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Autore: curlywriter    16/11/2021    0 recensioni
ripercorriamo le tradizioni natalizie degli Upstead. vediamo come nel corso degli anni si è evoluta la loro storia d'amore e come hanno dato vita alle loro tradizioni natalizie. avvertenze: una storia piena d'amore, sensualità e dolcezza.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jay Halstead, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
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Angolo autrice: eccomi qui, finalmente sono tornata con nuove storie da raccontare! Questa storia nasce grazie sud un aneddoto che Will ha raccontato in Chicago Med nella (8x08, programmazione USA) rivelando che insieme a Jay e alla loro mamma durante le festività andavano a vedere le luci di natale che addobbano la città. In questa storia, vediamo grazie all’uso di salti temporali, come gli Upstead riprendono e fanno loro questa tradizione. Se avete voglia di tanto amore e tanta dolcezza non vi resta che leggere. Fatemi sapere se vi piace e se vi va da qualche mese mi trovate anche su Twitter con lo stesso nickname. Come sempre i personaggi di Halstead e Upton non mi appartengono ma sono frutto della fantasia degli showrunner della One Chicago. I gemelli Halstead invece provengono dalla mia immaginazione. Buona lettura, Curlywriter.

PS: dedico ad Ale una scena in particolare di questa storia, lei saprà quale ;)

 

Luci di Natale e Tradizioni

 

 

7 dicembre 2025-  presente ore 19:30

 

Il Natale per Jay è sempre stato affascinante, era la festività che sua mamma amava di più   e che da bambino aspettava con impazienza perchè la signora Halstead era sempre più felice durante quella parte dell’anno. La città risultava ancora più magica e arricchiva le proprie strade di eventi, veniva abbellita con luci e parate e permetteva di vivere al meglio quel periodo perchè emanava gioia in ogni singolo angolo.

Mamma Halstead, quando Jay e Will erano piccoli amava portarli a vedere le parate, ma soprattutto le luci di Natale che adornavano ogni quartiere. Da quando mamma Halstead era venuta a mancare, Jay e Will avevano comunque cercato di mantenere ed essere fedeli a quella tradizione iniziata molti anni prima, e nonostante non fosse più entusiasmante come un tempo, avevano voluto onorare in quel modo il ricordo della loro amorevole madre.

Hailey invece, a differenza di Jay, non aveva mai sentito l’atmosfera natalizia. A casa sua da bambina non c’era chissà quale tradizione e il regalo che più desiderava era sempre lo stesso: che la violenza e la prepotenza del padre desse tregua alla sua famiglia. I genitori di Hailey avevano un ristorante quindi anche durante le feste si lavorava e anche il doppio, o meglio sua madre, Hailey e i suoi fratelli sin dall’adolescenza lavoravano, il padre stava alla cassa o nel retro a bere e festeggiare per conto suo. E la detective, una volta che aveva iniziato a lavorare per il dipartimento di polizia aveva sempre dato la disponibilità e reperibilità per evitare di passare le feste in una triste solitudine.

Il Natale prese una piega diversa quando finalmente i due partner divennero una coppia, Jay aveva ricominciato a sentire lo spirito natalizio: essendo particolarmente felice con Hailey voleva finalmente darle il Natale che meritava, condividendo con lei l’entusiasmo e i ricordi felici di un tempo e generarne altri, così Hailey iniziò ad essere contagiata dal suo compagno, non tanto a causa della festività, ma perchè sapeva che rendeva Jay felice e quindi voleva vederlo sorridere raggiante, essendone anche la causa.

Il Natale del 2026 aveva un sapore ancora più elettrizzante: quello sarebbe stato il primo Natale in 4 della famiglia Halstead: quattro mesi prima Hailey aveva dato alla luce i loro gemelli, Mia e Noah, e quindi le festività che stavano attendendo sarebbero state ancora più sentite ed emozionanti. 

