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Autore: SilkyeAnders    18/11/2021    2 recensioni
"Have you ever seen the rain
comin' down a sunny day?"
Juvia perde la memoria dopo aver annusato uno strano fiore nella foresta, è Natsu a trovarla senza sensi nei pressi di casa sua ed è lui a portarla alla gilda.
Porlyusica informa tutti che esiste un antidoto per la situazione di Juvia ma farlo richiede tempo.
Durante l'attesa Natsu e Juvia si avvicinano molto scatenando la gelosia di Lucy e Gray.
Genere: Fluff, Hurt/Comfort, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Pioggia di ricordi CAP 1 Fiore di Lethe (NAVIA) Pioggia di ricordi

Capitolo 1: Il fiore di Lethe
https://www.youtube.com/watch?v=lMiJvj6gFg4
(questa è la colonna sonora di questa storia, vi consiglio di leggere i capitoli con la musica di sottofondo se riuscite)
Tra l'altro, ci tengo a dire che questa canzone è molto importante per me. Penso che rappresenti benissimo la mia personalità ed essendomi sentita sempre molto vicina al personaggio di Juvia, la trovo perfetta anche per lei.
Buona lettura.

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Ti è mai capitato di vedere la pioggia durante una giornata di sole?


La foresta di Magnolia non era molto grande né particolarmente inagibile ma era un luogo estremamente selvaggio rispetto al resto della città, il silenzio e la calma regnavano sovrani forse anche grazie all'effettiva lontananza di quest'ultima rispetto alla frenetica cittadina.
Juvia, essendo una ragazza di Oak Town, amava molto passeggiare nella foresta. I piccoli corsi d'acqua che si accumulavano nella parte più interna di essa riuscivano sempre a farla rilassare, il candido rumore dell'acqua che scorreva inesorabile l'aiutava a regolare anche lo scorrere dei suoi pensieri.
In poche parole, quando la sua mente faceva fin troppo rumore lei si rifugiava nel silenzio pacifico della foresta.
Quel giorno non faceva affatto differenza.
In seguito a una missione piuttosto frenetica la maga aveva deciso di concedersi una tranquilla passeggiata che potesse rimettere in ordine l'affollarsi dei pensieri nella sua testa.
Juvia era seduta all'ombra di un albero in una piccola radura, lo scrosciare di un ruscelletto era l'unico rumore presente ad eccezzione del canto occasionale di alcuni uccellini.
-Se tutte le giornate di Juvia potessero essere così...- mormorò la ragazza in un sospiro sognante.
Era ormai qualche ora che la maga era seduta lì a godersi la calma attorno a sé, era finalmente ora di rientrare a Fairy Hills anche perché avrebbe dovuto riposare per ricaricarsi un po' dopo la missione.
Si alzò da terra e, dopo aver pulito in maniera approssimativa la propria gonna, s'incamminò verso la città.
Mentre tornava indietro un fiore che non aveva mai visto prima colse la sua attenzione: era un fiore dai grandi petali blu i quali venivano percorsi da piccole venature dorate e luccicanti.
-Che meraviglia- mormorò la ragazza.
Juvia non seppe resistere alla tentazione, voleva cogliere quel fiore così bello e portarlo nel suo dormitorio. Sicuramente sarebbe stato bene con l'arredamento che aveva scelto per la sua stanza.
La ragazza si avvicinò e carezzò uno dei petali con la mano, al tatto era proprio simile al velluto... Per non parlare del magnifico odore che proveniva da quel fiore così maestoso, era un profumo forte e leggermente vanigliato.
Juvia avvicinò il viso per poterlo cogliere con la cura che meritava e, non appena lo fece, un getto di spore colorate la colpì in pieno volto facendole perdere i sensi.
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Natsu ed Happy erano diretti alla gilda, sapevano che Gajeel era appena tornato da una missione piuttosto importante e difficile ma Natsu ricordava perfettamente che, prima di partire, Gajeel gli aveva promesso che avrebbero lottato assieme.
-Non vedo l'ora! Sono tutto un fuoco!- esclamò mentre camminava a passo svelto verso l'interno della foresta.
Happy lo seguiva con lo stesso animo ma, mentre proseguivano il loro cammino, non poté evitare di notare una sagoma piuttosto familiare nel sentiero poco più in là rispetto a quello che stavano percorrendo loro due.
-Natsu!- esclamò l'exceed.
Il Dragon Slayer si bloccò immediatamente dato il tono urgente del suo fedele amico :-Che cosa c'è?-.
-Guarda-.
Natsu voltò il capo in direzione del sentiero che Happy stava indicando e sgranò gli occhi in segno di preoccupazione.
