La luce del tramonto tinteggia le loro pelli d'un caldo arancio. Si mescola a qualcosa d'intimo, silente; al colore di due anime affini che l'una verso l'altra spingono, con la più estrema naturalezza. 
Fili d'erba fresca gli sfiorano le dita ed il palmo della mano, quella su cui appoggia il peso del corpo quando si piega nella sua direzione durante la pausa d’uno di quei discorsi in cui costantemente si perdono – il sogno d’un mondo diverso, migliore.
Per un attimo lo solleticano; ma è presto dimentica la sensazione, altro ciò che la mente gli occupa – il morbido sfiorarsi delle loro labbra, perché da parte altrui non v'è, né mai vi sarà la contemplazione del rifiuto. 
Litch si spinge, anzi, a propria volta con il corpo contro il suo, facendo d’un bacio innocente l’espressione d'un desiderio intenso, talvolta addirittura logorante.
Potendo, forse nella più candida espressione dell’umana natura, Lumiere sorriderebbe. Perché certo una tale passione non è qualcosa che da Litch s'aspetterebbero i più – della consapevolezza che sia una sua conoscenza soltanto gode, soddisfatto; e benché duri un istante, si concede cedere ad uno sprazzo di possessività, mordendogli le labbra. E s’intrecciano, allora, le loro mani.
Restano così per un po', pieni dell'altrui essenza; e quando l'uno dalla bocca altrui s'allontanano, è ancora in quell’immacolato silenzio che s'osservano, perché non v'è nulla ch'i gesti non abbiano già detto.
Solo in seguito, quando dalle lontane abituazioni del villaggio sopraggiungono i primi indistinti suoni, tornano a far uso della parola. 
"Questo per cos'era?" Litch gli domanda. Ha le labbra ancor umide, curve in uno di quei sorrisi cui Lumiere s'è abituato prima ancora di rendersene conto. Guardandolo ride cristallino, e scrolla le spalle. "Nessun motivo", dice,  "volevo soltanto baciarti." 
E' contagiosa, la sua risata, e il re degli Elfi vi si lascia a propria volta andare, senz'altro aggiungere. Solo, Lumiere nota, gli stringe di più la mano; e ch'il battito del suo cuore acceleri, e nei suoi occhi azzurri si dipinga l'amore più puro, è qualcosa che non si preoccupa nascondergli. 
Gli si appoggia contro, e conscio l'accoglierà tra le proprie braccia inspira a lungo. 
Sotto lo sguardo d'un astro morente, unico spettatore del tocco di due amanti