 

Proprio in quel momento Hailey venne distratta dal rumore della serratura della porta di ingresso e vide Jay entrare infreddolito e con della neve sul berretto, stava borbottando per il freddo, quando prima di togliersi la giacca si fermò guardando la meravigliosa scena che si ritrovò davanti. Hailey era seduta nel loro soggiorno su una sedia a dondolo vicino al camino che divideva il salotto dalla cucina e stava allattando il piccolo Noah che mangiava voracemente. Mia era nella culla tra il divano e la sedia che aspettava il suo turno per cibarsi, e Jay non potè che immortalare il momento proprio mentre sua moglie stava osservando Noah, dicendogli di mangiare con più calma.

“Che visione stupenda.” Disse Jay una volta che Hailey vide che aveva appena scattato una foto con il suo iPhone.

“Siete il ritratto dell’amore.” Le disse mostrandole il cellulare. 

Hailey gli sorrise radiosa e cercò di asciugare il latte che colava ai lati della boccuccia del suo bambino. 

Jay si tolse la giacca e andò a scaldarsi le mani vicino al caminetto, solo una volta che la temperatura corporea divenne accettabile da non infastidire ne sua moglie ne i gemelli, si avvicinò e baciò il capo di sua moglie accarezzando la mano che teneva sul loro bambino.

“Bentornato a casa” disse Hailey guardandolo negli occhi e aspettando il bacio che ogni sera le riservava al suo rientro. 

Jay le sorrise e le prese il volto fra le mani dandole il tanto atteso bacio.

“Ciao, non vedevo l’ora di tornare da te, da voi. Mi manca lavorare insieme, quando torni? Giuro che sono stato a tanto così da cercarmi un’altra unità.” le disse una volta che le loro labbra si staccarono.

“E lasceresti la tua meravigliosa partner?” Domandò Hailey fingendosi offesa.

“No, chiederei il trasferimento per entrambi perchè tutti sanno che se lavoriamo assieme rendiamo meglio, e includereii la nostra scrivania nel trasferimento!”

“Nostra?!”

“Si, da quando sei in maternità sto usando la tua e mi chiedo come sia possibile che tu perda tutte le penne che mi freghi, ho fatto rifornimento, vediamo se al tuo rientro ci saranno ancora tutte”.

“Non è colpa mia se ogni volta poi veniamo chiamati” affermò la bionda facendogli la linguaccia.

“Perchè sei così infastidito Jay, cos’è successo?”

“Mi manca lavorare assieme, mi manca la capacità di comunicazione che abbiamo. Come ci compensiamo. Oscillo da Adam a Kevin. Con Kevin non ci sono problemi, ma con Adam è complesso, fa di testa sua, non ascolta, è prevenuto. Non so cosa gli stia succedendo. È come se lavorassi da solo. Ma ora sono a casa e ho tutto ciò che conta e che mi fa stare bene.” 

“Vieni qui, siamo contenti tu sia a casa, rilassati” le disse Hailey allungando una mano verso di lui e facendolo avvicinare per abbracciarlo cercando di non schiacciare il piccolo Noah.

“Sono andato a trovare mamma con Will, spero di non avere le mani troppo fredde”. Sussurrò nel suo collo, cercando di capire se poteva sfiorare i propri figli senza rabbrividirli.

“Sono calde tanto quante te Jay. Stai sereno e goditi i tuoi figli. Questo ometto ha appena finito la sa poppata ed è ingordo tanto quanto il suo papà” esternò pulendogli il volto e tirando su la coperta. 

“Bravo amore di papà, vedo che apprezziamo il latte di mamma, ma ricorda che devi condividere con tua sorella.” Gli disse baciandogli la testolina mentre osservava la sua espressione estasiata. Tirò fuori il telefono e immortalò nuovamente il momento perchè Noah era appoggiato al seno della madre con le labbra schiuse e lo sguardo che la osservava rapito e sazio emettendo qualche suono.

