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Autore: eddiefrancesco    19/11/2021    1 recensioni
Incuriosita dall' inaspettata eredità che le ha lasciato la sua madrina, un'eccentrica signora conosciuta come la strega di Wychford, la contessa Octavia Petrie decide di andare a dare un' occhiata alla nuova proprietà.
Ma arrivata in quella splendida villa di campagna a causa di un equivoco viene scambiata per una istitutrice dal tenebroso Edward Barraclough, il nuovo affittuario e dalle sue nipotine.
Ma ancora non sa in che guaio è andata a cacciarsi!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
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Non c'era alcun accenno a Mr. Edward Barraclough, e Octavia poteva solo dedurne che non avesse ancora fatto ritorno nella capitale. Sembrava un buon momento per rivelare la sua identità al resto dei Barraclough. Anche se non nutriva simpatie nei confronti di Julia, non aveva alcun desiderio di farle perdere la faccia in pubblico. Il loro primo incontro doveva avvenire in privato. Tuttavia, se avesse mandato un biglietto chiedendo a Julia di riceverla, e avesse firmato con il proprio nome, la risposta sarebbe stata quasi certamente un rifiuto. Perciò, due giorni dopo, inviò un biglietto alla casa di South Audley Street, chiedendo se potesse far visita a Mrs. Barraclough il giorno seguente e lo firmò La nipote di Mrs. Carstairs. Forse Julia sarebbe stata incuriosita al punto di riceverla. Andò esattamente come aveva previsto. Mrs. Barraclough aveva espresso il proprio piacere di incontrare la nipote di Mrs. Carstairs, ma quando Octavia entrò nella stanza, scattò in piedi tremante di rabbia. «Octavia Petrie! Cosa ci fate qui? Chi vi ha fatto entrare? Come osate presentarvi in casa mia?» Si avvicinò al cordone del campanello per chiamare un domestico, ma prima che potesse tirarlo Octavia intervenne. «Mrs. Barraclough, per favore, non fatelo. Concedetemi alcuni istanti. Sono davvero la nipote di Mrs. Carstairs. Temo di essere stata molto ingiusta nei vostri confronti e sono venuta per scusarmi.» Julia la guardò con sospetto. «Voi! La nipote di Mrs. Carstairs? La proprietaria di Wychford? Che sciocchezze sono?» «Se mi permettete di spiegare... Forse dovrei presentarmi adeguatamente.» «So già chi siete! Siete Octavia Petrie. O anche questa è una menzogna? Siete Octavia Smith, forse?» «No, no, il mio cognome è davvero Petrie. Sono la figlia più giovane di Lord Warnham.» Julia si lasciò cadere su di una poltrona. «Ma... ma non è possibile! Siete un'istitutrice!» «È un malinteso, un errore commesso dalle vostre nipoti e... e da vostro cognato. Non avrei mai dovuto assecondarlo. Vi assicuro che sono la figlia di Lord Warnham.» «Il Conte di Warnham?» Octavia annuì. «Siete la Contessina Octavia Petrie?» Octavia annuì di nuovo. «Vi prego, perdonatemi per avervi ingannato. Ho sbagliato. Per questo sono venuta oggi. Ero certa che ci saremmo incontrate presto, e volevo spiegarvi tutto prima di allora.» Julia rimase immobile per un momento, poi disse lentamente: «Quindi vostro fratello, Harry Smith, è il figlio di Lord Warnham?» «Sì.» Suo malgrado Octavia non riuscì a eliminare dalla voce una nota di freddezza per il modo in cui Julia era arrivata al punto. «Capisco...» Dopo una breve pausa, la donna disse con più calore: «Ma come sono potuta essere così scortese? Non volete accomodarvi, contessina Octavia?» «Grazie, ma non...» «Sono sicura che Philippa non mi perdonerebbe mai se vi lasciassi andare senza che vi siate viste. È qui anche Lisette.» Julia si avvicinò di nuovo al cordone e disse alla cameriera di chiamare le ragazze. Octavia cedette e si sedette. «Come stanno?» «Sono entrambe di ottimo umore. Pip ha una nuova istitutrice...» Julia arrossi', esitò e poi concluse in fretta. «Purtroppo miss Froom non era più libera, ma miss Cherrifield mi è stata altamente raccomandata. Credo che abbia lavorato per i Monteith, negli ultimi dieci anni.» «A Pip piace?» Questo chiaramente alla donna interessava molto meno. «Credo di sì. I Monteith erano entusiasti sul conto di miss Cherrifield. Siamo stati fortunati ad averla.» «Che coincidenza. La duchessa è la mia sorella maggiore. Io alloggio da lei in questo momento.» osservò Octavia con aria innocente. «Davvero?» La porta si aprì e Pip entrò con passo pacato nella