornata, Edward non ha fatto che pensarci, è andato al Crag con Ada quella sera per stare con lei, non sapendo se quella sarà l'ultima volta che i due si parleranno.

Decide poi di seguire Oliver alla festa, per non pensare né ad Ada né alla realtà che lo sommerge.
Sotto effetto di alcolici, Edward barcolla dappertutto e l'amico lo trascina in bagno.

<< Questa non la sputare >> Gli dice mentre rovista nello zaino prendendo un fogliettino simile ad un francobollo.
Edward annuisce con la testa e apre la bocca per farsi mettere sulla lingua l'LSD.

I due escono e vengono teletrasportati in un mondo coloratissimo, con luci accese, mostri rosa appiccicosi sulla strada, i pali della strada diventano animati, i semafori che cantano il loro colore, i volti delle persone che si deformano.
Edward gira su se stesso per guardare tutto ciò che lo circonda e ride svogliatamente guardando le scene comiche che la sua mente sta producendo tramite l'allucinazione della droga.
Attraversa pericolosamente la strada e una macchina si ferma appena in tempo e il guidatore riconosce perfettamente il ragazzo, suo figlio.

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: __eryn__