“Si amore, la mamma fa lo stesso effetto anche a me, vieni da papà che è ora del secondo round per tua sorella.”. Hailey gli passò Noah e lo ringraziò con lo sguardo: avere due gemelli era impegnativo, cercava di allattarli il più possibile anche se spesso doveva ricorrere al latte artificiale perchè sfamare due bocche era davvero impegnativo però ormai avevano trovato la loro routine e man mano che i bambini crescevano anche Hailey e Jay si stavano abituando e organizzando.

Jay con delicatezza si mise l’asciugamano sulla sua grossa spalla e appoggiò delicatamente Noah iniziando a cullarlo per aiutarlo nella digestione.

Hailey prese Mia, e slacciando nuovamente il suo reggiseno da allattamento fece le stesse cose con la sua bambina ma decise di mettersi sul divano perchè sapeva che Jay si sarebbe comodamente seduto di fronte al camino una volta completata la digestione del loro bambino. 

Jay aveva preso seriamente il suo ruolo e amava cullarli e sfamarli. Era convinto tanto quanto Hailey che il latte materno era il nutrimento migliore ed amava vedere sua moglie e i suoi figli connessi l’un l’altro, però adorava anche dar loro il biberon perchè si sentiva utile, si sentiva parte integrante, ed Hailey faceva di tutto per coinvolgerlo: lei allattava, lui li cullava, li faceva addormentare, gli ricambiava i pannolini, gli scaldava il latte e soprattutto gli dava tanto amore, a tutti e tre, perchè Jay da quando Hailey aveva partorito l’aveva fatta sentire  una principessa, più di prima. Hailey faceva di tutto per non darlo a vedere, ma effettivamente era stancante. Il primo mese Jay, aveva unito il congedo parentale assieme a delle ferie arretrate e il suo aiuto era stato fondamentale. Al compimento dei due mesi però con molto rammarico era dovuto tornare fra le strade di Chicago ad arrestare i cattivi, ed Hailey era rimasta sola con i bambini. Era perfettamente calata nel suo ruolo genitoriale tanto quanto Jay ma era davvero impegnativo.

Quando Jay notò che Noah aveva preso sonno, raggiunse sua moglie che aiutava Mia a rimanere attaccata al seno dato che aveva una boccuccia piccolina e aveva bisogno di essere guidata. Mentre si sedette posò le labbra sulla testolina dalla bimba che iniziava ad avere una leggera peluria bionda come quella della madre, e poi appoggiò la testa sulla spalla di sua moglie, che con la mano libera gli accarezzò la guancia sentendo la barba ispida.

“Sei formidabile Hailey, non ti ringrazierò mai abbastanza. Avrei voluto essere qui con voi e aiutarti. Come è andata la giornata?” 

“Rasserenati Jay, sto bene, stiamo bene. Oggi è stato un pomeriggio intenso, questi due bimbi chiacchieravano abbastanza, però abbiamo fatto anche tanta nanna, anche la mamma è riuscita a riposare un po’, tutti e tre nel lettone. Spero solo che non scambino il giorno per la notte e sta notte riescano a farti dormire”

“Avrei voluto esserci anche io. Sta notte se dovessimo passarla in bianco me ne occupo io, se hanno fame preparo il latte in polvere. Devi riposare Hailey.”

“Sto bene Jay, ora va molto meglio. Abbiamo una routine e quando loro riposano, riposo anche io. Stai sereno, apprezzo l’aiuto, sei un papà perfetto, ma anche tu devi riposare dato che poi devi essere lucido sul lavoro.”

Jay grugnì poco convinto, ma si sporse per baciare a fior di labbra sua moglie, che intensificò il bacio che venne interrotto dai vagiti di Mia che aveva perso la presa su sua madre e non era ancora del tutto soddisfatta della sua cena.

Jay e Hailey risero di gusto, controllando Noah che rimase beato tra le braccia di Morfeo. Questa volta fu Jay ad indirizzarla verso il seno di Hailey e la bionda lo lasciò fare perchè amava che quel momento così intimo potesse condividerlo anche con lui. Erano una squadra, erano partner e si comportavano come tali anche in questo momento così speciale. 