stanza, seguita da Lisette. Ma quando vide Octavia lanciò una specie di urlo di guerra e si lanciò verso la sua ex istitutrice. Ignorando la protesta scandalizzata di Julia, Octavia abbraccio' forte la bambina. Lisette si unì a loro. Sorrideva, ma Octavia notò preoccupata che l'indefinibile tristezza era tornata nei suoi occhi. «Miss Petrie!» Lisette prese la mano di Octavia, poi lanciò un'occhiata perplessa a sua zia. «Non ci aspettavano di vedervi qui. Non così presto, intendo.» «Lisette, c'è stato un... un equivoco. Pare che miss Petrie non sia affatto un'istitutrice.» «Lo sapevo! Lo sapevo! L'avevo detto a Edward.» Ignorando lo sfogo di Pip, Julia continuò: «È la Contessina Octavia Petrie, figlia di Lord Warnham e proprietaria di Wychford.» Julia si girò verso Octavia con un sorriso. «Una casa deliziosa.» «Non è quello che avete sempre detto! Non vi piaceva. Avete detto che la casa stava cercando di uccidervi. Per questo siamo dovuti venire via tutti. Ma a me piaceva molto. Davvero Wychford è vostra, miss Petrie? Sul serio? Posso venire a stare con voi?» esclamò Pip. «Non date ascolto alla bambina!» disse Julia un po' agitata. «Philippa, comportati bene e smettila di interrompere! La contessina Octavia è troppo occupata per ospitare una monella come te.» «Mi fermero' a Londra per un po', Pip. Ma, se riusciremo a organizzare la cosa, verrai a trovarmi a Wychford presto. Nel frattempo, Mrs. Barraclough, mi chiedevo se mi permettereste di portare fuori le ragazze un pomeriggio?» «Certamente! Quando sareste libera?» disse subito Julia. «Domani?» «Perfetto. Che gentile.» «Ma, zia Julia, hai detto che dovremmo venire con te a trovare Mrs. Allardyce...» «Non è ancora un impegno fissato. Sono sicura che Mrs. Allardyce comprenderà perfettamente. Vostro fratello è in città, contessina Octavia?» Lisette trasali' è arrossi', ma tirò un sospiro di sollievo quando Octavia rispose: «Non ancora. Sta occupandosi della risoluzione del suo impegno con l'esercito, e al momento è in Francia. Ma ritengo che tornerà in tempo per la Stagione. «Sarà un onore fare la sua conoscenza» disse Julia. «La conoscenza di chi?» chiese una voce profonda dalla porta. Edward Barraclough entrò. Octavia fu profondamente grata del fatto che Pip fosse ancora sulle sue ginocchia e che il suo viso fosse seminascosto dietro i riccioli della bambina. L'incontro era giunto un po' prima di quanto avesse previsto. Lo credeva ancora fuori Londra. Si sentì impallidire, poi le sue guance cominciarono a scottare. Aveva pensato molte volte al loro primo incontro a Londra, e a come si sarebbe comportata. Aveva superato il senso d'umiliazione che era seguito alla sua fuga da Wychford ed era determinata a essere di nuovo se stessa: la pragmatica Octavia Petrie, che non si faceva incantare da nessuno, tanto meno da un tipo come Edward Barraclough! Quindi, quando Mr. Barraclough fece qualche passo avanti per vedere chi fosse il loro visitatore, era di nuovo composta. In apparenza, almeno. «Edward, posso presentarti la Contessina Octavia Petrie?» Disse Julia con una risatina nervosa. «Che istitutrice di rango avevi trovato per le nostre nipoti! Spero che non sia un trauma eccessivo per te.» «Nessun trauma. Ho scoperto la vera identità della Contessina non molto tempo dopo la sua partenza.» disse Edward con calma. Si inchino' a Octavia. «Spero che stiate bene.» Octavia fece alzare Pip, poi si levo' per una riverenza. «Grazie, sir. Ma avreste potuto risparmiarvi il disturbo di fare indagini sul mio conto. Come vedete, sono venuta a scusarmi di persona per avervi ingannato.» «Nessun disturbo, madame. È stato un fatto casuale. Ho scoperto il vostro segreto mentre prendevo informazioni su vostro fratello.» «Davvero?» Octavia si irrigidi'' «Posso chiedervi perché avete ritenuto necessario prendere informazioni?» Il sorriso di scusa di Edward non fu del tutto sincero. «Dovete capirmi. Occorreva che mi assicurassi che la mia pupilla non fosse caduta in mano a qualche avventuriero. In quel momento, Harry Smith appariva un personaggio piuttosto equivoco.» «Edward! Mr. Petrie è il figlio del Conte di Warnham!» esclamò Julia. «L'ho scoperto insieme alla verità sul conto della Contessina Octavia. Ti ha detto anche che è proprietaria di Wychford? Continuò Edward.
   
 
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