-Juvia!- esclamò correndo nella direzione della ragazza.
La maga dell'acqua era stesa a terra con una mano sul ventre e l'altra a riposare accanto alla testa, sul suo viso era presente una piccola macchia di uno strano colore violetto.
-Che cosa le sarà capitato?- chiese Natsu.
-Magari sta solo dormendo- osservò Happy.
Natsu assunse un'espressione confusa :-E' un posto un po' strano per schiacciare un pisolino, no?-.
-Ci-.
Il Dragon Slayer avvicinò il viso a quello della ragazza, c'era qualcosa che non andava... Natsu non riusciva a percepire il suo profumo, era come se fosse diventata totalmente inodore.
-Happy... C'è qualcosa che mi preoccupa- mormorò il mago del fuoco.
Il gatto blu gli rivolse un'espressione inquisitoria :-Che cosa?-.
-Non riesco a sentire il suo odore-.
Natsu si guardò rapidamente intorno, c'era un'altra cosa che lo preoccupava... Riusciva a sentire distintamente una nota vanigliata tutt'attorno a loro ma non riusciva a capire da dove provenisse con esattezza.
-Che cos'è quello?- chiese Happy indicando un fiore poco più distante.
Natsu concentrò tutta la sua attenzione sulla pianta e quel vago sentore di vaniglia penetrò a tutta forza le sue narici :-Non toccarlo-.
-Perché?- chiese Happy.
-Non ne sono sicuro...- disse pensieroso il giovane Dragon Slayer :-Portiamola da Porlyusica-.
-Ci!-.
Natsu si caricò la propria compagna in spalla con poca delicatezza e iniziò a correre in direzione della casa della donna.
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Porlyusica stava osservando il corpo senza sensi della giovane maga ora distesa sul letto della sua infermeria, c'era una strana macchia sul suo volto e la donna aveva anche una vaga idea di che cosa potesse averla causata.
-Strano, non è periodo di fioritura...- mormorò fra sé mentre esaminava la ragazza.
-Sai che cosa le è successo?- chiese Natsu.
Porlyusica annuì distrattamente :-Se è quello che penso potrebbe essere un bel problema...-.
Happy abbassò le orecchie, era vero che Juvia non aveva particolari interazioni con lui o con Natsu ma gli dispiaceva davvero molto che stesse male.
-Non è a rischio di vita, vero?- chiese allarmato il mago del fuoco.
-No, per fortuna no. I suoi parametri vitali sono nella norma e, in generale, gode di ottima salute- spiegò la donna.
-Allora che problema c'è? Sta bene, no?- incalzò Natsu.
-Com'era fatto il fiore che avete visto?- chiese la donna, ignorando totalmente la domanda di Natsu.
Il Dragon Slayer le lanciò un'occhiataccia, solitamente non amava essere ignorato ma sapeva che contraddire Porlyusica non sarebbe stata una mossa saggia così lasciò che Happy rispondesse alla domanda.
-Come temevo...- mormorò la donna :-Dobbiamo portarla alla gilda, ho bisogno di parlare con Makarov-.
-Ma Juvia sta bene, giusto?- incalzò nuovamente il mago del fuoco.
Tutta quella segretezza non gli piaceva affatto e il fatto che Porlyusica si rifiutasse di rispondere per una seconda volta lo mandava su tutte le furie.
-Vecchiaccia- sibilò il Dragon Slayer caricando nuovamente Juvia in spalla.
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Makarov rimase in silenzio ad ascoltare la donna dinanzi a lui.
-Il fiore di Lethe...- mormorò l'uomo.
Natsu stava ufficialmente perdendo la pazienza, basta con tutti questi segreti!
-Qualcuno vuole spiegarmi che cavolo è successo a Juvia? Sta bene o no?- ringhiò.
Happy annuì prontamente :-Ci! Nessuno ci dice nulla eppure siamo stati noi a trovarla!-.
Makarov sospirò :-Non è facile da spiegare... Juvia sta bene, in teoria-.
-E in pratica?- incalzò Happy.
-E' stata colpita dalle spore del fiore di Lethe, questo particolare tipo di fiore spunta solo in un certo periodo e non dovrebbe nemmeno crescere qui a Magnolia ma non è questa la cosa importante ora, la cosa importante è l'effetto delle sue spore: la perdita della memoria-.
-Vuol dire che Juvia si sveglierà e non ricorderà nulla?- chiese allarmato Happy.
-Esattamente- rispose Porlyusica annuendo appena.
-C'è una cura?- chiese Natsu incuriosito.
-Sì, esiste un antidoto... Farà effetto durante la prossima luna piena-.
-Tra un mese- aggiunse Makarov.