“Come è andata con Will?” Chiese la bionda mentre continuava ad osservare Mia che mentre mangiava seguiva le loro voci con i suoi occhi vispi.

“É andata bene, sai per la prima volta non ha parlato solo Will, non le parlavo direttamente da quando ti ho portata sulla sua lapide. Le uniche volte che l’ho fatto sono state con te, ma dovevo dirle io stesso dei bambini e della nostra famiglia.” Hailey gli prese la mano e se la portò sul grembo, stringendolo fortemente.

“Sai, questo era il momento dell’anno che più apprezzava e avrebbe sicuramente trasmesso questa sua passione anche ai suoi nipoti. Sarebbe venuta qui e ci avrebbe contagiati tutti con la sua solarità, ti avrebbe incoraggiata e ti avrebbe aiutata tanto. Sarebbe stata una nonna eccezionale proprio come lo fu nel suo ruolo di madre.” Disse accarezzando prima hailey e poi i suoi figli.

“Come vorrei fosse qui per vedere l’uomo e il padre che sei. Come vorrei averla incontrata per dirle che ha un figlio eccezionale.” Disse Hailey trattenendo quasi le lacrime.

“Lo vorrei tanto anche io, ti avrebbe adorata tanto quanto me”. Disse posando un bacio sulla sua spalla. 

“Ehi dove è finito il tuo spirito natalizio Halstead? Oggi è il 7 dicembre e quest’anno non ti ho ancora sentito nominare le famose luci natalizie.” Disse Hailey un po’ stupita del fatto che suo marito non avesse ancora parlato del Natale.

“ In realtà ne stavo parlando con Will poco fa. Le luci di natale sono la nostra tradizione e sai quanto voglia trasmetterla ai bambini, ma mi chiedevo se facendo così freddo ed essendo così piccoli gli faccia bene, l’inverno è molto rigido e non so se andare in giro per i mercatini e vedere tutti quei colori e quelle luci gli faccia bene.”

“Jay voglio trasmettere questa cosa ai bambini, è il nostro primo natale in quattro e voglio renderlo ancora più speciale e poi voglio che vivano tutto e si abituino alla città. Non voglio vivano sotto una campana di vetro” disse Hailey sicura di se.

“ Lo so, lo so e lo voglio anche io, ma volevo essere sicuro che andasse bene. Will dice che gli farebbe davvero bene. Non vanno ovattati ma piano piano gli dobbiamo presentare il mondo. E poi la pediatra ha detto che basta coprirli bene. Hanno i loro giubbotti interi, sono caldi ed è per questo che mi sono preso qualche giorno di ferie”.

“Si?!” Chiese felice e sorpresa Hailey.

“Si starò con voi dal 20 dicembre al 1* gennaio senza dover avere il timore di essere chiamato. Non sarò reperibile. Non mi sarei mai perso questo natale, il nostro primo natale tutti insieme!”.

Hailey era felice, non potendosi muovere gli fece segno di avvicinarsi e lo baciò una, due, tre, quattro volte. 

Cullò Mia e la fece digerire mentre Jay piano piano cadde in un sonno profondo come quello di suo figlio.

Hailey guardò sua figlia interagire con lei, rideva e cercava di acchiappare con le sue paffute manine i suoi riccioli d’orati. Jay dormiva sulla sua spalla tenendo Noah saldamente sulla propria e fu proprio in quel momento, guardando la sua famiglia, che Hailey ripensò a quando avevano iniziato la loro tradizione natalizia, molti anni prima.

“Sai Mia, devi sapere che papà è un grande fan del Natale lascia che ti racconti una storia…”

 

 

21 dicembre 2021 ore 18:30 - primo Natale insieme 

 

“Non posso crederci che stiamo rientrando a casa ad un orario decente Jay senza aver affrontato una pazza giornata piena di criminalità e omicidi” disse Hailey chiudendosi alle spalle la porta della loro casa e togliendosi i suoi stivali, mentre Jay appendeva le loro giacche nel mobile dell’entrata. 

