A volte vorrei sentirti cantare, Marinette.

In realtà, vorrei sentirti cantare in ogni momento: mentre pizzico le corde della chitarra; mentre scrivo su uno spartito nel bel mezzo della notte; mentre scruto il cielo seduto sulla prua della nave.

Vorrei ascoltarti in ogni istante in cui ti penso.

A volte vorrei sentirti cantare, Marinette, e scoprire quella parte di te che ancora non conosco, quella che hai tenuto al sicuro per tutto questo tempo.

E prima che tu fraintenda, no, non sto parlando di Ladybug. Anche se all'inizio credevo fosse quella. Tuttavia, mi sono reso conto che altro non era che un grande malinteso. Perché in fondo tutti quanti conoscono la ragazza che si chiama Ladybug.

E per Ladybug non intendo solamente l'eroina amata e ammirata dagli abitanti di Parigi, in costante lotta contro Shadow Moth e affiancata dal suo immancabile partner Chat Noir. Intendo anche la Ladybug di tutti i giorni, la Marinette Dupain-Cheng la cui goffaggine e follia non le impedisce di aiutare i suoi amici e di ammettere e rimediare ai propri errori.

Già. Io e coloro che ti vogliono bene conoscono solo la tua parte di coccinella portafortuna.

Mentirei se dicessi che non è questo il motivo per cui ho iniziato a provare dei sentimenti per te. Quello che era nato come un infatuazione ben presto è mutato in una cotta. Lo sai meglio di me, Marinette: l'amore è qualcosa di meraviglioso e allo stesso tempo terribile. È l'acqua che ti rinfresca quando ne hai bisogno; ma ti senti costantemente assetato e non ti basta mai, anzi, ne vuoi sempre di più. Forse è proprio per questo che ci siamo lasciati. Non eri pronta e nemmeno desideravi darmi la parte che più bramavo di te.

E adesso che ho perso il diritto di starti accanto come fidanzato, sto facendo del mio meglio per essere il tuo migliore amico.

Per questo a volte vorrei sentirti cantare, Marinette. Perché quando le persone cantano, inconsciamente rivelano segreti che nemmeno la mia musica può esporre. Rivelano l'essenza più pura, la parte più ambita di qualcuno.

Se tu cantassi, non sentirei Ladybug o Marinette Dupain-Cheng. Sentirei te, e solo te. E ti ascolterai con tutto l'affetto che qualcuno può provare nei confronti del proprio primo amore, Marinette.

A volte vorrei sentirti cantare, Marinette.

Ma tu non canterai mai per me, esattamente come non sarò mai la persona a cui penserai quando sarai felice.

Perché sono solo un amico. E i tuoi amici conoscono solo Ladybug, non te.

E quindi, sentirti cantare rimarrà solo il mio piccolo, egoista, desiderio segreto.