-Sarà meglio fare un annuncio ufficiale, potrebbe essere un problema per Juvia adattarsi se ha perso la memoria- ragionò Happy.
Makarov annuì e intimò ai due di precederlo al piano di sotto dove gli altri membri della gilda erano già ammassati, tutti avevano visto Natsu entrare con Juvia caricata in spalla seguito da Happy e Porlyusica ma nessuno di loro si era fatto troppe domande, nessuno eccetto Gray e il resto del team Natsu.
Per questo motivo, quando Natsu e l'exceed scesero al piano di sotto iniziarono a tempestarli di domande. Natsu, però, li bloccò tutti spiegando loro che presto avrebbero avuto tutte le risposte dal Master.
E fu così, il Master spiegò la situazione a tutti i suoi figli raccomandandosi di essere gentili e pazienti con Juvia al suo risveglio anche se non aveva dubbi sul fatto che tutti lo sarebbero stati, ciò che lo preoccupava era la loro irruenza in realtà. Temeva che potessero frastornarla con le loro domande o con la loro voglia di rendersi utili.


Juvia si svegliò poco dopo la fine del discorso del Master e non fu affatto un risveglio tranquillo.
-Calmati ragazzina, calmati- esclamò Porlyusica trattenendola saldamente per le braccia.
La maga dell'acqua la guardava con gli occhi pieni di smarrimento e paura, era chiaro... Non sapeva chi fosse né tantomeno dove si trovasse.
Per qualche bizzarro motivo, però, la presa della donna sembrava tranquillizzarla e il suo odore era familiare anche se non familiare come la sensazione di calore che aveva sulla pelle.
Quando Juvia fu sufficientemente calma Porlyusica prese coraggio per parlarle e spiegare la situazione.
-Il tuo nome è Juvia, Juvia Lockser. Sei una maga e appartieni alla gilda di Fairy Tail guidata dal Master Makarov-.
Juvia annuì lentamente :-Juvia Lockser- ripeté sottovoce.
-Purtroppo hai perso la memoria e hai perso la memoria perché non sei stata intelligente- disse la donna con durezza.
Juvia sgranò gli occhi, un'espressione offesa sul suo viso pallido.
-Inutile offendersi, è la verità. Non ti hanno mai insegnato che non si toccano le piante senza conoscerle?- la sgridò la donna.
-Non saprei... Non ricordo- mormorò la maga.
-Ah, che strano non sentirti parlare in terza persona- mormorò la donna.
-Mh? Parlo in terza persona?-.
Porlyusica annuì.
-Devo essere proprio una tipa strana allora... Oltre che poco sveglia, a quanto pare-.
In quel momento, Makarov entrò nella stanza accompagnato dal team Natsu al completo e da Gajeel e Luxus.
Juvia portò le gambe al petto, non si aspetteva certo di trovarsi davanti tutte quelle persone e, soprattutto,  tutte in una volta.
-Come ti senti?- chiese Gajeel.
Juvia fece spallucce :-In realtà bene... Perdonatemi ma... Non mi ricordo di nessuno di voi-.
Lucy le rivolse un sorriso rassicurante :-Non ti preoccupare, è normale...-.
-Lui è Gajeel, il tuo migliore amico e il gatto insieme a lui è Lily- iniziò Gray :-Io mi chiamo Gray e... Ehm... Siamo buoni amici io e te, parliamo spesso insieme...-.
Juvia sentì il battito del proprio cuore accelerare anche se non capiva davvero perché, decise di sopprimere quella sensazione di familiarità e concentrarsi sulle presentazioni.
-Io mi chiamo Lucy e loro sono Natsu ed Happy, sono stati loro a portarti qui-.
Juvia annuì :-Natsu, Happy... Gray, Lucy e Gajeel- sussurrò meccanicamente indicando ciascuno di loro.
Erza sorrise caldamente :-Io sono Erza e lei è Wendy, la gattina bianca si chiama Charle-.
-Luxus- disse poi il Dragon Slayer del fulmine.
Juvia afferrò la propria testa con le mani, erano così tante persone da tenere a mente e chissà quante altre ancora ne sarebbero arrivate!
-Non preoccuparti se ti scordi qualche nome, ti aiuteremo noi- offrì Lucy.
-Mi dispiace, davvero... Immagino che abbiate tutti di meglio da fare piuttosto che starmi dietro tutto il giorno- mormorò la maga dell'acqua.
Notò immediatamente gli sguardi confusi dei presenti, era come se qualcosa non andasse mentre stavano in piedi lì con l'espressione più strana che Juvia avesse mai visto.
-Ho detto qualcosa di sbagliato?- chiese.
-No, no... Solo che... Ehm... Ecco, siamo abituati a sentirti parlare in terza persona- spiegò Lily.