Convivevano da un po’ di tempo e le cose erano state un po’ folli in quel periodo, ma i giorni iniziavano ad essere più positivi e forse era anche merito dell’atmosfera natalizia che Jay amava.

Hailey si era appoggiata all’isola della loro cucina e stava gustando un cioccolatino, Jay la raggiunse e sprofondò nell’incavo del suo collo, iniziando a baciarlo e a mordicchiare il lobo del suo orecchio destro. Hailey sospirò di piacere. Le era mancato avere momenti di quel tipo, e le era mancato stare con Jay senza il lavoro di mezzo e le preoccupazioni.

“Dato che siamo rientrati finalmente ad un orario decente, che ne dici se ci facciamo una bella doccia calda, ci vestiamo bene, andiamo a mangiare quella tagliata di manzo che ti piace tanto e passiamo una serata dove siamo solo due innamorati pazzi che hanno appena iniziato a costruire la loro vita insieme e che vogliono amarsi per il resto dei loro giorni.

“Mi piace come ragioni” disse voltandosi e legando le sue braccia al collo del suo fidanzato.

“ Ottimo, chiamo il ristorante” disse baciandola.

“Vado a fare una doccia” disse cercando di andare in camera per recarsi nel loro bagno personale, ma Jay la trattenne verso di se facendo “no” con  la testa mentre stava aspettando che dall’altra parte del telefono gli rispondessero per prenotare. Giocava con la coda di cavallo di Hailey mentre lei una volta che il ristoratore rispose, iniziava a mordicchiargli il mento e a passare le sue mani al di sotto del maglioncino di Jay facendolo balbettare mentre ringraziava e diceva che sarebbero stati puntuali, facendo fatica a parlare a causa della piacevole distrazione bionda che si ritrovava davanti. Tenendo ancora la cornetta all’orecchio nonostante non ci fosse più nessuno. Ripresosi dall’iniziale stupore, lanciò il telefono sul letto, e con somma sorpresa di Hailey la spinse facendola saltellare verso il bagno mentre le slacciava i bottoni della sua camicia a quadri rossi e neri. 

Hailey capì le sue intenzioni e comprese che stuzzicarlo in quel modo  mentre prenotava il loro tavolo lo aveva “acceso”.

“Jay faremo tardi, lo sai che se entriamo sotto la doccia insieme non usciamo più e arriveremo in ritardo. È capitato un sacco di volte, devo ricordarti le strigliate di Platt al lavoro o quella volta che Will si è ritrovato a cenare da solo perché la nostra sessione d’amore è durata più del previsto ed eravamo talmente presi e infine esausti da dimenticarci dell’appuntamento che avevamo con lui!? ”

Jay ghignò pensando a come quella volta ci diedero dentro e a quanto fu appagante fare l’amore. Jay avrebbe continuato all’infinito ad amarla e ad assaporarla. Non ne aveva mai abbastanza!

“Ci danno il tavolo alle nove, abbiamo qualche ora” le rispose ghignando aiutandola mentre lei armeggiava con la fibbia della sua cintura, non riuscendo a staccare le mani dal suo corpo e le labbra dalle sue.

In poco tempo rimasero in intimo, ma al contrario di ciò che immaginava Hailey, venne spinta all’interno della doccia con ancora qualche indumento addosso.

“Sei matto?!” Gli disse lei ridendo e assaporando quelle gocce d’acqua che gli si erano depositate sulle labbra.

“Abbiamo bisogno di spensieratezza, di goderci l’un l’altro”. 

Hailey concordava, erano stati mesi pesanti e quello era il modo che più amavano per rilassarsi: stare insieme sotto il getto bollente della loro doccia.

Jay le massaggio i capelli e la spinse contro il vetro appannato del box. L’acqua aveva accentuato le trasparenze del completino intimo della sua compagna e in quel momento jay non capì più nulla, specie quando lei sussurrò: “vedi qualcosa che ti piace?”.