Juvia si diede un colpetto sulla testa, certo. Avrebbe dovuto immaginarlo.
-Mi spiace ma... Proprio non ricordo di aver mai parlato così-.
-Non importa, ci abitueremo- disse Natsu interrompendo il silenzio teso che si era venuto a creare.
-Ci!- esclamò Happy di rimando.
-Se vuoi ti lasciamo riposare- offrì Gajeel.
-Sì, sarebbe meglio- disse Porlyusica :-Per oggi sono anche troppe informazioni-.
-Ma io non sono stanca- lamentò Juvia.
-Tranquilla, forzarti non servirà a nulla- disse Erza.
Juvia però voleva forzarsi, avere la mente completamente vuota era tremendo. Non ricordava nulla, assolutamente nulla.
Non ricordava nemmeno i dettagli che la riguardavano!
Sentirsi così vuota la rendeva irrequieta, senza i suoi ricordi non era praticamente nessuno. Come se non fosse mai esistita...
Per non parlare di quanto sarebbe stato facile per gli altri approfittarsi di lei data la sua amnesia, chi non ricorda nemmeno chi è non è certo una minaccia.
-Non mi piace non sapere nulla...- mormorò Juvia.
Improvvisamente, avvertì una sensazione strana dentro al petto :-Che cos'è questa sensazione?- chiese a nessuno in particolare.
-A cosa ti riferisci?- chiese Porlyusica avvicinandosi a lei.
-E' una specie di calore... E' molto strano...-.
-Deve essere la tua magia- ipotizzò Luxus.
-Ah, è vero... Sono una maga...- mormorò la ragazza osservandosi i palmi delle mani.
-Non preoccuparti, arriverà naturalmente- la rassicurò Gray.
Il suono della sua voce era così familiare... Di nuovo quell'accelerazione del battito cardiaco. Era così strano per lei, sapeva di conoscere quelle persone ma proprio non riusciva a portare a galla nessun ricordo che le riguardasse.
Juvia sospirò prendendosi nuovamente la testa tra le mani.
Natsu si avvicinò a lei :-Non stare a pensarci troppo- disse.
Juvia alzò lo sguardo per guardarlo negli occhi, conosceva quegli occhi e ne era certa ma... Lui chi era?
Sapeva che si chiamava Natsu perché le era stato detto, sapeva di conoscere i suoi occhi ma non sapeva chi fosse quel ragazzo.
-Ci stai pensando troppo- disse lui dandole un pizzico sul braccio.
Juvia sgranò gli occhi e gli rivolse un timido sorriso :-E' difficile non pensarci...-.
-Lascia stare, lui ha la sensibilità di un toro che sfonda un recinto- disse Gray alzando gli occhi al cielo.
-Ha parlato proprio lui! Ma se sei sempre sgarbato con lei- sibilò Natsu.
-Io sgarbato? Senti un po' fiammifero hai voglia di litigare?-.
-Non resisteresti nemmeno due minuti contro di me, mutandone!-.
-Vuoi scommettere?-.
-BASTA!- gridò Erza.
Quel baccano incessante... Le risultava un qualcosa a cui era abituata, qualcosa che aveva già sentito molte volte ma non ricordava davvero in che occasioni e, in quel momento, di certo non lo gradiva.
-Juvia ti lasciamo riposare, vedrai che domani ti sentirai un pochino meglio- esordì Wendy.
-Ah, Wendy... Aspetta, vorrei parlarti per un secondo- disse Makarov osservando intensamente la ragazzina.
La Dragon Slayer dell'aria annuì facendo cenno agli altri di uscire.
-Di che cosa voleva parlarmi Master?- chiese Wendy una volta che tutti lasciarono la stanza.
Juvia stava ascoltando distrattamente i due mentre parlavano fitto davanti a lei.
-I tuoi poteri curativi potrebbero essere utili- osservò l'uomo.
Porlyusica annuì :-Faremo delle piccole sessioni ogni giorno-.
Wendy annuì :-Inizio subito?- chiese.
-No, meglio se oggi la lasciamo tranquilla- disse Makarov.
-Lo sapete che posso sentirvi, vero?- commentò Juvia con un'espressione annoiata in viso.
Wendy si grattò la nuca rivolgendole un sorriso imbarazzato :-A dire il vero non è che stessimo cercando di nasconderti nulla-.
Makarov, un sorriso simile a quello della ragazzina sul volto ben più rugoso, annuì prontamente.
Juvia non sapeva bene cosa pensare di quelle persone, di sicuro erano bizzarri ma, onestamente, si sentiva a casa insieme a loro.
Ora doveva solo ricordarsi chi diavolo fossero.



   
 
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