In quel momento Jay, grugnì, e sganciò il gancetto del reggiseno che venne appeso al vetro che sorreggeva Hailey, e la baciò appassionatamente spingendola ancora di più verso la loro doccia. Iniziarono un gioco di baci, lingue e gemiti. In poco tempo i suoni aumentarono insieme ai baci. Le loro lingue si fondevano non solo l’una con l’altra, ma si dedicarono ad assaporare la reciproca pelle. I due partner ardevano e volevano dimostrarsi il desiderio che provano l’un l’altro.

“Mi sei mancato Jay!” Disse Hailey ansimando staccandosi leggermente da quelle labbra ce però non le permisero di allontanarsi troppo. La prese in braccio e la fece appoggiare contro le piastrelle blu del loro bagno. 

“Non farmi cadere” gli disse mentre lui si dedicava a baciare la sua clavicola, per poi scendere sul seno e infine fino all’addome e poi risalire per assaggiare ripetutamente quelle labbra che ormai conosceva alla perfezione, tenendola saldamente contro il muro.

“Mai, non ti lascerò mai cadere, piuttosto cadiamo insieme” e la giovane bionda sapeva che Jay non si stava riferendo solo al non farla scivolare sul pavimento, ma si riferiva al fatto che lui l’avrebbe protetta e le sarebbe stato accanto sempre a qualunque costo, ed Hailey avrebbe fatto lo stesso. Tra un bacio e l’altro unirono finalmente i loro corpi e si lasciarono andare al puro piacere perdendo la cognizione del tempo facendosi cullare dal calore delle loro sensazioni e delle loro emozioni , dicendosi ripetutamente quanto si amavano.

 

        *******

 

“Te lo avevo detto che avremmo fatto tardi” disse Hailey a Jay che si affrettava ad aprire la porta del ristorante.

“Abbiamo solo dieci minuti di ritardo, diremo che non riuscivamo a trovare parcheggio”. Disse Jay ghignando e facendole l’occhiolino. 

In realtà, dopo la sessione d’amore sotto la doccia, i due fidanzatini si erano preparati senza troppi ritardi, felici e appagati grazie all’amore che si erano provati. L’aria fra i due era rimasta frizzante e infatti una volta parcheggiato il pick up di Jay avevano iniziato una sessione di baci come due adolescenti all’interno dell’abitacolo. Nessuno dei due riusciva a staccarsi dall’altro e se non fosse stato che si trovavano in pieno centro, avrebbero sicuramente replicato la situazione accaduta sotto la doccia, ma non potevano rischiare il distintivo a causa di atti osceni in luoghi pubblici.

La cena fu spensierata e stuzzicante e Jay aveva parlato parecchio di come sua madre amava questo periodo dell’anno, era stata una cena piena di amore, sorrisi e avevano parlato tanto di cose belle. Hailey era serena tanto quanto Jay ed era felice che avevano potuto ritagliarsi del tempo tutto per loro. 

Una volta usciti dal locale, invece di tornare alla loro auto, Jay disse alla sua compagna che voleva mostrarle un posto. 

A piedi raggiunsero il giardino botanico vicino allo zoo della città dove si trovavano le luci natalizie più belle della città almeno secondo Jay e secondo la signora Halstead. 

Hailey rimase stupefatta delle sculture di luci che erano state create e da come i colori erano armoniosi fra loro. Si limitò a dire quanto fosse magnifico e si fermò davanti ad una scultura che proponeva un’edera rampicante assieme delle rose. Jay l’abbracciò sfregandole le braccia per scaldarla.

“Era uno dei luoghi che preferiva guardare, per il centro cittadino diceva che riservavano le luci natalizie migliori. Ci portava sempre qui dopo la scuola, prendevamo la cioccolata calda, e viaggiavamo con la fantasia. Poi prendevamo ogni anno nuovi addobbi per la casa e per l’albero che saremmo andati a prendere ogni 8 dicembre. Volevo mostrartelo e volevo condividerlo con te.” Disse baciandole la guancia.

Hailey sospirò per trattenere le lacrime. Era entusiasta di questo gesto.

“Sono onorata che tu mi abbia portato qui. Ora capisco perchè ami il Natale, tua madre lo rendeva magico. Questo posto lo è!” 

“Ogni anno io e Will ci ritagliamo del tempo e veniamo qui per renderle omaggio, sorseggiamo la cioccolata calda che tanto amava e la ricordiamo. Quest’anno vorrei fare tutte queste cose con te Hailey, se ovviamente lo vorrai anche tu” le propose un po’ emozionato e ansioso.

“Jay…” disse faticando a non piangere.. “ne sarei lusingata” sospirò abbracciandolo forte. 

“Grazie per avermi fatto partecipe” esternò felice prima di baciarlo dolcemente.

“Ti amo hailey, ti amo con tutto me stesso, so che l’8 dicembre è passato da un po’, ma dato che domani è il nostro giorno libero potremmo andare a prendere il nostro primo albero e le nostre prime decorazioni. So che non hai un buon rapporto con il Natale, ma questa è la nostra vita insieme e voglio renderla felice, voglio rendere questo periodo magico per te..”

“Dico che è perfetto Jay, mi piacerebbe portare avanti questa tradizione, per te, per tua madre, per noi, per la famiglia che stiamo formando.” Disse asciugandosi una lacrima.

Jay l’attirò a se e la baciò profondamente, girarono per il centro parlando spensierati e sorseggiando  la tanto apprezzata cioccolata.

 

 

7 dicembre 2025 - presente

 

“Vedi Mia, questa è la storia di come ebbe inizio la nostra tradizione. Vedrai domani quanti colori e che atmosfera ci sarà. Adesso tu e Noah siete piccoli, ma quando crescerete e inizierete a capire, amerete questo periodo. Io stessa ho imparato ad amarlo.” Disse Hailey grata alla felicità e ai morti belli che negli anni era riuscita a ritagliarsi con suo marito.

Jay in quel preciso momento aprì gli occhi e vide sua moglie che parlava alla loro bambina del Natale mentre lei dormiva beatamente.

“Scusa, mi sono appisolato. Cosa mi sono perso?”

Hailey lo guardò amorevolmente e gli accarezzo’ la barba ispida.

“Stavo raccontando a nostra figlia cosa faremo domani e come è iniziata la nostra tradizione. Le Ho raccontato la nostra prima volta insieme alle luci di natale e le ho detto quanto sua nonna amava questo momento.

Jay si illuminò e sorrise alle sue donne. Con la mente tornò a quel giorno e visse quei bei momenti, guardò hailey e facendole l’occhiolino si sporse e le sussurrò: “Che ne dici di portare i bambini nelle loro culle, sappiamo che dormiranno un po’.. portiamo il baby monitor in bagno e replichiamo ciò che avvenne quella sera nella nostra vecchia doccia”.

Hailey sorrise e si sporse per baciarlo ardentemente. Poi lo vide andare al piano di sopra e mentre sistemava i bambini nella loro stanza, lo sentì scaldare il loro bagno coniugale. Quando lo raggiunse lo vide con i soli jeans addosso, lo abbracciò e una volta baciato il mezzo della sua possente schiena gli disse “Anche questo momento fa parte della tradizione!”. 

Come la sera di molti anni prima si amarono facendosi cullare dal calore dell’acqua e dalla fusione dei loro corpi, felici di condividere ora questi momenti magici con le due creature nate dal frutto del loro amore.

 

 

Nota autrice: se siete arrivati fino a qui vi ringrazio del vostro tempo. Vi comunico che ci sarà la seconda parte di questa storia e che arriverà a breve. Grazie del vostro tempo, a presto. Curlywriter.

 

 

 

 

 

 

   
 
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